MATER DEI FRIULI messa oggi ---AVVISO AI LETTORI DELLA PAGINA--- Noi siamo un sito religioso amatoriale, non lo facciamo di professione e non siamo dunque dei professionisti, inoltre assolutamente non pensiamo di sostiuirci o prevalere alla chiesa ufficiale... siamo appassionati che mettono semplicemente a conoscenza degli eventi religiosi ed utilizzano la loro passione per fare e dare le informazioni e celebrazioni dal Friuli V.G. senza esagerazioni o la ricerca del "sensazionalismo
venerdì 6 giugno 2025
❤️Almanacco 6 giugno 🌐 OGGI Meteo Friuli proverbi e Frate indovino
☀️🌙Sole e Luna
il Sole sorge alle ore 05:15 e tramonta alle ore 20:55
la Luna sorge alle ore 16:22 e tramonta alle ore 02:33
⚪ 11-06-2025
⚫ 25-06-2025
giovedì 5 giugno 2025
Santo del giorno.
🇮🇹🌿Pensieri di Padre Pio
🔷 se il buon Dio vuole le prolungare
L'ora della prova , non investigare il perché 😍
mercoledì 4 giugno 2025
Almanacco 6 giugno meteo proverbi friuli
Palmanova (UD)
il Sole sorge alle ore 05:15 e tramonta alle ore 20:54
la Luna sorge alle ore 15:18 e tramonta alle ore 02:18
⚪ 11-06-2025
⚫ 25-06-2025
Il Vangelo del giorno
Vangelo
Siano perfetti nell'unità.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 17,20-26
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
Parola del Signore.
martedì 3 giugno 2025
Almanacco Friuli 🔵 Meteo Proverbi semi-friulani
Vangelo del giorno 4 giugno . Clicca sulla foto 🎯
Vangelo
Siano una cosa sola, come noi.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 17,11b-19
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità».
Parola del Signore
Frate indovino
✨🙏❤️ Questo santo, l’apostolo dei sordomuti, è l’ennesima dimostrazione che Dio scrive diritto anche sulle righe storte. Nato a Napoli il 27 luglio 1848, nel 1863 entrò in seminario e dopo aver ricevuto la tonsura e gli ordini minori, fu escluso dal clero napoletano dal cardinale Riario Sforza che lo aveva giudicato «di scarsissimo talento». Ottenne comunque di essere incardinato nella diocesi di Rossano Calabro e, dopo aver concluso gli sudi, fu ordinato sacerdote nel 1871 a Napoli, dove da tempo si dedicava all’assistenza e all’educazione dei piccoli sordomuti. Voleva partire missionario in Cina, ma il suo direttore spirituale lo convinse che gli “infedeli” di cui doveva occuparsi erano proprio i non udenti. Pensava comunque che Napoli fosse il suo definitivo campo di lavoro, invece si trovò dirottato a Lecce fino al termine dei suoi giorni. Nel 1884 mentre si prodiga nell’assistere le vittime del colera, si ammala e viene dato per morto, ma è risanato miracolosamente per intercessione della Madonna di Pompei (il beato Bartolo Longo pubblica sul suo bollettino la notizia della guarigione). Intanto a Molfetta indirizza tre giovani donne alla vita religiosa e mette a punto le Regola di quella che sarà la congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori, che cominciano ad operare nella Pia Casa dei Sordomuti a Lecce, e successivamente anche a Molfetta e a Napoli. Nel 1893 si apre una casa anche a Bari mentre la Congregazione si espande creando a Trepuzzi un asilo infantile, a Bari un educandato per ragazze, a San Cesario un orfanotrofio, a Roma un pensionato per studentesse e a Castro Marina un orfanotrofio. Don Filippo si dedica quindi alla infanzia abbandonata e nel 1900 accoglie le prime tre bambine cieche. Nel 1902 acquista l’ex monastero delle Carmelitane Scalze a Lecce, che diventerà la Casa Madre delle sue suore. Muore il 4 giugno 1923. Beatificato da Giovanni Paolo II nel 1996, è da lui canonizzato il 15 ottobre 2006. Famiglia Cristiana ✨ 🙏 ❤️
Santo del giorno
✨🙏❤️ Questo santo, l’apostolo dei sordomuti, è l’ennesima dimostrazione che Dio scrive diritto anche sulle righe storte. Nato a Napoli il 27 luglio 1848, nel 1863 entrò in seminario e dopo aver ricevuto la tonsura e gli ordini minori, fu escluso dal clero napoletano dal cardinale Riario Sforza che lo aveva giudicato «di scarsissimo talento». Ottenne comunque di essere incardinato nella diocesi di Rossano Calabro e, dopo aver concluso gli sudi, fu ordinato sacerdote nel 1871 a Napoli, dove da tempo si dedicava all’assistenza e all’educazione dei piccoli sordomuti. Voleva partire missionario in Cina, ma il suo direttore spirituale lo convinse che gli “infedeli” di cui doveva occuparsi erano proprio i non udenti. Pensava comunque che Napoli fosse il suo definitivo campo di lavoro, invece si trovò dirottato a Lecce fino al termine dei suoi giorni. Nel 1884 mentre si prodiga nell’assistere le vittime del colera, si ammala e viene dato per morto, ma è risanato miracolosamente per intercessione della Madonna di Pompei (il beato Bartolo Longo pubblica sul suo bollettino la notizia della guarigione). Intanto a Molfetta indirizza tre giovani donne alla vita religiosa e mette a punto le Regola di quella che sarà la congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori, che cominciano ad operare nella Pia Casa dei Sordomuti a Lecce, e successivamente anche a Molfetta e a Napoli. Nel 1893 si apre una casa anche a Bari mentre la Congregazione si espande creando a Trepuzzi un asilo infantile, a Bari un educandato per ragazze, a San Cesario un orfanotrofio, a Roma un pensionato per studentesse e a Castro Marina un orfanotrofio. Don Filippo si dedica quindi alla infanzia abbandonata e nel 1900 accoglie le prime tre bambine cieche. Nel 1902 acquista l’ex monastero delle Carmelitane Scalze a Lecce, che diventerà la Casa Madre delle sue suore. Muore il 4 giugno 1923. Beatificato da Giovanni Paolo II nel 1996, è da lui canonizzato il 15 ottobre 2006. Famiglia Cristiana ✨ 🙏 ❤️
lunedì 2 giugno 2025
🎯Almanacco del giorno, Meteo Friuli
☀️🌙Sole e Luna
Palmanova (UD)
il Sole sorge alle ore 05:16 e tramonta alle ore 20:52
la Luna sorge alle ore 13:07 e tramonta alle ore 02:00
⚪ 11-06-2025
⚫ 25-06-2025
Frate indovino 3 giugno 🇮🇹🎯
SAN CARLO LWANGA e COMPAGNI martiri
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🔴H 15:00 L'ora della Misericordia 🔴 🔴Cliccare qui 🔴 🙏Dal Santuario di San Michele Arcangelo Foggia 🕓H 15:50 🔵 Coronc...
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SANT'AGOSTINO DI IPPONA Tagaste (Numidia), 13 novembre 354 – Ippona (Africa), 28 agosto 430 Sant'Agostino nasce in Africa a Ta...