lunedì 16 dicembre 2024

Santi e Beati


 

17 DICEMBRE


 


SAN GIOVANNI DE MATHA


 


Faucon (Alpes-de-Haute-Provence, Francia), 23 giugno 1154 - Roma, 17 dicembre 1213


 


Nato in Provenza nel 1154, insegnava teologia a Parigi quando decise di lasciare la cattedra per farsi prete, a 40 anni. Durante la sua prima messa, il 28 febbraio 1193, gli accade qualcosa di straordinario. Mentre celebrava gli comparve una visione: un Uomo dal volto radioso, che teneva per mani due uomini con catene ai piedi, l'uno nero e deforme, l'altro pallido e macilento; quest'uomo gli indicò di liberare queste povere creature incatenate per motivi di fede. Giovanni De Matha comprese immediatamente che quell'uomo era Gesù Cristo Pantocratore, che rappresentava la Trinità, e gli uomini in catene erano gli schiavi cristiani e musulmani. Capì, quindi, che sarebbe stata questa la sua missione di sacerdote: diede avvio, quindi, a quello che sarebbe diventato l'Ordine della Santissima Trinità, approvato nel 1198. Il fondatore dei Trinitari morì a Roma nel 1213. Fu santificato nel 1666.

domenica 15 dicembre 2024

Novena di Natale I giorno

 



PRIMO GIORNO

 

 

  VIENI, BAMBINO GESU’

Cristo è venuto: eppure noi l'attendiamo ancora come già gli antichi figli di Israele. Cristo è in mezzo a noi: eppure noi viviamo l'esperienza dell'esilio, «sapendo che finché abitiamo nel corpo siamo in esilio lontano dal Signore» (2 Cor 5,6). Tutto il Nuovo Testamento è permeato di questa attesa del Cristo che deve venire e che sembra continuamente imminente. Ma il libro che riassume le attese di tutte le generazioni cristiane è l'Apocalisse, nei suoi ultimi passi.

 

Gesù verrà presto

«Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere. Io sono l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo, il Principio e la Fine. Beati coloro che lavano le loro vesti: avranno parte all'albero della vita e potranno entrare per le porte nella città. Fuori i cani, i fattucchieri, gli immorali, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna! Io, Gesù, ho mandato il mio Angelo per testimoniare a voi queste cose riguardo alle Chiese. Io sono la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino» (Ap 22, 12-16).

 

Senza distinzioni e condizioni

Il mondo intero è nell'attesa e la nostra stessa preghiera deve essere protesa verso la venuta del Signore. In questo "Vieni, Bambino Gesù", la nostra preghiera dovrebbe far proprie tutte le attese, le sofferenze fisiche e morali dell'umanità che vive accanto a noi. La sua venuta è, per ciascuno di noi, una realtà viva: «Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, verrò da lui, cenerò con lui ed Egli con me» (Ap 3,20). Se lasciamo entrare il Bambino, ci farà partecipi dei suoi doni e dei suoi beni; dirà una parola a ciascuno di noi. 

Questa parola si rivolge a tutti, senza distinzioni e condizioni. Nonostante i nostri peccati passati, la nostra mediocrità, l'insensibilità spirituale, basta credere all'Amore. La grazia di Dio può porre rimedio a tutto. (J. Danielou)

 

Noi Ti invochiamo

In mezzo alle angustie del tempo presente
- Noi Ti invochiamo, o Bambino Gesù.

 

Nella speranza di contemplare in Cielo quelle realtà in cui gli Angeli bramano fissare lo sguardo.
- Noi Ti invochiamo, o Bambino Gesù.

Per noi stessi e per quanti attendono con fiducia la Tua venuta
- Noi Ti invochiamo, o Bambino Gesù.

Per il mondo intero e per gli uomini che ancora non Ti conoscono
- Noi Ti invochiamo, o Bambino Gesù.

 

O Bambino Gesù, degnati di accogliere la preghiera di quanti credono e sperano in Te; vieni presto a liberarci da questo nostro esilio, e riuniscici nel Tuo regno glorioso, dove Tu vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.

 

sabato 14 dicembre 2024

Santi e feste , III DI AVVENTO


 


15 DICEMBRE


 


SANTA VIRGINIA CENTURIONE BRACELLI


 


Vedova - Genova, 2 aprile 1587 - Carignano, 15 dicembre 1651


 


Nata a Genova li 2 aprile 1587 da nobile famiglia. Virginia fu ben presto destinata dal padre ad un vantaggioso matrimonio. Aveva 15 anni. Rimasta vedova con due figlie a soli 20 anni, comprese che il Signore la chiamava a servirLo nei poveri. Dotata di viva intelligenza donna colla e appassionala della S. Scrittura, da ricca che era si fece povera per soccorrere le umane miserie della sua città; consumò così la vita nell'esercizio eroico di tutte le virtù, tra cui risplendono la carità e l'umiltà. Suo motto fu: «Servire Dio nei suoi poveri». Il suo apostolato fu rivolto in modo particolare agli anziani, donne in difficoltà e malati. L'istituzione con la quale passò alla Storia fu "L'Opera di Nostra Signora del rifugio - Genova" e delle "Figlie di N.S. al Monte Calvario - Roma". Gratificata dal Signore con estasi, visioni, locuzioni interiori moriva il 15 dicembre 1651, all'età di 64 anni

venerdì 13 dicembre 2024

Santi e Beati


 14 DICEMBRE


 


SAN GIOVANNI DELLA CROCE


 


Sembra sia nato nel 1540, a Fontiveros (Avila, Spagna). Rimase orfano di padre e dovette trasferirsi con la mamma da un luogo all'altro, mentre portava avanti come poteva i suoi studi. A Medina, nel 1563, vestì l'abito dei Carmelitani. Ordinato sacerdote nel 1567 dopo gli studi di filosofia e teologia fatti a Salamanca, lo stesso anno si incontrò con santa Teresa di Gesù, la quale da poco aveva ottenuto dal priore generale Rossi il permesso per la fondazione di due conventi di Carmelitani contemplativi (poi detti Scalzi), perchè fossero di aiuto alle monache da lei istituite. Il 28 novembre 1568 Giovanni fece parte del primo nucleo di riformati a Duruelo, cambiando il nome di Giovanni di San Mattia in quello di Giovanni della Croce. Vari furono gli incarichi entro la riforma. Dal 1572 al 1577 fu anche confessore-governatore del monastero dell'Incarnazione di Avila. Venne erroneamente incolpato e incarcerato per otto mesi per un incidente interno al monastero. Fu in carcere che scrisse molte delle sue poesie. Morì a 49 anni tra il 13 e il 14 dicembre 1591 a Ubeda. (Avvenire)

giovedì 12 dicembre 2024

Cosa ti ha portato Santa Lucia


 

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Co patrona di Porzùs 




𝗖𝗼𝘀𝗮 𝘁𝗶 𝗵𝗮 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗮 𝗟𝘂𝗰𝗶𝗮? 𝗟𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗲 𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲

La vergine e martire Lucia è una delle figure più care alla devozione cristiana. Come ricorda il Messale Romano è una delle sette donne menzionate nel Canone Romano.

Vissuta a Siracusa, sarebbe morta martire sotto la persecuzione di Diocleziano (intorno all'anno 304). Gli atti del suo martirio raccontano di torture atroci inflittele dal prefetto Pascasio, che non voleva piegarsi ai segni straordinari che attraverso di lei Dio stava mostrando. Proprio nelle catacombe di Siracusa, le più estese al mondo dopo quelle di Roma, è stata ritrovata un'epigrafe marmorea del IV secolo che è la testimonianza più antica del culto di Lucia. Una devozione diffusasi molto rapidamente: già nel 384 sant'Orso le dedicava una chiesa a Ravenna, papa Onorio I poco dopo un'altra a Roma.

Il corpo della santa fu portato insieme alle spoglie di Sant'Agata a Costantinopoli per farne dono all'imperatrice Teodora. Da lì fu trafugato nel 1204 dai veneziani che conquistarono la capitale bizantina a conclusione della quarta Crociata e fu portato a Venezia come bottino di guerra. Le spoglie della santa riposano ancora oggi in laguna, nella chiesa di San Geremia (Santuario di Santa Lucia).

La tradizione che vede la santa portare regali ai bambini ha origini nella cultura contadina del nord Italia: secondo un’usanza solidale, chi aveva avuto raccolti più abbondanti ne donava una parte a chi aveva avuto una stagione meno fortunata. La distribuzione, porta per porta, sarebbe avvenuta proprio nella notte tra il 12 e il 13 dicembre e da lì si cominciò a parlare di un intervento della Santa. Nacque così, da un’antica usanza contadina e da queste storie, la tradizione dei doni in occasione del giorno di Santa Lucia.


⛪ Nell'Arcidiocesi di Udine non vi sono Parrocchie intitolate alla santa siracusana. Tuttavia ci sono 6 chiese a lei dedicate: a Gemona, Prepotto, Venzone, Brizza di Sopra/Gorenje Barca (Savogna), San Leonardo/Svet Lienart  e Porzus/Purčinj.


🙏 Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, o Signore, per l'intercessione gloriosa della santa vergine e martire Lucia, perché noi, che festeggiamo la sua nascita al cielo, possiamo contemplare con i nostri occhi la tua gloria. (dalle Lodi di oggi, 13 dicembre)


📷 Gianfrancesco da Tolmezzo, Santa Lucia (1500). Forni di Sopra, chiesa di San Floriano

mercoledì 11 dicembre 2024

Solennità 🩵 Nostra Signora di Guadalupe


 

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12 DICEMBRE


 


BEATA VERGINE MARIA di GUADALUPE


 


Beata Maria Vergine di Guadalupe in Messico, il cui materno aiuto il popolo dei fedeli implora umilmente numeroso sul colle Tepeyac vicino a Città del Messico, dove ella apparve, salutandola con fiducia come stella dell’evangelizzazione dei popoli e sostegno degli indigeni e dei poveri. (Martirologio Romano)


 




 


PREGHIERA


 


Vergine Immacolata di Guadalupe, Madre di Gesù e Madre nostra, vincitrice del peccato e nemica del Demonio, Tu ti manifestasti sul colle Tepeyac in Messico all'umile e generoso contadino Giandiego. Sul suo mantello imprimesti la Tua dolce Immagine come segno della Tua presenza in mezzo al popolo e come garanzia che avresti ascoltato le sue preghiere e addolcito le sue sofferenze. Maria, Madre amabilissima, noi oggi ci offriamo a te e consacriamo per sempre al tuo Cuore Immacolato tutto quanto ci resta di questa vita, il nostro corpo con le sue miserie, la nostra anima con le sue debolezze, il nostro cuore con i suoi affanni e desidèri, le preghiere, le sofferenze, l'agonia. O Madre dolcissima, ricordati sempre dei tuoi figli. Se noi, vinti dallo sconforto e dalla tristezza, dal turbamento e dall'angoscia, dovessimo qualche volta dimenticarci di te, allora, Madre pietosa, per l'amore che porti a Gesù, ti chiediamo di proteggerci come figli tuoi e di non abbandonarci fino a quando non saremo giunti al porto sicuro, per gioire con Te, con tutti i Santi, nella visione beatifica del Padre. Amen.


 


Salve Regina 


 


Madonna di Guadalupe, prega per noi

martedì 10 dicembre 2024

Santi e Feste


 


11 DICEMBRE

 

BEATI MARTINO E MELCHIORRE

Martino Lumbreras Peralta e Melchiorre Sanchez Perez

 

+ Nagasaki, Giappone, 11 dicembre 1632

 

A Nagasaki in Giappone, beati Martino Lumbreras Peralta e Melchiorre Sánchez Pérez, sacerdoti dell’Ordine di Sant’Agostino e martiri, che appena entrati in questa città furono arrestati e gettati in una oscura cella e, infine, mandati al rogo. (Martirologio Romano)

 

 

PREGHIERA

 

Infondi in noi, o Signore, la sapienza della croce, che ha illuminato i Beati Martiri Martino e Melchiorre, che hanno versato il sangue per la fede, perché, aderendo pienamente al Cristo, collaboriamo nella Chiesa alla redenzione del mondo. Amen.

 

lunedì 9 dicembre 2024

Feste e Solennità Loreto 10 dicembre



 LORETO

Santa Casa, la scienza avvalora la traslazione miracolosa

Ermes DovicoErmes Dovico

Nel 1291 la prima delle cinque traslazioni che portarono la Santa Casa da Nazaret a Loreto, dove giunse nel 1296, posta dagli angeli su una strada pubblica. Le misure delle tre sacre pareti in Italia combaciano con le fondamenta a Nazaret. Le analisi scientifiche sul terreno, le pietre, la malta, l’orientamento della casa, nonché molteplici testimonianze e dati storici, convergono nel supportare la traslazione miracolosa. Eppure oggi si preferisce credere ad altro.

N.b. vicino a Trieste, precisamente a Fiume ( Rijeka ) ci fu una delle traslazioni precisamente Sulla collina di TERSATTO ,( TRSAT) dove ora sorge il bellissimo  Santuario con annesso convento dei frati cappuccini. Già visitato e benedetto da San Giovanni Paolo II PAPA ❤️

domenica 8 dicembre 2024

Santi e Beati


 


OGGI LA CHIESA FA MEMORIA DI SAN JUAN DIEGO CUAUHTLATOATZIN VEGGENTE DI GUADALUPE...


La mattina del 9 dicembre 1531, mentre sta attraversando la collina del Tepeyac per raggiungere la citta’, l’indio e’ attratto da un canto armonioso di uccelli e dalla visione dolcissima di una Donna che lo chiama per nome con tenerezza. La Signora gli dice di essere "la Perfetta Sempre Vergine Maria, la Madre del verissimo ed unico Dio" e gli ordina di recarsi dal vescovo a riferirgli che desidera le si eriga un tempio ai piedi del colle. Juan Diego corre subito dal vescovo, ma non viene creduto e gli chiede un segno. Juan Diego guidato dalla Madonna sale sulla cima del colle è trova dei bellissimi "fiori di Castiglia": è il 12 dicembre è non è né la stagione nè il luogo, adatti alla crescita di fiori del genere. Juan Diego ne raccoglie un mazzo che porta alla Vergine, la quale pero’ gli ordina di presentarli al vescovo come prova della verita’ delle apparizioni. Juan Diego ubbidisce e giunto al cospetto del presule, apre il suo mantello e all’istante sulla tilma si imprime e rende manifesta alla vista di tutti l’immagine della S. Vergine. Di fronte a tale prodigio, il vescovo cade in ginocchio, e con lui tutti i presenti.


Possa San Juan Diego intercedere presso la Vergine di Guadalupe affinché ciascuno di noi possa sentire sempre la Madonna presente come una cara Madre che dice a ogni suo figlio: "Perché temi? Non sto forse io accanto a te?". Ave Maria...

sabato 7 dicembre 2024

Solennità in diretta streaming qui 🔴❤️

 


Oggi Sant' Ambrogio


 


Sant'Ambrogio
Sant'Ambrogio, vescovo e dottore della ChiesaMemoria di sant'Ambrogio, vescovo di Milano e dottore della Chiesa, che si addormentò nel Signore il 4 aprile, ma è venerato in particolare in questo giorno, nel quale ricevette, ancora catecumeno, l'episcopato di questa celebre sede, mentre era prefetto della città.

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✝️🕊️🌈Il vangelo del giorno

 XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C Colore Liturgico verde La parola di Dio è viva ed efficace, discerne i sentimenti e i pensieri d...