MURI E PONTI
Si parla tanto di ponti, di ecumenismo, di pace e accoglienza ma poi, di fonte a Kirk, un cristiano che "non è dei nostri" (meno in quanto evangelico che in quanto politicamente inaccettabile) - tra distinguo, silenzi reticenti e opposizioni frontali - si erigono muri che quello di Berlino è nulla al confronto. È triste, ma purtroppo il pregiudizio ideologico e odio politico, spesso fomentato da menzogne e propaganda, rende impossibile alla fede illuminare la ragione. E così discernere liberamente e andare davvero oltre ogni schema carnale, al di là delle divisioni viscerali e irrazionali, attraversare i ponti che superano la superbia per abbracciare il fratello, anche se ha alcune idee divergenti. E così testimoniare la pace vera, ben diversa da quella che intende e realizza il mondo. La pace conquistata da Cristo risorto e donata agli apostoli la sera di Pasqua, che scaturisce dalla vittoria sul peccato e la morte, e che per questo abbatte nell'amore il muro dell'odio.
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