venerdì 1 agosto 2025

Il Santo del giorno


 

🕯 ✨IL SANTO DEL GIORNO 🕯 ✨

SANT’ALFONSO MARIA DE’ LIGUORI

1 Agosto


Nacque il 27 settembre del 1696 a Napoli dalla nobile famiglia De' Liguori. Ricevette dai suoi buoni genitori un'educazione santa ed energica, a cui il piccolo Alfonso non mancò di corrispondere, conservando per tutta la vita una predilezione speciale e un vivo sentimento di riconoscenza verso sua madre.


Con uno studio accurato ed indefesso ottenne la laurea di avvocato a soli sedici anni. Dopo avere esercitato con brillante successo la sua professione per parecchi anni, per un errore commesso involontariamente nel trattare mia causa in tribunale rimase talmente scosso, che decise di abbandonare il mondo per seguire la voce di Dio che lo chiamava al sacerdozio. Tale cambiamento non era facile; numerose difficoltà gli si paravano innanzi: era nobile, di ottime qualità, abile nella professione, amava con grande affetto la sua famiglia ed era da loro riamato; ma egli rimase immobile nel suo proposito.


Divenuto sacerdote, si esercitò nella predicazione popolare e nell'insegnamento del catechismo. A tutti rivolgeva la sua parola semplice, caritatevole, senza ricercatezza, e per predicare il Vangelo ai poveri, fondò la congregazione religiosa dei Redentoristi.


Fu autore di molteplici opere letterarie, teologiche e di celebri melodie natalizie, tra cui la famosissima "Tu scendi dalle stelle", derivato come versione in italiano dall'originale "Quanno nascette Ninno"


Nel 1762, a 66 anni, fu eletto vescovo di S. Agata dei Goti. Esercitò l'episcopato con grande zelo, facendo di tutto per estirpare il male e salvare le anime. Dopo tredici anni, colpito da gravi malattie, domandò ed ottenne di essere esonerato dall'episcopato e ritornare nel suo istituto. Ebbe a sopportare terribili prove anche nella vecchiaia. Morì il 1° agosto del 1787 alla veneranda età di 91 anni.


Illustre per virtù e miracoli, il Sommo Pontefice Gregorio XVI lo annoverò nel catalogo dei Santi; e Pio IX lo dichiarò Dottore della Chiesa universale.


Fra le continue occupazioni della sua vita sacerdotale ed episcopale, trovò modo di scrivere numerosissime ed importanti opere, fra le quali è celebre la Teologia Morale in diversi volumi. Altre opere meno importanti sono: Verità della fede, Vittoria dei Martiri, Trionfi della Chiesa. In quasi tutti gli scritti si prefisse lo scopo di difendere l'infallibilità pontificia e la Verginità di Maria, onde ebbe il merito d'aver preparato la definizione e la propagazione di questi due dogmi, che avvenne circa un secolo dopo per opera di Pio IX. Molto popolari e utili alle anime sono: Il gran mezzo della preghiera, Le visite al SS. Sacramento, Le glorie di Maria, L'apparecchio alla morte, La via della salute.


PRATICA. Crediamo all'onnipotente intercessione di Maria; chi è devoto di Maria, si salva; chi è molto devoto di Maria, si fa santo.


PREGHIERA. O Dio, che per mezzo del tuo beato confessore e vescovo Alfonso Maria, acceso dello zelo delle anime, dotasti la tua Chiesa di una nuova famiglia religiosa, ti preghiamo che ammaestrati dai suoi salutari insegnamenti e corroborati dai suoi esempi possiamo giungere felicemente a te.


MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di sant’Alfonso Maria de’ Liguori, vescovo e dottore della Chiesa, che rifulse per la sua premura per le anime, i suoi scritti, la sua parola e il suo esempio. Al fine di promuovere la vita cristiana nel popolo, si impegnò nella predicazione e scrisse libri, specialmente di morale, disciplina in cui è ritenuto un maestro, e, sia pure tra molti ostacoli, istituì la Congregazione del Santissimo Redentore per l’evangelizzazione dei semplici. Eletto vescovo di Sant’Agata dei Goti, si impegnò oltremodo in questo ministero, che dovette lasciare quindici anni più tardi per il sopraggiungere di gravi malattie. Passò, quindi, il resto della sua vita a Nocera dei Pagani in Campania, tra grandi sacrifici e difficoltà.



Vangelo del giorno


 Vangelo


Non è costui il figlio del falegname? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?


Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 13,54-58


In quel tempo, Gesù venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.

Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.


Parola del Signore.

mercoledì 30 luglio 2025

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Il santo del giorno


 Buongiorno e buon giovedì! Oggi 31 luglio la Chiesa festeggia Sant’Ignazio di Loyola, sacerdote fondatore della Compagnia di Gesù; San Giustino de Jacobis, della Congregazione della missione, vescovo in Abissinia.


Per approfondire:

https://www.vaticannews.va/it/santo-del-giorno/07/31/sant-ignazio-di-loyola--sacerdote--fondatore-della-compagnia-di-.html


martedì 29 luglio 2025

Santo del giorno. San Leopoldo Mandic


 Santo del giorno


San Leopoldo da Castelnuovo

30 luglio 


Questo apostolo della confessione nacque il 12 maggio 1866, da Pietro Mandic e Carla Zarevic a Castelnuovo, all’ingresso delle Bocche di Càttaro in Dalmazia, ultimo di 12 figli e fu battezzato col nome di Adeodato (Bogdan), che poi da religioso avrebbe cambiato in quello di Leopoldo. Fin da piccolo dimostrò un grande amore alla preghiera, praticata anche nella solitudine della sua stanzetta. Entrato a Udine fra i Cappuccini nel 1882, divenne ben presto un modello per disciplina, applicazione allo studio e mortificazione. Emessi i voti, fu mandato a studiare filosofia a Padova nel 1885 e teologia a Venezia dove, nel 1890, fu ordinato sacerdote. Sua grande aspirazione era da sempre quella di dedicarsi alla missione tra i “fratelli separati” da Roma, e pensava di potersi recare in mezzo a loro, ma quando i superiori gli fissarono definitivamente la residenza a Padova, egli comprese la natura del suo compito ed esclamò: «Da qui in avanti ogni anima che chiederà il mio ministero sarà il mio Oriente». Per ritorno di questi fratelli separati offrì comunque a Dio le fatiche del suo apostolato, le sue preghiere, le sue penitenze, le sue sofferenze atroci sia fisiche che spirituali. Per quarant’anni, dal primo mattino al tardo pomeriggio se ne stette rinchiuso nel confessionale ricevendo ogni sorta di persone: era un accorrere continuo a lui di sacerdoti, di intellettuali, di gente umile che chiedeva perdono a Dio, consiglio e conforto alle proprie pene. Numerose grazie e guarigioni prodigiose furono attribuite alla sua preghiera. Prima di morire aveva profetizzato che il suo convento sarebbe stato demolito da un bombardamento, ma non sarebbe stata distrutta la sua celletta-confessionale; e avvenne proprio così: oggi questa celletta è meta ininterrotta di pellegrinaggi dall’Italia e dall’estero. La morte lo colse a Padova il 30 luglio 1942. Beatificato da Paolo VI nel 1976, fu canonizzato da Giovanni Paolo II il 15 ottobre 1983.

lunedì 28 luglio 2025

Il santo del giorno 29 luglio


 

SANTA MARTA di BETANIA amici del Signore                                 

Marta, che vuol dire “signora”, era la sorella di Maria e di Lazzaro di Betania, un villaggio vicino Gerusalemme. Gesù amava sostare nella loro casa durante la sua predicazione in Giudea. A Marta era affidata la cura delle faccende domestiche. Ella mostrava ogni impegno per servire bene Gesù, mentre la sorella Maria preferiva stare quieta in ascolto delle parole del Maestro. Marta muove a Maria che non aiuta nelle faccende, un rimprovero: “Signore, non t'importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti” (Lc 10,40). Gesù le risponde con amabilità: “Marta, Marta, tu t'inquieti e ti affanni per molte cose; una sola è necessaria: Maria invece ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta” (Lc 10,41). Di lei ricordiamo, ancora, il drammatico episodio della risurrezione di Lazzaro: qui la donna domanda a Gesù, giunto per la notizia della morte dell’amico, il miracolo con una semplice e stupenda professione di fede nella onnipotenza del Salvatore, nella risurrezione dei morti e nella divinità di Cristo. Quando Gesù tornerà a trovarli sarà sempre Marta a occuparsi del banchetto e di ogni faccenda. La lezione del Maestro riguardava il suo eccessivo affanno per le cose materiali a scapito della vita interiore. Grazie a questa santa tanto impegnata nelle faccende domestiche e nel servire bene, l’incompreso mestiere delle massaie è stato riscattato.

domenica 27 luglio 2025

Meteo di legno carnico Friuli 27/07




Meteo di legno 27 luglio  

Meteo di legno 27;luglio ecosostenibile 🟡🤣

🌡️Finalmente temperature molto gradevoli 🟡 al mattino

 🎯Sembra fino al 29 luglio ,luna calante 🔴🔴🔔ATTTENZIONE 

Da domenica ancora rischio pioggia temporali Forti da pomeriggio 🎯 e fresco in friuli causa vortice nord atlantico 🆕Questa settimana lotta tra bassa pressione europea e anticiclone africano , che sparirà per almeno 10 giorni


🎯🔴 oggi zero termico a 3.000 MT. 😱

H 6:30 temp. + 16,8

Barometro in Abete/betulla : oggi pressione 1.008Hpa 🔴 umidità 51% - , temperatura da +14,8.delle h 5,30 a + 24 alle 14,30 caldo secco/,umido

Il cane 🐶 ....oggi ne ha fatta tanta 🔴, comunque gode e cacca al fresco 💩 🚂🚋 particolarmente soddisfatto 🎯🤣🐷🐷🐷😱🌞⚡

Mejo alcool giusta misura 🎯 con questo fresco aumenta di 4 birra rossa Castello e 1/2 🍻 🌞 più mezzo di Merlot

sabato 26 luglio 2025

Santo del giorno


 

✨🙏❤️ Giustamente questo papa è considerato il martello del nestorianesimo, un’eresia che sosteneva esservi in Cristo due persone. Celestino nacque in Campania nella seconda metà del secolo IV. Pare che fosse imparentato con la famiglia dell’imperatore Valentiniano III. Eletto diacono della Chiesa di Roma, fin dal 390 fu in relazione con S. Agostino di Ippona. Alla morte di papa Bonifacio I, nel 422, fu concordemente chiamato a succedergli, ed egli cominciò subito a battersi con grande zelo per la restaurazione dottrinale e disciplinare della Chiesa. Con la sua vigorosa azione riuscì a cacciare i capi pelagiani – che negavano il peccato originale e la gravità delle sue conseguenze - dall’Europa e a combatterli fino in Gran Bretagna, mandandovi in missione S. Germano vescovo di Auxerre, e in Irlanda. Non minore energia dimostrò contro l’eresia del patriarca di Costantinopoli Nestorio, il quale ammetteva in Gesù due soggetti, il divino e l’umano, uniti tra loro solo moralmente, non ipostaticamente: di conseguenza, la Madonna non sarebbe Madre di Dio. Il Papa voleva chiedere consiglio a S. Agostino, ma per la guerra vandalica non lo poté raggiungere e si rivolse a Cassiano di Marsiglia, che non tardò a dichiararsi contrario alle idee nestoriane, come pure fece successivamente il patriarca di Alessandria S.Cirillo, il quale convinse Celestino a riunire a Roma un sinodo nel 430, che condannò gli errori di Nestorio e gli impose di ritrattare formalmente per iscritto entro dieci giorni, pena la deposizione. Fu però fu necessario, per volontà dell’imperatore Teodosio II, convocare un concilio a Efeso nel 431, che confermò la condanna. Ma il concilio non mise fine alle polemiche, perché i nestoriani erano ancora pronti a soffiare sul fuoco. Celestino morì il 27 luglio del 432. Prima di spirare, per quanto sia difficile determinare questa cronologia, egli mandò S. Patrizio nell’Irlanda e nella Scozia il primo vescovo, Palladio.

Famiglia Cristiana ✨🙏❤️

Liturgia di oggi


 

domenica 27 Luglio 2025

Invitatorio

XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - I SETTIMANA DEL SALTERIO 


Invitatorio


℣ Signore, apri le mie labbra

℞ e la mia bocca proclami la tua lode.


Ant. Venite, esultiamo al Signore,

acclamiamo il Dio che ci salva, alleluia.


SALMO 94 Invito a lodare Dio

Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3, 13)


Venite, applaudiamo al Signore, *

  acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.

Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *

  a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)


Poiché grande Dio è il Signore, *

  grande re sopra tutti gli dèi.

Nella sua mano sono gli abissi della terra, *

  sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l'ha fatto, *

  le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)


Venite, prostràti adoriamo, *

  in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.

Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *

  il gregge che egli conduce. (Ant.)


Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *

  come a Merìba, come nel giorno di Massa

    nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: †

  mi misero alla prova, *

  pur avendo visto le mie opere. (Ant.)


Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †

  e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *

  non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *

  Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)


Gloria al Padre e al Figlio, *

  e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre*

  nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)

Ant. Venite, esultiamo al Signore,

acclamiamo il Dio che ci salva, alleluia.

ALLERTA METEO FRIULI


 


**PREVISIONI METEO-MARINE: ATTENZIONE A STASERA!***
I principali modelli sono concordi nel vedere un temporale forte a probabile carattere supercellulare in particolare nella zona di Trieste, questa sera tra le 21 e mezzanotte indicativamente, con accumuli piovosi molto ingenti e forse superiori ai 100mm, associati a raffiche di vento lineari sostenute o forti.
Data la gran difficoltà dei modelli di prevedere con precisione l'esatta posizione del temporale, è comunque possibile che il clou lo sia abbia più verso il Monfalconese, verso Grado, oppure in Carso sloveno. Per il momento però la soluzione più probabile lo vede colpire maggiormente Trieste, il golfo e il Carso.
Situazione da seguire.
Nell'immagine vediamo gli accumuli previsti dal Modello Icon-Ruc per stasera, link diretto:

venerdì 25 luglio 2025

Il Santo del giorno


 🕯 ✨IL SANTO DEL GIORNO 🕯 ✨

SANTI ANNA E GIOACCHINO

26 Luglio


S. Anna nacque a Betlemme in umile dimora, e fu predestinata da Dio ad andare sposa a Gioachino. Entrambi erano della stirpe di David. I due sposi scelti dal Cielo a darci l'Immacolata da tanti anni sospiravano un figlio e pregavano con lacrime l'Onnipotente affinché esaudisse i loro desideri. Come l'antica Anna, madre di Samuele, effondeva presso il Signore le sue preci e faceva voto di consacrargli interamente il figlio che le avrebbe mandato, così la madre di Maria prometteva di consacrare a Dio la prole che le avrebbe concesso. 


Avanzata ormai d'età e sterile, il suo stato era allora considerato come un castigo del cielo, come un'esclusione dal partecipare alla nascita del Messia. Tanto che Gioacchino, giunto in tarda età senza prole, venne allontanato dal tempio di Gerusalemme dallo scriba Ruben, perché non era consentito accedervi a chi non avesse procreato.


Gioacchino si ritirò nel deserto, tra i pastori. Mentre era separato da Anna un angelo le sarebbe apparso e le avrebbe annunciato l'imminente concepimento di un figlio: lo stesso angelo sarebbe apparso contemporaneamente in sogno anche a Gioacchino. I due si ricongiunsero alla Porta Aurea di Gerusalemme scambiandosi un affettuoso bacio e in quell'istante si narra si ebbe l'Immacolata Concezione di Maria.


Anna seppe così pazientare e soffrire la ignominia e il compatimento delle donne nazaretane e Iddio le preparò la più grande consolazione, eleggendola a genitrice della Madre del Salvatore.


I due si ritirarono in disparte per pregare e ottenere da Dio la grazia che arrivò con l'annuncio di un angelo: «Anna, il Signore ha ascoltato la tua preghiera e tu concepirai e partorirai e si parlerà della tua prole in tutto il mondo»


«Veramente beata, e mille volte beata sei tu, o Anna, esclama il Damasceno, che hai messo al mondo quella bambina che Dio ricolmò di beatitudine, Maria, che il suo nome stesso rende singolarmente veneranda; la quale ha prodotto Cristo, il fiore di vita: la Vergine, la cui nascita fu gloriosa, e il suo parto sarà ancor più sublime. Noi pure, o beatissima donna, ci felicitiamo con te d'aver avuto il privilegio di darci la speranza di tutti i cuori, la prole cioè della promessa. Sì, sei beata, e beato è il frutto del tuo seno. Le anime pie glorificano il tuo germe, ed ogni lingua celebra con gioia la tua maternità. E certo, è degno, sommamente degno, lodare colei che Dio favorì di un oracolo e diede a noi il meraviglioso frutto, donde è uscito il grazioso Gesù».


La santità di Anna fu certamente in rapporto con la sua dignità. La fede, l'amore vivissimo a Dio, l'intima unione con Lui, l'esattissima osservanza della legge divina, la purità, la carità, la prudenza, la fortezza, tutte le virtù si intrecciarono in lei. La santità eccelsa della figlia doveva pure esser per lei un continuo stimolo per crescere ogni giorno nella virtù. E se la Vergine, col visitare S. Elisabetta e col trattenersi con lei per tre mesi, riempì di benedizioni quella casa, chi può mai dire quanto abbondantemente fosse ricolma di grazia Anna, che per più anni visse con la Vergine e l'ebbe soggetta ed ubbidiente?


Maria contava tre anni ed allora Anna con Gioachino, suo santo sposo, condusse la figliuola al Tempio e l'abbandonò nelle mani di Dio.


Fu grande dolore per lei, ma lo seppe sopportare con la serenità dei giusti che vedono in tutti gli eventi un disegno della Provvidenza per il bene delle anime.


La missione a lei assegnata era ormai compiuta ed ella spirava in Gerusalemme tra le braccia della figlia benedetta. Pare che morisse all'età di 69 anni.


PREGHIERA Doloroso fu per Anna il distacco dall'eletta figliuola, ma seppe compierlo prontamente. Sappiamo anche noi lasciar liberi i figli di seguire la via per cui Dio li chiama.


PREGHIERA. Dio, che ti sei degnato di conferire alla beata Anna la grazia di diventare madre della Genitrice dell'Unigenito Figlio tuo, concedici propizio, che mentre ne celebriamo la festa, siamo soccorsi dal suo patrocinio.


MARTIROLOGIO ROMANO Memoria dei santi Gioacchino e Anna, genitori dell’immacolata Vergine Maria Madre di Dio, i cui nomi sono conservati da antica tradizione cristiana.


DIRETTA MATER DEI WEB TV

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Par furlân 🦅  joibe 04 di Dicembar emision: 03-12-2025 12:39 CET Ciel in prevalenze nûi. Cuviert su lis Juliis. Al matine sule cueste al so...