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      giovedì 31 ottobre 2024

      Messa on line Friuli - Mater Dei Cristian TV - Santi e Feste


       

      01 NOVEMBRE

       

      SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI

       

       

      PREGHIERA AI SANTI DEL PARADISO

       

      O spiriti celesti e voi tutti Santi del Paradiso, volgete pietosi lo sguardo sopra di noi, ancora peregrinanti in questa valle di dolore e di miserie. 

       

      Voi godete ora la gloria che vi siete meritata seminando nelle lacrime in questa terra di esilio. Dio è adesso il premio delle vostre fatiche, il principio, l'oggetto e il fine dei vostri godimenti. O anime beate, intercedete per noi! 

       

      Ottenete a noi tutti di seguire fedelmente le vostre orme, di seguire i vostri esempi di zelo e di amore ardente a Gesù e alle anime, di ricopiare in noi le virtù vostre, affinché diveniamo un giorno partecipi della gloria immortale. Amen.

       

       

      O voi tutti che regnate con Dio nel cielo, dai seggi gloriosi della vostra beatitudine, volgete uno sguardo pietoso sopra di noi, esuli dalla celeste patria. Voi raccoglieste l'ampia messe delle buone opere, che andaste seminando con lagrime in questa terra di esilio. Dio è adesso il premio delle vostre fatiche e l'oggetto dei vostri gaudii. O beati del cielo, ottenete a noi di camminare dietro i vostri esempi e di ricopiare in noi stessi le vostre virtù, affinchè, imitando voi in terra, diventiamo con voi partecipi della gloria in cielo. Così sia.

       

      Pater, Ave, Gloria 

      Messa on line Mater Dei Friuli - il santo del giorno


       

      31 OTTOBRE

       

      SANT'ALFONSO RODRIGUEZ

       

      Segovia, Spagna, 25 luglio 1533 - Palma di Maiorca, 30 ottobre 1617

       

      Alfonso era un mercante, nato a Segovia, in Spagna, nel 1533. Si era sposato e aveva avuto due figli ma fu sconvolto dalla perdita della moglie e dei beni. A 35 anni tornò a scuola, proseguendo faticosamente gli studi interrotti in gioventù. Si presentò, quasi vecchio, come novizio in un convento della Compagnia di Gesù. Venne accolto, ma volle restare fratello coadiutore, addetto al servizio materiale della comunità. Divenne così portinaio nel convento dell'isola di Maiorca, da dove passavano i missionari diretti in America. Per tutti l'incontro con il santo portinaio era un'esperienza illuminante e a volte decisiva, come nel caso di san Pietro Claver, l'«apostolo degli schiavi». I suoi scritti furono raccolti dopo la morte, avvenuta il 31 ottobre del 1617. (Avvenire)

       

      Fu provato da un lungo conflitto spirituale, ma anche insignito dall'alto di straordinari doni carismatici. 
      Grande era la devozione che Alfonso nutriva per la Santissima Vergine che pregava soprattutto con il Rosario; grazie all’intercessione della Madre di Dio, infatti, si compirono eventi straordinari. Ha lasciato numerosi scritti mistici e spirituali, raccolti e pubblicati tra il 1885 ed il 1887, tra i quali le famose “Memorie” redatte per ordine dei suoi superiori

       

       

      PREGHIERA

       

      O Dio, che nel fedele servizio del nostro fratello Alfonso ci hai mostrato la via della gloria e della pace, concedi a noi di mantenerci operosi seguaci di Gesù Cristo, il quale fattosi servo di tutti, vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

       




      martedì 29 ottobre 2024

      Messa on line Friuli - il Santo del giorno


       

      SANTO DEL GIORNO

      SANT'ANGELO D'ACRI

      FRATE FRANCESCANO CAPPUCCINO. O.F.M CAPP


      Angelo d'Acri, al secolo Luca Antonio Falcone che nacque ad Acri (Cosenza) il 19 ottobre 1669. A 18 anni decise di farsi Frate Minore Cappuccino, ordinato sacerdote si diede alla predicazione. Dal 1702 al 1739, anno della sua morte, percorse instancabile tutta la Calabria e buona parte dell'Italia meridionale, predicando e tenendo esercizi spirituali e missioni popolari. Trascorreva anche molte ore nel confessionale non stancandosi di ascoltare i peccatori. Ad Acri un grande Santuario custodisce il suo corpo. Papa Leone XIII lo beatificò il 18 dicembre 1825.

      Io Santo del giorno


       29 OTTOBRE

       

      BEATA CHIARA LUCE BADANO

       

      Sassello, 29 ottobre 1971 – Sassello, 7 ottobre 1990

       

      Figlia di Ruggero Badano e di Maria Teresa Caviglia, crebbe a Sassello (SV) e conobbe il movimento dei focolari nel 1980. Divenne attivista di tale gruppo ad Albisola e Genova divenendo una Gen 3 e occupandosi di bambini e anziani; iniziò anche una fitta corrispondenza con la leader e fondatrice dei Focolari, Chiara Lubich. Trasferitasi a Savona per gli studi ginnasiali, nel 1988 ebbe le avvisaglie del tumore osseo che ne causò la morte. Operata una prima volta alle Molinette di Torino fu sottoposta a chemio- e radioterapia. Nonostante la chirurgia, perse l'uso delle gambe. Durante il ricovero continuò a seguire le attività dei focolarini: donò i suoi risparmi a un amico in partenza per una missione nel Benin e realizzò lavori a mano da vendere per beneficenza. Oramai malata terminale nonostante gli interventi, Badano trascorse gli ultimi mesi di vita a casa a Sassello fino alla morte sopraggiunta il 7 ottobre successivo. Chiara Lubich, negli ultimi giorni della vita della giovane, le diede il soprannome di Chiara Luce.

       

      Mater Dei Cristian TV Friuli - Il Santo del giorno


       

      Oggi 29 Ottobre ricorre la memoria liturgica del Beato Rosario Angelo Livatino. -Magistrato e Martire-🙏


      Affidiamoci alla sua intercessione 🙏


      SUB TUTELA DEI.🙏

      lunedì 28 ottobre 2024

      Messa on-line Mater Dei Cristian Friuli TV / Il Santo del giorno.San Giuda Taddeo


       


      Preghiera molto potente, nei casi veramente disperati, da recitare oggi, 28 ottobre 2024, a San Giuda Taddeo!


      San Giuda, Apostolo glorioso fedele servo e amico di Gesù! Il nome del traditore è causa che molti ti dimentichino, ma la Chiesa ti onora e t’invoca universalmente come patrono dei bisognosi. Prega per me, che sono tanto miserabile; fa uso, te ne scongiuro, di quel particolare privilegio a te accordato di portare visibile e pronto aiuto dove esso è tanto urgente…


      Vieni in mio soccorso in questa grande necessità così che io possa ricevere la consolazione e la protezione del Cielo in tutte le mie strettezze, tribolazioni e sofferenze, particolarmente … (qui si faccia la propria domanda), e possa benedire Iddio con te e tutti gli eletti per tutta l’eternità. Io ti prometto, o beato San Giuda, di essere sempre riconoscente di questo grande favore, e non cesserò mai di onorarti come mio speciale e potente patrono e di fare quanto sarà in mio potere per incoraggiare la devozione verso di te. Amen.


      San Giuda, prega per noi e per tutti quelli che invocano il tuo aiuto.


      San Giuda, soccorso di chi è privo di speranza, aiutami nella mia 

      afflizione!

      Prega per noi, affinché ci sia dato di placare la Divina Giustizia, e ottenere una benigna sentenza.

      Prega per noi, affinché ci sia dato di essere ammessi fra la compagnia dei beati, a godere eternamente alla presenza di Dio. Amen.

      Beato Apostolo, noi t’invochiamo con confidenza!

      Prega per noi, affinché prima della morte possiamo espiare tutti i nostri peccati con un sincero pentimento e col ricevere degnamente i santi sacramenti.


      Apostolo glorioso, S. Giuda Taddeo, che spargesti la vera fede tra le più lontane nazioni; che guadagnasti all’obbedienza di Gesù Cristo molte tribù e popoli col potere della tua santa parola, concedimi, te ne supplico, che da questo giorno io abbia a rinunciare ad ogni abitudine peccaminosa, che sia preservato da tutti i cattivi pensieri, e possa sempre ottenere la tua protezione, particolarmente in ogni pericolo e difficoltà, e che possa giungere salvo alla patria celeste, per adorare con te la Santissima Trinità, il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

      domenica 27 ottobre 2024

      Messa online Friuli Il Santo del giorno


       


      27 OTTOBRE

       

      SANT'EVARISTO

      Papa dal 97 al 105

       

      Betlemme, primo secolo dopo Cristo - Roma, anno 105

       

      Mentre del suo predecessore Clemente conosciamo la celebre lettera ai cristiani di Corinto, di Evaristo nulla è giunto. Tutto ciò che si sa è nel Liber Pontificalis e negli scritti di Ireneo ed Eusebio: sembra sia stato un greco di Antiochia nato a Betlemme e divenuto il quarto o forse il quinto successore di Pietro intorno all’anno 100. Governò per 9 anni. Leggendarie sono considerate la notizie che sia morto martire, che sia sepolto presso San Pietro e che abbia suddiviso Roma in 25 parrocchie e istituito 7 diaconi per assisterlo nella liturgia, come testimoni della sua ortodossia e come «stenografi» delle sue prediche. I resoconti, in ogni caso, non ci sono giunti. (Avvenire)

       

       

      PREGHIERA

       

      O Dio, che nel papa Sant’Evaristo hai dato alla Chiesa universale un pastore mirabile per dottrina e santità di vita, concedi a noi, che lo veneriamo maestro e protettore, di ardere davanti a te per la fiamma di carità e di splendere davanti agli uomini per la luce delle buone opere.

       

      Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

      - 3 Gloria al Padre...

      - Sant’Evaristo, prega per noi

       

       

      venerdì 25 ottobre 2024

      Messa Online Friuli . Il Santo del Giorno 26 ottobre.




       26 OTTOBRE

       

      BEATO BONAVENTURA DA POTENZA

       

      Potenza, gennaio 1651 – Ravello, Amalfi, 26 ottobre 1711

       

      Nato a Potenza come Antonio Carlo Gerardo Lavanga nel 1651, entrò tra i Minori conventuali a 15 anni. Girò per tanti conventi campani: Aversa, Maddaloni, Amalfi, Ischia, Nocera Inferiore (vi fu maestro dei novizi), Sorrento, Napoli e, infine, Ravello, dove morì per una cancrena nel 1711. Fu esempio di umiltà. Ma, pur non essendo dotto, colpiva anche per la profondità teologica della sua predicazione. A lui sono attribuiti numerosi prodigi. Vide l’anima della sorella salire in cielo, guarì un lebbroso. A Napoli, nel convento di Sant’Antonio a Porta Medina, il suo misticismo si manifestò con numerose elevazioni da terra. Si prodigò anche per gli appestati. È beato dal 1775. (Avvenire)

       

       

      PREGHIERE

       

      O Beato Bonaventura, modello di ogni virtù, specialmente dell'obbedienza, che hai testimoniato con luminosi ed eroici esempi, eccomi dinanzi a te per chiederti di sostenermi nel fedele adempimento dei miei doveri quotidiani e di proteggermi contro i pericoli che spesso turbano il corpo e l'anima. Ottienimi dal Signore le grazie indispensabili per raggiungere il fine della mia vita: la perseveranza nel bene in terra e la felicità eterna in cielo. Guarda, benigno, anche alle mie necessità temporali, e fa' che non mi smarrisca di fronte alle prove e alle difficoltà della vita. Considera, in modo speciale, la mia presente situazione, e intercedi per me, perché ottenga la grazia che tanto desidero in questo momento. Ripongo in te la mia piena fiducia, certo di essere esaudito, ma pronto a conformare la mia volontà, sempre e in tutto, al santo volere di Dio. Amen

       

       

      Gloriosissimo nostro Protettore che ci foste dato a Padre, e a Pastore da Dio: Voi che santificate questa nostra terra col predicarvi la dottrina cattolica, e la santità del costume, e ne promoveste insieme la sua materiale prosperità, scampatela sempre, ve ne preghiamo, da ogni calamità temporale, ma più ancora dai vizi e dagli errori contrari agli insegnamenti del Vangelo, e serbate noi, che vi siamo figli, affezionati sempre alla Cattedra di San Pietro, maestro infallibile di verità e obbedienti alla legge santa di Dio, per unirci a Voi nostro padre e protettore, nella beatitudine eterna del cielo. Così sia.

       

      Pater, Ave, Gloria

      Mater Dei Cristian TV Io Santo del Giorno


       

      24 OTTOBRE

       

      SAN LUIGI GUANELLA

       

      Fraciscio di Campodolcino, 19 dicembre 1842 - Como, 24 ottobre 1915

       

      Luigi Guanella nacque a Fraciscio di Campodolcino (Sondrio) nel 1842. Nel 1866 divenne sacerdote. Nella sua attività pastorale avvicinò le esperienze del Cottolengo e di don Bosco, che incontrò a Torino e con il quale trascorse tre anni. Nel 1881 fondò i Servi della Carità e le Figlie di Santa Maria della Provvidenza. Presto da Como si diffusero in Italia e anche in America, Asia e Africa. A Roma, con l'aiuto di Pio X, sorse la basilica del Transito di San Giuseppe. Guanella intervenne con don Orione nel terremoto della Marsica: gennaio 1915. Si spense pochi mesi dopo. È beato dal 1964 e santo dal 2011.

      mercoledì 23 ottobre 2024

      Mater Dei Cristian TV IL SANTO DEL GIORNO


       

      Venne ordinato sacerdote il 13 giugno 1835. Si recò a Roma nel 1839 e tentò di farsi inviare nelle terre di missione ma, a causa della sua salute cagionevole, venne rifiutato sia dalla Congregazione Propaganda Fide che dai gesuiti.


      Tornato in patria, si dedicò all'organizzazione delle missioni popolari nella sua patria (la Catalogna) e nelle isole Canarie, guadagnandosi la fama di grande predicatore. Il 16 luglio 1849 fondò a Vic la Congregazione dei Missionari figli del Cuore Immacolato di Maria o dei Cordis Mariae Filii (C.M.F.) detti anche "Clarettiani", dedita all'apostolato e soprattutto all'attività missionaria. Nominato da Pio IX arcivescovo di Santiago di Cuba il 20 maggio 1850, si trasferì a Cuba, dove rimase fino al 1860. Claret si dedicò subito alla riforma del clero, lottando contro il concubinato e promuovendo una formazione più attuale dei sacerdoti in seminario.


      Al suo ritorno in Spagna, venne trasferito alla sede titolare di Traianopoli di Rodope e divenne confessore della regina Isabella; prese parte al Concilio Vaticano I, dove fu tra i principali sostenitori della proclamazione del dogma dell'infallibilità papale.


      In seguito all'insurrezione del 1868, seguì nel suo esilio la regina e morì a Narbona nel 1870 all'età di 62 anni.[1]


      Il suo corpo riposa nella Casa madre dei clarettiani a Vic.

      martedì 22 ottobre 2024

      Mater Dei Cristian TV Il Santo del giorno


       

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      23 OTTOBRE

       

      SAN GIOVANNI DA CAPESTRANO

       

      Capestrano, L'Aquila, 1386 - Ilok, Croazia, 23 ottobre 1456

       

      San Giovanni da Capestrano, sacerdote dell’Ordine dei Minori, che difese l’osservanza della regola e svolse il suo ministero per quasi tutta l’Europa a sostegno della fede e della morale cattolica. Con il fervore delle sue esortazioni e delle sue preghiere incoraggiò il popolo dei fedeli e si impegnò nella difesa della libertà dei cristiani. Morì presso Ujlak sulla riva del Danubio nel regno di Ungheria. (Martirologio Romano)

       

       

       PREGHIERA

       

      “O Dio, che hai scelto san Giovanni da Capestrano  per rincuorare il popolo cristiano nell’ora della prova, custodisci la tua Chiesa nella pace, e donale sempre il conforto della tua protezione”.

       

       

      PREGHIERA DEI CAPPELLANI MILITARI

       

      O glorioso San Giovanni uomo di Dio e della Chiesa, animatore di schiere audaci, noi Cappellani militari delle Forze armate di Terra, di Cielo e di Mare Ti preghiamo con lo stesso ardore che Tu avesti quando invocavi il Signore nel guidare i Tuoi uomini alla salvaguardia della cristiana civiltà Anche noi, per dovere sacro a Dio e alla Patria, siamo chiamati a sostenere le nuove generazioni nella ricerca e nella difesa dei supremi valori della giustizia e della pace. Insegnaci ad amare i nostri soldati come Tu li amavi, a sentirli vicini più; che fratelli, a capirli nelle loro aspirazioni umane e spirituali. Aiutaci a portare nel cuore delle nostre Unità la stessa passione di fede e l'integrità della nostra testimonianza. Questo ci chiedono i nostri uomini d'arme e questo dobbiamo porgere loro. A Te perciò, o celeste nostro Patrono, noi ricorriamo;
      da Te, o apostolo serafico, noi impetriamo e per i Tuoi meriti aspettiamo i Doni dello Spirito. Amen.

       

      lunedì 21 ottobre 2024

      Mater Dei Cristian TV il santo di oggi


       22 OTTOBRE

       

      SANTO PAPA GIOVANNI PAOLO II

      KAROL WOJTYLA

       

      Wadowice, Cracovia, 18 maggio 1920 - Vaticano, 2 aprile 2005 (Papa dal 22/10/1978 al 02/04/2005 ).

       

      Nato a Wadovice, in Polonia, è il primo papa slavo e il primo Papa non italiano dai tempi di Adriano VI. Il 13 maggio 1981, in Piazza San Pietro, anniversario della prima apparizione della Madonna di Fatima, fu ferito gravemente con un colpo di pistola dal turco Alì Agca. Dialogo interreligioso ed ecumenico, difesa della pace, e della dignità dell'uomo sono impegni quotidiani del suo ministero apostolico e pastorale. Dai suoi numerosi viaggi nei cinque continenti emerge la sua passione per il Vangelo e per la libertà dei popoli. Ovunque messaggi, liturgie imponenti, gesti indimenticabili: dall'incontro di Assisi con i leader religiosi di tutto il mondo alla preghiere al Muro del pianto di Gerusalemme. La sua beatificazione ha luogo a Roma il 1° maggio 2011.

       

       

      PREGHIERA PER IMPLORARE FAVORI ATTRAVERSO L’INTERCESSIONE DEL BEATO GIOVANNI PAOLO II, PAPA

       

      O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato alla Chiesa il Beato Giovanni Paolo II e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza della tua paternità, la gloria della Croce di Cristo e lo splendore dello Spirito d’amore. Egli, confidando totalmente nella tua infinita misericordia e nella materna intercessione di Maria, ci ha dato un’immagine viva di Gesù Buon Pastore e ci ha indicato la santità come misura alta della vita cristiana ordinaria quale strada per raggiungere la comunione eterna con Te. Concedici, per sua intercessione, secondo la tua volontà, la grazia che imploriamo, nella speranza che egli sia presto annoverato nel numero dei tuoi santi. Amen.

       

      Il Santo di oggi Mater Dei Cristian TV friuli


       

      21 OTTOBRE

       

      SANT'ORSOLA e compagne

       

      IV secolo

       

      Vissero probabilmente nel IV secolo e non nel V come vuole la leggenda. Una Passio del X secolo, narra di una giovane bellissima, Orsola, figlia di un re bretone, che accettò di sposare il figlio di un re pagano con la promessa che si sarebbe convertito alla fede cristiana. Partì con 11.000 vergini per raggiungere lo sposo, ma l'incontro con gli Unni di Attila provocò il loro martirio. Orsola fu trafitta da una freccia perché non aveva voluto sposare lo stesso Attila. Questa leggenda, comunque, ha una base storica, come ha dimostrato il ritrovamento di una iscrizione presso una chiesa di Colonia. L'iscrizione parla del martirio di Orsola e di altre dieci vergini (divenute 11.000 per un piccolo segno sul numero romano XI), martirio avvenuto probabilmente sotto Diocleziano.

       

      PREGHIERA A SANT'ORSOLA

       

      O gloriosa Santa Orsola, che per aver rinunciato generosamente alla vana gloria del mondo e per avere scelto le persecuzioni, il dolore, il vituperio, l'infamia, piuttosto che mancare alla fedeltà da voi giurata al Divino Sposo, siete ora da Lui cosi largamente rimunerata da farvi prostrare davanti tutti i popoli della terra, i quali da ogni parte vi erigono altari, invocano il vostro nome, e continuamente gareggiano nell'onorarvi, ottenete a noi tutti la grazia di rinunciare totalmente alla superbia, per far acquisto della santa umiltà, che è il fondamento di ogni virtù e la vera via della gloria, cosicchè d'ora in avanti, nulla fidando in noi medesimi, cerchiamo in Dio ogni nostro decoro, in Dio riponiamo ogni nostra fiducia, e vili riputandoci e da nulla, ci rendiamo degni di tutte quelle grazie che per mezzo vostro gli domandiamo. Tre Gloria Patri. 

       

       

      PREGHIERA A SANT'ORSOLA

       

      O Dio onnipotente ed eterno, noi ti glorifichiamo perché, nella tua bontà, ricolmasti di doni meravigliosi le vergini e martiri S. Orsola e Compagne, dando ad esse la forza di sacrificare la vita in testimonianza della fede. Ti chiediamo, per loro intercessione, di rendere ferma la nostra fede, salda la speranza, ardente e operante la carità. Concedi a noi il conforto nelle tribolazioni, la difesa nei pericoli, il sollievo nel dolore, la salute e la forza per compiere i nostri doveri. Accogli benigno la supplica che umilmente ti presentiamo, avvalorata dalla intercessione di colei che veneriamo come celeste patrona ed esaltiamo quale modello di virtù. Cosí sia. 

      sabato 19 ottobre 2024

      IL Santo del giorno


       


      19 OTTOBRE

       

      SAN PAOLO DELLA CROCE

       

      San Paolo della Croce (1694-1775) è il fondatore dei Passionisti, una Congregazione religiosa che, secondo le intenzioni del Santo, aveva lo scopo di fondere un'austera viti monastica basata sulla devozione alla passione con l'esercizio della carità espresso nella predicazione alle popolazioni mediante le missioni. Non aveva ancora vent'anni quando ebbe un'intensa esperienza interiore di Dio come amore e misericordia, che segnò in lui una profonda trasformazione: l'impegno di annunciare l'amore di Dio rivelato nella passione. Adottò un metodo di predicazione singolare: drammatizzava il racconto della passione di Gesù innalzando sul pulpito una grande croce nera e si flagellava pubblicamente per rendere più viva l'immagine del Cristo sofferente. Riusciva così a commuovere anche gli ascoltatori più tiepidi e i peccatori più incalliti. Paolo non ha scritto grandi trattati spirituali. Oltre al Diario spirituale e alla Regola, ci ha lasciato più di duemila Lettere da cui traspare la sua profonda spiritualità cristocentrica: «Grandi cose vorrei dirvi, ma chi non ama non sa parlare d'amore: questo è un linguaggio che è insegnato solo dall'amore...». 

       

       

      TRIDUO a SAN PAOLO DELLA CROCE 

       

      I - Sia gloria a te, san Paolo della Croce, che hai imparato la sapienza nelle piaghe di Cristo e hai conquistato e convertito le anime con la sua Passione. Tu sei modello di ogni virtù, colonna e decoro della nostra Congregazione! O nostro tenerissimo Padre, da te abbiamo ricevuto le Regole che ci aiutano a vivere più profondamente il Vangelo. Aiutaci ad essere sempre fedeli al tuo carisma. Intercedi per noi perché possiamo essere veri testimoni della Passione di Cristo nell'autentica povertà, nel distacco e nella solitudine, in piena comunione con il magistero della Chiesa. Amen. Gloria al Padre... 

       

      II - O san Paolo della Croce, grande uomo di Dio, immagine vivente del Cristo crocifisso dalle cui piaghe apprendesti la sapienza della Croce e dal cui sangue traesti vigore per convertire i popoli con la predicazione della sua Passione, infaticabile araldo del Vangelo. Lucerna luminosa nella Chiesa di Dio, che sotto il vessillo della Croce raccogliesti discepoli e testimoni del Cristo e insegnasti loro a vivere uniti con Dio, a lottare contro l'antico serpente e a predicare al mondo Gesù Crocifisso, ora che cingi la corona della giustizia, noi ti riconosciamo come nostro Fondatore e Padre, come nostro sostegno e gloria: trasfondi in noi, tuoi figli, la forza della tua grazia per la nostra costante corrispondenza alla vocazione, per la nostra innocenza nel confronto col male, per il coraggio nel nostro impegno di testimonianza, e sii la nostra guida verso la patria del cielo. Amen. Gloria al Padre... 

       

      III - O glorioso san Paolo della Croce che, meditando la Passione di Gesù Cristo, sei salito a sì alto grado di santità in terra e di felicità in cielo, e predicandola hai offerto al mondo il rimedio più efficace per tutti i suoi mali, ottienici la grazia di tenerla sempre scolpita nel nostro cuore, perché possiamo raccogliere i medesimi frutti nel tempo e nell’eternità. Amen. Gloria al Padre... 

       

      venerdì 18 ottobre 2024

      IL Santo del giorno


       

      18 OTTOBRE


       


      SAN LUCA EVANGELISTA


       


      Medico, evangelista, collaboratore di san Paolo nell'impegno missionario. È l'unico dei quattro evangelisti a non essersi limitato a raccontare la vita di Gesù (il Vangelo), ma ha descritto anche le vicende della Chiesa primitiva in un altro libro del Nuovo Testamento: gli Atti degli Apostoli". Egli ci ha lasciato il Vangelo più lungo e raffinato da un punto di vista linguistico. In esso è molto sviluppata la parte dell'infanzia di Cristo, dove troviamo episodi, riportati solo da lui, che danno particolare rilievo alla figura di Maria. Luca pone in luce l'universalità della salvezza e la predilezione di Cristo verso i poveri e i peccatori; fa annotazioni che ne riflettono la sensibilità verso i malati e i sofferenti. È stato definito da Dante "lo scriba della mansuetudine di Cristo", perché nelle pagine del suo Vangelo predominano Ia dolcezza, la gioia, l'amore.


       




       


      PREGHIERA A SAN LUCA


       


      Cantore della misericordia di Dio, storico delle origini della Chiesa, a tutti indichi le vie meravigliose dell'amore e l'impegno esaltante del lavoro apostolico, a tutti testimoni la bellezza della patria celeste; aiutaci a vivere il presente con la forza della speranza, che anche nel dolore possiamo trovare la pace e la felicità del domani promesso. 


       




       


      PREGHIERA A SAN LUCA


       


      O insigne benefattore della umanità, sostegno degli infelici, consolatore degli oppressi, speranza dei carcerati, a te ricorriamo nei nostri bisogni. E' grande il tuo merito presso Dio, forte la premura di renderci felici. Liberaci tutti da pubbliche e private calamità; ma particolarmente impetraci da Dio la liberazione delle anime nostre da ogni colpa, fa che noi usciamo dalla schiavitù del peccato, che viviamo nell'osservanza della divina legge, e nella pratica di tutte le virtù, affinchè meritiamo la felicità di godere con te la pace dei giusti, Così sia.


       




       


      Signore Dio nostro, che hai scelto San Luca per rivelare al mondo con la predicazione e con gli scritti il mistero della tua predilezione per i poveri, fa' che i cristiani formino un cuor solo e un'anima sola, e tutti i popoli vedano la tua salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.


       




       

      mercoledì 16 ottobre 2024

      IL Santo del giorno


       

      17 OTTOBRE

       

      BEATO CONTARDO FERRINI

      Professore universitario - terziario francescano

       

      Milano, 5 aprile 1859 – Suna, Novara, 17 ottobre 1902

       

      Contardo Ferrini nasce a Milano nel 1859. Ragazzo prodigio, a 17 anni consegue la licenza liceale, a 21 si laurea in giurisprudenza e, dopo un periodo di specializzazione a Berlino, a 24 insegna già diritto romano all'università di Pavia. Insegna poi a Messina e a Modena e nel 1894 torna a Pavia, dove resterà fino alla morte. Studioso, giurista e ricercatore stimato, coltiva anche una forte spiritualità, che gli permetterà di distinguersi in un ambiente fortemente anticlericale. Un atteggiamento che diventerà la sua principale forma di evangelizzazione: con questo «apostolato silenzioso» e il suo stile di vita, infatti, riuscirà a parlare di Dio anche ai lontani, agli indifferenti, agli atei. Impegnato nella San Vincenzo e in altre attività caritative, per quattro anni è anche consigliere comunale di Milano, dove si batte per conservare l'insegnamento religioso nelle scuole primarie. È anche uno dei primi a sostenere il progetto di un'università cattolica in Italia. Contrae il tifo bevendo a una fontana inquinata e muore a 43 anni, il 17 ottobre 1902, durante un periodo di vacanza a Suna, sul Lago Maggiore. Pio XII lo proclama beato nel 1947. (Avvenire)

       

       

      PREGHIERA

       

      Preghiera: O Dio, sorgente di verità e giustizia, che nel beato Contardo hai dato alla tua Chiesa uno splendido esempio di virtù e di scienza, fà che, imitandolo, possiamo resistere alle vane attrattive dei mondo, per camminare alla luce dei tuo verbo, nell'umile e paziente servizio dei fratelli. Per Cristo Nostro Signore. 

      martedì 15 ottobre 2024

      Il Santo del giorno


       


      16 OTTOBRE

       

      SANTA MARGHERITA MARIA ALACOQUE

       

      La devozione al Sacro Cuore di Gesù e la pratica dei primi venerdì del mese sono indissolubilmente legati alla memoria di santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690). Entrata nel monastero delle visitandine, il 27 dicembre 1673 ebbe la prima di una serie di rivelazioni, nella quale Gesù la investiva della missione di rivelare al mondo i doni d'amore che egli avrebbe riversato sui devoti del suo Sacratissimo Cuore. Margherita riferì che il Signore parve prenderle il cuore, unirlo al suo e restituirglielo «infiammato di amore divino». Questa esperienza mistica, che la rendeva portavoce di Gesù nel mondo, le causò molte incomprensioni, sofferenze, mortificazioni da parte delle consorelle perfino del direttore spirituale, che la pensò una visionaria che «aveva bisogno di minestra» e di mitigare digiuni e penitenze. Fu il gesuita san Claudio de la Colombière a rendersi conto dell'oggettività delle rivelazioni e ad adoperarsi con tutti i mezzi per stabilire la devozione al Sacro Cuore.

       

       

      PREGHIERA a SANTA MARGHERITA M. ALACOQUE

       

      O Santa Margherita Maria Alacoque, Tu che fosti scelta da Dio per rivelare al mondo la divina bellezza del Cuore di Gesù, la sua bontà infinita, la sua misericordia senza limiti, la sua luce radiosa; fa’ che anche noi, come te,  possiamo poggiare la nostra vita sul suo cuore.

       

      Cuore di Gesù,  riversa l’abbondanza del tuo amore  sui peccatori perché tornino a te, sui credenti perché vivano di te, sui missionari perché testimonino te,  sui malati perché guariscano in te, sui moribondi perché si abbandonino a te.

       

      Dammi un cuore buono, sincero e disponibile, capace di amare e di soffrire, di perdonare e di gioire,  di vivere ogni momento della vita come un grandioso dono del tuo amore infinito.

       

      Cuore di Gesù, sorgente di Carità, di Pace, di Verità, di Speranza,  confido in te, mi affido a te.

       

      Santa Margherita Maria Alacoque, prega per noi!

       

      lunedì 14 ottobre 2024

      Il Santo del giorno


       


      Santa Teresa di Gesù (d'Avila) Vergine e Dottore della Chiesa

      Festa: 15 ottobre - Memoria

      Avila, Spagna, 1515 - Alba de Tormes, Spagna, 15 ottobre 1582

      Nata nel 1515, fu donna di eccezionali talenti di mente e di cuore. Fuggendo da casa, entrò a vent'anni nel Carmelo di Avila, in Spagna. Faticò prima di arrivare a quella che lei chiama la sua «conversione», a 39 anni. Ma l'incontro con alcuni direttori spirituali la lanciò a grandi passi verso la perfezione. Nel Carmelo concepì e attuò la riforma che prese il suo nome. Unì alla più alta contemplazione un'intensa attività come riformatrice dell'Ordine carmelitano. Dopo il monastero di San Giuseppe in Avila, con l'autorizzazione del generale dell'Ordine si dedicò ad altre fondazioni e poté estendere la riforma anche al ramo maschile. Fedele alla Chiesa, nello spirito del Concilio di Trento, contribuì al rinnovamento dell'intera comunità ecclesiale. Morì a Alba de Tormes (Salamanca) nel 1582. Beatificata nel 1614, venne canonizzata nel 1622. San Paolo VI, nel 1970, la proclamò Dottore della Chiesa.

      domenica 13 ottobre 2024

      Il Santo del giorno


       

      14 OTTOBRE


       


      SAN CALLISTO I


       


      (Papa dal 217 al 222)


       


      Ebbe molti avversari tra i cristiani dissidenti di Roma, e proprio da uno scritto del capo di questi cristiani separati, un antipapa, abbiamo quasi tutte le notizie sul suo conto, presentate però in modo tendenzioso. Vi si legge che, prima di diventare papa, era stato schiavo e frodatore. Fuggito in Portogallo, venne arrestato e ricondotto a Roma, dove subì una condanna ai lavori forzati nelle miniere della Sardegna. Tornato a Roma in occasione di un'amnistia, venne inviato ad Anzio. Papa Zeffirino, però, lo richiamò a Roma, affidandogli la cura dei cimiteri della Chiesa. Iniziò così lo scavo del grande sepolcreto lungo la via Appia che porta il suo nome. Alla morte di Zeffirino, Callisto venne eletto papa. Ma il suo pontificato attirò le inimicizie di un'ala della comunità cristiana di Roma che lo accusò, falsamente, di eresia. Il riscatto definitivo su questa figura controversa venne dal suo martirio. Callisto, infatti, fu gettato in un pozzo di Trastevere, forse in una sommossa popolare contro i cristiani nel 222. (Avvenire)


       



       


      PREGHIERE


       


       Ascolta, Signore, la preghiera che il popolo cristiano innalza a te nel glorioso ricordo di San Callisto I, papa e martire e per la sua intercessione guidaci e sostienici nel duro cammino della vita.


       


      Per Cristo nostro Signore. Amen


       



       


      O Dio, che ci allieti con l'annua solennità del tuo beato martire e Pontefice Callisto, concedici propizio che come ne celebriamo la festa così usufruiamo della sua protezione.


       


      Per Cristo nostro Signore. Amen


       



       

      Il Santo del giorno


       13 OTTOBRE


       


      ALESSANDRINA MARIA DA COSTA


      Cooperatrice Salesiana - Beata


       


      Alexandrina Maria da Costa, cooperatrice salesiana, nacque a Balasar, Portogallo, il 30-03-1904. Dall'età di 20 anni visse paralizzata nel letto a causa di una mielite alla spina dorsale, conseguente ad un salto fatto a 14 anni dalla finestra di casa per salvare la sua purezza da tre uomini male intenzionati. Nella solitudine della sua cameretta, Alexandrina diventerà l'angelo consolatore di Gesù presso tutti i tabernacoli del mondo, e contemporaneamente, ostia nell'Ostia Divina, sarà con Gesù la vittima immolata per la salvezza della anime. Alexandrina infatti vivrà misticamente, nel corpo e nell'anima, la Passione di Nostro Signore, dall'agonia del Getsemani alla Crocifissione sul Calvario in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi e delle profanazioni Eucaristiche. I Tabernacoli ed i peccatori sono la missione che Gesù le affida nel 1934 e che ci viene consegnata nelle numerosissime e ricchissime pagine del suo diario. Nel 1935 fu la portavoce di Gesù per la richiesta della Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, che sarà solennemente effettuata da Pio XII nel 1942. Il 13 ottobre 1955 avverrà il passaggio di Alexandrina dalla vita terrena a quella del Cielo.


       



       


      Preghiera per chiede Grazie


      con l'intercessione di Alexandrina


       


      O Trinità Santissima, Ti adoro e Ti ringrazio perchè ci hai donato l'esempio di Alexandrina, scintilla purissima del tuo amore. Ti prego di aiutarmi ad imitarla nel suo amore autentico all'Eucaristia, che io mi consumi in un anelito sempre più ardente nel dedicarmi a Te e ai fratelli. Ti chiedo umilmente di glorificarla con la Beatificazione e di concedermi, per la sua intercessione, la grazia che ardentemente Ti chiedo.

      ...(esporre). Amen.


       


      venerdì 11 ottobre 2024

      Feste di Nostra Signora


       

      12 OTTOBRE

       

      NOSTRA SIGNORA DEL PILAR

       

      Il santuario di Nostra Signora del Pilar a Saragozza è il più antico di Spagna e probabilmente di tutta la cristianità. Secondo la tradizione, il 2 gennaio del 40, la Vergine Santissima, ancora vivente, sarebbe apparsa all'Apostolo Giacomo, giunta in bilocazione da Gerusalemme a Saragozza  per confortare San Giacomo, deluso dai risultati negativi della sua predicazione. Sempre secondo la tradizione la cappella primitiva sarebbe stata costruita da San Giacomo il Maggiore e dai suoi compagni. Il "Pilar" è la colonna di alabastro su cui la Vergine avrebbe posato i piedi. La colonna è rivestita di bronzo e argento, e sostiene una piccola statua che rappresenta la Madonna, avvolta in un voluminoso manto e con il Bambino in braccio.

       

      Nel 1640 avvenne un miracolo che e rese ancora più celebre il santuario. Un giovane di 17 anni, Miguel-Juan Pellicer di Calanda, conducendo un giorno un carro aggiogato a due muli, cadde dalla cavalcatura e andò a finire sotto una ruota del carro, che gli spezzò e gli schiacciò nel mezzo la tibia della gamba destra. Trasportato in ospedale gli fu amputata la gamba a circa 4 dita dalla rotula. Prima dell'operazione, il giovane si era recato al santuario del Pilar per pregare e avvicinarsi ai  sacramenti. Dopo l'intervento, ritornò  per ringraziare la Madonna  per avergli salvato la vita. Non potendo più lavorare, Miguel-Juan  come altri  mendicanti chiedeva l'elemosina all'ingresso della basilica. e, ogni volta che veniva rinnovato l'olio delle 77 lampade d'argento, accese nella cappella della Vergine, egli si strofinava le sue piaghe.  Il 19 marzo 1640 rientrato a casa, dopo aver invocato, come di solito, la Vergine del Pilar, si addormentò. Al mattino, svegliandosi, si ritrovò con 2 gambe ed avvertì così i suoi genitori che la gamba destra, amputata da due anni e cinque mesi, era segnata al polpaccio dalle cicatrici di prima dell'infortunio.

       

       

      PREGHIERA

       

      Ave Maria, Madre di Cristo e della Chiesa! Ave, vita dolcezza e speranza nostra! Alle tue cure affido questa sera le necessità di tutte le famiglie della Spagna, le gioie dei bambini, i desideri dei giovani, le preoccupazioni degli adulti, il dolore dei malati, e la serena vecchiaia degli anziani Vergine santa del Pilar: aumenta la nostra fede, rafforza la nostra speranza, ravviva la nostra carità. Soccorri quelli che soffrono disgrazie, quelli che soffrono per la solitudine, per l’ignoranza o per la fame o per la mancanza di lavoro. Rafforza i deboli nella fede. Suscita nei giovani la disponibilità per una donazione piena a Dio. Proteggi la Spagna intera e i suoi cittadini, uomini e donne. E assisti maternamente, o Maria, quanti t’invocano come Patrona della Spagna. Così sia

      Il Santo del giorno


       


      12 OTTOBRE

       

      Beato CARLO ACUTIS

       

      Londra, 3 Maggio 1991 - Monza, 12 Ottobre 2006

       

      Carlo Acutis muore a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, lasciando nel ricordo di tutti coloro che l’hanno conosciuto un grande vuoto ed una profonda ammirazione per quella che è stata la sua breve ma intensa testimonianza di vita autenticamente cristiana. Da quando ha ricevuto la Prima Comunione a 7 anni, non ha mai mancato all’appuntamento quotidiano con la Santa Messa. Cercava sempre o prima o dopo la celebrazione eucaristica di sostare davanti al Tabernacolo per adorare il Signore presente realmente nel Santissimo Sacramento. La Madonna era la sua grande confidente e non mancava mai di onorarla recitando ogni giorno il Santo Rosario. E' stato beatificato il 10 Ottobre 2020.

       

       

      PREGHIERA

       

      O Dio, nostro Padre, grazie per averci dato Carlo, modello di vita per i giovani, e messaggio di amore per tutti. Tu lo hai fatto innamorare del tuo figlio Gesù, facendo dell’Eucaristia la sua “autostrada per il cielo”. Tu gli hai dato Maria, come madre amatissima, e ne hai fatto col Rosario un cantore della sua tenerezza. Accogli la sua preghiera per noi. Guarda soprattutto ai poveri, che egli ha amato e soccorso. Anche a me concedi, per sua intercessione, la grazia di cui ho bisogno… E rendi piena la nostra gioia, ponendo Carlo tra i beati della tua Santa Chiesa, perché il suo sorriso risplenda ancora per noi a gloria del tuo nome. Amen.

       

      Pater, Ave, Gloria.

      giovedì 10 ottobre 2024

      Il Santo del giorno


       

      11 OTTOBRE

       

      SANTO PAPA GIOVANNI XXIII

      (Angelo Giuseppe Roncalli)

       

      Angelo Roncalli nacque a Sotto il Monte, piccolo borgo del bergamasco, il 25 novembre 1881, figlio di poveri mezzadri. Divenuto prete, rimase per quindici anni a Bergamo, come segretario del vescovo e insegnante al seminario. Allo scoppio della prima guerra mondiale fu chiamato alle armi come cappellano militare. Inviato in Bulgaria e in Turchia come visitatore apostolico, nel 1944 è Nunzio a Parigi, per divenire poi nel 1953 Patriarca di Venezia. Il 28 ottobre 1958 salì al soglio pontificio, come successore di Pio XII, assumendo il nome di Papa Giovanni XXIII. Avviò il Concilio Vaticano II, un evento epocale nella storia della Chiesa. Morì il 3 giugno 1963. Un breve ma intenso pontificato, durato poco meno di cinque anni, in cui egli riuscì a farsi amare dal mondo intero. È stato beatificato il 3 settembre del 2000 e canonizzato il 27 aprile 2014.

       

       

      PREGHIERA A PAPA GIOVANNI XXIII

       

      O Padre, che hai plasmato con il tuo spirito di verità e di amore il Beato Giovanni XXIII,Sommo Pontefice, e lo hai donato alla Chiesa e all'umanità come immagine viva del Cristo buon Pastore, per sua intercessione concedi anche a noi di sperimentare la tua misericordia e di risplendere davanti agli uomini per la luce delle buone opere.
      Amen.
       
       

      PREGHIERA A PAPA GIOVANNI XXIII (Mons. Loris Capovilla)

       

      Beato Papa Giovanni! Rendiamo grazie alla Santissima Trinità di averti inviato a noi amabile fratello e saggio maestro. Sei salito sul Monte delle beatitudini lasciandoti condurre in tutto e sempre dai divini voleri, fanciullo della cascina campestre di Sotto il Monte e Vescovo della Chiesa universale. Chiedi per noi al Padre di ogni consolazione la grazia di accogliere la buona novella e di rimanere radicati nella fede inespugnabile, nella speranza infrangibile, nella carità sconfinata; di accettare la povertà contenta e benedetta; di servire in silenzio e con perseveranza; di desiderare i beni celesti e distaccarci da quelli terreni, così da aprire la mente alle esigenze della Chiesa e dell'umanità contemporanea. Ottienici la sapienza del cuore per: amare tutti come fratelli, perdonare e abbracciare gli erranti, favorire ciò che abbatte le barriere dell'incomprensione tra gli uomini e i popoli, sopprimere gli egoismi e suscitare la feconda unità degli spiriti. Sorretti dalla Madre celeste, saremo intenti in particolar modo al Nome, al Regno, alla Volontà di Dio. Umiltà e mitezza splenderanno sui nostri volti. Capiremo che giustizia e bontà consistono nel rimanere come i santi nell'infanzia spirituale, che cresce a poco a poco in misura della nostra vocazione. Per Cristo nostro Signore. Amen

       
       

      PREGHIERA AL PAPA BUONO

       
      Carissimo Beato Giovanni XXIII, Tu che sei conosciuto, amato ed invocato in tutto il mondo con l’appellativo di “Papa Buono” aiutaci a scoprire negli avvenimenti tristi e lieti della nostra esistenza l’infinito amore, l’immensa bontà, il misterioso agire e l’eterna misericordia di Dio, di Lui che “solo è buono” ed alla cui fonte con umiltà, timore e riconoscenza lieto ti sei dissetato per tutti i giorni della tua vita. Donaci la grazia di essere sempre “obbedienti” alla volontà di Dio Padre, gioiosi annunciatori e testimoni fedeli della “pace” donataci da Gesù, miti e umili portatori di quella “luce” negli occhi che hanno solo i bambini e coloro che, come te, si specchiano sempre nella comunione d’amore dello Spirito Santo del quale e nel quale sono intimamente immersi, dolcemente pervasi e serenamente perduti.
       
       

      PREGHIERE

       

      O Padre che nel Beato Giovanni XXIII tuo servo umile e fedele hai offerto alla Chiesa e ad ogni uomo un’icona palpitante  della bontà e della mitezza di Gesù Buon Pastore, che fa noi tuo popolo,  per intercessione della sua fervida preghiera,  camminiamo sulle vie del mondo nell’obbedienza e nella pace verso l’abbraccio gioioso della tua pienezza. Concedi per intercessione di lui, che ebbe la gioia di vivere in una famiglia,  pace e serenità alle nostre famiglie. La sua intercessione sostenga i passi dei nostri ragazzi e dei nostri giovani,  la sua mano benedicente accarezza il volto dei nostri bambini,  il suo sorriso cordiale e limpido consoli le sofferenze degli anziani e degli ammalati. Fa o Padre che amiamo come Papa Giovanni XXIII la tua santa volontà nelle cose di ogni giorno,  donaci il suo sguardo di fiducia e di speranza in Te nelle inevitabili difficoltà della vita. Fa che possiamo amare come lui la preghiera, per trovare sempre nel colloquio con Te  la sorgente della vera pace. Per Cristo nostro Signore. Amen

       

       

      Dio onnipotente ed eterno, oggi ci doni come esempio da seguire il Beato Giovanni XXIII. Tu che lo scegliesti per essere Tuo vicario in terra, servo umile e docile, che aspirò a grandi ideali, non per sé, ma per la chiesa a lui affidata, concedici di diffondere nel mondo quella fiamma di carità cristiana che lui per primo sperimentò! Papa Giovanni, tu sei il segno tangibile della bontà di Dio verso gli uomini. Aiuta i nostri sposi, fa che siano fedeli alle promesse matrimoniali e sostienili nel vivere a pieno quel grande dono che Dio stesso gli ha dato che è l’amore. Possano essere sprone alla condivisione e alla solidarietà per i loro figli, ricordando che c’è sempre qualcuno più bisognoso. Aiuta i nostri giovani nel loro discernimento vocazionale. Insegna loro ad amare Dio e il prossimo come Gesù ci ha amati. Infine proteggi tutti noi, che per tua intercessione chiediamo a Gesù di guidarci nel camminare sulla retta via per giungere un giorno alla Santità!

       

       
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      PREGHIERE DI PAPA GIOVANNI XXIII

       
      “Questa è la preghiera che io recito d’abitudine durante la Messa ma che tutti voi, se lo desiderate, potete adottare. E il mio augurio è che dia a voi gli stessi benefici che sempre ha procurato, da quando la recito, a me”.
       
      Padre celeste. Padre di misericordia, accogli la preghiera del tuo servo: 
       
      1) in soddisfazione e remissione di tutti i miei peccati;
       
      2) a salute e forza della mia anima, della mia casa e di quelli ai quali mi legano le obbligazioni del mio servizio;
       
      3) in soddisfazione e remissione dei peccati dei governanti, dei prelati, delle anime consacrate e di tutti, affinché ti degni di concedere a tutti la grazia dello Spirito Santo;
       
      4) per tutti i peccatori del mondo, perché tu li converta e li riconduca sulla strada della salvezza;
       
      5) a conforto dei tribolati, affinché tu dia ad essi  il sostegno e la vera pazienza;
       
      6) a refrigerio e liberazione delle anime del purgatorio, principalmente di quelle che hanno diritto alla mia preghiera; e infine a illuminazione di tutte le genti che non hanno ricevuto la luce del Vangelo e dei nostri fratelli separati, perché tutti conoscano e amino Te, Padre Onnipotente, che col Figlio e lo Spirito Santo sei benedetto nei secoli dei secoli. Così sia.

       

       

      PREGHIERA DELL'AUTISTA
       
      “Signore! Concedimi una mano ferma e un occhio vigilante, affinché non ferisca alcuno quando passo. Tu hai dato la vita e io Ti chiedo che nessuna delle mie azioni sia contro questo dono che viene da Te. Insegnami ad usare la mia automobile per i bisogni degli altri, a non disprezzare, per amore della velocità, le bellezze del mondo che Tu hai creato, affinché possa con gioia e cortesia continuare la mia strada”. Amen
       
      (Giovanni XXIII)

       

      DIRETTA MATER DEI WEB TV

      Santo del giorno/ Frate indovino