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      venerdì 7 febbraio 2025

      Santo del giorno 8 febbraio


       

      08 FEBBRAIO


       


      SAN GIROLAMO EMILIANI


       


      Venezia, 1486 – Somasca di Vercurago, Lecco, 8 febbraio 1537


       


      Girolamo, nato nel 1486, dopo un'avventurosa giovinezza, decide nel 1531 di abbandonare tutto e, pur rimanendo laico, di dedicarsi a una missione tutta particolare: condividere la vita con i povero e fare comunità con gli orfani. Attorno a Girolamo si crea un grande seguito di collaboratori, e alcuni di essi decidono i condividere il suo stile di vita. Nasce così la Compagna dei Servi dei poveri, ora chiamati Padri Somaschi. Girolamo muore l'8 febbraio 1537, dopo aver contratto la peste dai malati che curava durante una terribile epidemia. Fu il suo estremo atto d'amore.


       




       


      PREGHIERA


       


      O Dio che in San Girolamo Emiliani, padre e sostegno degli orfani, hai dato alla Chiesa un segno della tua predilezione verso i piccoli e i poveri, concedi anche a noi di vivere nello spirito del Battesimo, per il quale ci chiamiamo e siamo realmente tuoi figli.Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Per i meriti e l’intercessione di S. Girolamo, ci benedica e ci protegga sempre Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen

      giovedì 6 febbraio 2025

      Almanacco del giorno FRIULI Sole luna maree


       📝Sole e Luna

      Palmanova (UD)

      ☀️il Sole sorge alle ore 07:18 e tramonta alle ore 17:22

      🌜la Luna sorge alle ore 11:43 e tramonta alle ore 03:42

      ⚪ 12-02-2025

      ⚫ 28-02-2025

      🏄 Marea GRADO 





      Santo del Giorno


       

      Massimo di Nola (Nola, III secolo – Nola, 7 febbraio III secolo) fu vescovo di Nola nel III secolo, durante la persecuzione di Decio; è venerato dalla Chiesa cattolica come santo. Si impegnò per proteggere i suoi fedeli e fu soccorso da San Felice, sacerdote, detto anche Felice in Pincis.




      Almanacco del giorno Friuli


       Sole e Luna Palmanova (UD)

      ☀️il Sole sorge alle ore 07:20 e tramonta alle ore 17:21

      🌙la Luna sorge alle ore 11:01 e tramonta alle ore 02:24

      ⚪ 12-02-2025

      ⚫ 28-02-2025


      🌦️💥☀️

      giovedì 06 febbraio

      emissione: 05-02-2025 14:56 CET

      Al mattino cielo sereno ovunque con locali gelate in pianura; dal pomeriggio poco nuvoloso con possibile presenza di nubi basse nel Tarvisiano verso sera. Sulla costa e sulle zone orientali soffierà Bora, debole nelle prime ore della giornata, moderata da metà mattina in poi. Zero termico in calo da 2400 a 1100 metri.

      Santo del giorno


       



      06 FEBBRAIO


       


      SAN PAOLO MIKI e COMPAGNI


       


      Kyoto, Giappone, 1556 - Nagasaki, Giappone, 5 febbraio 1597


       


      Paolo Miki è uno dei tre gesuiti che fanno parte del gruppo dei ventisei martiri che il 5 febbraio 1597 morivano sulla collina di Tateyama presso Nagasaki (Giappone) per la fede cattolica. Questi martiri erano sei missionari francescani spagnoli, tre catechisti gesuiti (fra cui Paolo Miki) giapponesi e diciassette laici, pure giapponesi. Arrestati, subirono gravi ingiurie e furono condannati a morte. Tutti insieme, anche i ragazzi, furono messi in croce in quanto cristiani, lieti che fosse stato loro concesso di morire allo stesso modo di Cristo. Fra questi Paolo Miki, nato negli anni 1564-1566, si distinse per il suo eroico comportamento subendo lui pure la crocifissione. Egli non era prete, perché le ordinazioni indigene avvennero solo nel 1601. Per la loro importanza, dato che sono i primi martiri di tutto l’Estremo Oriente iscritti nel martirologio, si celebra la loro memoria obbligatoria dopo che sono stati canonizzati già fin dal 1862. Esiste la relazione di un testimone oculare di questo martirio e nella liturgia delle ore se ne legge un passo.


       




       


      PREGHIERA AI MARTIRI


       


      O Dio, forza dei martiri, che hai chiamato alla gloria eterna san Paolo Miki e i suoi compagni attraverso il martirio della croce, concedi anche a noi per loro intercessione di testimoniare in vita e in morte la fede del nostro Battesimo. Per il nostro Signore…


       




       

      martedì 4 febbraio 2025

      Il Santo del giorno


       

      5 Febbraio 

      SANT'AGATA 

      Agata, nacque a Catania nell’anno 235 d.C., da una famiglia di origine palermitana ricca e nobile. Cresciuta nella sua fanciullezza e adolescenza in bellezza, candore e purezza verginale, sin da piccola sentì nel suo cuore il desiderio di appartenere totalmente a Cristo e quando giunse sui 15 anni, sentì che era giunto il momento di consacrarsi a Dio, fece richiesta al vescovo di Catania. Il vescovo accolse la sua richiesta e durante una cerimonia ufficiale chiamata “velatio”, le impose il “flammeum”, cioè il velo rosso portato dalle vergini consacrate. Nel periodo fra la fine del 250 e l’inizio del 251 il proconsole Quinziano, uomo brusco, superbo e prepotente, giunto alla sede di Catania anche con l’intento di far rispettare l’editto dell’imperatore Decio, che chiedeva a tutti i cristiani di abiurare pubblicamente la loro fede, mise in atto una feroce persecuzione. La tradizione riferisce che Agata fuggì con la famiglia a Palermo, alla Guilla, ma Quinziano li scovò e li fece tornare a Catania. Quando la vide di presenza, Quinziano s’invaghì della giovinetta e, saputo della consacrazione, le ordinò, senza successo, di ripudiare la sua fede e adorare gli dèi pagani. Al rifiuto deciso di Agata, il proconsole l’affidò per un mese alla custodia rieducativa della cortigiana Afrodisia e delle sue figlie, persone molto corrotte. È probabile che Afrodisia fosse una sacerdotessa di Venere o Cerere, e pertanto dedita alla prostituzione sacra. Il fine di tale affidamento era la corruzione morale di Agata, attraverso una continua pressione psicologica, fatta di allettamenti e minacce, per sottometterla alle voglie di Quinziano, arrivando a tentare di trascinare la giovane catanese nei ritrovi dionisiaci e relative orge, allora molto diffuse a Catania. Ma Agata, in quei giorni, a questi attacchi perversi che le venivano sferrati, contrappose l’assoluta fede in Dio; e pertanto uscì da quella lotta vittoriosa e sicuramente più forte di prima, tanto da scoraggiare le sue stesse tentatrici, le quali rinunciarono all’impegno assunto, riconsegnando Agata a Quinziano. Rivelatosi inutile il tentativo, Quinziano diede avvio a un processo e convocò Agata al palazzo pretorio. Breve fu il passaggio dal processo al carcere e alle violenze con l’intento di piegare la giovinetta. Inizialmente venne fustigata e sottoposta al violento strappo delle mammelle, mediante delle tenaglie. La tradizione indica che nella notte venne visitata da san Pietro, che la rassicurò portandole conforto e ne risanò miracolosamente le ferite. Venne infine sottoposta al supplizio dei carboni ardenti. La notte seguente all’ultima violenza, il 5 febbraio 251, Agata spirò nella sua cella; patrona di Catania e delle donne affette da patologie al seno.

      Almanacco del giorno


       Sole e Luna

      Palmanova (UD)


      il Sole sorge alle ore 07:21 e tramonta alle ore 17:19


      la Luna sorge alle ore 10:29 e tramonta alle ore 01:02

      ⚪ 12-02-2025

      ⚫ 28-02-2025


      Previsioni meteo Friuli

      mercoledì 05 febbraio

      emissione: 04-02-2025 13:10 CET

      Cielo in prevalenza sereno con qualche possibile velatura nel corso del pomeriggio. Forte escursione termica con gelate al mattino in pianura e temperature miti di giorno. Zero termico a 2500 metri.

      domenica 2 febbraio 2025

      Il SANTO del giorno


       

      03 FEBBRAIO


       


      SAN BIAGIO


       


      † Sebaste, Armenia, ca. 316


       


      Il martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste in Armenia al tempo della "pax" costantiniana. Il suo martirio, avvenuto intorno al 316, è perciò spiegato dagli storici con una persecuzione locale dovuta ai contrasti tra l'occidentale Costantino e l'orientale Licinio. Nell'VIII secolo alcuni armeni portarono le reliquie a Maratea (Potenza), di cui è patrono e dove è sorta una basilica sul Monte San Biagio. Il suo nome è frequente nella toponomastica italiana - in provincia di Latina, Imperia, Treviso, Agrigento, Frosinone e Chieti - e di molte nazioni, a conferma della diffusione del culto. Avendo guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo. A quell'atto risale il rito della "benedizione della gola", compiuto con due candele incrociate. (Avvenire)


       




       


      PREGHIERA A SAN BIAGIO


       


      O Glorioso San Biagio, che, con una breve preghiera, restituisce la perfetta sanità ad un bambino che per una spina di pesce attraversata nella gola stava per mandare l'ultimo anelito, ottenete a noi tutti la grazia di sperimentare l'efficacia del vostro patrocinio in tutti i mal di gola, ma più di tutto, di mortificare colla fede pratica dei precetti di Santa Chiesa, questo senso tanto pericoloso, e di impiegare sempre la nostra lingua a difendere le verità della fede tanto combattute e denigrate ai giorni nostri. Così sia 


       




       


      SUPPLICA A SAN BIAGIO


       


      Martire glorioso, S. Biagio, con sincera gioia ti ringraziamo delle tante consolazioni che ci hai donato. Con l'esempio della tua vita cristiana hai testimoniato l'amore fedele e totale per Gesù, salvatore del mondo. Ti chiediamo di essere misericordioso, ottenendoci da Dio la grazia della fedeltà al nostro battesimo. Il mondo di oggi ci corrompe con le attrattive pagane del denaro, del potere, dell'egoismo: aiutaci a divenire i testimoni delle beatitudini evangeliche, per il raggiungimento della felicità e della salvezza eterna. Proteggici dalle malattie della gola, per le quali è ammirabile la tua intercessione: rendi coraggiose le nostre parole e le nostre opere, quali profeti e testimoni della Parola del Vangelo. Ottienici da Dio la grazia di godere con te la beatitudine eterna nel cielo. Amen. 


       




       

      Almanacco del giorno Friuli 3/02


       Sole e Luna

      Palmanova (UD)

      il Sole sorge alle ore 07:24 e tramonta alle ore 17:16

      la Luna sorge alle ore 09:42 e tramonta alle ore 23:41
       12-02-2025
       28-02-2025

      sabato 1 febbraio 2025

      Almanacco del giorno 2 febbraio. Festa della Candelora


       Sole e Luna

      Palmanova (UD)

      il Sole sorge alle ore 07:25 e tramonta alle ore 17:15

      la Luna sorge alle ore 09:23 e tramonta alle ore 22:21
       12-02-2025
       28-02-2025




      Candelora 2 febbraio / Presentazione del Signore al Tempio


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      La festa della Presentazione del Signore viene celebrata il 2 febbraio da tutto il mondo cristiano. La festa della Presentazione di Gesù al Tempio è conosciuta popolarmente con il nome di Candelora e viene celebrata ogni 2 febbraio, esattamente 40 giorni dopo il Natale.




       

      DIRETTA MATER DEI WEB TV

      Santi e Beati

        BEATA VERGINE MARIA DEL BUON CONSIGLIO                  Il culto rivolto alla Madonna come «madre del buon consiglio» si è diffuso largame...