mercoledì 18 settembre 2024

IL Santo del giorno


 

#18settembre

Giuseppe da Copertino

(di Matteo Liut)

Ciò che possediamo, i nostri carismi, le nostre abilità sono dei doni, che vanno messi a servizio di un bene più grande, quello della comunità. E così fece san Giuseppe da Copertino, illetterato, mistico e religioso, che divenne una guida per le donne e gli uomini del suo tempo. Giuseppe Maria Desa era nato il 17 giugno 1603 a Copertino (Lecce) e aveva dovuto abbandonare la scuola a causa della povertà e della salute cagionevole. Alcuni ordini religiosi, presso i quali si era presentato, lo rifiutarono per la sua “poca letteratura”, ma alla fine venne accettato dai Cappuccini, dove rimase per un anno. Dopo essere stato dimesso per “inettitudine”, infatti, divenne terziario e inserviente nel conventino della Grotella. Con impegno e costanza riuscì a farsi ordinare sacerdote. Le sue esperienze mistiche, assieme alla sua vita di preghiere e penitenze, oltre ad alcuni segni prodigiosi, come la levitazione. A tutto ciò si aggiunse il dono della scienza infusa, tanto che a lui si rivolgevano anche i teologi: tutto ciò accrebbe la sua fama di santità. Per questo, anche su decisione del Sant'Uffizio, fu trasferito di convento in convento fino ad arrivare a quello di San Francesco a Osimo: qui morì il 18 settembre 1663. È santo dal 1767.


Altri santi. Sant'Eustorgio I di Milano, vescovo (IV sec.); beato Giuseppe Kut, sacerdote e martire (1905-1942).

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lunedì 16 settembre 2024

Il Santo e Solennità

 



17 SETTEMBRE

 

IMPRESSIONE DELLE STIMMATE DI SAN FRANCESCO D'ASSISI

 

Il serafico Padre san Francesco nutrì, fin dalla sua conversione, una tenerissima devozione a Cristo crocifisso; devozione che diffuse sempre con le parole e la vita. Nel 1224, mentre sul monte della Verna era immerso nella meditazione, il Signore Gesù, con un prodigio singolare, gli impresse nel corpo le stimmate della sua passione. Benedetto XI concesse all’Ordine francescano di celebrare annualmente il ricordo di questo privilegio, che rese il Poverello «mirabile segno» di Cristo.

 

 

PREGHIERA

 

O Dio che, per infiammare il nostro spirito con il fuoco del tuo amore, hai impresso nel corpo del serafico Padre san Francesco i segni della passione del tuo Figlio, concedi a noi, per sua intercessione, di conformarci alla morte del Cristo per essere partecipi della sua risurrezione.

 

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

 

INNO CRUCIS CHRISTI

 

si canta per la festa dell'Impressione delle Stimmate di San Francesco 

 

Crucis Christi mons Alvérnae *
Recénset mystéria,
Ubi salútis aetérnae
Dantur privilégia:
Dum Francíscus dat lucérnae
Crucis sua stúdia.

 

Hoc in monte vir devótus,
Specu solitária,
Pauper, a mundo semótus,
Condénsat ieiúnia:
Vigil, nudus, ardens totus,
Crebra dat suspíria.

 

Solus ergo clasus orans,
Mente sursum ágitur;
Super gestis Crucis plorans
Maeróre confícitur:
Crucísque fructum implórans
Animo resólvitur.

 

Ad quem venit Rex e caelo
Amíctu Seráphico,
Sex alárum tectus velo
Aspéctu pacífico:
Affixúsque Crucis telo,
Porténto mirífico.

 

Cernit servus Redemptórem,
Passum impassíbilem:
Lumen Patris et splendórem,
Tam pium, tam húmilem:
Verbórum audit tenórem
Viro non effábilem.

 

Vertex montis inflammátur,
Vicínis cernéntibus:
Cor Francísci transformátur
Amóris ardóribus:
Corpus vero mox ornátur
Mirándis Stigmátibus.

 

Collaudétur Crucifíxus,
Tollens mundi scélera,
Quem laudat concrucifíxus,
Crucis ferens vúlnera:
Francíscus prorsus inníxus
Super mundi foédera. Amen

 

Il Santo del giorno


 

16 SETTEMBRE

 

SANTI CORNELIO e CIPRIANO

 

Cornelio fu eletto vescovo della chiesa di Roma nel 251. Combatté gli eretici novaziani e rinsaldò la sua autorità con il sostegno di san Cipriano. L’imperatore Gallo lo mandò in esilio presso Civitavecchia, dove morì nel 253. Il suo corpo fu trasportato a Roma e sepolto nel cimitero di Callisto.

 

   Cipriano nacque a Cartagine verso il 210, da genitori pagani. Convertitosi alla fede e ordinato sacerdote, fu eletto vescovo della città nel 249. Governò egregiamente la chiesa con gli esempi e con gli scritti, in tempi assai difficili. Nella persecuzione di Valeriano, prima fu condannato all’esilio, quindi, il 14 settembre del 258, morì martire

 

domenica 15 settembre 2024

Il Santo del giorno


 

✨🙏❤️La devozione privata ai sette dolori della Vergine ha preceduto di molto la festa liturgica. Questa devozione venne di moda soprattutto a partire dal secolo XV; ricordiamo, per esempio, le innumerevoli immagini chiamate “Pietà” che rappresentano Maria che sostiene sulle ginocchia il Figlio deposto dalla croce. I dolori della Vergine, che furono poi fissati in numero di sette, corrispondono ad altrettanti momenti del Vangelo particolarmente dolorosi per la madre del Redentore: 1. La profezia del vecchio Simeone; 2. La fuga in Egitto; 3. La scomparsa di Gesù per tre giorni fino al suo ritrovamento nel tempio; 4. Gesù che porta la croce al Calvario; 5. La crocifissione e l’addio di Gesù dalla croce; 6. Gesù viene staccato dalla croce; 7. La deposizione nel sepolcro. Dal secolo XV in poi, alcune Chiese incominciarono a celebrare nella liturgia la “compassione” di Maria ai piedi della croce. I religiosi Servi di Maria (Serviti) – ottennero nel 1667 l’approvazione della celebrazione dei sette Dolori; la festa, sotto il pontificato di Pio VII, entrò a far parte del calendario romano e san Pio X, nel 1913, ne fissò la data al 15 settembre. Nei periodi tardomedioevale e moderno emerge il fenomeno delle lacrimazioni mariane; nel 1489 Pennabilli, nelle Marche; nel 1494 ad Assisi, nel 1522 a Treviglio, nel 1553 a Dongo, dove le immagini di Maria che lacrima danno origine a santuari. Non occorrerà attendere molto per trovare le prime lacrimazioni di sangue: quella di una immagine a Ponte Nossa (Bergamo) nel 1511, quella di Rho (Milano) nel 1583 e quella avvenuta nel 1598 a Mesagne (Brindisi). Nei secoli seguenti si alternano apparizioni della Madonna piangente e lacrimazioni di statuette: le più note, anche perché approvate dall’autorità ecclesiastica, sono l’apparizione di La Salette, sulle Alpi francesi nel 1846, e l’evento di Siracusa, dove un quadretto del Cuore immacolato di Maria ha pianto per 4 giorni nel 1953.✨🙏❤️ "Famiglia Cristiana"

venerdì 13 settembre 2024

Il Santo del giorno


 


Santo del giorno

Esaltazione della Croce

14 settembre 

Liturgia del giorno:


Nm 21, 4-9; Sal 77; Fil 2, 6-11; Gv 3, 13-17.  


Il 13 settembre del 335 avvenne a Gerusalemme la dedicazione delle due basiliche costantiniane: quella del Martyrion, sul Golgota, chiamata pure ad Crucem, e quella della Anàstasis, cioè della risurrezione. Il giorno seguente, il 14, venne esposta la reliquia della Croce, che era stata trovata, secondo quanto si dice, pure un 14 settembre. La partecipazione della regina Elena, madre di Costantino, a questa “Invenzione” è considerata leggendaria, anche se ne parlano Socrate Scolastico, nato nel 380 circa, e Sozomeno, morto nel 450 circa, ciascuno nella propria Storia ecclesiastica. Secondo questo racconto Macario, vescovo di Gerusalemme, fece porre le tre croci una per volta sopra il corpo di una donna gravemente malata, la quale guarì perfettamente al tocco della terza croce, che venne identificata come quella di Cristo. Nel secolo VII troviamo questa festa in Occidente, dove il termine greco hypsòsis venne tradotto con exaltatio, esaltazione. In Occidente, questa exaltatio viene messa in relazione con il recupero della preziosa reliquia che era stata trafugata nel 614, dopo la conquista di Gerusalemme, da Cosroe II, re persiano, ed era stata poi riportata a Costantinopoli dall’imperatore bizantino Eraclio il 3 maggio del 628. La croce venne persa definitivamente nel 1187, quando l’esercito cristiano fu messo in rotta dal Saladino, non senza però che prima alcune parti di essa si diffondessero per il mondo cristiano. Sicuramente fu presa dai musulmani e nelle cronache islamiche si ricorda che il Saladino ne rifiutò la restituzione ai rappresentanti cristiani che gliela chiedevano, sostenendo che Gesù nell’Islam è considerato un grandissimo profeta, degno di essere ricordato. Con la festa odierna, la Chiesa ci ricorda che, attraverso la follia della Croce, il dolore, la morte, la malattia, le avversità possono diventare sapienza e la gloria promessa a Gesù può essere condivisa da tutti coloro che desiderano seguirlo.

giovedì 12 settembre 2024

IL Santo del giorno


 


13 SETTEMBRE


 


SAN GIOVANNI CRISOSTOMO


 


Antiochia, c. 349 – Comana sul Mar Nero, 14 settembre 407


 


Giovanni, nato ad Antiochia (probabilmente nel 349), dopo i primi anni trascorsi nel deserto, fu ordinato sacerdote dal vescovo Fabiano e ne diventò collaboratore. Grande predicatore, nel 398 fu chiamato a succedere al patriarca Nettario sulla cattedra di Costantinopoli. L'attività di Giovanni fu apprezzata e discussa: evangelizzazione delle campagne, creazione di ospedali, processioni anti-ariane sotto la protezione della polizia imperiale, sermoni di fuoco con cui fustigava vizi e tiepidezze, severi richiami ai monaci indolenti e agli ecclesiastici troppo sensibili alla ricchezza. Deposto illegalmente da un gruppo di vescovi capeggiati da Teofilo di Alessandria, ed esiliato, venne richiamato quasi subito dall'imperatore Arcadio. Ma due mesi dopo Giovanni era di nuovo esiliato, prima in Armenia, poi sulle rive del Mar Nero. Qui il 14 settembre 407, Giovanni morì. Dal sepolcro di Comana, il figlio di Arcadio, Teodosio il Giovane, fece trasferire i resti mortali del santo a Costantinopoli, dove giunsero la notte del 27 gennaio 438. (A

vvenire)


 


mercoledì 11 settembre 2024

Solennità Santo nome di Maria


 

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12 SETTEMBRE

 

SANTISSIMO NOME DI MARIA

 

 

PREGHIERA PER FESTA DEL NOME DI MARIA

 

Preghiera in riparazione degli oltraggi al suo Santo Nome

 

1. O adorabile Trinità, per l'amore con cui scegliesti ed eternamente Ti compiacesti del Santissimo Nome di Maria, per il potere che gli desti, per le grazie che riservasti ai suoi devoti, fa' che esso sia anche per me fonte di grazia e di felicità. Ave Maria....

 

Benedetto sempre sia, il Santo Nome di Maria. Lodato, onorato e invocato sempre sia, l'amabile e potente Nome di Maria. O Santo, soave e potente Nome di Maria, possa sempre invocarti durante la vita e nell'agonia.

 

2. O amabile Gesù, per l'amore con cui pronunziasti tante volte il Nome della tua cara Madre e per la consolazione che a Lei procuravi nel chiamarla per nome, raccomanda alle sue speciali cure questo povero tuo e suo servo. Ave Maria....

 

Benedetto sempre sia, il Santo Nome di Maria.  Lodato, onorato e invocato sempre sia,  l'amabile e potente Nome di Maria.  O Santo, soave e potente Nome di Maria, possa sempre invocarti durante la vita e nell'agonia.

 

3. O Angeli Santi, per la gioia che vi procurò la rivelazione dei Nome della vostra Regina, per le lodi con cui lo celebraste, svelatene anche a me tutta la bellezza, la potenza e la dolcezza e fate che io lo invochi in ogni mio bisogno e specialmente in punto di morte. Ave Maria....

 

Benedetto sempre sia, il Santo Nome di Maria.  Lodato, onorato e invocato sempre sia,  l'amabile e potente Nome di Maria.  O Santo, soave e potente Nome di Maria, possa sempre invocarti durante la vita e nell'agonia.

 

4. O cara Sant'Anna, buona mamma della Madre mia, per la gioia da te provata nel pronunciare tante volte con devoto rispetto il Nome della tua piccola Maria o nel parlarne con il tuo buon Gioacchino, fa' che il dolce nome di Maria sia continuamente anche sulle mie labbra. Ave Maria....

 

Benedetto sempre sia, il Santo Nome di Maria.  Lodato, onorato e invocato sempre sia,  l'amabile e potente Nome di Maria.  O Santo, soave e potente Nome di Maria, possa sempre invocarti durante la vita e nell'agonia.

 

5. E Tu, o dolcissima Maria, per il favore che Dio Ti fece nel donarti Egli stesso il Nome, come a sua diletta Figlia; per l'amore che Tu sempre ad esso mostrasti concedendo grandi grazie ai suoi devoti, concedi anche a me di rispettare, amare ed invocare questo soavissimo Nome. Fa' che esso sia il mio respiro, il mio riposo, il mio cibo, la mia difesa, il mio rifugio, il mio scudo, il mio canto, la mia musica, la mia preghiera, il mio pianto, il mio tutto, con quello di Gesù, affinché dopo essere stato pace del mio cuore e dolcezza delle mie labbra durante la vita, sia la mia gioia in Cielo. Amen. Ave Maria....

 

Benedetto sempre sia, il Santo Nome di Maria.  Lodato, onorato e invocato sempre sia,  l'amabile e potente Nome di Maria.  O Santo, soave e potente Nome di Maria, possa sempre invocarti durante la vita e nell'agonia.

 

martedì 10 settembre 2024

Il Santo del giorno


 


11 SETTEMBRE


 


BEATO BONAVENTURA DA BARCELLONA


 


Riudoms, Spagna, 24 novembre 1620 - Roma, 11 settembre 1684


 


Michele Battista Gran, nato a Riudomes (Spagna) nel 1620, rimasto vedovo era divenuto frate col nome di Bonaventura di Barcellona. Fu in diversi conventi spagnoli, dimostrando una profonda spiritualità, ubbidisce allegramente, vive una vita ritirata e mortificata. Chi gli vive accanto è testimone di fatti che hanno del miracoloso e che lasciano intravedere la sua vicinanza a Dio. Sente che il Signore vuole da lui un impegno particolare per rinnovare lo spirito francescano con l'istituzione dei «Ritiri», un ritorno alla spiritualità e alla povertà francescana delle origini. Si reca a Roma e qui trova un'umanità sofferente e bisognosa. Da vero figlio di san Francesco aiuta tutti come può e viene ribattezzato «l'apostolo di Roma». La riforma francescana che sta attuando gli attira i consensi delle autorità ecclesiastiche e dagli stessi Papi Alessandro VII e Innocenzo XI, dai quali arriva l'approvazione pontificia agli statuti dei suoi «Ritiri». Morì in San Bonaventura al Palatino nel 1684. (A

vvenire)


 


lunedì 9 settembre 2024

Il Santo del giorno



 


10 SETTEMBRE

 

SAN NICOLA DA TOLENTINO

 

Castel Sant’Angelo (ora Sant’Angelo in Pontano, Macerata), 1245 - Tolentino (Macerata), 10 settembre 1305

 

Nacque nel 1245 a Castel Sant'Angelo in Pontano nella diocesi di Fermo. A 14 anni entrò fra gli eremitani di sant'Agostino di Castel Sant'Angelo come oblato, cioè ancora senza obblighi e voti. Più tardi entrò nell'ordine e nel 1274 venne ordinato sacerdote a Cingoli. La comunità agostiniana di Tolentino diventò la sua «casa madre» e suo campo di lavoro il territorio marchigiano con i vari conventi dell'Ordine, che lo accoglievano nell'itinerario di predicatore. Dedicava buona parte della sua giornata a lunghe preghiere e digiuni. Un asceta che diffondeva sorriso, un penitente che metteva allegria. Lo sentivano predicare, lo ascoltavano in confessione o negli incontri occasionali, ed era sempre così: veniva da otto-dieci ore di preghiera, dal digiuno a pane e acqua, ma aveva parole che spargevano sorriso. Molti venivano da lontano a confessargli ogni sorta di misfatti, e andavano via arricchiti dalla sua fiducia gioiosa. Sempre accompagnato da voci di miracoli, nel 1275 si stabilì a Tolentino dove resterà fino alla morte il 10 settembre 1305. (Avvenire)

 

La devozione di S. Nicola nel mondo è stata sempre legata al segno dei panini benedetti che egli aveva mangiato dietro suggerimento della Madonna e ne aveva sperimentato l'efficacia guarendo repentinamente da una malattia mortale. E' il patrono delle anime del Purgatorio, della Chiesa universale nei problemi riguardanti l'ecumenismo; e inoltre è efficacemente invocato dalle puerpere, sulle difficoltà dell'infanzia e dello sviluppo e in genere in ogni difficoltà.

 

 

PREGHIERA A SAN NICOLA DA TOLENTINO PER I FIGLI

 

O san Nicola, guarda benigno i nostri figli, falli crescere e maturare come uomini e come cristiani. Tu che sapesti essere tanto vicino agli uomini e in modo particolare ai bambini e ai giovani che sostenevi con la tua amicizia e illuminavi con i tuoi consigli, prenditi cura anche dei nostri figli, avvicinali al Signore, preservali dal male e prega perché la benedizione di Dio li accompagni sempre.

 

 

PREGHIERA A SAN NICOLA DA TOLENTINO PER I GIOVANI

 

O S. Nicola amico di Dio e nostro amico, tu che sei stato così sensibile alle esigenze dei giovani guidandoli con la sapienza dei tuoi consigli, continua dal cielo, come padre e fratello, a manifestare la tua sollecita premura per noi. Proteggi le nostre attività: lo studio, il lavoro, il servizio ai bisognosi, il nostro impegno nella Chiesa. Custodisci e purifica i nostri affetti. Illumina le nostre scelte perché siano secondo il cuore di Dio. Sii per tutti noi un attento e dolce compagno di viaggio.

 

 

PREGHIERA A SAN NICOLA DA TOLENTINO PER LE FAMIGLIE

 

O San Nicola, luminosa guida per le famiglie, tu che sai quanto sia importante avere dei genitori che credano nel Signore e siano animati da una fede profonda, prega per noi padri e madri, perchè l'insegnamento con le nostre parole sia sempre accompagnata da una vita santa e i nostri figli possano crescere innamorati di Cristo.

 

 

PREGHIERA A SAN NICOLA DA TOLENTINO PER LE ANIME DEL PURGATORIO

 

San Nicola da Tolentino che durante la tua vita terrena fosti di grande aiuto per le anime afflitte del Purgatorio, ora in Cielo sii per me avvocato ed intercessore presso Dio; avvalora queste mie povere preghiere per ottenere dalla divina clemenza la liberazione ed il sollievo di quelle anime dalle quali spero grande aiuto

domenica 8 settembre 2024

Il Santo del giorno



09 SETTEMBRE


 


BEATA MARIA DE LA CABEZA


(Maria Toribia) - Moglie di Sant'Isidoro l'agricoltore


 


Castiglia, secolo XII


 


La moglie di Sant’Isidoro si chiamava Maria Toribia: la coppia visse nella seconda metà dell’undicesimo secolo in una Spagna occupata dagli arabi. Isidoro che non sapeva né leggere né scrivere, dedicava molto tempo a “parlare con Dio”, senza venir mai meno ai suoi doveri terreni sapeva ricavare nei ritagli di tempo della giornata dei momenti di intensa preghiera. In questo esercizio di preghiera e carità, la moglie Maria lo segue con sempre maggior entusiasmo, avanzando entrambi sulla strada della perfezione sostenendosi e aiutandosi a vicenda. Pur vivendo una vita austera in odore di santità, ebbero a sopportare anch’essi i dolori ineluttabili della vita, come quello della perdita del loro unico figlio ancora bambino. Isidoro muore nel 1130 e viene seppellito senza particolari onori, ma anche dalla terra ove lui è deposto continua “a fare la carità” elargendo grazie e favori a chi lo invoca, tant’è che a quarant’anni di distanza dalla morte viene esumato il suo corpo e traslato nella Cattedrale di Madrid. Dopo secoli in cui il suo culto viene conservato di generazione in generazione dai contadini della penisola iberica e comprovate le virtù eroiche e la santità di vita, il 25 maggio 1622 Papa Gregorio XV lo eleva alla gloria degli altari. Qualche anno più tardi, nel 1697, Papa Innocenzo XII proclama Beata la sua amatissima moglie Maria Toribia. Lo stile di vita di questi due santi sposi, si può riassumere in tre verbi: lavorare, pregare, donare


 



 


PREGHIERA ALLA BEATA MARIA TORIBIA


 


Beata Maria de la Cabeza, moglie e madre, prega per noi in questo giorno.


 


Con la tua potente intercessione e il tuo fedele esempio, fà che possiamo sforzarci a vivere una vita profondamente semplice e umile.


 


Aiutaci a rimanere ferventi nella preghiera e pieni di carità.


 


Possa tutta la nostra vita diventare preghiera aiutandoci a perseguire la santità radicale nei nostri doveri quotidiani e ordinari.


 


 Seguendo il tuo esempio, possa la nostra fedeltà e perseveranza essere un segno per il mondo della nostra devozione a Dio e alla sua santa Chiesa. 


 


Te lo chiediamo per il cuore puro di Maria, madre di Cristo nostro Signore. Amen.


 



 
 

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Avviso importante

🔴 𝗜𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗲𝗹𝗹𝗲𝗴𝗿𝗶𝗻𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗶𝗼𝗰𝗲𝘀𝗮𝗻𝗼 𝗮 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗺𝗼𝗻𝘁𝗲
Viste le previsioni meteorologiche per il pomeriggio di domenica 8 settembre e tenendo presente l’allerta arancione diramata dalla Protezione civile regionale, in vigore dalle 18 del giorno stesso, si informa che il pellegrinaggio è confermato con partenza dalla chiesa di Carraria (Cividale) alle 14.30. La Santa Messa, prevista alle 17, sarà celebrata in Santuario e non, come di consueto, nel piazzale dello stesso.


 

DIRETTA MATER DEI WEB TV

IL Santo del giorno

  06 OTTOBRE   SANTA MARIA FRANCESCA   DELLE CINQUE PIAGHE DI GESU'   Santa Maria Francesca delle cinque piaghe, al secolo Anna Maria Ro...