mercoledì 31 luglio 2024

Il Santo del giorno e orari Messa in Friuli



01 AGOSTO

 

SANT'ALFONSO MARIA DE' LIGUORI

 

Napoli, 1696 - Nocera de' Pagani, Salerno, 1 agosto 1787

 

Nasce a Napoli il 27 settembre 1696 da genitori appartenenti alla nobiltà cittadina. Studia filosofia e diritto. Dopo alcuni anni di avvocatura, decide di dedicarsi interamente al Signore. Ordinato prete nel 1726, Alfonso Maria dedica quasi tutto il suo tempo e e il suo ministero agli abitanti dei quartieri più poveri della Napoli settecentesca. Mentre si prepara per un futuro impegno missionario in Oriente, prosegue l'attività di predicatore e confessore e, due o tre volte all'anno, prende parte alle missioni nei paesi all'interno del regno. Nel maggio del 1730, in un momento di forzato riposo, incontra i pastori delle montagne di Amalfi e, constatando il loro profondo abbandono umano e religioso, sente la necessità di rimediare ad una situazione che lo scandalizza sia come pastore che come uomo colto del secolo dei lumi. Lascia Napoli e con alcuni compagni, sotto la guida del vescovo di Castellammare di Stabia, fonda la Congregazione del SS. Salvatore. Intorno al 1760 viene nominato vescovo di Sant'Agata, e governa la sua diocesi con dedizione, fino alla morte, avvenuta il 1 agosto del 1787. (Avvenire)

 

 

PREGHIERA A SAN'ALFONSO MARIA DE LIGUORI

 

O mio glorioso ed amatissimo protettore Sant'Alfonso che hai tanto faticato e sofferto per assicurare agli uomini il frutto della redenzione, guarda le miserie della mia povera anima ed abbi pietà di me. 

 

Per la potente intercessione di cui godi presso Gesù e Maria, ottienimi con un vero pentimento, il perdono delle mie colpe passate, un grande orrore al peccato e la forza di resistere sempre alle tentazioni. 

 

Fammi partecipe, te ne prego, di una scintilla di quell'ardente carità di cui il tuo cuore fu sempre infiammato e fa' che imitando il tuo fulgido esempio, io scelga la divina volontà come unica norma nella mia vita. 

 

Implora per me un fervido e costante amore a Gesù, una tenera e filiale devozione verso Maria e la grazia di pregare sempre e di perseverare nel divino servizio fino all'ora della mia morte, affinché io possa finalmente unirmi a te per lodare Dio e Maria Santissima per tutta l'eternità. Così sia. 

 



 🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵



01 AGOSTO


 


SANT'ALFONSO MARIA DE' LIGUORI


 


Napoli, 1696 - Nocera de' Pagani, Salerno, 1 agosto 1787


 


Nasce a Napoli il 27 settembre 1696 da genitori appartenenti alla nobiltà cittadina. Studia filosofia e diritto. Dopo alcuni anni di avvocatura, decide di dedicarsi interamente al Signore. Ordinato prete nel 1726, Alfonso Maria dedica quasi tutto il suo tempo e e il suo ministero agli abitanti dei quartieri più poveri della Napoli settecentesca. Mentre si prepara per un futuro impegno missionario in Oriente, prosegue l'attività di predicatore e confessore e, due o tre volte all'anno, prende parte alle missioni nei paesi all'interno del regno. Nel maggio del 1730, in un momento di forzato riposo, incontra i pastori delle montagne di Amalfi e, constatando il loro profondo abbandono umano e religioso, sente la necessità di rimediare ad una situazione che lo scandalizza sia come pastore che come uomo colto del secolo dei lumi. Lascia Napoli e con alcuni compagni, sotto la guida del vescovo di Castellammare di Stabia, fonda la Congregazione del SS. Salvatore. Intorno al 1760 viene nominato vescovo di Sant'Agata, e governa la sua diocesi con dedizione, fino alla morte, avvenuta il 1 agosto del 1787. (Avvenire)


 



 


PREGHIERA A SAN'ALFONSO MARIA DE LIGUORI


 


O mio glorioso ed amatissimo protettore Sant'Alfonso che hai tanto faticato e sofferto per assicurare agli uomini il frutto della redenzione, guarda le miserie della mia povera anima ed abbi pietà di me. 


 


Per la potente intercessione di cui godi presso Gesù e Maria, ottienimi con un vero pentimento, il perdono delle mie colpe passate, un grande orrore al peccato e la forza di resistere sempre alle tentazioni. 


 


Fammi partecipe, te ne prego, di una scintilla di quell'ardente carità di cui il tuo cuore fu sempre infiammato e fa' che imitando il tuo fulgido esempio, io scelga la divina volontà come unica norma nella mia vita. 


 


Implora per me un fervido e costante amore a Gesù, una tenera e filiale devozione verso Maria e la grazia di pregare sempre e di perseverare nel divino servizio fino all'ora della mia morte, affinché io possa finalmente unirmi a te per lodare Dio e Maria Santissima pe

r tutta l'eternità. Così sia. 


 



martedì 30 luglio 2024

Rosario meditato gruppo di Padre Jozo mercoledì h 20,30 qui


 


🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🆕🆕🆕🔵🔵🔵🔵🔵


Per partecipare  mercoledi 31 luglio ore 20:30 al rosario del gruppo di Padre Jozo in diretta streaming basta cliccare su questo link 👇🔔🔴https://www.materdeifriulitv.com/


Oppure per seguire su facebook cliccate su questo link 👇

https://www.facebook.com/medjugorjetvitalia


TI ASPETTIAMO!


IL Santo del giorno e orari Messa in Friuli



🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵



Santo del giorno

Sant'Ignazio di Loyola

31 luglio 

Liturgia del giorno:


Ger 15,10.16-21; Sal 58; Mt 13, 44-46.


Iñigo López de Loyola,nato nel 1491 presso Guipúzcoa in Spagna, dopo una permanenza giovanile alla corte in Castiglia ed un periodo alquanto inquieto in cui subì anche un processo per violenza, si dedicò al servizio militare, partecipando alla difesa di Pamplona attaccata da Francesco I di Francia. Ferito gravemente alle gambe, durante la convalescenza ebbe occasione di leggere la Vita Christi del certosino Lodolfo di Sassonia e la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine: colpito dalla grazia, si convertì e dopo una veglia di preghiera alla Madonna di Monserrat si recò a Manresa dove iniziò a scrivere il libro degli Esercizi Spirituali. Dopo un pellegrinaggio a Gerusalemme, studiò a Barcellona, ad Alcalà, a Salamanca e a Parigi: qui si unirono a lui dei compagni (tra cui Francesco Saverio) coi quali, nella cappella di Montmartre, emise i tre voti religiosi più un voto di totale obbedienza al Papa. Ordinato sacerdote, coi compagni raggiunse Roma e, incoraggiato da Paolo III, la “Compagnia di Gesù” (questo il nome datole dal santo) si dedicò sotto la sua guida alla predicazione, alla cura delle anime, agli esercizi spirituali, a speciali missioni in diverse nazioni, alla confutazione degli eretici e alla riforma del clero. Dopo aver dato vita a svariate opere sociali a favore dei poveri e degli ammalati, Ignazio nel 1551 fondò il Collegio Romano (oggi Università Gregoriana) per farne un vivaio di dottori a disposizione di ogni richiesta del Papa, mentre già nel 1541 aveva inviato Francesco Saverio come missionario in Oriente. Nel 1556 abbandonò la direzione dei Gesuiti, che ormai erano un migliaio sparsi in Portogallo, Francia, Germania, nelle Fiandre, nel Congo, in Brasile e in Etiopia, oltre che in Italia. Il 31 luglio dello stesso anno morì. Gregorio XV lo canonizzò il 12 marzo1622. Di lui ci restano un Diario Spirituale e 12 volumi contenenti il sunto delle sue lettere, da cui traspare uno straordinario talento di governo e di guida spirituale.
 

lunedì 29 luglio 2024

Il Santo del giorno e orari Messa in Friuli



🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵


OGGI LA CHIESA FESTEGGIA SAN LEOPOLDO MANDIC...


San Leopoldo Mandic, accoglieva tutti con amore nel convento di Santa Croce a Padova, dove passava le sue giornate nei confessionali per accogliere i bisognosi di perdono. 


A chi lo accusava di essere troppo misericordioso una volta ebbe a rispondere: "Ci ha dato l’esempio il Signore! Non siamo stati noi a morire per le anime, ma ha sparso lui il suo sangue divino. Dobbiamo quindi trattare le anime come ci ha insegnato lui col suo esempio. Perché dovremmo noi umiliare maggiormente le anime che vengono a prostrarsi ai nostri piedi? Non sono già abbastanza umiliate? Ha forse Gesù umiliato il pubblicano, l’adultera, la Maddalena?".
 

domenica 28 luglio 2024

Il Santo del giorno e orari Messa in Friuli


 🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵


29 LUGLIO

 

SANTA MARTA DI BETANIA, MARIA E LAZZARO

 

sec. I 

 

Marta è la sorella di Maria e di Lazzaro di Betania. Nella loro casa ospitale Gesù amava sostare durante la predicazione in Giudea. In occasione di una di queste visite conosciamo Marta. Il Vangelo ce la presenta come la donna di casa, sollecita e indaffarata per accogliere degnamente il gradito ospite, mentre la sorella Maria preferisce starsene quieta in ascolto delle parole del Maestro. L'avvilita e incompresa professione di massaia è riscattata da questa santa fattiva di nome Marta, che vuol dire semplicemente «signora». Marta ricompare nel Vangelo nel drammatico episodio della risurrezione di Lazzaro, dove implicitamente domanda il miracolo con una semplice e stupenda professione di fede nella onnipotenza del Salvatore, nella risurrezione dei morti e nella divinità di Cristo, e durante un banchetto al quale partecipa lo stesso Lazzaro, da poco risuscitato, e anche questa volta ci si presenta in veste di donna tuttofare. I primi a dedicare una celebrazione liturgica a S. Marta furono i francescani, nel 1262. (Avvenire) 

 

La memoria liturgica di Santa Marta, già presente in data 29 luglio, per volontà di Papa Francesco nel 2021 è stata ridenominata nel Calendario Romano Generale "Santi Marta, Maria e Lazzaro".

 

 

PREGHIERA A SANTA MARTA

 

Con fiducia ci rivolgiamo a te. Ti confidiamo le nostre difficoltà e sofferenze. Aiutaci a riconoscere nella nostra esistenza  la presenza luminosa del Signore come tu l'hai ospitato e servito nella casa di Betania. Con la tua testimonianza, pregando e operando il bene hai saputo combattere il male; aiuta anche noi a respingere ciò che è male, e tutto ciò che vi conduce. Aiutaci a vivere i sentimenti e gli atteggiamenti di Gesù e a rimanere con Lui nell'amore del Padre, per diventare costruttori di pace e di giustizia, sempre pronti ad accogliere e soccorrere gli altri. Proteggi le nostre famiglie, sostieni il nostro cammino e mantieni ferma  la nostra speranza in Cristo, risurrezione di via. Amen.

 

 

PREGHIERA A SANTA MARTA DI BETANIA

 

“Ammirabile Vergine, con piena fiducia ricorro a te. Mi confido a te sperando che mi esaudirai nelle mie necessità e che mi aiuterai nella mia prova umana. Ringraziandoti in anticipo ti prometto di divulgare questa preghiera. Consolami, ti supplico in tutti i miei bisogni e difficoltà. Ricordandomi del profondo gaudio che riempì il Tuo Cuore all'incontro col Salvatore del mondo nella tua casa a Betania. Ti invoco: assistimi come pure i miei cari, affinché io rimanga in unione con Dio e che io meriti di Essere esaudito nelle mie necessità, in particolare nel bisogno che pesa su di me….(dire la grazia che si desidera) Con piena fiducia ti prego, Tu, mia auditrice: vinci le difficoltà che mi opprimono come pure hai vinto il perfido drago che è rimasto vinto sotto il tuo piede. Amen”

 

Padre Nostro; Ave Maria; Gloria al padre 

S. Marta prega per noi

 

 

Il Santo del giorno



 



🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵


28 LUGLIO

 

SANTI NAZARIO E CELSO

 

Paolino, biografo di sant’Ambrogio riferisce che il vescovo di Milano ebbe un’ispirazione che lo guidò sulla tomba sconosciuta di due martiri negli orti fuori città. Erano Nazario e Celso. Il corpo del primo era intatto e fu trasportato in una chiesa davanti a Porta Romana, dove sorse una basilica a suo nome. Sulle reliquie di Celso, le ossa, sorse una nuova basilica. Nazario aveva predicato in Italia, a Treviri e in Gallia. Qui battezzò Celso che aveva nove anni. Furono martirizzati a Milano nel 304, durante la persecuzione di Diocleziano. (Avvenire)

 


 

PREGHIERA A SAN CELSO

 

Ci rallegriamo con voi, o glorioso S. Celso per le tappe gloriose della vostra vita apostolica: quando illuminato dalla grazia, in giovanissima età, sapeste seguire la dottrina del Divin Maestro, vincendo le minacce dei vostri parenti e le beffe dei vostri compagni; quando nel fiore degli anni, sapeste vincere le passioni, seguendo generosamente i consigli evangelici; quando lasciando patria, parenti ed amici, insieme con Nazario, vostro maestro, predicaste con ardore la fede cristiana a paesi stranieri e pagani, convertendo tante anime alla vera religione di Gesù Cristo. Deh, fate che una scintilla sola di quella luce divina, che rifulse in voi, illumini le nostre menti e riscaldi i nostri cuori, in modo che anche noi otteniamo la grazia di spendere la nostra vita per la gloria e il trionfo della Parola di Dio. Amen. 

 

Gloria al Padre...

O glorioso S. Celso. Pregate per noi.

 

Ci rallegriamo con voi o glorioso S.Celso, per quella invitta costanza e per quell’ eroico coraggio con i quali affrontaste, durante il dominio di Nerone, a Milano, il martirio per la glorificazione della Divina Parola. Salvato miracolosamente dal mare, con fermezza affrontaste l’ira del tiranno Anolino e con gioia tolleraste la decapitazione, inneggiando a Dio tra le pene del martirio. Deh, otteneteci che con la stessa costanza e con lo stesso coraggio affrontiamo gli assalti incessanti delle tentazioni, i disagi e le lotte della vita, in modo da testimoniare di fronte al mondo la Parola di Dio. Amen. 

 

Gloria al Padre...
O glorioso S. Celso. Pregate per noi.

 

Ci rallegriamo con voi, o glorioso S. Celso che, giovanissimo ancora, sapeste così gloriosamente donare la vostra vita a Gesù, il quale a sua volta raccoglieva la vostra anima bella nel cielo con la duplice corona dell’innocenza e del martirio. Noi vi preghiamo per i vostri meriti e per la sublime gloria, di cui siete ora circondato in cielo, deh, vegliate continuamente su questo popolo, che è vostro e che vi elesse a suo speciale protettore. Il vostro potente patrocinio si estenda continuamente,in ogni tempo e in ogni circostanza. Nei molteplici bisogni che assillano al vita, siate il nostro provveditore; nelle amarezze, con le quali è travagliato il pellegrinaggio in questo esilio, siate il nostro consolatore; nelle continue tentazioni, che l’inferno muove contro le nostre anime, siate il nostro solerte difensore. Così avvalorati dalla vostra protezione, seguiremo sulla terra l’esempio luminoso della vostra testimonianza alla Divina Parola, negli ultimi momenti della nostra vita invocheremo il vostro nome con quello di Gesù e Maria e ci incontreremo nel cielo, o miracoloso nostro protettore, per godere insieme la gloria eterna di Dio, nostra felicità. Amen.

 

Gloria al Padre...
O glorioso S. Celso. Pregate per noi.

 


 

PREGHIERA A SAN NAZARIO

 

Glorioso San Nazario, che, unitamente a San Celso, operaste infiniti miracoli a favore dei vostri veneratori, specialmente dopo che Sant’Ambrogio, trasferendo trionfalmente nella insigne basilica dei Santi Apostoli i sacri vostri corpi, ne dispensò ai devoti fedeli le gloriose reliquie; ottenete a noi tutti la grazia che, a misura del nostro fervore nell’onorare la vostra memoria, proviamo ancora l’efficacia della vostra potentissima protezione. Così sia. 

 


 

PREGHIERA AI SANTI NAZARIO E CELSO

 

Gloriosissimi Martiri ed Apostoli di Gesù. Santi Nazario e Celso, che con animo invitto e singolare carità ci avete illuminato a conoscere il vero Dio e ci avete ammaestrato nella fede e nella religione di N. S. Gesù Cristo, fonte di vera civiltà e salvezza, venite in nostro aiuto e degnatevi di intercedere per noi. Ottenete ai pusillanimi vigoria di cristiana virtù e vivezza di fede, ai peccatori una vera contrizione delle loro colpe, ai giusti la finale perseveranza. Ascoltate le preghiere di chi ricorre al vostro valevole patrocinio e siate voi gli Angeli tutelari delle nostre famiglie. Deh fate, o invitti Martiri del Signore, che non venga meno nei nostri cuori la fede e l'amore a Gesù Cristo; che fermi ci manteniamo nel divino servizio e possiamo un giorno essere coronati con Voi nel S. Paradiso. Così sia.

venerdì 26 luglio 2024

Il vangelo del giorno



🟤🟤🟤🟤🟤🟤🟤🟤🟤🟤🟤🟤🟤🟤🟤


                           🟤Lettura 🆕

 DEL GIORNO

Dal libro del profeta Geremìa
7,1-11

Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremìa:
«Férmati alla porta del tempio del Signore e là
pronuncia questo discorso: Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che varcate queste porte per prostrarvi al Signore. Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Rendete buone la vostra condotta e le vostre azioni, e io vi farò abitare in questo luogo. Non confidate in parole menzognere ripetendo: “Questo è il tempio del Signore, il tempio del Signore, il tempio del Signore!”.
Se davvero renderete buone la vostra condotta e le vostre azioni, se praticherete la giustizia gli uni verso gli altri, se non opprimerete lo straniero, l’orfano e la vedova, se non spargerete sangue innocente in questo luogo e se non segui- rete per vostra disgrazia dèi stranieri, io vi farò abitare in questo luogo, nella terra che diedi ai vostri padri da sempre e per sempre.
Ma voi confidate in parole false, che non giovano: rubare, uccidere, commettere adulterio, giurare il falso, bruciare incenso a Baal, seguire altri dèi che non conoscevate. Poi venite e vi presentate davanti a me in questo tempio, sul quale è invocato il mio nome, e dite: “Siamo salvi!”, e poi continuate a compiere tutti questi abomini. Forse per voi è un covo di ladri questo tempio sul quale è invocato il mio nome? Anch’io però vedo tutto questo! Oracolo del Signore».

VANGELO DEL GIORNO

Dal Vangelo secondo Matteo
13, 24-30

In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo:
«Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania.
Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”.
E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel mio granaio


 

Il. Santo del giorno e orari Messa Friuli tv




🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵



27 LUGLIO

 

BEATA MARIA MADDALENA MARTINENGO

 

Brescia, 4 ottobre 1687 – 27 luglio 1737

 

Nacque a Brescia nella nobile famiglia Martinengo. All’età di 18 anni entrò nel monastero delle Clarisse Cappuccine. Per le sue esimie virtù, fu ben presto prescelta prima come maestra delle novizie, poi come Abbadessa. La B. Maria Maddalena Martinengo è una grande mistica francescana, con influssi di spiritualità carmelitana. Ci ha lasciato numerosi suoi scritti, sia diretti alle consorelle che autobiografici. Leone XIII la proclamò beata il 18 aprile 1900.

 

 

PREGHIERE

 

O Dio, che hai dato alla beata Maria Maddalena Martinengo la grazia di imitare Cristo nell’umiltà e nella povertà, concedi anche a noi di vivere fedelmente la nostra vocazione per raggiungere la perfezione evangelica. 

 

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

 

O Dio, nostro Padre, che hai comunicato alla beata Maria Maddalena Martinengo il dono ineffabile della tua intimità e l'hai associata alla passione del tuo Figlio fatto uomo, Ti preghiamo di aiutarci a portare con letizia la Croce per condividere le gioie della gloriosa Resurrezione di Cristo, nostra sicura speranza. L'intercessione di questa nostra beata Sorella ci ottenga i favori della tua misericordia, e particolarmente la serenità dei cuori e il sollievo dei corpi così possiamo dedicarci serenamente al tuo servizio nella carità operosa verso i fratelli. Amen.

    

Gloria al Padre....

giovedì 25 luglio 2024

Vangelo del giorno 26 luglio


 

🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵


VANGELO DEL GIORNO

Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 13,18-23


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l'accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».



🔔 VIDEO VANGELO DEL GIORNO DI DON MANUEL 

Il Santo del giorno


 🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵


#26luglio

Gioacchino e Anna

(di Matteo Liut)

Se guardiamo alle nostre spalle scorgiamo una lunga storia fatta di vicende umane e di persone che hanno costruito il mondo in cui viviamo. Tra queste persone alcune ci indicano la via da seguire e ci aiutano a guardare al nostro futuro cogliendo i veri segni di speranza, i valori da custodire. Così i santi Gioacchino e Anna, i nonni di Gesù, sono per la Chiesa il volto concreto di un popolo in cammino. La loro vicenda umana è narrata nei Vangeli apocrifi e ci ricorda che anche Gesù aveva una famiglia, segnata dalle stesse difficoltà delle altre famiglie, ma capace di aprirsi agli altri e a Dio. Secondo la tradizione, infatti, i due non avevano figli ma un angelo annunciò loro la nascita di Maria. I due nonni santi, quindi, sono anche i testimoni della grandezza e della potenza del Vangelo: nel Risorto si riconciliano le generazioni e si realizza il vero Regno dell'amore, unica vera destinazione comune per l'intera umanità. La devozione per Gioacchino e Anna - celebrati nello stesso giorno solo dal 1584 - si è diffusa prima in Oriente per giungere in Occidente alla fine del primo millennio.


Altri santi. Sant'Austindo, vescovo (XI sec.); San Giorgio Preca, sacerdote (1880-1962).

Mater Dei Friuli TV diretta 🔴 clicca QUI



Vangelo del giorno preghiere del mattino FRIULI


 🆕🆕🆕🆕🆕🆕🆕🆕🆕🆕🆕🆕🆕🆕🆕


 video di don Manuel cliccare qui 🔴




VANGELO DEL GIORNO

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 20,20-28

In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di' che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti»






DIRETTA MATER DEI WEB TV

Santi e Beati

  7 ottobre 1990  Beata Chiara Luce Badano parte per il Cielo il 7 ottobre 1990. <3 Aveva pensato a tutto: ai canti per il suo funerale, ...