domenica 1 settembre 2024

IL Santo del giorno


 Beato Claudio Granzotto (1900-1947)


Santa Lucia di Piave (TV) vanta una splendida chiesa e un altissimo campanile, opera di artigiani e artisti locali, fra i quali emerge lo scultore Prof. Riccardo Granzotto, il nostro Beato.

Il suo pellegrinaggio terreno inizia il 23 Agosto 1900 per concudersi il 15 Agosto 1947, solennità dell’Assunzione di Maria al cielo, come predetto dal santo pellegrino.

Interrotta la frequenza scolastica all’inizio del terzo anno delle elementari, causa le tristi situazioni familiari createsi dopo la morte del padre, Riccardo lavora, come apprendista, nelle botteghe di artigiani e come muratore nella piccola impresa edile del fratello Giovanni, che costruirà anche il bellissimo campanile, vanto della parrocchia di Santa Lucia.


Riccardo, fin da piccolo, sente una forte inclinazione verso l’arte. Una vocazione artistica naturale, innata. Incoraggiato e sostenuto dalla famiglia, e dal parroco don Vittorio Morando, Riccardo si trasferisce a Venezia. Sostiene e supera gli esami di maturità artistica, premessa indispensabile per iscriversi alla scuola di scultura nell’Accademia. Ne uscirà, dopo quattro anni (1929) con il titolo di professore di scultura, a punteggio pieno 10/10 con lode.


Il prof. Riccardo è uno scultore ormai affermato. Ma il successo, la fama lo lasciano inquieto. Perché?

Sente che il percorso finora seguito non lo soddisfa. Ce ne deve essere un altro, magari più difficile, ma che lo entusiasmi a camminare. Percepisce che il “bello” e il “bene” sono inseparabili sia nell’arte sia nella vita.

Riccardo medita, prega, soffre, cerca. Era accaduto anche a Francesco d’Assisi all’inizio della sua conversione.

Trascorre notti intere dinanzi al Santissimo Sacramento, dal quale sarà sempre più illuminato e motivato nella scelta radicale di vita: un taglio netto con il Mondo. Una scelta, tuttavia, che non gli impedisca di esercitare nella vita il “bene” ed esprimere il “bello” nell’arte. Il 27 Novembre 1933 entra in convento, a San Francesco del Deserto (VE), per dedicarsi esclusivamente a Dio e all’arte sacra.

Quattro mesi dopo la vestizione deve lasciare l’incantevole isoletta della laguna veneziana per il primo, grandioso lavoro commissionatogli dai superiori: la grotta di Lourdes, a Chiampo.

Si reca a Lourdes per studiare e contemplare l’originale. In un anno realizza questa immensa scultura con incessante lavoro di cazzuola e scalpello. La grotta finita rende l’ambiente lourdiano con tale verità da fargli dire: “Qui in molti verranno a pregare!”.

Inaugurata la grotta il 29 Settembre 1935, Riccardo ritorna a San Francesco del Deserto per iniziare l’anno canonico del noviziato, come fratello laico (7 Dicembre 1935). Da quel giorno il Prof. Riccardo Granzotto si chiamerà semplicemente Fra Claudio.


Il Cardinale Albino Luciani, patriarca di Venezia, durante una concelebrazione alla Grotta di Chiampo, nel 1976, sorprese tutti col dire: “In questa grotta Fra Claudio ha dato, senza saperlo, il tocco dell’arte francescana alla teologia francescana sull’Immacolata. Con la sua devotissima statua ha dato un sigillo di marmo ai libri dei confratelli teologi”.

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