martedì 18 marzo 2025

Santo del giorno


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💜IL SANTO DEL GIORNO💜

SAN CIRILLO

18 Marzo


Nacque in Gerusalemme nell'anno 314. Dopo aver appreso i primi rudimenti della letteratura e delle scienze profane, studiò Sacra Scrittura, con tanto ardore e profitto, da diventare un intrepido difensore della fede. Fatto adulto, S. Massimo, vescovo di Gerusalemme, lo consacrò sacerdote.


S. Cirillo si dedicò specialmente alla predicazione. Scrisse pure quelle meravigliose catechèsi, nelle quali la dottrina cristiana è esposta con limpidezza ammirabile, e i dogmi della fede solidamente difesi dagli attacchi degli Ariani.


Morto il santo vescovo Massimo, il Signore dispose che a suo successore venisse eletto S. Cirillo.


Il suo episcopato fu assai fortunoso. Dovette sostenere persecuzioni, ingiurie ed accuse da parte degli Ariani. Per sottrarsi alle violenze dei nemici, che in un conciliabolo lo avevano dichiarato decaduto dalla sua sede, dovette riparare a Tarso di Cilicia, presso il Vescovo di quella città. Morto l'imperatore Costanzo, Giuliano l'Apostata, suo successore, permise a tutti gli esuli il rimpatrio. S. Cirillo ritornò sollecito tra il suo gregge, dove con zelo apostolico si diede a confutare errori, correggere vizi, sopprimere abusi e rimettere nuovamente in vigore il vero culto cristiano.


Un secondo sacrificio chiese Dio a questo suo servo fedele, quando dovette nuovamente riprendere la via dell'esilio. Ritornò sotto l'imperatore Teodosio il Grande.


Due grandi avvenimenti illustrarono l'episcopato di S. Cirillo. Giuliano l'Apostata voleva smentire la profezia di Gesù Cristo circa la distruzione di Gerusalemme. E poichè questa infelice città aveva già sentito in tutto il suo rigore il peso della spada di Roma, Giuliano s'accinse a riedificarla.


S. Cirillo tentò di distogliere l'empio imperatore da un tale disegno e gli mosse severi rimproveri. Ma la sua parola non fece breccia sul cuore dell'Apostata.


Sappiamo ciò che avvenne: terremoti, folgori e fiamme distrussero le mura riedificate, incutendo spavento indicibile nei partigiani dell'imperatore e apportando allo stesso grande confusione.


Il secondo avvenimento è l'apparizione di una croce, che dal Calvario si estendeva fino al monte Oliveto, tanto splendente da vincere la luce del sole.


Già vecchio S. Cirillo intervenne al Concilio Ecumenico di Costantinopoli, dove fu condannata l'eresia di Macedonio e nuovamente l'ariana. Ritornato quindi fra il suo gregge quasi ottuagenario, si addormentò nel Signore nell'anno 386.


PRATICA. Ascoltiamo e mettiamo in pratica la parola di Dio.


PREGHIERA. Dacci, te ne preghiamo. Dio onnipotente, per intercessione del beato vescovo Cirillo, di avere di te, solo vero Dio, e di Colui che mandasti, Gesù Cristo, una tale conoscenza, che meritiamo di essere perpetuamente annoverati nelle pecorelle che ascoltano la sua voce.


MARTIROLOGIO ROMANO. San Cirillo, vescovo di Gerusalemme e dottore della Chiesa, che, dopo avere sofferto molti oltraggi dagli ariani a causa della fede ed essere stato più volte scacciato dalla sua sede, spiegò mirabilmente ai fedeli la retta dottrina, le Scritture e i sacri misteri con omelie e catechesi.



domenica 16 marzo 2025

Santo del giorno


 17 MARZO


 


SAN PATRIZIO


 


Britannia (Inghilterra), 385 ca – Down (Ulster), 461


 


Patrizio nasce verso il 385 in Britannia da una famiglia cristiana. Verso i 16 anni viene rapito e condotto schiavo in Irlanda, dove rimane prigioniero per 6 anni durante i quali approfondisce la sua vita di fede. Fuggito dalla schiavitù, ritorna in patria. Trascorre qualche tempo con i genitori, poi si prepara per diventare diacono e prete. In questi anni raggiunge probabilmente il continente e fa delle esperienze monastiche in Francia. Nel 432, egli è di nuovo in Irlanda. Accompagnato da una scorta, predica, battezza, conferma, celebra l’Eucaristia, ordina presbiteri, consacra monaci e vergini. Il successo missionario è grande, ma non mancano gli assalti di nemici e predoni, e neppure le malignità dei cristiani. Patrizio scrive allora la Confessione per respingere le accuse e celebrare l’amore di Dio che l’ha protetto e guidato nei suoi viaggi così pericolosi. Muore verso il 461. È il patrono dell’Irlanda e degli irlandesi nel mondo.


 




 


PREGHIERA A SAN PATRIZIO


 


Beato san Patrizio, glorioso Apostolo d'Irlanda, nostro amico e padre, ascolta la nostra preghiera: domanda a Dio di accettare i sentimenti di gratitudine e venerazione di cui il nostro cuore è pieno. Attraverso di te il popolo d'Irlanda ha ereditato una fede così profonda da essere stimata più cara della vita. Anche noi ci uniamo a coloro che ti venerano e facciamo di te il rappresentante dei nostri ringraziamenti e il mediatore delle nostre necessità presso Dio. Che Egli non disprezzi la nostra povertà e accolga il nostro grido che sale al Cielo. Ti chiediamo di venire in mezzo a noi e di manifestare la tua potente intercessione, perché si accresca la nostra devozione a te e affinché il tuo nome e la tua memoria siano per sempre benedetti. Possa la nostra speranza essere animata dal sostegno e dalla intercessione dei nostri antenati che ora godono la beatitudine eterna: Ottieni a noi la grazia di amare Dio con tutto il cuore, servirlo con tutta la forza, e perseverare nei buoni propositi sino alla fine. O fedele pastore del gregge d'Irlanda, che avresti consumato mille volte la tua vita per salvare una sola anima, prendi le nostre anime, e le anime dei nostri cari sotto la tua cura speciale. Sii padre per la Chiesa di Dio e per nostra comunità parrocchiale e fa' che i nostri cuori possano condividere i frutti benedetti di quel Vangelo che tu piantasti e annaffiasti con la tua missione. Donaci di imparare a consacrare tutto ciò che siamo, ciò che abbiamo e ciò che facciamo alla gloria di Dio. Ti affidiamo la nostra parrocchia a te dedicata; ti preghiamo di proteggerla e di orientare i suoi pastori, dona loro la grazia di camminare sulle tue orme e di nutrire il gregge di Dio con la Parola di vita e il Pane della salvezza affinché tutti noi insieme alla Vergine Maria e ai santi entriamo in possesso di quella gloria che con te godremo nel regno dei Beati in Cristo Gesù, nostro Signore. Amen


 


3 gloria al Padre.

Almanacco del giorno 🔵 Meteo Friuli 🌐 proverbi frate indovino 17 marzo


 Sole e Luna

Palmanova (UD)



il Sole sorge alle ore 06:13 e tramonta alle ore 18:16


la Luna sorge alle ore 21:52 e tramonta alle ore 07:12

⚪ 13-04-2025

⚫ 29-03-2025




Almanacco del giorno. Friuli meteo . Proverbi


 ☀️ Sole e 🌙 Luna

Palmanova (UD)

il Sole sorge alle ore 06:15 e tramonta alle ore 18:15

la Luna sorge alle ore 20:46 e tramonta alle ore 06:57
 13-04-2025
 29-03-2025


Il Proverbio del giorno di Frate Indovino:
”È più carino un no grazioso - che un si dispettoso”. 
😉Buona giornata a tutti! 🍀
   
🔴RASSEGNA STAMPA🔴                     TRIVENETO 
Cliccare sopra 👆👆👆👆


Santo del giorno


 16 MARZO


 


BEATO TORELLO DA POPPI


 


Il beato Torello nacque a Poppi nel 1202 e rimase presto orfano del padre e, nonostante la buona educazione ricevuta, trascorse la giovinezza nell'ozio e nel vizio fino all'età di venti anni. Un giorno, un gallo si posò improvvisamente sulla sua spalla, cantando per tre volte e poi volando via; come san Pietro la notte dalla Passione, Torello rientrò in se stesso e si svegliò dal sonno dell'anima nel quale era giaciuto sino ad allora. Recatosi subito al monastero vallombrosano di San Fedele in Poppi confessò le sue dissolutezze all'abate e decise di farsi eremita nei boschi vicini. Dopo avere distribuito ai poveri i suoi beni, in località Avellaneto si costruì attorno ad un masso una povera e angusta cella con oratorio e vi trascorse sessanta anni in austera penitenza e contemplazione, tra la venerazione delle popolazioni circostanti, protette dai lupi per sua intercessione. Sentendo prossima la morte, ritornò al monastero benedettino per ricevere gli ultimi sacramenti e poi in solitudine migrò al Signore il 16 marzo 1282. Il suo culto “ab immemorabili” fu confermato da Benedetto XIV.


 




 


PREGHIERA


 


Gloriosissimo Santo, dato a noi dal Signore per implorarci felice passaggio da questo mondo alla gloria beata e che vivendo con noi sapeste rendere mansuete ed umili a' cenni vostri le fiere più voraci, ed indomite; ottenete a noi vostri devoti la grazie di tenere in freno, ed in ubbidienza alla divina legge le nostre tumultuanti passioni, sicchè possiamo incontrare, ben preparati, in qualunque ora la morte.


 

venerdì 14 marzo 2025

Almanacco Del giorno Friuli




Meteo Friuli


 

☀️Sole e 🌙Luna

Palmanova (UD)


☀️il Sole sorge alle ore 06:17 e tramonta alle ore 18:13


🌙la Luna sorge alle ore 19:40 e tramonta alle ore 06:42

⚪ 13-04-2025

⚫ 29-03-2025

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Santo del giorno


 

15 MARZO

 

SANTA LUISA DE MARILLAC

 

Luisa (Ludovica) nasce nel 1591 a Ferrieres in Francia e ha un'infanzia agiata. Dopo il 1604, morto il padre, viene tolta dal regio collegio e affidata a una «signorina povera» (forse sua madre), che l'avvia al lavoro. In questo periodo matura il proposito di farsi religiosa. Ma i parenti la danno in sposa nel 1613 allo scudiero e segretario di Maria de' Medici, Antonio Le Gras. I frequenti colloqui con Francesco di Sales, incontrato la prima volta a Parigi nel 1618, aiutano Ludovica a superare le proprie sofferenze. Poi nel 1624, grazie all'incontro con Vincenzo de' Paoli, diventa cofondatrice dell'Istituto delle Figlie della Carità. Poco dopo, nel dicembre 1625, morto il marito ed entrato in seminario il figlio Michele, accoglie in casa sua le prime giovani venute dal contado per mettersi al servizio dei poveri, in collaborazione con le Dame della Carità. Era il primo nucleo della nuova congregazione, dai lei guidata fino alla morte, avvenuta il 15 marzo 1660. (Avvenire)

 

 

PREGHIERA A SANTA LUISA

 

I. - O Madre degli Orfani, gloriosa S. Luisa, che essendo rimasta, fin dall'infanzia, priva del sorriso materno, sapeste poi farvi tenera Madre di tanti infelici che come voi non lo conobbero, ispirate anche a noi i sentimenti di cristiana pietà da cui eravate animata, e concedeteci di continuare a far ciò che voi avete fatto in favore degli orfanelli. 
Parer, Ave e Gloria - Santa Luisa, pregate per noi

giovedì 13 marzo 2025

Santo del giorno


 

Almanacco Friuli


   ALLERTA METEO

      ARANCIONE
 




Sole e Luna

Palmanova (UD)

il Sole sorge alle ore 06:19 e tramonta alle ore 18:12

la Luna sorge alle ore 18:35 e tramonta alle ore 06:27
 14-03-2025
 29-03-2025





Almanacco


 Sole e Luna

Palmanova (UD)


il Sole sorge alle ore 06:20 e tramonta alle ore 18:11


la Luna sorge alle ore 17:29 e tramonta alle ore 06:12

⚪ 14-03-2025

⚫ 29-03-2025





martedì 11 marzo 2025

Santo del giorno


 SAN LUIGI ORIONE fondatore                         

Luigi nacque vicino Tortona, nel 1872, e frequentò per alcuni anni l’oratorio diretto da don Bosco, esperienza importante per il suo animo e che costituì la base per le sue attività in campo giovanile. Infatti, mentre frequentava il seminario, si occupava di un gruppo di ragazzi che cresceva sempre più, così inaugurò il primo Oratorio in onore di san Luigi Gonzaga. Nel 1895, fu ordinato sacerdote e le sue attività si moltiplicarono: visitava i poveri e gli ammalati, lottava contro la massoneria, diffondeva buona stampa, predicava e, soprattutto, aveva cura dei ragazzi. Si adoperò per raccogliere aiuti materiali per le sue opere, in giro per l’Italia. Alcuni religiosi sposarono il suo ideale di carità e lo seguirono nelle diverse attività. Più tardi, Luigi fonderà la Congregazione dei Figli della Divina Provvidenza. Fu anche missionario in America Latina, dove costruì scuole, parrocchie e orfanotrofi, conosciuti col nome di “Piccolo Cottolengo”. Conduceva una vita poverissima e di penitenza, non si risparmiò organizzando missioni popolari, pellegrinaggi e altro, perché predicava che la fede deve permeare tutti gli aspetti della vita.

DIRETTA MATER DEI WEB TV

Il Cammino Celeste in Friuli

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