sabato 31 maggio 2025

Almanacco Friuli


☀️🌙Sole e Luna

Palmanova (UD)


il Sole sorge alle ore 05:17 e tramonta alle ore 20:51


la Luna sorge alle ore 10:47 e tramonta alle ore 01:30

⚪ 11-06-2025

⚫ 25-06-2025




 

Palinsesto pomeriggio 🇮🇹 4 giugno




🔴👇
15:00 PREGHIERA ALLA DIVINA MISERICORDIA
15:15 Preghiera di Pace
15:20 2 Minuti dello Spirito
15:25 Gocce di Spirito
15:30 IMAGO ECCLESIAE – Chiesa di San Francesco a Schio
16:00 dalla Santa Casa di Loreto: SANTO ROSARIO – Misteri della Gioia
16:30 Pellegrini di Speranza – Unitalsi di Verona a Lourdes
17:00 Gocce di Spirito
17:05 Documentario – il mio grazie a Maria. In pellegrinaggio di corsa tra Loreto e Lourdes

🌐🌈Diretta da MEDJUGORJE 🌈🌐


18:00 La preghiera dei Vespri

18:20 L'Approfondimento - Ufficio delle constatazioni medicali a Lourdes
18:30 Trincee
19:15 Santa Casa News
19:30 Preghiamo il SANTO ROSARIO con il Cardinale Angelo Comastri
20:15 Ars Fidei - Il Sacro Cuore
20:30 BEATI VOI
22:15 I TESORI DELLE CHIESE TRENTINE – VAL DI NON
22:30 Pellegrini di Speranza – Unitalsi di Verona a Lourdes
23:00 COMPIETA, preghiera al termine del giorno
23:15 Gocce di Spirito
23:20 2 Minuti dello Spirito
23:25 IMAGO ECCLESIAE – Chiesa di San Francesco a Schio
0:00 TE DEUM

Solennità ASCENSIONE del Signore

 



ASCENSIONE DEL SIGNORE

San Giovanni nel quarto Vangelo, pone il trionfo di Cristo nella sua completezza nella Resurrezione; anche gli altri tre evangelisti confermano che la vera ascensione, cioè la trasfigurazione e il passaggio di Gesù nel mondo della gloria, sia avvenuta il mattino di Pasqua, evento sfuggito a ogni esperienza e fuori da ogni umano controllo. Quindi, i testi evangelici invitano a collocare l’ascensione e l’intronizzazione di Gesù alla destra del Padre, nello stesso giorno della sua morte: Egli è tornato poi dal Cielo per manifestarsi ai suoi e completare la sua predicazione per un periodo di “quaranta” giorni. L’Ascensione raccontata da Luca, Marco e negli Atti degli Apostoli, non si riferisce al primo ingresso del Salvatore nella gloria, ma riguarda l’ultima apparizione e partenza con cui conclude le sue manifestazioni visibili sulla terra. Pertanto, l’intento dei racconti dell’Ascensione non è quello di descrivere il reale ritorno al Padre, ma di far conoscere alcuni tratti dell’ultima manifestazione di Gesù, una manifestazione di congedo, necessaria perché Egli deve ritornare al Padre per completare tutta la Redenzione: “Se non vado non verrà a voi il Consolatore, se invece vado ve lo manderò” (Giov. 16, 5-7)


.

venerdì 30 maggio 2025

Ss.Martiri Canziani . Celebrazioni a San Canzian d'Isonzo . Basilica



Santi Canzio, Canziano e Canzianilla Martiri

Festa: 31 maggio

sec. IV

Canzio, Canziano e Canzianilla, che la la tradizione vuole fratelli, caddero sotto Diocleziano agli inizi del IV secolo e vennero sepolti ‘ad aquas Gradatas’. Nella stessa località, corrispondente all’odierno S. Canzian d’Isonzo, venne scoperta recentemente la relativa basilica paleocristiana e la stessa tomba, con notevoli resti ossei di tre individui. La venerazione dei martiri è attestata dal racconto di S. Massimo di Torino (sec. V), da una celebre cassetta-reliquiario in argento conservata a Grado della fine del sec. V e dall’affermazione di Venanzio Fortunato (fine sec. VI) : " Aquileiensium si forte accesseris urbem, Cantianos Domini nimium venereris amicos ". In età altomedioevale esisteva in detta località un monastero in loro onore, dedicato a S. Maria. Il culto dei martiri era già anticamente diffuso nell’Italia settentrionale (Lombardia), in Francia e in Germania.

Martirologio Romano: Ad Aquileia in Friuli, santi Canzio, Canziano e Canzianilla, martiri, che, arrestati dal persecutore mentre si allontanavano su un carro dalla città, furono infine condotti al supplizio.

 

🇮🇹🌿10 giugno ❤️11° giorno Tredicina a Sant' Antonio di Padova 🎯 santuario di Gemona del Friuli. Il più antico al mondo 🔴


Tredicina
Fratelli carissimi, presentiamo a Gesù le nostre suppliche, affinché, per l’intercessione di sant’Antonio, effonda su di noi la sua misericordia.
 

🔔11* giorno 🔷

11. O Gesù che hai chiamato il papa a essere pastore universale, sommo sacerdote e annunziatore di verità e di pace, per intercessione di sant’Antonio, sostienilo e confortalo nella sua missione.

Gloria al Padre…



 

🔔TREDICINA a Sant' Antonio di Padova 

FRANCESCANI DELL' IMMACOLATA 

Cliccare Qui 🎯


Caro sant'Antonio, Tu che hai accolto Gesù tra le tue braccia, accompagnaci sempre nel nostro cammino, e sii per noi forza, aiuto e motivo di speranza. Intercedi presso Dio affinché protegga la nostra famiglia, le nostre comunità, il mondo intero; ci liberi e ci guarisca da ogni male.

Solennità. La Visitazione di Maria ❤️


 Vangelo


Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente: ha innalzato gli umili.


Dal Vangelo secondo Luca

Lc 1,39-56


In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.

Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.

Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Allora Maria disse:

«L'anima mia magnifica il Signore

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.

D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente

e Santo è il suo nome;

di generazione in generazione la sua misericordia

per quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,

ricordandosi della sua misericordia,

come aveva detto ai nostri padri,

per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.


Parola del Signore.

giovedì 29 maggio 2025

Vangelo del giorno


 🔔IL VANGELO DI OGGI📖


Dal Vangelo secondo GIOVANNI

16,20-23a.


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia.»

La donna, quando partorisce, è afflitta, perché è giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell'afflizione per la gioia che è venuto al mondo un uomo.

Così anche voi, ora, siete nella tristezza; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e

nessuno vi potrà togliere la vostra gioia».



Almanacco Friuli meteo proverbi semi- friulani



📝Almanacco Friuli 📌meteo 

 🎯proverbi semi- friulani 

☀️🌙Sole e Luna

Palmanova (UD)


il Sole sorge alle ore 05:19 e tramonta alle ore 20:49


la Luna sorge alle ore 08:13 e tramonta alle ore 00:39

⚪ 11-06-2025

⚫ 25-06-2025


❌ Proverbio Friulano 😁


🍷El vin al è latt da puars vecios.[27]

Il vino è il latte dei poveri vecchi.
 

Santo del giorno s. GIOVANNA D'Arco


 🕯 ✨IL SANTO DEL GIORNO 🕯 ✨

SANTA GIOVANNA D’ARCO

30 Maggio


S. Giovanna nacque l'anno 1412 nel remoto villaggio di Domrémy, dolcemente adagiato sulle sponde della Mosa. Crebbe pura come un giglio, semplice ed incline alla vita austera e penitente: le sue compagne, che la vedevano condurre il gregge al pascolo, non avrebbero certo immaginato quale avvenire straordinario l'attendeva. Un giorno, mentre recitava l'Angelus, la fanciulla udì dalla parte della chiesa una voce pronunciare distintamente il suo nome: «Giannetta, Giannetta! ».


La voce era così penetrante e soave, che la fanciulla si commosse fino alle lacrime. Volse lo sguardo verso il santuario, e vide una gran luce: un personaggio dalle fattezze nobili e graziose, accompagnato da una legione di esseri angelici, ripeté: «Giannetta, Giannetta, sii buona, pia, ama Dio e frequenta la chiesa». Le apparizioni si ripeterono e in Giovanna crebbe il desiderio d'essere più perfetta e di abbandonarsi all'azione della grazia: Dio le affidava la salvezza della Francia.


Giovanna, conosciuta la sua missione, si raccolse per un istante, levò gli occhi al cielo, poi chinando la fronte soffusa dal rossore e giunte le mani sul seno, esclamò: «Sia fatta la volontà di Dio». Vinta dopo lungo tempo l'opposizione della famiglia, l'inerme fanciulla si presentò al re Carlo VII, nella città di Chinet.


Ivi tutti erano in preda allo scoraggiamento. Il nemico vinceva; la bandiera inglese sventolava già sulle torri di Parigi: l'ultima speranza era Orléans, ma anch'essa era assediata; espugnata questa, la Francia sarebbe stata inghiottita dall'imperialismo inglese. Giovanna, forte della protezione divina, dopo infinite difficoltà e diffidenze, ebbe il comando di uno scaglione di truppe; ella riordinò quelle poche milizie, fece pregare il Signore, Dio degli eserciti, e mosse contro il nemico che tosto fu sconfitto.


Vinse ripetutamente e liberò Orléans ove entrò entusiasticamente acclamata. La nazione si riscosse, tornò la speranza, ed il nome della giovane guerriera corse su tutte le labbra. A Reims fece incoronare il re, ed ella, chiamata d'ora in poi «Pulzella d’Orléans», venne nominata Contessa del giglio.


Riprese poi le armi e si volse verso Parigi: vinse ancora e fu di nuovo il terrore degli Inglesi; ma il giorno nero venne. Dopo aspra ed infelice battaglia, a Compiègne, la giovane, tradita dai generali invidiosi, cadde nelle mani dei nemici. Aveva 18 anni. Le vendette e le ingiurie a cui soggiacque sono indicibili. L'infame processo che ne seguì fu tra le più abominevoli ingiustizie che si siano mai commesse contro un innocente e coperse di eterna infamia i giudici iniqui. Fu condannata ad essere arsa viva come «eretica, recidiva, apostata, idolatra».


Abbandonata da tutti e assistita soltanto da un religioso, la prigioniera salì il patibolo baciando il Crocifisso. Le fiamme che avvolsero ed arsero la verginella posero fine alle sue sofferenze. Era il 30 maggio 1431.


L'innocenza di S. Giovanna d'Arco brillò fulgida al mondo intero, quando San Pio X, il 18 aprile 1919, l'innalzò alla gloria degli altari e il giorno 16 maggio 1920 Benedetto XV Papa la dichiarò santa.


PRATICA. Quando Gesù parla, rispondiamo con il regale Profeta: «Pronto è il mio cuore, o Dio» (Salmo 56).


PREGHIERA. Dio, che a difendere la Chiesa e la patria suscitasti prodigiosamente la beata Giovanna, deh! fà, per la sua intercessione, che la tua Chiesa, superate le insidie dei nemici, goda perpetua pace.


MARTIROLOGIO ROMANO. A Rouen santa Giovanna d'Arco Vergine, detta la Pulzella d'Orléans, la quale, avendo combattuto strenuamente per la sua patria, in fine, consegnata nelle mani dei nemici, fu con iniquo giudizio condannata ed arsa sul rogo, e dal Sommo Pontefice Benedetto decimoquinto fu ascritta nel numero dei Santi.



⏰ h 7:15📝 3 giugno ✝️ Le Lodi mattutine, S. Messa Basilica S. Francesco di Assisi 🔴 clicca sulla foto 🔴


 Dalla Basilica Papale di Assisi in diretta 


     Clicca qui ⛪🔴

❤️San Charbel ❤️S. Messa h 18:30


 

❌Per la celebrazione 🕓alle 18:30📌 🎯🎯cliccare qui🎯


Breve cenno sulla vita di San Charbel 

Il Padre Pio del Libano🇱🇧✝️



📝 San Charbel, sacerdote maronita libanese, è noto per le sue profonde riflessioni sulla vita e la fede. Alcune delle sue frasi più famose sono: "Ogni uomo è una fiamma, creata da nostro Signore per illuminare il mondo" e "Tutte le glorie, il lavoro, le fortune, i tesori e i successi che credete di aver posseduto in questo mondo, resteranno in questo mondo". 

Elaborazione:

San Charbel, venerato come patrono del Libano, ha vissuto una vita di profonda spiritualità e umiltà. Le sue parole trasmettono un messaggio di speranza e di consapevolezza sulla transitorietà della vita terrena.

"Ogni uomo è una fiamma, creata da nostro Signore per illuminare il mondo": Questa frase sottolinea l'importanza di vivere la propria vita con impegno e generosità, illuminando il mondo con la propria luce e il proprio amore. 

"Tutte le glorie, il lavoro, le fortune, i tesori e i successi che credete di aver posseduto in questo mondo, resteranno in questo mondo": Questa frase invita a non attaccarsi ai beni materiali e ai traguardi terreni, che alla fine sono destinati a scomparire, ma piuttosto a concentrarsi sulla vita eterna. 

In generale, San Charbel incoraggia a cercare Dio, a vivere con umiltà e a coltivare la propria vita interiore. Le sue parole sono un invito a non temere le difficoltà e a confidare nella provvidenza divina, secondo il sito di Vatican News. 

🔴esclusiva🔴 San Leopoldo Mandic ✝️ dal Santuario di Padova la Santa Messa

 🔔🇮🇹SANTA MESSA PER I MALATI.        ONCOLOGICI E FAMIGLIARI ✝️



❌CLICCARE QUI 🌐PER LA CELEBRAZIONE DAL SANTUARIO🔵



📝Breve cenno storico 


🔵San Leopoldo Mandic è ufficialmente patrono dei malati oncologici in Italia. La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti lo ha riconosciuto come tale il 6 gennaio 2020, un annuncio diffuso dalla diocesi di Padova l'8 febbraio dello stesso anno. 

Evoluzione della devozione:
  • Patrono dei malati di tumore:
    San Leopoldo Mandic, frate cappuccino vissuto a Padova e morto di tumore, è stato canonizzato da papa Giovanni Paolo II e considerato modello dei confessori. 
  • Riconoscimento ufficiale:
    La Chiesa italiana ha formalizzato questo riconoscimento, offrendo un riferimento spirituale specifico per i malati oncologici. 
  • Celebration e devozione:
    Diverse iniziative, come messe dedicate e devozioni a San Leopoldo, dimostrano l'importanza di questo riconoscimento per i malati e le loro famiglie. 
  • Vicinanza e supporto:
    L'annuncio del patrono dei malati oncologici è anche un invito a farsi vicini a chi vive la malattia, offrendo attenzione e supporto, come dichiarato dal vescovo di Padova, Monsignor Claudio Cipolla. 



🔴🇮🇹 NOVITÀ 🔴4 giugno h 19:35🎯 S. ROSARIO COL CARD. ANGELI COMASTRI OGNI GIORNO H 19:35 . CLICCARE SU IMMAGINE 👇🌐



 

mercoledì 28 maggio 2025

Il Santo del giorno


 🕯 ✨IL SANTO DEL GIORNO 🕯 ✨

SAN PAOLO VI

29 Maggio


Giovanni Battista Montini nacque a Concesio, presso Brescia, il 26 settembre 1897, da famiglia agiata. Suo padre era avvocato, redattore politico e deputato parlamentare; la madre, verso la quale il figlio nutriva molto affetto, aveva un profondo senso religioso. Timido e di salute delicata, ma amante dei libri, seguì gli studi presso il seminario diocesano; fu ordinato sacerdote il 29 maggio 1920 e prosegui gli studi universitari a Roma.


Dal 1922 ebbe incarichi nella segreteria di stato del Vaticano e per un breve periodo (maggio-novembre 1923) nella nunziatura di Varsavia, che fu poi costretto a lasciare per motivi di salute. Svolse un servizio intenso e costante presso la segreteria di stato dedicando le ore di libertà, dal 1924 al 1933, al movimento cattolico studentesco; dal 1931 insegnò storia diplomatica nell'accademia pontificia per coloro che erano avviati a tale carriera. L'8 luglio 1931 fu nominato prelato domestico di sua santità e il 13 dicembre 1937 sostituto alla segreteria di stato allora sotto la direzione del cardinale Eugenio Pacelli.


Quando questi salì al trono pontificio nel 1939, G.B. Montini continuò a lavorare in stretto contatto con lui e nel 1944 ricevette la direzione degli affari interni della chiesa. Divenuto prosegretario di stato nel novembre del 1952, il 1° novembre 1954 fu nominato arcivescovo di Milano, una diocesi molto vasta dove si agitavano innumerevoli problemi sociali. Questa nomina è stata interpretata come segno di non apprezzamento da parte del papa nei suoi confronti.


Considerandosi l'«arcivescovo dei lavoratori», sempre però accompagnato dalle sue ormai leggendarie novanta casse di libri, egli si gettò con instancabile energia nel nuovo campo di lavoro: desiderava far rifiorire la diocesi devastata dalla guerra e riconquistare le masse operaie che si erano allontanate dalla chiesa. Nel novembre del 1957 svolse per tre settimane un'intensa opera missionaria che mirava a raggiungere ciascuna parrocchia della città, ma il suo zelo nel settore missionario e in quello diocesano non ebbe il successo desiderato. Trovò anche il tempo di tentare nuove vie nel campo dell'unità cristiana, aprendo, per citare un esempio, un dialogo con un gruppo di anglicani nel 1956.


Il 5 dicembre 1958 Giovanni XXIII, nel suo primo concistoro, lo nominò cardinale: una nomina ovvia, e tuttavia sempre evitata da Pio XII nonostante ripetuti appelli da parte dei milanesi. Come confidente del papa ebbe una parte notevole nei preparativi per il concilio Vaticano II (19621965); il suo atteggiamento verso la prima sessione (11 ottobre - 8 dicembre 1962), nella quale parlò solo due volte, fu riservato, quasi critico.


Durante quegli anni viaggiò molto, visitando l'Ungheria (1938), gli Stati Uniti d'America (1951 e 1960), Dublino (1961) e l'Africa (1962). Nel conclave del giugno 1963, al quale parteciparono ottanta cardinali fino a quel momento il più grande conclave della storia, nel quinto scrutinio venne eletto successore di Giovanni. Scelse un nome che suggeriva una grande apertura apostolica.


Paolo, che aveva vissuto in profonda intimità di intenti con il suo predecessore, assicurò immediatamente (22 giugno) che avrebbe continuato il concilio Vaticano II, interrotto dalla morte di Giovanni XXIII; intendeva anche rivedere il diritto canonico, promuovere la giustizia nella vita civile, sociale e internazionale e lavorare inoltre per la pace e per l'unità dei cristiani tema che gli sarebbe divenuto sempre più caro.


Aprì la seconda sessione del concilio il 29 settembre 1963 introducendo importanti riforme procedurali tra l'altro l'ammissione di laici come uditori, la nomina di quattro moderatori e una più discreta formulazione delle norme di segretezza e la chiuse il 4 dicembre 1963 promulgando la Costituzione sulla sacra liturgia e il Decreto sui mezzi di comunicazione sociale.


Fra il 4 e il 6 gennaio 1964 fece un pellegrinaggio aereo senza precedenti in Terra Santa, incontrando a Gerusalemme il patriarca ecumenico Atenagora I. Dopo aver annunciato (6 settembre) che le donne, religiose o laiche, potevano partecipare al concilio come uditrici, aprì la terza sessione il 14 settembre 1964; la chiuse il 21 novembre promulgando la Costituzione sulla Chiesa (con l'aggiunta di una nota che spiegava la collegialità dei vescovi, cioè la dottrina secondo cui i vescovi formano un collegio che, agendo di comune accordo e non indipendentemente dal suo capo, il papa, ha la suprema autorità nella chiesa); promulgò pure il Decreto sull'Ecumenismo (di cui modificò di propria autorità alcuni passi) e il Decreto sulle chiese orientali cattoliche; inoltre proclamò la B.V. Maria «madre della chiesa», nonostante i padri non fossero tutti d'accordo. Durante l'intervallo tra le sessioni conciliari si recò in volo (25 dicembre 1964) a Bombay per il congresso eucaristico internazionale.


Nella quarta e ultima sessione del concilio (14 settembre - 8 dicembre 1965), durante la quale si recò in volo a New York (4 ottobre) a perorare per la pace davanti alle Nazioni Unite, Paolo si impegnò a costituire un sinodo permanente di vescovi con poteri tanto deliberativi quanto consultivi.


Prima della messa del 7 dicembre fu letta pubblicamente una dichiarazione comune del papa e del patriarca Atenagora I, che deplorava i reciproci anatemi pronunciati dai rappresentanti delle chiese d'Occidente e d'Oriente a Costantinopoli nel 1054 e lo scisma che ne era derivato; il giorno dopo, Paolo confermò solennemente tutti i decreti del concilio e proclamò un giubileo straordinario (1 gennaio29 maggio 1966) da dedicare alla riflessione e al rinnovamento nella luce delle dottrine conciliari.


Subito dopo, cominciò a mettere in opera le deliberazioni del concilio con grande coraggio e anche con un'acuta consapevolezza degli ostacoli che potevano frapporsi alla loro attuazione; torna a suo favore il fatto che riuscì a guidare la chiesa attraverso un periodo di cambiamenti rivoluzionari evitando uno scisma.


Istituì diverse commissioni post-conciliari (per esempio commissioni per la revisione del breviario, del lezionario, dell'ordo missae, della musica sacra e del diritto canonico) e approvò la sostituzione del latino con la lingua volgare con intrepida determinazione. Riorganizzò la curia e le finanze del Vaticano sia nell'amministrazione che negli investimenti e confermò i segretariati permanenti per la promozione dell'unità dei cristiani, per le religioni non-cristiane e per i non-credenti.


Mirando all'ecumenismo ebbe incontri con l'arcivescovo di Canterbury (Michael Ramsey) a Roma (24 marzo 1966) e con il patriarca ecumenico Atenagora I a Istanbul (25 luglio 1967) e a Roma (26 ottobre 1967). Nel maggio del 1974 raggiunse in aereo Fatima in Portogallo per visitare il santuario della B.V. Maria su invito personale Suo, come affermò e pregare per la pace.


Fra le sue encicliche sono da ricordare la Mysterium fidei (3 settembre 1965), che preparava il terreno alla riforma liturgica e riconfermava la tradizionale dottrina eucaristica; la Populorum progressio (26 marzo 1967), chiara difesa della giustizia sociale; la Sacerdotalis eoelibatus (24 giugno 1967), che insisteva sulla necessità del celibato ecclesiastico; l' Humanae vitae (25 luglio 1968), che condannava i metodi artificiali di controllo delle nascite, e la Matrimonia mixta (31 marzo 1970). Mentre quest'ultima permetteva modeste deroghe alle regole per i matrimoni misti, che però non soddisfecero molto i cristiani non romani, 1' Humanae vitae non trovò l'accoglienza sperata; vi contribuì anche il fatto che la maggioranza della commissione pontificia, nominata nel 1963 per esaminare la questione, si era pronunciata in favore della contraccezione, in determinate circostanze.


Il 6 agosto 1968 la conferenza di Lambeth dei vescovi anglicani respinse l'enciclica; Paolo VI rimase decisamente convinto della giustezza della propria decisione, ma la critica reazione internazionale lo scosse profondamente. Dopo il 1968 alcuni avvertirono un'ombra sempre più cupa sul suo pontificato. Paolo VI parve ritirarsi in se stesso, preoccupato da fenomeni come il terrorismo internazionale e da tensioni all'interno della chiesa per esempio la crescente richiesta del matrimonio per i chierici, la provocante resistenza del vescovo Marcel Lefebvre e di altri alle riforme liturgiche, le lotte fra tradizionalisti e progressisti e anche i segni della comparsa di un nuovo tipo di modernismo.


Nel 1974 si parlò di una sua possibile rinuncia al papato; ma, pur essendo reale, il suo malessere interiore può essere stato sopravvalutato. In questi stessi anni si assistette ad alcuni dei più sensazionali viaggi internazionali del «papa pellegrino».


Nel giugno del 1969 Paolo andò a Ginevra per pronunziare un discorso all'Organizzazione internazionale del lavoro e al Consiglio mondiale delle chiese; in luglio visitò l'Uganda per onorare i martiri di quel paese; nell'aprile del 1970 si recò in Sardegna per onorare Nostra Signora di Bonaria, e fra il novembre e il dicembre del 1970 fu nell'estremo Oriente, dove, a Manila, sfuggì a un attentato.


Il 25 ottobre 1970 canonizzò, nonostante che all'inizio gli anglicani mossero proteste, quaranta martiri cattolici inglesi e gallesi del XVI e XVII secolo; inoltre proclamò dottori della chiesa Santa Teresa d'Avila (15151582) e Santa Caterina da Siena (13471380), le prime donne che ricevettero questo titolo.


Nel medesimo anno fissò l'età per le dimissioni dei preti e dei vescovi (settantacinque anni) e dichiarò che i cardinali ultraottantenni non potevano essere più ammessi al governo della curia.


Nel 1971 quando Papa Paolo VI diede vita alla Caritas Italiana e mise in luce come la carità, senza mai sostituirsi alla giustizia, sarà sempre necessaria come stimolo e completamento. Da qui l'intuizione del valore di una “carità politica” e della dimensione comunitaria della carità che non può permettere deleghe: Una crescita del popolo di Dio nello spirito del Concilio Vaticano II non è concepibile senza una maggiore presa di coscienza da parte di tutta la comunità cristiana delle proprie responsabilità nei confronti dei bisogni dei suoi membri.


Per promuovere la collegialità da lui sostenuta purché non violasse il primato del papa convocò sinodi episcopali internazionali nel 1971 (sul sacerdozio), nel 1974 (sull'evangelizzazione) e nel 1977 (sulla catechesi). Nell'aprile del 1972 Paolo VI e l'arcivescovo di Canterbury (Donald Coggan) emisero una dichiarazione comune che prometteva un lavoro concorde per la riunione delle chiese, ma non faceva menzione dell'intercomunione richiesta dall'arcivescovo.


Forse l'eredità più importante che Paolo VI lasciò alla chiesa, e che portò a compimento in questa fase conclusiva del suo pontificato, fu il costante ampliamento e l'internazionalizzazione del sacro collegio. Questo, al momento della sua elezione, contava circa ottanta membri, ma nel 1976 il numero era salito a centotrentotto; inoltre, i membri italiani erano divenuti una piccola minoranza e vi erano molti rappresentanti del terzo mondo. Pur non riuscendo gradito a tutti, Paolo aveva un carisma per i gesti significativi; tuttavia, non si può determinare con sicurezza l'orientamento complessivo dei suoi interventi: Giovanni XXIII lo aveva definito «un po' come Amleto». Infatti vi fu in lui contrasto fra la visione progressista e la diffidenza verso ogni innovazione che potesse minare l'integrità e l'autorità della dottrina della chiesa.


Esaltò costantemente il mistero della fede e il distacco dal mondo terreno che essa implicava; ebbe anche timore di tutto ciò che potesse orientare il pensiero umano verso il naturalismo scientifico.


Una sua notevole iniziativa fu la riduzione della pompa e delle cerimonie papali; per soccorrere i poveri vendette anche la tiara che gli era stata donata al momento dell'elezione.


Nel suo ultimo anno di vita fu profondamente turbato dal rapimento e dall'assassinio (9 maggio 1978) dello statista democristiano Aldo Moro, suo grande e fedele amico; l'ultima volta che comparve in pubblico fu per presiedere al suo funerale in San Giovanni in Laterano. Ammalatosi poi di artrite e colpito da un attacco cardiaco mentre si celebrava la messa presso il suo capezzale, morì a castel Gandolfo il 6 agosto, festa della Trasfigurazione.


Venerabile dal 20 dicembre 2012, dopo che papa Benedetto XVI ne aveva riconosciuto le virtù eroiche, è stato beatificato il 19 ottobre 2014 e proclamato santo il 14 ottobre 2018 da papa Francesco.



❌🔔 7 giugno 🌐 Angelus ,Novità 🌐Loreto h 12:00 ogni giorno ; Angelus e S. Rosario Mondiale




 Ogni giorno in streaming 

Almanacco del giorno meteo e proverbi semi-friulani


☀️🌙Sole e Luna
Palmanova (UD)

il Sole sorge alle ore 05:19 e tramonta alle ore 20:48

la Luna sorge alle ore 06:58 e tramonta alle ore 00:00
⚪ 11-06-2025
⚫ 25-06-2025




 

29 maggio 🔔Vangelo del giorno


 

🔔IL VANGELO DI OGGI📖


Dal Vangelo secondo GIOVANNI

16,16-20.


In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ancora un poco e non mi vedrete; un po' ancora e mi vedrete».

Dissero allora alcuni dei suoi discepoli tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: Ancora un poco e non mi vedrete, e un po' ancora e mi vedrete, e questo: Perché vado al Padre?».

Dicevano perciò: «Che cos'è mai questo "un poco" di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».

Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «Andate indagando tra voi perché ho detto: Ancora un poco e non mi vedrete e un po' ancora e mi vedrete?

In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia.»



Frate indovino


 Proverbio


Argenti e ori non fanno gli uomini migliori 

🔴 NOVITÀ 🔴martedì 17/06 solo streaming 🎯Qui 🔔 H 6:30 🔵 Rosario MADONNA DI Pompei h 6:30


 

martedì 27 maggio 2025

Il Santo del giorno


 

🕯 ✨IL SANTO DEL GIORNO 🕯 ✨

SAN GERMANO DI PARIGI

28 Maggio


Visse al tempo dei Merovingi. Ebbe come amico e biografo l'ultimo grande poeta di lingua latina, Venanzio Fortunato. Svolse un ruolo decisivo nel consolidamento della Chiesa e della monarchia in Francia.

 

Germano nacque ad Autun, in Borgogna, verso la fine del V secolo da famiglia agiata che gli garantì una buona formazione culturale e religiosa.


Ordinato diacono e sacerdote, nel 540 venne scelto dal vescovo Nettarlo come abate del monastero di San Sinforiano. Due i tratti caratteristici del suo governo monastico: una forte pratica ascetica nella vita quotidiana; e l'attenzione per i poveri, cui destinava parte dei beni del monastero, suscitando la protesta di alcuni monaci per l'eccessivo rigore.


Nel 555 venne nominato vescovo di Parigi dal re Chilperico. Tre anni dopo consacra la Chiesa costruita dal sovrano alle porte della città dedicandola al martire spagnolo san Vincenzo. Accanto alla Chiesa fonda un grande monastero facendovi venire dei monaci da San Sinforiano. Il sostegno del re gli consente di dare impulso alle opere di carità e di promuovere nuove fondazioni di chiese e monasteri. Venanzio parla di una nobile gara di generosità tra il re e il vescovo.


Nulla può, invece, nella sanguinosa falda che oppone i figli dopo la morte del re. il suo appello alla pace resta inascoltato. Muore in tarda età nel 576 ed è subito venerato come santo. Due secoli dopo, nel 756, Pipino il Breve fa solennemente traslare il suo corpo sotto l'altare maggiore della chiesa di San Vincenzo che da quel momento diventa Saint-Germain des-Prés, appena al di fuori della cinta muraria parigina. Sempre alle prese con i re, san Germano è ricordato soprattutto per il suo amore per i poveri.


PRATICA. Rispettiamo e veneriamo le immagini sacre.


PREGHIERA. Fa', te ne preghiamo, Dio onnipotente, che la veneranda solennità del tuo confessore e Pontefice Germano ci accresca la devozione e ci assicuri la salvezza.


MARTIROLOGIO ROMANO. A Parigi in Francia, san Germano, vescovo, che fu dapprima abate di San Sinforiano di Autun e, eletto poi alla sede di Parigi, mantenne uno stile di vita monastico, dedicandosi a una fruttuosa opera di cura delle anime.


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☀️🌙Sole e Luna

Palmanova (UD)


il Sole sorge alle ore 05:20 e tramonta alle ore 20:47


la Luna sorge alle ore 05:52 e tramonta alle ore 23:06

⚪ 11-06-2025

⚫ 25-06-2025


🇮🇹📌proverbi tradotti 


Di ca a cent ang val tant il lin, che la stope.[14]
Da qui a cento anni vale tanto il lino quanto la stoppa.
 

Il vangelo di oggi


 🔔IL VANGELO DI OGGI📖


Dal Vangelo secondo GIOVANNI

16,12-15.


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.

Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.

Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà.

Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà».


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🔵H 10:25 Dal Santuario di Santa BAKHITA a Schio Vi la Santa Messa 


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lunedì 26 maggio 2025

Vangelo del giorno 27 maggio.


 Vangelo

Se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito.

Dal Vangelo secondo Giovanni

Gv 16,5-11

 

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:

«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.

Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.

E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

 

Parola del Signore.

28/05 palinsesto mattina



 🇮🇹🌿i programmi di oggi 25 maggio.

🔴H 7:30 dal Santuario di Sant' Antonio di Padova a Gemona del Friuli; S. MESSA per i malati e non autosufficienti 


H 8:25 Vangelo del giorno.


H8:45 Preghiere a Maria


Η 9:11 pensiero di Padre Pio


H 9:13 Santo Rosario da Lourdes


H 9:42 Preghiere del Mattino


Η 10:15 Santo del giorno Padre


Stefano M. Mioto


H 10:25 Santuario di S. BAKHITA di Schio (Vicenza) S. Messa


Η 10:48 Previsioni meteo Rassegna stampa NORD EST Oggi a


Η 11:04 TG minoranza


italiana in Istria con TV Nova Pola


H 11:20 Magazine: PASSAGGI IN...ISTRIA


H 11:35


Magazine: PASSAGGI IN...FRIULI


Η 11:50 PREGHIERA DI MEZZOGIORNO Fra Stefano


Η 11:55


ΒΕNEDIZIONE DELLA CASA ANGELUS DA LORETO E S. SANTO ROSARIO


A COLLEGAMENTO CON TELE PACE la TV di San Giovanni Paolo II

Almanacco Friuli meteo proverbi semi- friulani



 🇮🇹martedì 27 maggio

🔔emissione: 26-05-2025 12:59 CEST

Sulla zona montana cielo in prevalenza nuvoloso con possibili piogge sparse in genere deboli o moderate. Su pianura e costa variabile con possibili rovesci e qualche temporale. Sulla costa e sulle zone orientali soffierà Bora moderata, specie al mattino e poi nuovamente in serata.

☀️🌙Sole e Luna

Palmanova (UD)


il Sole sorge alle ore 05:21 e tramonta alle ore 20:46


la Luna sorge alle ore 05:01 e tramonta alle ore 21:56

⚪ 11-06-2025

⚫ 25-06-2025


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Santo del giorno


 

SANT’AGOSTINO DI CANTERBURY vescovo         
Agostino, abate benedettino e primo arcivescovo di Canterbury, nato a Roma nel534, è venerato come santo sia dai cattolici che dagli anglicani. Fu inviato in Inghilterra da Papa Gregorio I, nel 597, su richiesta del re pagano del Kent, Etelberto, il quale avendo sposato Berta, la figlia cristiana del re di Francia, permise alla moglie la fondazione di una piccola comunità cristiana. Agostino, messosi in viaggio, tornò presto indietro spaventato dalla crudeltà dei Sassoni. Però Gregorio I riuscì a farlo ripartire, perché Etelberto e i suoi sudditi avevano chiesto il battesimo. Agostino divenne primate d’Inghilterra e ricostruì a Canterbury una chiesa che divenne cattedrale e fondò un monastero. Cercò invano di riunire le comunità dei monaci irlandesi a quelle cristiane. Agostino fu una figura fondamentale per l’evangelizzazione della Gran Bretagna ed è conosciuto come l’Apostolo d’Inghilterra.

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🙏Dal Santuario di San Michele Arcangelo Foggia 






🕓H  15:50

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🕓H 16:10 

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