mercoledì 21 maggio 2025

Santo del giorno


 Mater Dei Cristian TV Friuli 


🌹SANTA RITA DA CASCIA


 


 


Vita di Santa Rita


 


 


PREGHIERA PER I CASI IMPOSSIBILI E DISPERATI 


 


O cara Santa Rita, nostra Patrona anche nei casi impossibili e Avvocata nei casi disperati, fate che Dio mi liberi dalla mia presente afflizione......., e allontani l'ansietà, che preme così forte sopra il mio cuore. Per l'angoscia, che voi sperimentaste in tante simili occasioni, abbiate compassione della mia persona a voi devota, che confidentemente domanda il vostro intervento presso il Divin Cuore del nostro Gesù Crocifisso. O cara Santa Rita, guidate le mie intenzioni in queste mie umili preghiere e ferventi desideri. Emendando la mia passata vita peccatrice e ottenendo il perdono di tutti i miei peccati, ho la dolce speranza di godere un giorno Dio in paradiso insieme con voi per tutta l'eternità. Così sia.


 


Santa Rita, Patrona dei casi disperati, pregate per noi.


 


Santa Rita, Avvocata dei casi impossibili, intercedete per noi.


 


3 Pater, Ave e Gloria.


 


 


Sotto il peso e tra le angosce dei dolore, a Voi che tutti chiamano la Santa degli impossibili, io ricorro nella fiducia di presto aver ne soccorsi. Liberate Vi prego il mio povero cuore, dalle angustie che da ogni parte l’opprimono, e ridonare la calma a questo spirito che geme, sempre pieni di affanni. E giacché riesce inutile ogni mezzo a procurarmi sollievo, totalmente confido in Voi che foste da Dio prescelta per avvocata dei casi più disperati. Se sono di ostacolo al compimento dei miei desideri, i peccati miei, ottenetemi da Dio ravvedimento e perdono. Non permettete, no, che più a lungo sparga lacrime di amarezza, premiate la mia ferma speranza, ed io darò a conoscere dovunque le grandi vostre misericordie verso gli animi afflitti. O ammirabile sposa del Crocefisso, intercedete ora e sempre per i miei bisogni.


 


3 Pater, Ave e Gloria

Almanacco Meteo Proverbi semi-friulani


 🔴ALLERTA METEO FRIULI 22 MAGGIO 

☀️🌙Sole e Luna

Palmanova (UD)


il Sole sorge alle ore 05:25 e tramonta alle ore 20:41


la Luna sorge alle ore 02:52 e tramonta alle ore 14:55

⚪ 11-06-2025

⚫ 27-05-2025


🔵👇SITUAZIONE PREOCCUPANTE 


𝐂𝐑𝐎𝐋𝐋𝐎 𝐓𝐄𝐑𝐌𝐈𝐂𝐎 

𝟐𝟐-𝟐𝟓 𝐌𝐀𝐆𝐆𝐈𝐎 

𝐀𝐥𝐝𝐨 𝐌𝐞𝐬𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐢


Un breve aggiornamento.


Oggi la saccatura artica, ancora spalleggiata dal blocco nordatlantico, farà irruzione sul Mediterraneo centrale. L’aria fredda entrerà solo domani, ma già oggi avremo fenomeni temporaleschi. Temporali molto forti colpiranno l’area alpina e prealpina, e in genere il Centro-Nord.


L’elemento su cui vogliamo soffermarci stamattina è il calo termico, un vero e proprio crollo di 6/8°C in 24/48 ore. Lo vediamo bene nella GFS a 850 hPa del 23 maggio. La neve sulle Alpi cadrà anche sotto i 2000 metri nei rovesci più intensi. L’aria fresca raggiungerà progressivamente tutto il paese, compreso il Meridione.

 

Un abbraccio

Almanacco Friuli meteo proverbi



 

☀️🌙Sole e Luna

Palmanova (UD)


il Sole sorge alle ore 05:26 e tramonta alle ore 20:40


la Luna sorge alle ore 02:34 e tramonta alle ore 13:38

⚪ 11-06-2025

⚫ 27-05-2025

martedì 20 maggio 2025

Il Santo del giorno


 21 MAGGIO


 


SAN CARLO EUGENIO DE MAZENOD


 


Aix in Provenza, Francia, 1 agosto 1782 - Marsiglia, Francia, 21 maggio 1861


 


Nato ad Aix in Provenza il 1° agosto 1782, Carlo Giuseppe Eugenio de Mazenod trascorse la sua gioventù in Italia, esule della rivoluzione francese. Tornò in patria dove viene ordinato sacerdote nel 1811. Nel 1816, fondò la Società dei missionari di Provenza che più tardi si chiameranno Oblati di Maria Immacolata. Fu nominato vicario della diocesi di Marsiglia e poi, nel 1837, vescovo. Morì il 21 maggio 1861, lasciando in testamento agli Oblati che lo circondava queste parole: «Praticate tra voi la carità, la carità, la carità e a al di fuori lo zelo per la salvezza delle anime». E' stato proclamato santo da Giovanni Paolo II nel 1995


 


 


PREGHIERA


 


Signore Gesù, che vi degnaste eleggere il vostro servo Carlo Eugenio De Mozenod a Fondatore di una congregazione di Missionari destinati ad annunziare il Vangelo alle anime più abbandonate, accordatemi, ve ne prego, mercé la sua intercessione, la grazia che istantemente vi chiedo.


 


5 Pater, Ave. Gloria.

Vangelo del giorno


 Vangelo

Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto.

Gv 15,1-8

Dal Vangelo secondo Giovanni

Gv 15,1-8


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.

Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.

Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».


Parola del Signore.

Il Santo del giorno

 



Io Santo del giorno ❤️❤️

SAN BERNARDINO DA SIENA sacerdote                    

Rimase presto orfano e fu allevato dagli zii a Siena. Qui si dedicò allo studio della Sacra Scrittura e della teologia. Nel 1402 entrò nel convento di San Francesco in Siena. Proseguì i suoi studi, curando i grandi dottori della Chiesa, i teologi, gli asceti, soprattutto francescani. Più tardi, iniziò una predicazione strepitosa, percorrendo tutta l’Italia, componendo odi, delineando pace fra fazioni, suscitando vocazioni con un parlare rigoroso, ma semplice. A tutti propose un unico emblema: il trigramma del nome di Gesù. L’IHS in un sole raggiante acrostico di Iesus Hominum Salvator. Dovette sopportare tre processi dai quali emerse sempre la sua perfetta ortodossia. Eletto Ministro Generale dell’Ordine Francescano, si diede a rinnovare lo spirito della Regola Francescana, preoccupandosi della formazione dei frati e predisponendo corsi di teologia e diritto. Morì a L’Aquila dove, davanti al corpo grondante prodigiosamente sangue, i rissosi cittadini si pacificarono.

Almanacco Meteo Proverbi semi-friulani



 

🌐martedì 20 maggio

☀️🌙 Sole e Luna

Palmanova (UD)


il Sole sorge alle ore 05:27 e tramonta alle ore 20:39


la Luna sorge alle ore 02:13 e tramonta alle ore 12:20

⚪ 11-06-2025

⚫ 27-05-2025

emissione: 19-05-2025 13:12 CEST

Cielo coperto sulla zona montana, nuvoloso in pianura e variabile sulla costa. In mattinata su tutta la regione saranno possibili piogge da deboli a moderate, poi dal tardo pomeriggio in montagna si potranno sviluppare rovesci o temporali, che potrebbero coinvolgere anche l'alta pianura specie quella pordenonese. Venti a regime di brezza.

domenica 18 maggio 2025

Santo del giorno



 SAN CRISPINO DA VITERBO cappuccino                          

Pietro Fioretti nacque a Viterbo nel 1668. Lavora fino a 25 anni nella bottega dello zio calzolaio, poi entra con i Cappuccini prendendo il nome di fra’ Crispino da Viterbo. Per 40 anni esercitò l’ufficio di cercatore a Orvieto. Godeva di una popolarità incredibile, anche tra personalità eminenti, non solo per la sua amabilità nel conversare, o nel recitare ottave del Tasso, ma anche per i miracoli, che lui attribuiva sempre alla Madonna. Dopo aver guarito il cameriere personale del Papa Clemente XI, si sentì dire dal medico dello stesso Papa: «Così la vostra triàca ha più virtù di quella di noi medici?». E fra Crispino: «Caro Monsignore, voi siete dotto, e lo sa tutta Roma; ma la mia Madonna ne sa più di tutti voi medici messi insieme». La maggior parte del tempo la passava tra la gente. Questuava soltanto il necessario per il convento. A chi lo forzava a prendere il di più, diceva: «E che, volete essere soltanto voi ad andare in Paradiso?». Questu

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 lunedì 19 maggio

emissione: 19-05-2025 06:56 CEST

AGGIORNAMENTO: Cielo poco nuvoloso su pianura e costa, con venti di brezza, e in prevalenza variabile sulla zona montana, dove non si esclude qualche breve rovescio pomeridiano. In serata aumento della nuvolosità a partire da ovest.


☀️🌙 Sole e Luna

Palmanova (UD)


il Sole sorge alle ore 05:28 e tramonta alle ore 20:37


la Luna sorge alle ore 02:00 e tramonta alle ore 11:05

⚪ 11-06-2025

⚫ 27-05-2025

sabato 17 maggio 2025

Santo del giorno

SAN FELICE DA CANTALICE cappuccino                          

Felice Porri emise la professione religiosa tra i Cappuccini nel 1545 e esercitò quasi esclusivamente, per 40 anni a Roma, l’ufficio di questuante. Un frate con la bisaccia sulle spalle, scalzo, i calcagni solcati da grossi spacchi che si cuciva da sé con ago e spago da calzolaio, sempre gioioso e pronto alla battuta sapiente e arguta. Quando passava per le strade e le borgate di Roma, i bambini gli correvano incontro per fargli festa e spizzicare qualcosa dalla sua bisaccia; e quando si diffuse la notizia della sua morte la gente prese a scavalcare anche le mura del convento, per venerarne la salma. Numerosi gli episodi che si raccontano di lui e che emanano il profumo dei fioretti. Come quando i ragazzi del Collegio Romano gli infilarono un giulio (moneta dell’epoca) nella bisaccia. Fra’ Felice, che non voleva sapere niente di denaro, cominciò a sentire la bisaccia che si faceva sempre più pesante. Corse alla chiesa più vicina, rovesciò tutto a terra e trovò la moneta, responsabile di tutto quell’incomodo. Un giorno, si trovava in casa dell’avvocato Bernardino Biscia quando fu portata una giovenca. Sentendola muggire, fra’ Felice disse all’avvocato: «Messer Bernardino, intendi il linguaggio di quella vitella? Ti chiede di dar ragione a chi te la manda. Stai attento che non si converta a tua dannazione il giorno del Giudizio». Egli non aveva paura di nessuno. Al terribile Sisto V predisse il papato dicendo: «Quando sarete Papa, fate da Papa per la gloria di Dio e il bene della Chiesa. Altrimenti è meglio che restiate semplice frate». E quando il Papa lo incontrava, voleva una delle sue pagnotte questuate in città e la mangiava con devozione alla mensa papale. Un giorno, fra’ Felice gliene diede una nera nera: «Scusate, Santo Padre, ma pure voi siete frate». Sono passate alla storia le scenette tra lui e san Filippo Neri quando si incontravano. Fra’ Felice offrì da bere a san Filippo nella sua zucca: «Bevi, e vedremo se sei veramente mortificato». E Pippo buono cominciò a bere sul serio. Poi restituì lo scherzo a fra’ Felice infilandogli in testa il suo cappello. «Se me lo rubano o me lo fan volare», diceva Felice, «il danno sarà tutto tuo». E la gente sorrideva ammirata: «Un Santo dà da bere a un altro Santo!».





 

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☀️🌙 Sole e Luna

Palmanova (UD)


il Sole sorge alle ore 05:29 e tramonta alle ore 20:36


la Luna sorge alle ore 01:50 e tramonta alle ore 09:51

⚪ 11-06-2025

⚫ 27-05-2025



 

DIRETTA MATER DEI WEB TV

Mondo d'amore Il Santo del giorno

 SAN BONAVENTURA vescovo dottore della Chiesa                        San Bonaventura si chiamava Giovanni di Fidanza e nacque a Bagnoregio, ...