lunedì 13 ottobre 2025

✝️🕊️🌈 Vangelo del giorno 14 ottobre


 

MARTEDÌ DELLA XXVIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)✝️

La parola di Dio è viva, efficace;

discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. (Eb 4,12)


Alleluia.🕊️❤️


Vangelo

Date in elemosina, ed ecco, per voi tutto sarà puro.

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 11,37-41

 

In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.

Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».


Parola del Signore.

🌈🕊️❤️ Il Santo del giorno 14 ottobre


 Santo del giorno: Domenico Loricato Monaco. 🕊️


990 Cagli, Marche

+ 1060 sec Fonte Avellana


Nacque a Cagli nelle Marche; Contro il diritto canonico, suo padre lo ordinò sacerdote; quando lo scoprì, decise di fare penitenza per il resto della sua vita. Decise per una vita da eremita e poi camandolese a Fonte Avellana, e fu chiamato dall'amico e maestro San Pier Damiani, a guidare la nuova comunità camaldolese nel monastero della Santissima Trinità, fondato da San Pietro alle pendici del Monte San Vicino. Venne chiamato "loricato" perché per anni indossò sulla pelle una ruvida pelliccia di ferro. La sua morte avvenne dopo aver accettato un farmaco per calmare il suo dolore. Le sue spoglie si trovano nella chiesa di Santa Ana in Frontale.

domenica 12 ottobre 2025

🌈🕊️✝️Vangelo del giorno


 VANGELO DEL GIORNO


Dal Vangelo secondo Luca (11,29-32):


In quel tempo, la folla si radunò attorno a Gesù. Egli cominciò a dire loro: «Questa generazione è una generazione perversa. Essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno se non il segno di Giona. Come Giona fu un segno per gli abitanti di Ninive, così il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione. Quando saranno giudicati gli uomini di questa generazione, la regina del Sud si alzerà e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, uno è più grande di Salomone. Quando saranno giudicati gli uomini di Ninive, si alzeranno e li condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ed ecco, uno è più grande di Giona».


Parola del Signore

Ti lodiamo, Signore

🌈🕊️❤️ santo del giorno


 Santo del giorno: Chelidonia di Subiaco Solitaria


Cicoli, Abruzzo, 1077 ca. - Subiaco, 13 ottobre 1152


Chelidonia in greco significa «rondine». E, proprio come nel celebre detto, questa giovane santa dell’XI secolo visse la sua esperienza religiosa proprio «migrando» sotto un «tetto» di Subiaco, nei luoghi dei santi Benedetto e Scolastica. Abruzzese di origine, si era spinta pellegrina a Roma. Sulla via del ritorno prese il velo monacale nel monastero di Santa Scolastica, la più antica comunità femminile dell’Occidente. 

San Gregorio racconta, alla fine dei suoi Dialoghi, che san Benedetto e santa Scolastica trascorsero la vita in preghiera e comunione di vita. Altrettanto fecero san Bruno, san Romualdo e santa Chelidonia con la loro vita di solitudine e contemplazione. Anche ai nostri giorni, come scrisse Giovanni Paolo Il, la Chiesa ha bisogno del «genio femminile», che la aiuti a riscoprire il volto bello di Cristo e a riproporlo ai contemporanei.

Visse per 60 anni nella solitudine dei monti Simbruini che circondano la valle dell’Aniene. Morì intorno al 1152. È patrona di Subiaco.

sabato 11 ottobre 2025

🌈🕊️❤️ Vangelo del giorno ✝️


 

VANGELO DEL GIORNO


Dal Vangelo secondo Luca (17,11-19):


Un giorno, Gesù, mentre camminava verso Gerusalemme, attraversava la Samaria e la Galilea. Mentre entrava in una città, gli vennero incontro dieci lebbrosi, i quali, fermatisi a distanza, gli gridarono: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!».

Appena li vide, disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti».

E mentre erano in cammino, furono guariti. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce e si gettò con la faccia a terra ai piedi di Gesù per ringraziarlo.

Quest'uomo era un Samaritano.

Gesù rispose: «Non sono forse guariti tutti e dieci? Dove sono gli altri nove? Non c'è nessuno che sia tornato a rendere gloria a Dio, se non questo straniero?».

Egli gli disse: «Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato».


Parola del Signore

Ti lodiamo, Signore.

🌈🕊️❤️Feste e Santi


 OGGI, 12 OTTOBRE, È IL GIORNO DELLA MADONNA DEL PILASTRO.

La Chiesa cattolica celebra questa ricorrenza come importante devozione mariana.


Storia della devozione "Madonna del Pilastro"


Secondo la tradizione, quando l'apostolo Giacomo il Maggiore predicava il Vangelo nella Penisola Iberica, si trovava a Saragozza (allora Caesaraugusta). Intorno al 40 d.C., mentre Giacomo pregava lungo il fiume Ebro, la Vergine Maria, vivente sulla terra, gli apparve su una colonna di diaspro, come segno visibile della sua presenza.


Chiese che lì fosse costruito un tempio in suo onore e che la colonna che aveva fatto da sostegno all'apparizione rimanesse come segno di devozione.


Quella colonna, che, secondo la tradizione, la Vergine utilizzò nell'apparizione, è conservata ancora oggi nella Basilica del Pilastro a Saragozza ed è oggetto di grande venerazione.


Nel corso dei secoli, la devozione alla Madonna del Pilar si diffuse ampiamente, ed era considerata la patrona della città di Saragozza, dell'America ispanica e della Spagna.


Nella stessa data, il 12 ottobre, si celebra anche in Brasile la festa di Nostra Signora di Aparecida, patrona di quel paese, poiché questa immagine mariana fu ritrovata nel fiume Paraíba nel 1717.



Preghiera alla Madonna del Pilar


Ecco una preghiera tradizionale recitata con questo titolo:


Preghiera alla Madonna del Pilar


Nostra Signora del Pilar, Madre di Dio e Madre nostra,

tu che in carne mortale sei apparsa a Santiago a Saragozza

e hai scelto di stare tra noi su una colonna di diaspro,

rafforza la nostra fede, consola i nostri dolori,

proteggi la Spagna, l'America e il mondo intero.


Prega per noi,

intercedi presso tuo Figlio

e ottienici la grazia di cui abbiamo bisogno oggi (fai la richiesta).


Amen

venerdì 10 ottobre 2025

✝️🕊️❤️Vangelo del giorno


 VANGELO DI OGGI


Dal Vangelo secondo Luca (11,27-28):


Mentre Gesù parlava alla folla, una donna della città esclamò: «Beata la donna che ti ha portato in grembo e ti ha allattato al seno!».

Ma Gesù le rispose: «Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!».


Parola del Signore

Ti lodiamo, Signore!

🌈🕊️ Il Santo del Giorno


 .il Santo del giorno 

🌾11 OTTOBRE  

SAN GIOVANNI XXIII 

🌿🌿🌿🌿🌿🌿🌿🌿

Papa Giovanni XXIII[3], in latino: Ioannes PP. XXIII, nato Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, 25 novembre 1881 – Città del Vaticano, 3 giugno 1963), è stato il 261º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, primate d'Italia e 3º sovrano dello Stato della Città del Vaticano (accanto agli altri titoli connessi al suo ruolo).

Fu eletto papa il 28 ottobre 1958 e in meno di cinque anni di pontificato riuscì ad avviare il rinnovato impulso evangelizzatore della Chiesa Universale. Già terziario francescano e cappellano militare durante la prima guerra mondiale, è stato beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000. È stato poi canonizzato il 27 aprile 2014 insieme con Giovanni Paolo II da papa Francesco.

Il 28 ottobre 1958, con grande sorpresa della maggior parte dei fedeli, Roncalli fu eletto papa e, il successivo 4 novembre, fu incoronato, divenendo il 261º Sommo pontefice. Secondo alcuni analisti sarebbe stato scelto principalmente per l'età. Nel 1954 va in visita al Santuario di Folgaria in provincia di Trento per incoronare la statua della Madonna. Dopo il lungo pontificato del predecessore, i cardinali avrebbero infatti scelto un uomo che, per l'età avanzata e la modestia personale, presumevano sarebbe stato un papa di «transizione»[23]. Giunse inaspettato, invece, che il calore umano, il buon umore e la gentilezza di Giovanni XXIII, oltre alla sua esperienza diplomatica, conquistarono l'affetto di tutto il mondo cattolico e la stima dei non cattolici.

Molti cardinali si accorsero che Roncalli non era ciò che si aspettavano fin dalla scelta del nome pontificale: infatti Giovanni era un nome che nessun papa adottava da secoli, anche perché nella storia, dal 1410 al 1415, c'era stato un antipapa di nome Giovanni XXIII.

Inoltre, fatto che non succedeva dall'elezione di Pio IX, al momento dell'apertura della Cappella Sistina per l'ingresso di monsignor Alberto di Jorio, segretario del Conclave, quando il prelato si inginocchiò in segno di omaggio davanti a lui, il Papa (ancora vestito degli abiti cardinalizi) si tolse lo zucchetto e glielo posò in testa, fra la sorpresa dei cardinali presenti. Essi si accorsero, già da ciò, che il nuovo Pontefice sarebbe stato un uomo di sorprese e non un "vecchietto accomodante". Scelse come segretario privato monsignor Loris Francesco Capovilla, che già lo assisteva quando era patriarca di Venezia. Capovilla stesso è rimasto, dopo la morte di Roncalli, un fedele custode della sua memoria.

Sin dal settembre 1962, prima ancora dell'apertura del Concilio, Giovanni XXIII incominciò ad avvertire le avvisaglie di un tumore dello stomaco, patologia che aveva già colpito alcuni membri della sua famiglia.

Pur visibilmente provato dal progredire del cancro, l'11 aprile 1963 papa Giovanni firmò e pubblicò l'enciclica Pacem in Terris e, un mese più tardi, l'11 maggio, ricevette dal presidente della Repubblica italiana Antonio Segni il premio Balzan per il suo impegno in favore della pace. Questo fu il suo ultimo impegno ufficiale; l'ultima apparizione fu invece il 23 maggio, allorché in occasione della solennità dell'Ascensione si affacciò per l'ultima volta dalla finestra del Palazzo Apostolico per recitare il Regina Coeli.

Alle 19:49 del 3 giugno 1963, mentre in piazza San Pietro volgeva al termine una messa di preghiera, Giovanni XXIII morì.

(#Ilsantodelgiorno).

@tutti.

giovedì 9 ottobre 2025

✝️🕊️❤️Vangelo del Giorno


 Vangelo


Se io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.


Dal Vangelo secondo Luca

Lc 11,15-26


In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.

Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.

Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.

Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.

Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».


Parola del Signore.


🌈🕊️Il Santo del giorno


 10 ottobre, San Daniele Comboni.❤️ Buona festa a tutti i miei amici comboniani. 🤗💞


SAN DANIELE COMBONI vescovo                   
Daniele nasce nel 1831, a Limone sul Garda, allora territorio austriaco. Frequenta scuole religiose e trova un buon maestro in don Nicola Mazza, persona dalla profonda sensibilità evangelizzatrice dei paesi africani e l’abolizione effettiva della schiavitù. Daniele viene ordinato sacerdote nel 1854 e dimostra una solida vocazione missionaria, così comincia a studiare l’arabo per prepararsi per una futura spedizione. Appena si creò il momento favorevole all’espansione missionaria della Chiesa, don Mazza comincia a inviare missionari in Africa, ma i primi cinque viaggi organizzati non hanno buon fine: i missionari muoiono e l’unico sopravvissuto è Daniele che deve rientrare in Italia. Comincia un periodo di riflessione sulle cause di questi fallimenti e giunge a delle conclusioni che trascrive in sessanta ore consecutive di lavoro. È una bozza di un documento che affida ai Sacri Cuori di Gesù e Maria. Egli si sente pronto a patire e a morire per Gesù Cristo e per la salute dei popoli infelici dell’Africa. A tal punto arriva la sua vocazione. Il suo scritto, dalle audaci innovazioni, viene accettato e intitolato “Piano per la rigenerazione dell’Africa”. Tratta di un programma che prevede l’evangelizzazione e la promozione umana: la salvezza dell’Africa deve passare per l’opera degli stessi africani, che devono essere protagonisti nella scuola, nel lavoro, nel commercio, per liberarsi dalla sudditanza. Il missionario deve solo fornire gli strumenti necessari. Ma, per lungo tempo, Daniele rimane solo e impotente. Non si scoraggia e la sua voce continua a denunciare gli orrori che si commettono nel territorio africano in Europa. Finalmente, nel 1867, il suo vescovo approva una spedizione missionaria a cui si uniscono religiosi, suore e ragazze africane, necessarie per le cure mediche. Il suo motto è: “l’Africa si deve salvare con l’Africa”, così ragazzi neri studiano e insegnanti nere insegnano. Una vera rivoluzione per la mentalità europea. Comboni, che è stato nominato Vicario apostolico dell’Africa centrale, malgrado le ostilità degli europei, va avanti col suo “Piano”: si formano famiglie di cristiani autoctoni in grado di trasmettere la fede, si consolidano comunità cristiane in grado di svolgere diversi mestieri ed essere autonomi. Per gli africani è un padre che tiene testa ai pascià, combatte gli schiavisti e serve i mendicanti. Nel 1881 viene colpito da una violenta febbre che lo porta alla morte. Il suo sogno si è avverato: oggi, la Chiesa del Sudan è affidata a pastori autoctoni.

mercoledì 8 ottobre 2025

✝️🕊️🔔Vangelo del giorno


 VANGELO DI OGGI


Lettura del Vangelo secondo Luca (11,5-13):

🙏🌿

In quel tempo, dissi a Gesù ai suoi discepoli: «Se uno di voi ha un amico, e io sono venuto nel cuore della notte a dirgli: "Amico, ti do tre parti, farò un viaggio a uno dei miei amici e non ho nulla da offrire", allora l'altro risponde: "Non disturbarmi; la porta è chiusa; i miei figli e tu siamo fuori; non posso alzarmi per darglieli". Se l'altro insiste a chiamare, gli dico che, se non si alza a darglieli per essere suo amico, almeno per l'insistenza si alzerà e gli darà quanto gli occorre. Perciò vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e aprite, chiamate e aprite; perché chiunque chiede la ricevuta, chiunque cerca halla, e chiunque chiama apre. Quale sacerdote tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? Se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono?»


Parola del Signore

Te Alabamos Signore

🌈🕊️Il Santo del giorno


 

SANTO DEL GIORNO 😁

Oggi, 9 ottobre, la Chiesa ricorda San Luigi Beltrán (chiamato anche Luigi Bertran).


🕯 Storia di San Luigi Beltrán


• Nacque a Valencia, in Spagna, il 1° gennaio 1526.

• Entrò nell'Ordine Domenicano, dedicandosi alla predicazione, all'evangelizzazione e all'opera missionaria.


• Fu missionario in America (Nuova Granada) e affrontò difficoltà, ingiustizie e persecuzioni durante il suo apostolato.


• Gli vengono attribuiti numerosi miracoli e guarigioni, motivo per cui è considerato un taumaturgo nella tradizione devozionale.


• Morì il 9 ottobre 1581.


• Fu canonizzato da Papa Clemente X nel 1671.

• È il santo patrono di diverse località, tra cui Buñol (Valencia), Tormos (Alicante) e Colombia, tra le altre.


🙏 Preghiera a San Luigi Beltrán

Creatura di Dio, nel nome della Santissima Trinità: Padre, + Figlio + e Spirito Santo, tre persone e una sola vera essenza; e della Vergine Maria Nostra Signora, concepita senza macchia di peccato originale, Vergine prima della nascita, durante il parto e dopo la nascita;

e per mezzo della gloriosa Santa Geltrude, tua amata sposa, delle undicimila vergini, del Signore San Giuseppe, di San Rocco e di San Sebastiano, e per mezzo di tutti i Santi della tua Corte Celeste.


Per la tua gloriosissima Incarnazione +, gloriosissima Nascita +, santissima Passione +, gloriosissima Resurrezione + e Ascensione:

per tali altissimi e santissimi misteri, che credo veramente, imploro la tua divina Maestà, ponendo la tua santissima Madre come nostra avvocata e mio intercessore, affinché tu liberi e guarisca questa creatura afflitta da questa malattia, malocchio, dolore, incidente, febbre o qualsiasi danno, ferita o infermità. Amen, Gesù.


Senza guardare l'indegno che narra tali sacri misteri con tanta buona fede, ti prego, Signore, che per la tua pietà e misericordia ti compiaccia di guarirlo e liberarlo da questo male, allontanandolo da questo luogo e da questo luogo, e non permettendo che corruzione o danno lo colpiscano, donandogli piena salute affinché con essa possa servirti e compiere la tua santissima volontà. Amen, Gesù.


Ti guarisco, ti esalto e ti benedico: Gesù Cristo Nostro Signore ti guarisca, ti benedica e faccia tutta la sua divina volontà. Amen, Gesù.

martedì 7 ottobre 2025

🕊️🙏vangelo del giorno


 

VANGELO DI OGGI


Lettura del Vangelo secondo Luca (11,1-4):


Una volta Gesù stava pregando in un certo luogo. Quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».

È quello che dico: «Quando decidi: «Padre, santifica il tuo nome, vendica il tuo regno, danneggia ogni giorno per tutta la mattina, perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo a chiunque ci debba qualcosa, e non lasciarci cadere in tentazione».


Palabra del Signore

TI ALABAMOS SIGNORE

🕊️🌈Il Santo del giorno ❤️ 8 ottobre


 SANTO DEL GIORNO

Oggi, 8 ottobre, la Chiesa cattolica commemora principalmente Santa Pelagia di Antiochia, vergine e martire.


🕊️ Storia di Santa Pelagia

• Pelagia era originaria di Antiochia, in Siria.

• Alcune tradizioni narrano che fosse una famosa danzatrice di corte, vissuta nel mondo pagano.

• Ascoltando la predicazione del vescovo Nonno, il suo cuore fu toccato, si convertì al cristianesimo e decise di rinunciare alla sua vecchia vita.

• Si ritirò dalla vita eremitica, vivendo in solitudine e penitenza, nascondendo la sua identità (a volte con un'apparenza maschile) per dedicarsi a Dio.

• Quando morì, i suoi resti furono scoperti come quelli di una donna e la sua tomba, situata vicino al Monte de los Olivos, divenne un luogo di pellegrinaggio. 


Oltre a Pelagia, in questo giorno si celebrano anche altri santi, come Sant'Ugo di Genova, San Felice di Como, Santa Reparada, Santa Ragenfreda, Sant'Evodio di Rouen, Santa Taide penitente, tra gli altri. 


🙏 Preghiera a Santa Pelagia


Ecco una preghiera che puoi recitare per invocare la sua intercessione:


Preghiera a Santa Pelagia

Santa Pelagia,

esempio di conversione e consegna a Dio,

tu che hai lasciato il mondo alle spalle e ti sei abbracciata alla croce,

concedimi la grazia di riconoscere le mie debolezze

e la forza di rinunciare al peccato.

Che il tuo coraggio mi ispiri a cercare sempre la verità

e a donare la mia vita al Signore con fedeltà.

Prega per me davanti all'Onnipotente

affinché, unito a te, possa raggiungere la vita eterna.

Amen.

lunedì 6 ottobre 2025

🌈❤️🇮🇹🕊️Santi e Beati


 

Beato Angelo Cuartas Cristóbal Seminarista e martire

Festa: 7 ottobre

>>> Visualizza la Scheda del Gruppo cui appartiene

Lastres, Spagna, 1° giugno 1910 – Oviedo, Spagna, 7 ottobre 1934

Ángel Cuartas Cristóbal nacque a Lastres, nella comunità autonoma delle Asturie, il 1° giugno 1910, penultimo di nove figli. A tredici anni entrò nel Seminario Minore della diocesi di Oviedo, in cui ebbe l’incarico di sacrestano. Nel 1929 passò al Seminario Maggiore, nella città di Oviedo, per gli studi di Teologia: cinque anni dopo, ricevette la tonsura. Il 6 ottobre 1934, durante la rivoluzione delle Asturie, la sede del Seminario Maggiore fu attaccata e i seminaristi dovettero fuggire. Ángel e otto compagni si rifugiarono prima in una stalla, poi nella cantina di un palazzo. Quando uno di loro uscì allo scoperto, venne sorpreso da un gruppo di uomini armati, che ordinarono agli altri di uscire. Vennero fuori in sette: poco dopo, vennero fucilati, ma uno solo scampò perché non aveva la tonsura, quindi non era stato riconosciuto come parte del clero. Ángel aveva ventiquattro anni ed era il più anziano del gruppo. Insieme ai suoi sei compagni e ad altri tre allievi dello stesso Seminario, uccisi negli anni della guerra civile spagnola, è stato beatificato il 9 marzo 2019 presso la cattedrale del Santo Salvatore a Oviedo, sotto il pontificato di papa Francesco. I resti mortali di quasi tutti e nove i martiri sono venerati nella Cappella Maggiore del Seminario di Oviedo, mentre la loro memoria liturgica cade il 6 novembre, giorno in cui tutte le diocesi spagnole ricordano i loro Martiri del XX secolo.

❤️🇮🇹🕊️Feste e Santi


 

OGGI CELEBRIAMO LA NOSTRA SIGNORA DEL ROSARIO


Storia

• La devozione al Rosario ha radici antiche, ma secondo la tradizione, la Vergine Maria apparve a Santo Domingo de Guzmán nel 1208 per consegnargli il Rosario come strumento spirituale di meditazione e conversione.


• Nel XVI secolo, Papa Pio V organizzò la "Lega Santa" per affrontare i turchi nella battaglia di Lepanto (1571). Fu così che il Rosario fu pregato in tutta Europa. La flotta cristiana uscì vittoriosa e questa vittoria fu attribuita all'intercessione di Maria attraverso il Rosario.


• In segno di gratitudine, fu istituita la festa di Nostra Signora della Vittoria, che diede origine al nome di "Nuestra Señora del Rosario".


• Nel 1913, Papa Pio X stabilì il 7 ottobre come sua festa fissa.


🙏 Preghiera alla Madonna del Rosario


Preghiera alla Madonna del Rosario

Vergine del Rosario, Madre amorevole e generosa,

tu che ci hai donato questa devozione per avvicinarci al tuo Figlio,

intercedi per noi presso Dio.

Affinché lì meditiamo i tuoi Misteri,

cresciamo nella fede, nella speranza e nella carità.

Aiutaci a superare le tentazioni, a perseverare nel bene

e a raggiungere la pace per noi stessi e per il mondo.

Vergine del Rosario, via per noi.

Amen.

🌈🕊️✝️Vangelo del giorno


 VANGELO DI OGGI


Lettura del Vangelo secondo Luca (10,38-42):


In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse in casa sua. Questa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola.

E Marta, si moltiplicava per il servizio; finché mi fermai e dissi: «Signore, non ti dispiace che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dimmi che mi fa male una mano».

Ma il Signore rispose: «Marta, Marta, tu sei inquieta e agitata per tante cose; una sola è necessaria. Maria ha scelto la parte migliore e non si è fermata».


Palabra del Signore

Te Alabamos Signore

domenica 5 ottobre 2025

🙏🌈🕊️Il Santo del giorno 6 ottobre


 

SANTO DEL GIORNO.


Oggi, 6 ottobre, la Chiesa cattolica celebra principalmente San Bruno di Colonia.


🕯️ Storia di San Bruno di Colonia

• San Bruno nacque tra il 1030 e il 1035 a Colonia (attuale Germania).

• Studiò teologia e scienze ecclesiastiche e avrebbe potuto essere chiamato a ricoprire alte cariche ecclesiastiche, ma sentì che Dio lo chiamava a qualcosa di diverso.

• Desiderando una vita più contemplativa e ritirata, si ritirò con alcuni discepoli nella valle della Certosa in Francia, fondando lì il famoso Ordine dei Certosini, che unisce vita eremitica e comunitaria.

• ​​In seguito, per obbedienza al Papa, si trasferì anche in Calabria, dove visse i suoi ultimi anni in uno stile di grande austerità contemplativa.

• Murió il 6 ottobre 1101.

• San Bruno è un modello di contemplazione, ritiro spirituale, umiltà e fedeltà alla chiamata di Dio al di là di ogni ambizione mondana.


🙏 Preghiera a San Bruno di Colonia


Ecco una preghiera che puoi recitare per chiedere la sua intercessione:


San Bruno,

che ho lasciato tutto per seguire Cristo nella solitudine e nella preghiera,

insegnaci ad ascoltare la voce di Dio nel silenzio,

vivendo con semplicità, pietà e profonda unione con Lui.

Intercedi per noi affinché, mentre affrontiamo le nostre lotte,

facciamo desiderare una pace autentica che solo Tu conosci pienamente,

e che la nostra vita possa riflettere sul Tuo abbandono a Dio.🙏🕊️

Amen.

✝️🌈🕊️Il vangelo del giorno


 

VANGELO DI OGGI


Lettura del Vangelo secondo Luca (10,25-37):


In quel tempo, un maestro di La Ley si presentò a Gesù e gli chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?»

Io risposi: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?»

È la sfida: «Amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua anima. Io ti amo come te stesso».

Io risposi: «Bene, lo dico. Ho la vita».

Ma il maestro di La Ley, volendo giustificarsi, chiese a Gesù: «Chi sei tu dopo di me?»

Gesù dice: «Un uomo che andava da Gerusalemme a Gerico cadde nelle mani di alcuni briganti, che lo spogliarono, lo rivestirono di vestiti e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote passava per quella strada e, quando lo vidi, fece un rodeo e passò oltre. E poi vidi un levita che andava in quel luogo: quando vidi un rodeo e se ne andò. Ma un samaritano che era partito per un viaggio, se ne andò da dove si trovava, e quando lo vide, disse che era triste, se si avvicinava, vendette l'eredità, accettandola e il vino, e, cavalcandolo sulla sua carrozza, lo portò in un posto e se ne prese cura. Il giorno dopo, insacchettai i denari e, mentre li distribuivo, dissi: «Prenditi cura di lui, e quello che spenderai di più lo pagherai al ritorno». Come mai questi tre sembrano simili a vicini caduti nelle mani dei briganti?»

Si contesta: «Colui che ha usato misericordia verso di lui». Díjole Jesús: «Dai, sei proprio lì.»


Palabra del Signore

Te Alabamos Señor

sabato 4 ottobre 2025

🕊️✝️🌈IL SANTO DEL GIORNO 💗Preghiere del mattino diretta Friuli TV


 

🕯 ✨IL SANTO DEL GIORNO 🕯 ✨

SANTA MARIA FAUSTINA KOWALSKA

5 Ottobre


Elena Kowalska è conterranea di Giovanni Paolo II che l'ha elevata agli onori degli altari nell'anno 2000. Era nata a Giogowiec nel distretto di Turek, provincia di Lodz, il 25 agosto 1905. Le difficili condizioni economiche e sociali provocate dalla Prima guerra mondiale, che avevano messo in ginocchio molte famiglie polacche, compresa la sua, non consentirono a Elena, che pure era di intelligenza vivace, di andare oltre le prime tre classi della scuola elementare. Per contribuire a far quadrare in qualche modo il bilancio familiare, andò a lavorare come domestica in una casa di buona famiglia.


Ma mentre lavava piatti e tirava a cera i lindi pavimenti dei suoi signori, pensava ad altro. Nel suo cuore era germogliato il desiderio di abbracciare la vita religiosa, non certo per sottrarsi alla fatica del lavoro, ma per vivere in modo più profondo e radicale la vocazione cristiana. Incontrò subito l'opposizione dei genitori che con la sua entrata in convento avrebbero perso un'indispensabile fonte di guadagno. La risolutezza di Elena ebbe però la meglio sull'opposizione dei genitori e nel 1924 poteva chiedere finalmente di essere accolta nella Congregazione della beata Vergine Maria della misericordia.


Era consuetudine che ogni aspirante alla vita religiosa portasse con sé, nel momento dell'ammissione, una congrua dote, perché i conventi, essendo poveri, non erano in grado di provvedere al corredo delle aspiranti.


Ma neppure la famiglia di Elena poteva farlo, per cui la giovane dovette lavorare sodo ancora un anno per mettere insieme almeno l'indispensabile. Non le venne invece chiesta la dote vera e propria, che avrebbe richiesto ben più di un anno di lavoro. Aveva vent'anni quando venne ammessa al postulantato, e poi (1926) al noviziato come suora conversa, addetta cioè al servizio della comunità.


Come avviene in altri ordini o congregazioni religiose, con l'occasione cambiò il nome di Elena con quello di Maria Faustina: era un modo per segnare il distacco dalla vita precedente e l'inizio di un nuovo modo di stare con il Signore e con gli altri.


Due anni dopo emise i voti temporanei e nel 1933 quelli definitivi, nel suggestivo rito della professione perpetua.


Per tredici anni suor Faustina lavorò in quasi tutte le case della provincia, che erano allora dieci, occupandosi dei mestieri più umili: la cucina, il giardino e la portineria. Eseguiva sempre con molta fedeltà quanto richiestole, e con gioia, illuminando ogni atto con la luce della sua spiritualità, molto intensa, costellata da slanci mistici dei quali erano a conoscenza solo i suoi direttori spirituali e le superiore.


Nel 1934, obbedendo all'indicazione del suo direttore spirituale, cominciò a scrivere un diario personale che intitolò La divina misericordia nell'anima mia, e che è un resoconto particolareggiato di rivelazioni e di esperienze mistiche.


Nel 1935 Faustina ricette una rivelazione privata da Gesù nella quale le avrebbe richiesto una particolare forma di preghiera detta Coroncina alla Divina Misericordia. Secondo suor Faustina, particolari grazie sarebbero state concesse a chi avrebbe recitato questa preghiera:


La mia misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell'ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina. Per la recita di questa coroncina mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno. I sacerdoti la consiglieranno ai peccatori come ultima tavola di salvezza; anche se si trattasse del peccatore più incallito se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia della mia infinita misericordia. Quando vicino ad un agonizzante viene recitata questa coroncina, si placa l’ira di Dio e l’imperscrutabile misericordia avvolge l’anima.


La Coroncina della Divina Misericordia

1. Si inizia recitando, dopo il segno della croce, un Padre nostro, un Ave Maria e il Credo.

2. Sui 5 (cinque) grani del Padre Nostro, ovvero i grani maggiori del Santo Rosario si dice: «Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.»

3. Sui 50 (cinquanta) grani minori si dice: «Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.»

4. Al termine si dice per tre volte: «Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.»

5. La preghiera termina con la seguente invocazione: «O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te!»; ed infine nuovamente il segno della croce.

Suor Faustina viene ricordata anche come l'apostola della devozione a Gesù misericordioso. Una pia pratica che, radicatasi in Polonia grazie al suo zelo, si estese, a partire dai primi anni Quaranta, anche fuori dai confini polacchi per abbracciare tutto il mondo. Con tale pratica si diffuse anche la conoscenza di colei che ne aveva fatto il centro della propria spiritualità.


Il 5 ottobre 1938 suor Faustina tornava alla casa del Padre. Morì nel convento di Lagiewniki nei pressi di Cracovia, offrendosi alla misericordia divina come vittima per la conversione dei peccatori...Venne sepolta nel cimitero della congregazione. Quando fu avviato il processo informativo per verificare l'eroicità delle sue virtù, le sue spoglie vennero trasferite nella cappella della congregazione, diventata subito cuore della devozione di molti fedeli che si affidano alla sua intercessione per ottenere conforto dell'anima e sollievo nelle malattie.


È stata proclamata beata il 18 aprile 1993 e santa nel 2000, anno del Giubileo, da Giovanni Paolo II.


MARTIROLOGIO ROMANO. A Cracovia in Polonia, santa Maria Faustina (Elena) Kowalska, vergine delle Suore della Beata Maria Vergine della Misericordia, che si adoperò molto per manifestare il mistero della divina misericordia.


-

✝️🕊️VANGELO DEL.GIORNO e diretta Live Preghiere del mattino


 Buona Domenica 5 ottobre; il #Vangelo di oggi secondo Luca 17, 5-10

letto e commentato da mons. Mario Masina parroco di Sirmione del Garda

https://www.lachiesa.it/calendario/20251005.html


Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!».

Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.

Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?

Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».


Parola del Signore

giovedì 2 ottobre 2025

🕊️🇮🇹🌿Santo del giorno


 

🕯 ✨IL SANTO DEL GIORNO 🕯 ✨

SAN DIONIGI L’AREOPAGITA

3 Ottobre


Nacque nella città di Atene, da nobile e ricca famiglia pagana, verso l'anno ottavo dell'era volgare.


Dotato dalla natura d'un ingegno sveglio, si diede agli studi frequentando i più celebri maestri d'Atene. Ma poiché amava lo studio dell'astronomia, si recò in Egitto, trovandosi quivi i maestri più famosi in tal materia.


Secondo quel che narrano gli Evangelisti, alla morte di Nostro Signore sulla croce il sole si oscurò e le tenebre coprirono tutta la terra; Dionigi si trovava allora nella città di Eliopoli: e poiché conosceva bene il corso degli astri, conobbe che quello non era un fenomeno naturale, ma straordinario, e non sapendolo spiegare altrimenti disse: O il Padrone della natura soffre, o il mondo va in rovina.


Ritornato nella città natia, per la grande fama del suo sapere e per la sua nobiltà, fu eletto giudice, e posto tra i sapienti dell'Areopago. Da questa carica gli venne l'appellativo di Areopagita.


Un giorno alcuni di questi giudici incontrarono l'apostolo Paolo che predicava sulla pubblica piazza, ed avendo udito che annunciava un nuovo Dio, invitarono l'Apostolo a recarsi all'Areopago, ove avrebbe esposta la sua dottrina con agio e comodità. Accondiscese Paolo, ed adunati che furono i giudici, mise in opera tutta la sua eloquenza e tutti gli argomenti filosofici, per convincere quei pagani sulla vanità delle loro credenze, e per indurli a credere nell'unico vero Dio, creatore del cielo e della terra. Ma quei superbi sapienti non seppero comprendere la nuova verità e deridendo Paolo sciolsero l'adunanza.


Solo Dionigi, tocco dalla grazia divina, chiamato Paolo in disparte, si fece istruire più minutamente, e poscia battezzare, diventando uno dei discepoli più zelanti dell'Apostolo, tanto che dopo tre anni venne dallo stesso S. Paolo consacrato vescovo d'Atene.


Tutto era da fare: di cristiani non vi erano che quei pochissimi convertiti da S. Paolo. Dionigi si diede tutto alla nuova missione: preghiera, sacrifici, predicazione, opera di persuasione individuale, furono le armi con cui riuscì a stabilire una fiorente comunità di cristiani.


Dopo d'aver governata per molti anni la Chiesa di Atene e guadagnato molte anime a Cristo, lasciò la cura di quelle anime ad un suo discepolo ed egli si recò a Roma per visitare il Papa Clemente. Questi, dopo aver sperimentato il suo zelo, lo mandò ad evangelizzare le province della Gallia. Dionigi si portò a Parigi ove convertì un numero grandissimo di idolatri, abbattendo templi e statue di &i pagani.


Irritati per questo, i sacerdoti delle false divinità ricorsero al prefetto della città, Falcenzo Sifinio, che dopo varie torture lo condannò alla decapitazione.


Condotto fuori della città, attorniato da una turba piangente di fedeli, ricevette la desiderata palma del martirio.


Di lui ci rimangono parecchi scritti che rivelano l'amore e la benevolenza di questo buon padre verso i suoi figli spirituali.


PRATICA. Impariamo ed insegniamo ai nostri familiari le verità religiose.


PREGHIERA. O Dio, che corroborasti in questo giorno colla virtù della costanza il tuo martire e vescovo Dionigi, concedici di disprezzare, a sua imitazione e per tuo amore, le prosperità del mondo, e di non temere nessuna avversità.


MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di san Dionigi l’areopagita, che si convertì a Cristo annunciato da san Paolo Apostolo davanti all’Areopago e fu costituito primo vescovo di Atene.


- Diretta 031/610610

- Messaggi WhatsApp 031/610610

- E-mail info.ita@radiomaria.org

✝️🕊️Vangelo di Oggi ❤️


 

VANGELO DI OGGI


Lettura del Vangelo secondo Luca (10,13-16):


In quel tempo, dissi a Gesù: «Ay de ti, Corozaín; ay a te, Betsàida! Se a Tiro e a Sidone hanno compiuto i miracoli avvenuti nei tuoi cari, ci fu un tempo in cui si convertirono, si vestirono e sedettero nella ceniza. Per questo, il giudice sarà condotto più a Tiro e a Sidone che a te. Pensi forse, Cafárnaún, di salire in cielo? Scenderai all'inferno. Chi ascolta me, ascolta me; chi disprezza voi, disprezza me; e chi disprezza me, disprezza colui che egli mi ha mandato».


Parola del Signore

Ti Alabamos Signore

3 ottobre Transiti di San Francesco ❤️✝️


 

3 OTTOBRE: TRANSITO SAN FRANCESCO

Era il 3 ottobre del 1226 quando San Francesco ha reso l’anima a Dio, dopo aver condotto una vita di povertà e umiltà in piena conformazione alla vita di Gesù. Prima di morire cantò l’ultima strofa del Cantico delle creature: “Laudato sii, mi Signore, per sora nostra morte corporale, dalla quale nullu homo vivente po’ scappare”.

mercoledì 1 ottobre 2025

Frate Indovino e PROVERBIO DEL GIORNO ❤️


  Il riso abbonda sulla bocca dei cinesi. ...

Il VANGELO di oggi ✝️🕊️


 VANGELO DI OGGI


Lettura del Vangelo secondo Luca (10,1-12):


In quel tempo, il Signore stabilì altri settant'anni e li mandò, due a due, in tutti i villaggi e luoghi dove aveva pensato di andare.

E dissero: «Le mie mani sono molte e gli operai sono pochi; pregate, vi prego, che i miei genitori mandino operai alle loro famiglie. Siamo in cammino! Mirad, io comando loro come agnelli in mezzo ai lupi: niente vestiti, niente bisaccia, niente sandali; e non impedite loro di salutare Nadie lungo la strada. Quando entrate in una casa, dite prima: "Pace a questa casa". Se lì c'è gente di pace, riposerete su di loro nella vostra pace; altrimenti, tornerà da voi. Restiamo nella stessa casa, mangiando e bevendo quello che abbiamo, perché l'operaio ha diritto al suo salario. Non muovetevi da casa. Se entrate in un villaggio e li accogliete bene, mangiate ciò che fa il pongan, guarite i malati che si trovano lì e decidete: «È vicino a voi nel regno di Dio». Quando entrate in un villaggio e non li accogliete, uscite in piazza e decidete: «Fino al polpo del vostro villaggio, che ha i nostri avvocati a disposizione, ci agitavamo sopra di voi. In ogni caso, sapete che il regno di Dio è vicino». Io vi dico che quel giorno sarà più facile per Sodoma che per questa città».


Palabra del Señor

Te Alabamos Señor

❤️🕊️🌿Santi Angeli custodi 2 ottobre


 SANTO DEL GIORNO

Oggi, 2 ottobre, la Chiesa cattolica celebra la Memoria dei Santi Angeli Custodi.


Storia

• La devozione agli angeli custodi afferma che Dio affida a ogni persona un angelo per proteggerla e guidarla nel suo cammino verso la salvezza.

• Il fondamento biblico si trova in ambiti come:

• "Manderò un angelo davanti a te per custodirti nel cammino" (Esodo 23,20).

• "I suoi angeli vedono sempre il volto del Padre mio che è nei loro occhi" (Matteo 18:10).

• La festa fu istituita ufficialmente nel 1615 da Papa Paolo V e successivamente estesa a tutta la Chiesa da Clemente X nel 1670.


Preghiera ai Santi Angeli.


“Angelo mio custode, dolce compagno, non abbandonarmi né di notte né di giorno, finché non mi metti in pace e gioia, con tutti i santi, Gesù, Giuseppe e Maria. Amen.”

DIRETTA MATER DEI WEB TV

✝️🕊️🌈 Vangelo del giorno 14 ottobre

  MARTEDÌ DELLA XXVIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)✝️ La parola di Dio è viva, efficace; discerne i sentimenti e i pensieri ...