lunedì 22 settembre 2025

✝️🙏🆕 MIRACOLO A S.ANTONIO DI CAPODISTRIA 22/09



 In seguito a grave incidente stradale tra 2 camion che hanno coinvolto ben 2 abitazioni private ; 

La  nicchia votiva dedicata a Madonna di Lourdes non ha subito nemmeno un graffio , 



❤️✝️Miracolo 

domenica 21 settembre 2025

Santo del giorno solennità


 SANTO DEL GIORNO

Oggi celebriamo San Matteo, apostolo ed evangelista.


🕊 Storia di San Matteo


• Matteo è anche chiamato Levi; era un esattore delle tasse a Cafarnao, un'occupazione disprezzata ai suoi tempi da molti ebrei perché in qualche modo collaborava con il potere romano.

• Tuttavia, Gesù lo chiama: "Vieni e seguimi" (o una frase simile). Matteo lascia il suo incarico, la sua vita precedente, e diventa un discepolo di Gesù.

• Gli viene attribuito l'autore del Vangelo di Matteo, parte del Nuovo Testamento. Il suo Vangelo è considerato uno dei più antichi e si ritiene che sia stato originariamente scritto per le comunità cristiane di origine ebraica o con una forte influenza ebraica.

• È il santo patrono di banchieri, contabili ed esattori delle tasse; è invocato anche da coloro che lavorano nella riscossione delle tasse, nella contabilità e nella finanza.


🙏 Preghiera a San Matteo


Ecco una preghiera che puoi usare per chiedere la sua intercessione:


Preghiera a San Matteo, Apostolo ed Evangelista

San Matteo, tu che sei stato chiamato da Gesù dal tuo lavoro di pubblicano, abbandonando ciò che eri per seguire il Signore,

intercedi per noi oggi presso il Padre.

Dacci la grazia di riconoscere anche noi la chiamata di Gesù,

e di cambiare vita, abbandonando ciò che ci allontana da Lui.

Concedici, Signore, la buona volontà di servirti fedelmente,

la saggezza per decidere con giustizia e la forza per fare la tua volontà.

Che possiamo, come Matteo, vivere con gratitudine, evangelizzando con le nostre parole e azioni.

Amen.

Vangelo di oggi

 

Vangelo del 21 settembre

Lettura del Vangelo di Luca (16,1-13):


A quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

"Un uomo ricco ha un amministratore, accusato di dissipare i suoi beni.

Allora, chiamandolo, disse:

"Qual è il tuo onore? Per favore, parlami della tua amministrazione, perché d'ora in poi non sarai più in grado di amministrare".

L'amministratore iniziò a pensare:

"Che cosa ho fatto, visto che il mio signore sta buttando via la mia amministrazione? Non ho la forza di scavare; ho la vergogna di mendicare". "So cosa farò affinché, quando lascerò l'amministrazione, trovi qualcuno che mi accolga".

Chiamò uno per uno i servi del suo signore e chiese per primi:

"Quanto hai da dirmi?"

O qualcuno rispose:

"Ci sono barili d'olio".

Disse-lhe:

"Incolla la ricevuta; siediti e scrivi 50."

Poi fai un'altra domanda:

"Ehi, quanto devi?"

Lui rispose:

"Cem alqueires de wheat."

E disse:

"Incolla la ricevuta e scrivila."

E un signore loda o un amministratore ingiusto, perché agisce con astuzia. In verità, i figli di questo mondo sono più astuti dei figli che danno loro la luce.

E a voi dico: fatevi degli amici come il denaro dell'ingiustizia, così che, quando vi mancheranno i vostri beni, possiate ricevere le dimore eterne.

Quello è fedele non poco, anche è fedele non molto; non è molto ingiusto, non è nemmeno molto ingiusto.

Ebbene, se non avete ricchezze ingiuste, a chi affiderete la verità? Se non ci rimpiangete, cosa farete per voi stessi?

Nessun servo può servire due signori; perché odierà uno e amerà l'altro, oppure si dedicherà al primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e il denaro.


Parola del Signore

sabato 20 settembre 2025

Santi e Beati del giorno


 

🕯 ✨IL SANTO DEL GIORNO 🕯 ✨

SANTI MARTIRI COREANI

20 Settembre


Ha il sapore degli Atti degli apostoli il racconto della fondazione della comunità cristiana in Corea e del martirio dei suoi primi membri tra la fine del Settecento e l'Ottocento.


La vicenda ebbe inizio nel 1782, quando alcuni letterati incaricarono il giovane Ni-Tek-tso, che si doveva recare in Cina, di assumere maggiori informazioni sulla religione cattolica, della cui esistenza avevano letto in alcuni libri. Due anni dopo Ni ritornò battezzato con il nome di Pietro e a sua volta amministrò il sacramento ai letterati.


Con il fervore degli inizi essi svilupparono un forte movimento di proselitismo. Al suo arrivo nel 1794 il sacerdote cinese Giacomo Zhu trovò nel Paese circa 4000 cristiani. Questo numero andò crescendo nel corso dell'Ottocento, nonostante tre gravi persecuzioni durante le quali furono messi a morte più di diecimila cristiani.


Tra di loro Andrea Kim, il primo sacerdote coreano. Di nobile famiglia, era stato inviato a studiare a Macao. Ritornò nove anni dopo, subito dopo l'ordinazione, e aiutò il vicario apostolico monsignor Ferréol e il missionario Nicola Daveluy a entrare clandestinamente nel Paese. Arrestato, venne trasferito a Seul e giustiziato dopo che risultarono vani tutti i tentativi per farlo abiurare. Insieme con lui venne ucciso anche il padre, Giuseppe.


Quando il figlio venne arrestato, si presentò alle autorità dichiarandosi cristiano. Venne battezzato dal figlio in carcere prima di ricevere insieme con lui la corona del martirio. Andrea Kim e suo padre Giuseppe con altri 101 martiri vennero proclamati santi da Giovanni Paolo Il nel 1984 in occasione del secondo centenario della fondazione della Chiesa Cattolica in Corea. Altri 124 furono beatificati da papa Francesco il 16 agosto 2014


PRATICA: Meditiamo sulla sofferenza dei Santi martiri coreani, per riscoprire la profondità dell'amore senza limiti di chi dona tutto se stesso, uniformandosi alla passione di Cristo.


PREGHIERA: Signore, mandaci i Tuoi doni, affinché anche la nostra vita sia pura e senza compromessi, per poter testimoniare il nostro amore per Te e lottare, insieme con i nostri fratelli di tutte le religioni e di tutte le razze, per l' unità, la libertà, la pace su questa nostra Terra, imbevuta del sangue di tanti Tuoi santi martiri e godere in cielo la luce della Tua gloria.


MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria dei santi Andrea Kim Taegon, sacerdote, Paolo Chong Hasang e compagni, martiri in Corea. In questo giorno in un'unica celebrazione si venerano anche tutti i centotre martiri, che testimoniarono coraggiosamente la fede cristiana, introdotta la prima volta con fervore in questo regno da alcuni laici e poi alimentata e consolidata dalla predicazione dei missionari e dalla celebrazione dei sacramenti. Tutti questi atleti di Cristo, di cui tre vescovi, otto sacerdoti e tutti gli altri laici, tra i quali alcuni coniugati altri no, vecchi, giovani e fanciulli, sottoposti al supplizio, consacrarono con il loro prezioso sangue gli inizi della Chiesa in Corea.



VANGELO del giorno


 

🔔IL VANGELO DI OGGI📖


Dal Vangelo secondo LUCA 

8,4-15.


In quel tempo, poiché una gran folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola:

«Il seminatore uscì a seminare la sua semente. Mentre seminava, parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la divorarono.

Un'altra parte cadde sulla pietra e appena germogliata inaridì per mancanza di umidità.

Un'altra cadde in mezzo alle spine e le spine, cresciute insieme con essa, la soffocarono.

Un'altra cadde sulla terra buona, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per intendere, intenda!».

I suoi discepoli lo interrogarono sul significato della parabola.

Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perchè vedendo non vedano e udendo non intendano.

Il significato della parabola è questo: Il seme è la parola di Dio.

I semi caduti lungo la strada sono coloro che l'hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dai loro cuori, perché non credano e così siano salvati.

Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, accolgono con gioia la parola, ma non hanno radice; credono per un certo tempo, ma nell'ora della tentazione vengono meno.

Il seme caduto in mezzo alle spine sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della vita e non giungono a maturazione.

Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che, dopo aver ascoltato la parola con cuore buono e perfetto, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza».



giovedì 18 settembre 2025

Santi e Beati 19/09

 



🕯 ✨IL SANTO DEL GIORNO 🕯 ✨
SAN GENNARO
19 Settembre

S. Gennaro nacque nella seconda metà del secolo III molto probabilmente a Benevento anche se alcune fonti dicono che sia venuto alla luce a Napoli. Di famiglia nobile e molto cristiano, predilesse fin dalla sua giovinezza la vita ecclesiastica. A trent'anni era sacerdote e vescovo di Benevento, quando scoppiò la persecuzione di Diocleziano. Grande era la sua amicizia col diacono Sosio, che consultava sovente circa gli affari della diocesi, trovando in lui molto sapere e conforto spirituale.

Un giorno, mentre Sosio leggeva il Vangelo nella chiesa, il Vescovo vide scintillare sopra il suo capo una fiamma che conobbe essere preannunzio del martirio. Pieno di giubilo per tanta grazia, baciò il capo di colui che doveva patire per amore di Gesù Cristo e ne rese grazie al Signore, rimanendo in attesa che si compisse la volontà di Dio. Difatti. poco dopo, per ordine del giudice Draconzio, il santo diacono fu chiuso in prigione. Ciò saputo Gennaro andò a visitarlo, ed entrato nel carcere: «Perché, esclamò, quest'uomo di Dio è tenuto prigioniero senza alcun motivo?». Riferite queste parole a Timoteo, prefetto della Campania, questi fece arrestare anche Gennaro.

Il nostro Santo, gettato in una fornace ardente, ne uscì illeso. Pertanto, il prefetto preso da sdegno ordinò di stirare il corpo del Martire, fino a rompergli le articolazioni. Frattanto un altro diacono, Sisto, ed il lettore Desiderio, presi e incatenati furono trascinati, insieme col Vescovo, davanti al carro del prefetto, fino a Pozzuoli e gettati nella medesima prigione ove erano detenuti Sosio e Proculo ed i cristiani Eutiche e Ponzio già condannati alle belve.

Il giorno dopo furono tutti esposti alle fiere nell'anfiteatro; ma queste, dimentiche della loro naturale ferocia, si accovacciarono ai piedi di Gennaro. Intanto il prefetto, attribuendo ciò a incantesimi, pronunciò contro i martiri di Cristo la sentenza capitale, e divenuto cieco sull'istante, non ricuperò la vista che per le preghiere del Santo. A questo miracolo quasi cinquemila uomini abbracciarono la fede di Cristo. Tuttavia, l'ingrato giudice non convertito dal beneficio, anzi sdegnato per la moltitudine delle conversioni e fanatico osservatore dei decreti imperiali, ordinò che il santo Vescovo coi compagni fossero uccisi di spada il 19 settembre.

I Napoletani, dietro avviso celeste, accorsero a raccogliere in ampolle parte del sangue del martire San Gennaro e trasportarono il corpo prima a Benevento, poi a Montevergine e infine nella cattedrale di Napoli, ove fu eletto a patrono principale della città. Napoli attribuì alla sua protezione la grazia di essere stata liberata da molteplici e violenti eruzioni del Vesuvio, e dalle armi di molti nemici che avevano giurato la sua rovina.

Nella cappella del Tesoro della cattedrale si conserva il capo e due ampolle di sangue del santo Vescovo: quivi da sedici secoli si ripete il miracolo detto di S. Gennaro. Tale portento venne studiato da dotti di ogni secolo e d'ogni fede e tutti furono d'accordo nell'attribuirlo ad un intervento soprannaturale. Infatti, allorché nella ricorrenza del suo martirio e della sua consacrazione episcopale si pone il capo del Santo martire, racchiuso in una preziosa custodia, alla presenza del suo sangue raggrumato e contenuto in due ampolle di cristallo, senza l'intervento di alcun agente esterno, la massa del sangue del martire passa dallo stato solido allo stato liquido e lo si vede bollire.

PRATICA: Facciamo oggi un piccolo sacrificio per la nostra fede.

PREGHIERA. O Dio, che ci rallegri coll'annua solennità dei tuoi santi martiri Gennaro e compagni, concedi che come siamo rallegrati dai loro meriti, così siamo infiammati dai loro esempi.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Gennaro, vescovo di Benevento e martire, che in tempo di persecuzione contro la fede, a Pozzuoli vicino a Napoli subì il martirio per Cristo.



19/09 vangelo del giorno


 🔔IL VANGELO DI OGGI📖


Dal Vangelo secondo LUCA

8,1-3.


In quel tempo, Gesù se ne andava per le città e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella del regno di Dio.

C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette demòni,

Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre, che li assistevano con i loro beni.



22 settembre 🔴 Autunno🔴 ARRIVA PA TEMPESTA EQUINOZIALE


 

𝐓𝐄𝐌𝐏𝐄𝐒𝐓𝐀 𝐄𝐐𝐔𝐈𝐍𝐎𝐙𝐈𝐀𝐋𝐄

𝐃𝐚𝐥 𝟐𝟐 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 

𝐀𝐥𝐝𝐨 𝐌𝐞𝐬𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐢 ..che ringrazio 


Solo un breve accenno per indicare la possibilità che dal 22 settembre una profonda saccatura nordatlantica possa fare irruzione nel Mediterraneo centro-occidentale.


Vi lascio due carte ECMWF ENS, che fotografano bene lo scenario barico previsto per la prossima settimana.


Dall'onda di calore subtropicale si passerebbe alla saccatura nordatlantica, collegata a un netto calo termico e a condizioni meteo molto instabili e perturbate.


Nei prossimi aggiornamenti scenderemo nei particolari. 


Un abbraccio

mercoledì 17 settembre 2025

Io Santo del giorno


 

Buongiorno e buon giovedì. Oggi la Chiesa ricorda Santa Sofia.


Ricordata nel Menologio greco insieme a Santa Irene, della sua vita si conosce poco, se non che fu martirizzata a Cipro. Incerta anche l’epoca in cui è vissuta: secondo alcune tradizioni, Santa Sofia visse in epoca bizantina, mentre altri testi la annoverano tra i primi cristiani.


Per approfondire:


Vangelo di oggi 18 /09


 Giovedì 18 settembre; la Chiesa commemora San Giuseppe da Copertino noto come il Santo dei Voli,  il Santo della gioia, maestro di preghiera, innamorato del Vangelo e dell'Eucaristia, una delle personalità più interessanti della mistica cristiana. Oltre ad essere il santo protettore degli studenti, è patrono dell’aviazione cattolica anglosassone e dei paracadutisti cattolici della NATO. Ad Osimo, dove egli morì nel 1663, vi è la Basilica a lui dedicata, in antecedenza Chiesa di San Francesco.

Il #VangelodelGiorno secondo Luca 7, 36 - 50


In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.

Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».

Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».

E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».

Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».

Parola del Signore

🔵19/09✝️La Coroncina Divina Misericordia🕒 h 15:00.qui ogni giorno da Monte Sant'Angelo 🆕


🔴✝️CLICCA QUI PER GUARDARE🔵🕒






 🔴✝️🕒💥Testo 


CORONCINA ALLA DIVINA MISERICORDIA
(da recitare sulla comune corona del Santo Rosario)

All’inizio

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi gli rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Io Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Sui grani grandi (1 volta) 

 Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l’anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani piccoli (10 volte) 

Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Al termine (3 volte) 

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale abbi pietà di noi e del mondo intero.

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Imprimatur: Kazimierz Nycz, vescovo ausiliare
Cracovia, 21 luglio 1998

DIRETTA MATER DEI WEB TV

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