mercoledì 6 agosto 2025

FriuiibSanti e Beati


 Santi Sisto II, papa, e compagni, martiri



Memoria facoltativa


Dal Martirologio


Il papa Sisto, mentre celebrava i sacri misteri insegnando ai fratelli i precetti divini, per ordine dell’imperatore Valeriano, fu subito arrestato dai soldati sopraggiunti e decapitato il 6 agosto; con lui subirono il martirio quattro diaconi, deposti insieme al pontefice a Roma nel cimitero di Callisto sulla via Appia.

Nello stesso giorno anche i santi Agàpito e Felicissimo, suoi diaconi, morirono nel cimitero di Pretestato, dove furono pure sepolti.

martedì 5 agosto 2025

Antonello Iapicca per Tele MATER DEI CRISTIAN TV


 

IL SEGRETO DI TOR VERGATA 


C'è molto più di quello che si è visto a Tor Vergata. Che è già tantissimo. In quel milione di giovani ci sono, nascoste agli occhi di oggi, le vocazioni di domani che solo gli occhi di Dio possono vedere. A Tor Vergata c'erano, come semi nella terra, innumerevoli famiglie cristiane, e presbiteri, e consacrate. Soprattutto, cristiani. Che non si fanno in un giorno, ma nel tempo e nella fragilità, con la cura amorevole della Chiesa, l'ascolto della Parola di Dio, la frequenza ai sacramenti e alle liturgie. Cioè quello che i giovani hanno fatto con il Papa. Quello che continueranno a fare attirati dall'amore di Dio rivelato in Cristo. Sì, a Tor Vergata non si vedevano, ma era pieno, pienissimo di santi, di chiamati dal mondo perché il mondo si salvi. Santi, perché nulla vale se, chi è chiamato da Dio, non diventa santo. E lo saranno, perché Dio ci ama, il suo Figlio ha vinto la morte, e ci dona il suo Spirito. Perché Dio è fedele con la sua Chiesa. E Papa Leone era lì a testimoniarlo, come il segno della perenne giovinezza della Sposa di Cristo. Che è il segreto nascosto nel milione di Tor Vergata. Perché il segreto è Cristo, l'eterno giovane che rende tutto bello, santo e incorruttibile.

5 agosto Madonna della neve


 

5 agosto Madonna della neve, 

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la tradizione narra che la Vergine Maria apparve in sogno a Papa Liberio e al patrizio romano Giovanni,chiedendo di costruire una chiesa  nel luogo che sarebbe stato indicato da una nevicata miracolosa in piena estate. La mattina del 5 agosto del 358 l'Esquilino uno dei sette colli di Roma, si trovo' coperto di neve, confermando il desiderio della Madonna. In quel luogo fu edificata la Basilica di Santa Maria Maggiore o Basilica della neve .❤🙏

domenica 3 agosto 2025

Antonello Iapicca


 "Aspirate ad essere santi, niente di meno".


Papa Leone arriva al cuore di ogni giovane, di ogni uomo, creato ad immagine e somiglianza del Santo, felice e realizzato solo se santo. Niente di meno, niente.

Il Santo del giorno 3 agosto


 🕯 ✨IL SANTO DEL GIORNO 🕯 ✨

SANT’ASPRENO DI NAPOLI

3 Agosto


Aspreno nacque nel primo secolo a Napoli, della sua vita si hanno poche notizie. Si narra che San Pietro dopo aver fondato la Chiesa d’Antiochia si mise in viaggio per Roma e nel mezzo incontrò una vecchietta di nome Santa Candida La Vecchia, la quale promise di adorare il Signore se fosse guarita dal suo male.


Pietro invocando la forza del Signore Dio pregò per la donna che guarì in breve tempo, ella grazie alla prodigiosa guarigione, decise di presentare a San Pietro Aspreno un suo amico malato per poter ricevere la medesima grazia. Così Pietro riuscì a guarire anche Asperno decidendo poi di battezzarlo.


A guarigione avvenuta Aspreno si convertì e quando Pietro dovette lasciare Napoli per Roma consacrò l'uomo vescovo poiché nel frattempo la comunità cristiana era divenuta ampia e necessitava di un pastore. Aspreno fece costruire un edificio di culto, Santa Maria del Principio, dove poi sarebbe sorta la Basilica di Santa Restituta e quindi il Duomo di Napoli.


Aspreno fu il primo vescovo di Napoli e secondo il Calendario Marmoreo di Napoli, un'antica stele in cui ci sono i nomi dei vescovi di Napoli sino al IX secolo, la sua guida pastorale durò circa 23 anni. La sua vita si svolse sotto gli imperatori Traiano e Adriano. Fu particolarmente ricolmo d'amore verso i poveri e si dimostrò sempre disponibile verso qualsiasi persona al di là del ceto e della condizione sociale, il suo speciale carisma fece accrescere la comunità cristiana napoletana.


Secondo la tradizione Sant’Aspreno guariva in modo miracoloso le persone dal mal di testa e per questo è invocato contro l’emicrania.


Fu il primo patrono di Napoli, dal 1673 è venerato come secondo patrono della città.


MARTIROLOGIO ROMANO. A Napoli, sant’Asprenato, primo vescovo della città.



venerdì 1 agosto 2025

Santo del giorno


 

🕯 ✨IL SANTO DEL GIORNO 🕯 ✨

SANT’EUSEBIO DI VERCELLI

2 Agosto


Nacque a Cagliari da famiglia benestante e cristiana. Il padre, di cui non si sa il nome, morì martire. La madre, di nome Restituta, fu una santa donna, e l'unica sorella, Eusebia, coronò la vita col martirio.


La sua educazione, più che a Cagliari, la ricevette in Roma, dove si recò all'età di quindici anni in compagnia della sorella. Qui venne istruito nella religione cristiana, specialmente nelle Sacre Scritture. Spessissimo si portava presso le tombe dei martiri per venerarne le reliquie e pregare. Questo influì non poco sul suo animo, che, infiammato dallo spirito del Signore, decise di dedicarsi totalmente all'apostolato tra i pagani. Si preparò quindi convenientemente con lo studio, e, nell'anno 335, venne ordinato sacerdote.


Ma la pietà e la erudizione del Santo non potevano sfuggire al Papa Giulio, che lo ordinò vescovo e lo mandò a reggere la diocesi di Vercelli.


Intanto in Oriente l'eresia di Ario si estendeva, e non tardò a penetrare anche in Italia e persino a Roma, nel centro del Cristianesimo. Quivi gli ariani, protetti dall'imperatore Costanzo, si impossessarono delle chiese. In tale frangente Eusebio, richiamato dal Papa, si portò sollecitamente a Roma, dove, trovando la chiesa di Santa Maria Maggiore già invasa dagli ariani, si presentò alle porte per prenderne possesso, ma essi gliele chiusero in faccia. Il santo Vescovo però non si sgomentò. Radunati i fedeli, li invitò a pregare ed a confidare nel Signore. Pochi giorni dopo andò processionalmente verso la chiesa con grande seguito di popolo, e, percossa leggermente la porta con il pastorale, subito si spezzarono i catenacci ed i battenti si aprirono. Atterriti da questo fatto gli ariani fuggirono, lasciando libero ingresso al santo Vescovo.


Scacciati dal centro dell'Italia, i nemici della fede non si rassegnarono, ma presero a spargere le loro false dottrine nell'Italia settentrionale; per questo il Papa Liberio dovette radunare a Milano un concilio e invitò Eusebio a parteciparvi. Saputo il Santo che si trattava di deporre e condannare Ario, acceso da divino zelo, non esitò: la sola sua presenza bastò a gettare la confusione tra gli eretici, e così la Chiesa d'Italia venne salvata.


Ma gli ariani giurarono vendetta contro il vescovo Eusebio e protetti dall'imperatore lo fecero relegare a Scitopoli nella Tebaide, coll'intento di farlo morire di fame. Ebbe invece abbondanti soccorsi dall'Italia, specialmente dai suoi fedeli di Vercelli, per cui scampò dalla morte. Infuriati maggiormente per questa protezione, i nemici, caricandolo di ingiurie, lo trascinarono in una oscura prigione. Eusebio non volle ricevere nessun cibo dalle mani di questi sacrileghi, e scrisse una protesta in questi termini: Io Eusebio, servo di Dio, lascio il mio corpo nelle mani dei miei persecutori, ma riserbo l'anima mia al mio Dio, Padre e Figliuolo e Spirito Santo.


La sua morte avvenne in esilio nell'anno 371, ed il suo corpo è ancora venerato nella cattedrale di Vercelli.


PRATICA. Siamo pronti a difendere la nostra fede anche in pubblico.


PREGHIERA. Aiutaci, o Signore, per i suoi meriti, onde possiamo a lui unirci nella lotta contro il male su questa terra e nella gloria in cielo.



Il Santo del giorno


 

🕯 ✨IL SANTO DEL GIORNO 🕯 ✨

SANT’ALFONSO MARIA DE’ LIGUORI

1 Agosto


Nacque il 27 settembre del 1696 a Napoli dalla nobile famiglia De' Liguori. Ricevette dai suoi buoni genitori un'educazione santa ed energica, a cui il piccolo Alfonso non mancò di corrispondere, conservando per tutta la vita una predilezione speciale e un vivo sentimento di riconoscenza verso sua madre.


Con uno studio accurato ed indefesso ottenne la laurea di avvocato a soli sedici anni. Dopo avere esercitato con brillante successo la sua professione per parecchi anni, per un errore commesso involontariamente nel trattare mia causa in tribunale rimase talmente scosso, che decise di abbandonare il mondo per seguire la voce di Dio che lo chiamava al sacerdozio. Tale cambiamento non era facile; numerose difficoltà gli si paravano innanzi: era nobile, di ottime qualità, abile nella professione, amava con grande affetto la sua famiglia ed era da loro riamato; ma egli rimase immobile nel suo proposito.


Divenuto sacerdote, si esercitò nella predicazione popolare e nell'insegnamento del catechismo. A tutti rivolgeva la sua parola semplice, caritatevole, senza ricercatezza, e per predicare il Vangelo ai poveri, fondò la congregazione religiosa dei Redentoristi.


Fu autore di molteplici opere letterarie, teologiche e di celebri melodie natalizie, tra cui la famosissima "Tu scendi dalle stelle", derivato come versione in italiano dall'originale "Quanno nascette Ninno"


Nel 1762, a 66 anni, fu eletto vescovo di S. Agata dei Goti. Esercitò l'episcopato con grande zelo, facendo di tutto per estirpare il male e salvare le anime. Dopo tredici anni, colpito da gravi malattie, domandò ed ottenne di essere esonerato dall'episcopato e ritornare nel suo istituto. Ebbe a sopportare terribili prove anche nella vecchiaia. Morì il 1° agosto del 1787 alla veneranda età di 91 anni.


Illustre per virtù e miracoli, il Sommo Pontefice Gregorio XVI lo annoverò nel catalogo dei Santi; e Pio IX lo dichiarò Dottore della Chiesa universale.


Fra le continue occupazioni della sua vita sacerdotale ed episcopale, trovò modo di scrivere numerosissime ed importanti opere, fra le quali è celebre la Teologia Morale in diversi volumi. Altre opere meno importanti sono: Verità della fede, Vittoria dei Martiri, Trionfi della Chiesa. In quasi tutti gli scritti si prefisse lo scopo di difendere l'infallibilità pontificia e la Verginità di Maria, onde ebbe il merito d'aver preparato la definizione e la propagazione di questi due dogmi, che avvenne circa un secolo dopo per opera di Pio IX. Molto popolari e utili alle anime sono: Il gran mezzo della preghiera, Le visite al SS. Sacramento, Le glorie di Maria, L'apparecchio alla morte, La via della salute.


PRATICA. Crediamo all'onnipotente intercessione di Maria; chi è devoto di Maria, si salva; chi è molto devoto di Maria, si fa santo.


PREGHIERA. O Dio, che per mezzo del tuo beato confessore e vescovo Alfonso Maria, acceso dello zelo delle anime, dotasti la tua Chiesa di una nuova famiglia religiosa, ti preghiamo che ammaestrati dai suoi salutari insegnamenti e corroborati dai suoi esempi possiamo giungere felicemente a te.


MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di sant’Alfonso Maria de’ Liguori, vescovo e dottore della Chiesa, che rifulse per la sua premura per le anime, i suoi scritti, la sua parola e il suo esempio. Al fine di promuovere la vita cristiana nel popolo, si impegnò nella predicazione e scrisse libri, specialmente di morale, disciplina in cui è ritenuto un maestro, e, sia pure tra molti ostacoli, istituì la Congregazione del Santissimo Redentore per l’evangelizzazione dei semplici. Eletto vescovo di Sant’Agata dei Goti, si impegnò oltremodo in questo ministero, che dovette lasciare quindici anni più tardi per il sopraggiungere di gravi malattie. Passò, quindi, il resto della sua vita a Nocera dei Pagani in Campania, tra grandi sacrifici e difficoltà.



Vangelo del giorno


 Vangelo


Non è costui il figlio del falegname? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?


Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 13,54-58


In quel tempo, Gesù venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.

Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.


Parola del Signore.

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