martedì 4 febbraio 2025

Il Santo del giorno


 

5 Febbraio 

SANT'AGATA 

Agata, nacque a Catania nell’anno 235 d.C., da una famiglia di origine palermitana ricca e nobile. Cresciuta nella sua fanciullezza e adolescenza in bellezza, candore e purezza verginale, sin da piccola sentì nel suo cuore il desiderio di appartenere totalmente a Cristo e quando giunse sui 15 anni, sentì che era giunto il momento di consacrarsi a Dio, fece richiesta al vescovo di Catania. Il vescovo accolse la sua richiesta e durante una cerimonia ufficiale chiamata “velatio”, le impose il “flammeum”, cioè il velo rosso portato dalle vergini consacrate. Nel periodo fra la fine del 250 e l’inizio del 251 il proconsole Quinziano, uomo brusco, superbo e prepotente, giunto alla sede di Catania anche con l’intento di far rispettare l’editto dell’imperatore Decio, che chiedeva a tutti i cristiani di abiurare pubblicamente la loro fede, mise in atto una feroce persecuzione. La tradizione riferisce che Agata fuggì con la famiglia a Palermo, alla Guilla, ma Quinziano li scovò e li fece tornare a Catania. Quando la vide di presenza, Quinziano s’invaghì della giovinetta e, saputo della consacrazione, le ordinò, senza successo, di ripudiare la sua fede e adorare gli dèi pagani. Al rifiuto deciso di Agata, il proconsole l’affidò per un mese alla custodia rieducativa della cortigiana Afrodisia e delle sue figlie, persone molto corrotte. È probabile che Afrodisia fosse una sacerdotessa di Venere o Cerere, e pertanto dedita alla prostituzione sacra. Il fine di tale affidamento era la corruzione morale di Agata, attraverso una continua pressione psicologica, fatta di allettamenti e minacce, per sottometterla alle voglie di Quinziano, arrivando a tentare di trascinare la giovane catanese nei ritrovi dionisiaci e relative orge, allora molto diffuse a Catania. Ma Agata, in quei giorni, a questi attacchi perversi che le venivano sferrati, contrappose l’assoluta fede in Dio; e pertanto uscì da quella lotta vittoriosa e sicuramente più forte di prima, tanto da scoraggiare le sue stesse tentatrici, le quali rinunciarono all’impegno assunto, riconsegnando Agata a Quinziano. Rivelatosi inutile il tentativo, Quinziano diede avvio a un processo e convocò Agata al palazzo pretorio. Breve fu il passaggio dal processo al carcere e alle violenze con l’intento di piegare la giovinetta. Inizialmente venne fustigata e sottoposta al violento strappo delle mammelle, mediante delle tenaglie. La tradizione indica che nella notte venne visitata da san Pietro, che la rassicurò portandole conforto e ne risanò miracolosamente le ferite. Venne infine sottoposta al supplizio dei carboni ardenti. La notte seguente all’ultima violenza, il 5 febbraio 251, Agata spirò nella sua cella; patrona di Catania e delle donne affette da patologie al seno.

Almanacco del giorno


 Sole e Luna

Palmanova (UD)


il Sole sorge alle ore 07:21 e tramonta alle ore 17:19


la Luna sorge alle ore 10:29 e tramonta alle ore 01:02

⚪ 12-02-2025

⚫ 28-02-2025


Previsioni meteo Friuli

mercoledì 05 febbraio

emissione: 04-02-2025 13:10 CET

Cielo in prevalenza sereno con qualche possibile velatura nel corso del pomeriggio. Forte escursione termica con gelate al mattino in pianura e temperature miti di giorno. Zero termico a 2500 metri.

domenica 2 febbraio 2025

Il SANTO del giorno


 

03 FEBBRAIO


 


SAN BIAGIO


 


† Sebaste, Armenia, ca. 316


 


Il martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste in Armenia al tempo della "pax" costantiniana. Il suo martirio, avvenuto intorno al 316, è perciò spiegato dagli storici con una persecuzione locale dovuta ai contrasti tra l'occidentale Costantino e l'orientale Licinio. Nell'VIII secolo alcuni armeni portarono le reliquie a Maratea (Potenza), di cui è patrono e dove è sorta una basilica sul Monte San Biagio. Il suo nome è frequente nella toponomastica italiana - in provincia di Latina, Imperia, Treviso, Agrigento, Frosinone e Chieti - e di molte nazioni, a conferma della diffusione del culto. Avendo guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo. A quell'atto risale il rito della "benedizione della gola", compiuto con due candele incrociate. (Avvenire)


 




 


PREGHIERA A SAN BIAGIO


 


O Glorioso San Biagio, che, con una breve preghiera, restituisce la perfetta sanità ad un bambino che per una spina di pesce attraversata nella gola stava per mandare l'ultimo anelito, ottenete a noi tutti la grazia di sperimentare l'efficacia del vostro patrocinio in tutti i mal di gola, ma più di tutto, di mortificare colla fede pratica dei precetti di Santa Chiesa, questo senso tanto pericoloso, e di impiegare sempre la nostra lingua a difendere le verità della fede tanto combattute e denigrate ai giorni nostri. Così sia 


 




 


SUPPLICA A SAN BIAGIO


 


Martire glorioso, S. Biagio, con sincera gioia ti ringraziamo delle tante consolazioni che ci hai donato. Con l'esempio della tua vita cristiana hai testimoniato l'amore fedele e totale per Gesù, salvatore del mondo. Ti chiediamo di essere misericordioso, ottenendoci da Dio la grazia della fedeltà al nostro battesimo. Il mondo di oggi ci corrompe con le attrattive pagane del denaro, del potere, dell'egoismo: aiutaci a divenire i testimoni delle beatitudini evangeliche, per il raggiungimento della felicità e della salvezza eterna. Proteggici dalle malattie della gola, per le quali è ammirabile la tua intercessione: rendi coraggiose le nostre parole e le nostre opere, quali profeti e testimoni della Parola del Vangelo. Ottienici da Dio la grazia di godere con te la beatitudine eterna nel cielo. Amen. 


 




 

Almanacco del giorno Friuli 3/02


 Sole e Luna

Palmanova (UD)

il Sole sorge alle ore 07:24 e tramonta alle ore 17:16

la Luna sorge alle ore 09:42 e tramonta alle ore 23:41
 12-02-2025
 28-02-2025

sabato 1 febbraio 2025

Almanacco del giorno 2 febbraio. Festa della Candelora


 Sole e Luna

Palmanova (UD)

il Sole sorge alle ore 07:25 e tramonta alle ore 17:15

la Luna sorge alle ore 09:23 e tramonta alle ore 22:21
 12-02-2025
 28-02-2025




Candelora 2 febbraio / Presentazione del Signore al Tempio


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La festa della Presentazione del Signore viene celebrata il 2 febbraio da tutto il mondo cristiano. La festa della Presentazione di Gesù al Tempio è conosciuta popolarmente con il nome di Candelora e viene celebrata ogni 2 febbraio, esattamente 40 giorni dopo il Natale.




 

venerdì 31 gennaio 2025

Almanacco del giorno


 Sole e Luna

Palmanova (UD)


il Sole sorge alle ore 07:26 e tramonta alle ore 17:13


la Luna sorge alle ore 09:05 e tramonta alle ore 21:02

⚪ 12-02-2025

⚫ 28-02-2025


sabato 01 febbraio🌧️🌦️⛅☀️


Nella notte e al mattino cielo coperto con piogge sparse in pianura, in genere deboli o moderate, e qualche debole nevicata in montagna oltre i 1000-1200 m circa, temporaneamente a quote più basse, forse fino a 700 metri sul Tarvisiano. In giornata miglioramento su pianura e costa con schiarite. Sulla costa e sulle zone orientali soffierà Borino o Bora moderata.

1 febbraio IL Santo del giorno


 

01 FEBBRAIO

 

SAN TRIFONE MARTIRE

 

Camposede, 232 - Nicea, 250

 

Nacque a Campsede, borgata sull'Ellesponto vicino a Nicea nella Frigia, nell'anno 232 dopo Cristo. Sin da bambino Trifone si consacrò con diligenza allo studio della Sacra Scrittura e alla conoscenza del Santo Vangelo. Gli si attribuiscono molti miracoli. Nell'anno 250, imperatore Decio, vi fu una delle più crudeli e atroci persecuzioni contro i cristiani, Trifone, conosciuto per la sua fede indomita, venne fatto arrestare dal prefetto Aquilino. Il diciottenne Trifone fu condotto a Nicea ed ivi, dopo tremende torture subì il martitio più atroce. Per volontà del Santo le sue reliquie furono trasportare a Campsede ed ivi custodite fino all'inizio del secolo decimo, quando una nave veneziana le trafugò. Una tempesta portò la nave sulle rive di Cattaro in Iugoslavia. A Cattaro ben presto S. Trifone si fece conoscere ed amare per i suoi miracoli e ne divenne il Patrono e protettore in particolare dei marinai. Il popolo di Cattaro fece erigere una cattedrale verso il 950, dove sono tuttora conservate le reliquie del Santo. Verso il 1750, un marinaio di Montrone (BA), che probabilmente toccò le rive di Cattaro, portò la devozione del Santo nel suo paese. In brevissimo tempo ne divenne il Patrono. Nell'anno 1783 fu fatta costruire un'artistica immagine del Santo e d'allora il popolo di Montrone ha attribuito grande onore e devozione.

 

giovedì 30 gennaio 2025

31 gennaio Santo del giorno


 SAN GIOVANNI BOSCO


Il prete dei giovani


 




 




 


Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815 in una piccola frazione di Castelnuovo D'Asti, in Piemonte, chiamata popolarmente "i Becchi".


Ancora bimbo, la morte del babbo gli fece sperimentare il dolore di tanti poveri orfanelli dei quali si farà padre amoroso. Trovò però nella mamma Margherita, un esempio di vita cristiana che incise profondamente nel suo animo.


A nove anni ebbe un sogno profetico: gli parve di essere in mezzo a una moltitudine di fanciulli intenti a giocare, alcuni dei quali, però, bestemmiavano. Subito Giovannino si gettò sui bestemmiatori con pugni e calci per farli tacere; ma ecco farsi avanti un Personaggio che gli dice: "Non con le percosse, ma con la bontà e l'amore dovrai guadagnare questi tuoi amici…Io ti darò la Maestra sotto la cui guida puoi divenire sapiente, e senza la quale, ogni sapienza diviene stoltezza". Il personaggio era Gesù e la Maestra Maria Santissima, alla cui guida si abbandonò per tutta la vita e che onorò col titolo di "Ausiliatrice dei cristiani".


Fu così che Giovanni volle imparare a fare il saltimbanco, il prestigiatore, il cantore, il giocoliere, per poter attirare a sé i compagni e tenerli lontani dal peccato. "Se stanno con me, diceva alla mamma, non parlano male".


Volendosi far prete, per dedicarsi tutto alla salvezza dei fanciulli, mentre di giorno lavorava, passava le notti sui libri, finché all'età di vent'anni poté entrare in Seminario a Chieri ed essere ordinato Sacerdote a Torino nel 1841, a ventisei anni.


In quei tempi Torino era ripiena di poveri ragazzi in cerca di lavoro, orfani o abbandonati, esposti a molti pericoli per l'anima e per il corpo. Don Bosco incominciò a radunarli la Domenica, ora in una Chiesa, ora in un prato, ora in una piazza per farli giocare ed istruire nel Catechismo finché, dopo cinque anni di enormi difficoltà, riuscì a stabilirsi nel rione periferico di Valdocco e aprire il suo primo Oratorio.


In esso i ragazzi trovavano vitto e alloggio, studiavano o imparavano un mestiere, ma soprattutto imparavano ad amare il Signore: San Domenico Savio era uno di loro.


Don Bosco era amato dai suoi "birichini" (così egli li chiamava) fino all'inverosimile. A chi gli domandava il segreto di tanto ascendente rispondeva: " Con la bontà e l'amore cerco di guadagnare al Signore questi miei amici". Per essi sacrificò tutto quel poco denaro che possedeva, il suo tempo, il suo ingegno che aveva fervidissimo, la sua salute. Con essi si fece santo. Per essi ancora fondò la Congregazione Salesiana, formata da sacerdoti e laici che vogliono continuare l'opera sua e alla quale diede come "scopo principale di sostenere e difendere l'autorità del Papa".


Volendo estendere il suo apostolato anche alle fanciulle fondò, con Santa Maria Domenica Mazzarello, la Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice.


I Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice si sparsero in tutto il mondo al servizio dei giovani, dei poveri e dei sofferenti, con scuole di ogni ordine e grado, istituti tecnici e professionali, ospedali, dispensari, oratori e parrocchie.


Dedicò tutto il suo tempo libero, che spesso sottrasse al sonno, per scrivere e divulgare facili opuscoli per l'istruzione cristiana del popolo.


Stremato di forze per l'incessante lavoro, si ammalò gravemente. Particolare commovente: molti giovani offrirono per lui al Signore la propria vita. "…Ciò che ho fatto, l'ho fatto per il Signore…Si sarebbe potuto fare di più…Ma faranno i miei figli...La nostra Congregazione è condotta da Dio e protetta da Maria Ausiliatrice".


Spirava il 31 gennaio 1888, nella sua povera cameretta di Valdocco, all'età di 72 anni.


Il 1 Aprile 1934, Pio XI, che ebbe la fortuna di conoscerlo personalmente, lo proclamò Santo

mercoledì 29 gennaio 2025

Almanacco del giorno


 Sole e Luna

Palmanova (UD)


il Sole sorge alle ore 07:28 e tramonta alle ore 17:10


la Luna sorge alle ore 08:23 e tramonta alle ore 18:21

⚪ 12-02-2025

⚫ 28-02-2025




Santo del giorno


 Di santa Martina, nobile giovane romana, martirizzata nella persecuzione di Alessandro Severo, nonostante fosse stata a lei dedicata nel medioevo una chiesa di Roma, si era quasi persa la memoria.

Fu il papa Urbano VIII che, imbattendosi, tra le rovine di un’antica chiesa, nelle reliquie di santa Martina, ne ricercò la storia e volle riproporre la giovinetta come esempio di santità. Egli stesso compose un inno in suo onore, nel quale si accenna alla vita della fanciulla, figlia di un console romano, rimasta orfana ed erede di un ricco patrimonio, ed è tessuto l’elogio della santa nella sua esemplare carità, nella purezza della sua vita, nel coraggio nella confessione della fede. È poi narrato il suo martirio e la sua morte per decapitazione.

DIRETTA MATER DEI WEB TV

Mondo d'amore Il Santo del giorno

 SAN BONAVENTURA vescovo dottore della Chiesa                        San Bonaventura si chiamava Giovanni di Fidanza e nacque a Bagnoregio, ...