🌙☀️🌙Sole e Luna
il Sole sorge alle ore 06:06 e tramonta alle ore 20:04
la Luna sorge alle ore 03:47 e tramonta alle ore 13:19
⚪ 12-05-2025
⚫ 27-04-2025
MATER DEI FRIULI messa oggi ---AVVISO AI LETTORI DELLA PAGINA--- Noi siamo un sito religioso amatoriale, non lo facciamo di professione e non siamo dunque dei professionisti, inoltre assolutamente non pensiamo di sostiuirci o prevalere alla chiesa ufficiale... siamo appassionati che mettono semplicemente a conoscenza degli eventi religiosi ed utilizzano la loro passione per fare e dare le informazioni e celebrazioni dal Friuli V.G. senza esagerazioni o la ricerca del "sensazionalismo
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BEATO FRANCESCO DA FABRIANO
Fabriano, 1251 - Fabriano, 22 aprile 1322
Francesco Venimbeni nacque a Fabriano (Ancona) il 2 settembre 1251. A sedici anni, entrò nell’Ordine dei Minori. Mentre era novizio ebbe il permesso di recarsi ad Assisi per lucrarvi l’indulgenza della Porziuncola. Qui incontrò frate Leone, uno dei primi compagni di san Francesco, e ne lesse gli “scritti”. L’eredità paterna gli permise di costruire una biblioteca dove raccolse una copiosa quantità di manoscritti e in seguito a ciò divenne il primo fondatore delle biblioteche in seno all’Ordine francescano. Tutta la sua vita fu devoluta all’attenzione verso i poveri, gli emarginati e gli ammalati. Infaticabile era il suo zelo per le anime: trascorreva molte ore in confessionale o nell’annunzio della parola di Dio. Vestiva una rozza tunica, si flagellava con aspre discipline, dormiva poco per dedicare più tempo possibile alla preghiera. Argomento della sua contemplazione erano i misteri della passione di Cristo, che lo commuovevano fino al pianto. Morì, come aveva previsto, il 22 aprile 1322. Il suo culto fu riconosciuto da Pio VI il 1° aprile 1775.

PREGHIERA
Ti preghiamo, onnipotente Dio: tu hai concesso al beato Francesco da Fabriano, annunciatore coraggioso del tuo Verbo, di prodigarsi generosamente in parole e in opere per il tuo popolo santo così da meritare di essere grande nel regno dei Cieli, fa’ che anche noi, per le sue preghiere e per il suo esempio, possiamo piacere a te con le nostre parole, le nostre opere e con tutta la nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
22 APRILE
BEATO FRANCESCO DA FABRIANO
Fabriano, 1251 - Fabriano, 22 aprile 1322
Francesco Venimbeni nacque a Fabriano (Ancona) il 2 settembre 1251. A sedici anni, entrò nell’Ordine dei Minori. Mentre era novizio ebbe il permesso di recarsi ad Assisi per lucrarvi l
Il Sabato santo la Chiesa sosta presso il sepolcro del Signore, meditando la sua Passione e Morte, la sua discesa agli inferi, astenendosi dal celebrare il sacrificio della Messa (la messa resta senza tovaglie e ornamenti) fino alla solenne Veglia o attesa notturna della Risurrezione (Messale Romano, p. 160)
Santo del giorno
San Galdino
18 aprile
Liturgia del giorno:
Galdino occupa nella serie degli arcivescovi milanesi un posto di grande rilievo dopo S. Ambrogio e S. Carlo Borromeo. I suoi principali meriti furono la custodia dell’integrità della fede, la fedeltà alla Santa Sede e la carità verso i poveri. Nato a Milano nei primi decenni del secolo XII, fu cancelliere e arcidiacono della chiesa ambrosiana in un periodo cruciale della lotta dei comuni italiani contro Federico I Barbarossa, lotta che non fu soltanto politica, ma anche religiosa, soprattutto a partire dal 1159 allorché il Barbarossa contrappose ad Alessandro III, legittimamente eletto, gli antipapi Vittore IV (1159-64), Pasquale III (1164-68) e Callisto III (1168-70). L’opposizione a Federico dell’arcivescovo Oberto e di Galdino, costò a Milano la resa e la distruzione (1162), mentre Oberto e il suo arcidiacono furono condannati all’esilio. Nel 1165 Galdino fu chiamato a Roma da Alessandro III che lo creò cardinale e alla morte di Oberto, nel timore che gli scismatici eleggessero un arcivescovo indegno, lo nominò suo successore consacrandolo egli stesso il 18 aprile 1166. Fu il primo arcivescovo di Milano insignito della porpora cardinalizia. Seguendo le direttive pontificie, diede pieno appoggio alla Lega Lombarda dei Comuni, costituitasi quello stesso anno a Pontida, e favorì, nel 1168, la fondazione di Alessandria (così chiamata in onore di papa Alessandro III), che fu il primo centro di resistenza al Barbarossa e diventò poi, per interessamento di Galdino, sede episcopale suffraganea di Milano. Uomo di rande carità, il santo organizzò la distribuzione del pane ai poveri e sentì fin dagli inizi quale pericolo rappresentassero per la fede le nascenti eresie dei catari, contro le quali predicò vigorosamente senza risparmiarsi. La morte lo colse mentre predicava nella chiesa di santa Tecla, il 18 aprile 1176. Le sue reliquie attualmente sono venerate a Milano nel duomo sotto l’altare della confessione.
☀️🌙 Sole e Luna
Palmanova (UD)
il Sole sorge alle ore 06:16 e tramonta alle ore 19:56
la Luna sorge alle ore 00:03 e tramonta alle ore 07:26
⚪ 12-05-2025
⚫ 27-04-2025
Panze sclopā ma rōbe no vanzā.[17]
Fai scoppiare la pancia, ma non far avanzare nulla.
Maria Bernarda nacque a Lourdes, villaggio tra i Pirenei, nel 1844. Figlia di un mugnaio, la sua famiglia viveva di stenti a causa di affari andati male. La mattina dell’11 febbraio 1858, Bernardette con la sorellina e una compagna uscirono a cercare legna, spingendosi fino alla Rupe di Massabielle, dove la roccia formava una piccola grotta. Bernadette, cagionevole di salute, era rimasta indietro da sola e, all’improvviso udì un gran rumore: non vi era alito di vento, ma la grotta era piena di una nube d’oro e una splendida Signora vestita di bianco apparve sulla roccia. La fanciulla subito si inginocchiò e cominciò a pregare con la sua corona. La Signora lasciò che pregasse, facendo passare fra le dita i grani del Rosario che portava in vita, senza recitare l’Ave Maria, ma unendosi a Bernadette nel Gloria al Padre. Da quel giorno al 16 luglio, vi furono altre diciassette apparizioni, in cui Bernadette chiese alla Signora chi fosse ed Ella rispose: “Io sono l’Immacolata Concezione”. La notizia dell’evento si sparse e fedeli in gran numero accorrevano alla Grotta, dove i miracoli furono copiosi. Bernadette subì interrogatori pressanti sia dalle autorità civili che religiose, ma lei fu sempre limpida e sicura nelle sue risposte. Presto si ritirò in convento per condurre una vita nascosta e di preghiera. Fu tormentata da grandi sofferenze fisiche e spirituali, attraverso le quali raggiunse la perfezione e con gioia e fervore si spense all’età di 35 anni. Per tutta la vita Bernadette cercò di assomigliare il più possibile alla Vergine Immacolata, che vide, ascoltò, amò. Semplice e mite, conservò nel silenzio i segreti affidatigli dalla Vergine, convinta e coerente e consapevole che la sua missione era di “riferire”. Per i malati nell’anima offrì la sua vita.
PENTECOSTE Con la Pentecoste si viene a stabilire la nuova realtà della Chiesa, frutto della risurrezione e del dono dello Spirito: lo Spir...