venerdì 2 agosto 2024

IL Santo del giorno e orari Messa in Friuli





03 AGOSTO


 


SAN PIETRO DI ANAGNI


 


Vescovo - † 1105


 


S. Pietro, nato a Salerno da nobile famiglia, fu monaco nel Monastero di S. Benedetto, nella sua città natale. Amicissimo di Ildebrando, nel 1063 fu nominato vescovo di Anagni da Alessandro II, il quale lo inviò quale Legato Apostolico presso la Corte di Bisanzio. Tornato ad Anagni, ivi morì, nel 1104, e riposa nella Cripta della Cattedrale della stessa Città.


 



 


PREGHIERA


 


O Dio, che hai unito alla schiera dei santi pastori il vescovo Pietro, mirabile per l'ardente carità e per la fede intrepida che vince il mondo, per sua intercessione fa' che perseveriamo nella fede e nell'amore, per aver parte con lui alla tua gloria.


 


Per il nostro Signore Gesù Cristo.
 

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giovedì 1 agosto 2024

Il Santo del giorno. PERDONO DI ASSISI


 


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02 AGOSTO

 

PERDONO DI ASSISI:

FESTA DELLA PORZIUNCOLA

 

Grazie a San Francesco, dal mezzogiorno del 1 agosto alla mezzanotte del giorno seguente, oppure, con il consenso del Vescovo, nella domenica precedente o seguente (a decorrere dal mezzogiorno del sabato alla mezzanotte della domenica) si può lucrare, una volta sola, l'indulgenza plenaria della Porziuncola (o Perdono d'assisi).

 

 

PREGHIERA PER IL PERDONO D'ASSISI

 

Signore mio Gesù Cristo, vi adoro presente nel Santissimo Sacramento e, pentito delle mie colpe, vi prego di concedermi la santa Indulgenza del Perdono di Assisi, che applico a beneficio dell'anima mia ed a suffragio delle anime sante del Purgatorio. Vi prego secondo l'intenzione del Sommo Pontefice per l'esaltazione della Santa Chiesa e per la conversione dei poveri peccatori.

 

Cinque Pater, Ave e Gloria, secondo l'intenzione del S.Pontefice, per i bisogni di S.Chiesa. Un Pater, Ave e Gloria per l'acquisto delle SS. Indulgenze.

 

 

CONDIZIONI RICHIESTE

 

1) Visita a una chiesa parrocchiale o a una chiesa francescana 

e recita del Padre nostro e del Credo.

2) Confessione sacramentale.

3) Comunione Eucaristica.

4) Preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre.

5) Disposizione d'animo che escluda ogni affetto al peccato anche veniale.

 

L'indulgenza può essere applicata a se stessi o ad un defunto.

 

 

Una notte dell'anno 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente brillò una vivissima luce ed egli vide sopra l'altare  il Cristo e alla sua destra la Madonna; entrambi erano luminosi e circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il Suo Signore. Quando Gesù gli chiese che cosa desiderasse per la salvezza delle anime, la risposta di Francesco fu: "Santissimo Padre, benché io sia un misero peccatore, Ti prego che a tutti quelli che, pentiti e confessati verranno a visitare questa chiesa, Tu conceda loro ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe". "Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli disse il Signore - ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio Vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza." E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà diede la sua approvazione, poi disse: "per quanti anni vuoi questa indulgenza?". Francesco scattando, rispose: "Padre Santo, non domando anni, ma anime". E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo richiamò: "Come, non vuoi nessun documento?". E Francesco: "Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, egli penserà a manifestare l'opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo notaio e gli Angeli testimoni.". E qualche giorno più tardi, insieme ai Vescovi dell'Umbria, disse tra le lacrime al popolo convenuto alla Porziuncola: "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso"

mercoledì 31 luglio 2024

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Il Santo del giorno e orari Messa in Friuli



01 AGOSTO

 

SANT'ALFONSO MARIA DE' LIGUORI

 

Napoli, 1696 - Nocera de' Pagani, Salerno, 1 agosto 1787

 

Nasce a Napoli il 27 settembre 1696 da genitori appartenenti alla nobiltà cittadina. Studia filosofia e diritto. Dopo alcuni anni di avvocatura, decide di dedicarsi interamente al Signore. Ordinato prete nel 1726, Alfonso Maria dedica quasi tutto il suo tempo e e il suo ministero agli abitanti dei quartieri più poveri della Napoli settecentesca. Mentre si prepara per un futuro impegno missionario in Oriente, prosegue l'attività di predicatore e confessore e, due o tre volte all'anno, prende parte alle missioni nei paesi all'interno del regno. Nel maggio del 1730, in un momento di forzato riposo, incontra i pastori delle montagne di Amalfi e, constatando il loro profondo abbandono umano e religioso, sente la necessità di rimediare ad una situazione che lo scandalizza sia come pastore che come uomo colto del secolo dei lumi. Lascia Napoli e con alcuni compagni, sotto la guida del vescovo di Castellammare di Stabia, fonda la Congregazione del SS. Salvatore. Intorno al 1760 viene nominato vescovo di Sant'Agata, e governa la sua diocesi con dedizione, fino alla morte, avvenuta il 1 agosto del 1787. (Avvenire)

 

 

PREGHIERA A SAN'ALFONSO MARIA DE LIGUORI

 

O mio glorioso ed amatissimo protettore Sant'Alfonso che hai tanto faticato e sofferto per assicurare agli uomini il frutto della redenzione, guarda le miserie della mia povera anima ed abbi pietà di me. 

 

Per la potente intercessione di cui godi presso Gesù e Maria, ottienimi con un vero pentimento, il perdono delle mie colpe passate, un grande orrore al peccato e la forza di resistere sempre alle tentazioni. 

 

Fammi partecipe, te ne prego, di una scintilla di quell'ardente carità di cui il tuo cuore fu sempre infiammato e fa' che imitando il tuo fulgido esempio, io scelga la divina volontà come unica norma nella mia vita. 

 

Implora per me un fervido e costante amore a Gesù, una tenera e filiale devozione verso Maria e la grazia di pregare sempre e di perseverare nel divino servizio fino all'ora della mia morte, affinché io possa finalmente unirmi a te per lodare Dio e Maria Santissima per tutta l'eternità. Così sia. 

 



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01 AGOSTO


 


SANT'ALFONSO MARIA DE' LIGUORI


 


Napoli, 1696 - Nocera de' Pagani, Salerno, 1 agosto 1787


 


Nasce a Napoli il 27 settembre 1696 da genitori appartenenti alla nobiltà cittadina. Studia filosofia e diritto. Dopo alcuni anni di avvocatura, decide di dedicarsi interamente al Signore. Ordinato prete nel 1726, Alfonso Maria dedica quasi tutto il suo tempo e e il suo ministero agli abitanti dei quartieri più poveri della Napoli settecentesca. Mentre si prepara per un futuro impegno missionario in Oriente, prosegue l'attività di predicatore e confessore e, due o tre volte all'anno, prende parte alle missioni nei paesi all'interno del regno. Nel maggio del 1730, in un momento di forzato riposo, incontra i pastori delle montagne di Amalfi e, constatando il loro profondo abbandono umano e religioso, sente la necessità di rimediare ad una situazione che lo scandalizza sia come pastore che come uomo colto del secolo dei lumi. Lascia Napoli e con alcuni compagni, sotto la guida del vescovo di Castellammare di Stabia, fonda la Congregazione del SS. Salvatore. Intorno al 1760 viene nominato vescovo di Sant'Agata, e governa la sua diocesi con dedizione, fino alla morte, avvenuta il 1 agosto del 1787. (Avvenire)


 



 


PREGHIERA A SAN'ALFONSO MARIA DE LIGUORI


 


O mio glorioso ed amatissimo protettore Sant'Alfonso che hai tanto faticato e sofferto per assicurare agli uomini il frutto della redenzione, guarda le miserie della mia povera anima ed abbi pietà di me. 


 


Per la potente intercessione di cui godi presso Gesù e Maria, ottienimi con un vero pentimento, il perdono delle mie colpe passate, un grande orrore al peccato e la forza di resistere sempre alle tentazioni. 


 


Fammi partecipe, te ne prego, di una scintilla di quell'ardente carità di cui il tuo cuore fu sempre infiammato e fa' che imitando il tuo fulgido esempio, io scelga la divina volontà come unica norma nella mia vita. 


 


Implora per me un fervido e costante amore a Gesù, una tenera e filiale devozione verso Maria e la grazia di pregare sempre e di perseverare nel divino servizio fino all'ora della mia morte, affinché io possa finalmente unirmi a te per lodare Dio e Maria Santissima pe

r tutta l'eternità. Così sia. 


 



martedì 30 luglio 2024

Rosario meditato gruppo di Padre Jozo mercoledì h 20,30 qui


 


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Per partecipare  mercoledi 31 luglio ore 20:30 al rosario del gruppo di Padre Jozo in diretta streaming basta cliccare su questo link 👇🔔🔴https://www.materdeifriulitv.com/


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IL Santo del giorno e orari Messa in Friuli



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Santo del giorno

Sant'Ignazio di Loyola

31 luglio 

Liturgia del giorno:


Ger 15,10.16-21; Sal 58; Mt 13, 44-46.


Iñigo López de Loyola,nato nel 1491 presso Guipúzcoa in Spagna, dopo una permanenza giovanile alla corte in Castiglia ed un periodo alquanto inquieto in cui subì anche un processo per violenza, si dedicò al servizio militare, partecipando alla difesa di Pamplona attaccata da Francesco I di Francia. Ferito gravemente alle gambe, durante la convalescenza ebbe occasione di leggere la Vita Christi del certosino Lodolfo di Sassonia e la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine: colpito dalla grazia, si convertì e dopo una veglia di preghiera alla Madonna di Monserrat si recò a Manresa dove iniziò a scrivere il libro degli Esercizi Spirituali. Dopo un pellegrinaggio a Gerusalemme, studiò a Barcellona, ad Alcalà, a Salamanca e a Parigi: qui si unirono a lui dei compagni (tra cui Francesco Saverio) coi quali, nella cappella di Montmartre, emise i tre voti religiosi più un voto di totale obbedienza al Papa. Ordinato sacerdote, coi compagni raggiunse Roma e, incoraggiato da Paolo III, la “Compagnia di Gesù” (questo il nome datole dal santo) si dedicò sotto la sua guida alla predicazione, alla cura delle anime, agli esercizi spirituali, a speciali missioni in diverse nazioni, alla confutazione degli eretici e alla riforma del clero. Dopo aver dato vita a svariate opere sociali a favore dei poveri e degli ammalati, Ignazio nel 1551 fondò il Collegio Romano (oggi Università Gregoriana) per farne un vivaio di dottori a disposizione di ogni richiesta del Papa, mentre già nel 1541 aveva inviato Francesco Saverio come missionario in Oriente. Nel 1556 abbandonò la direzione dei Gesuiti, che ormai erano un migliaio sparsi in Portogallo, Francia, Germania, nelle Fiandre, nel Congo, in Brasile e in Etiopia, oltre che in Italia. Il 31 luglio dello stesso anno morì. Gregorio XV lo canonizzò il 12 marzo1622. Di lui ci restano un Diario Spirituale e 12 volumi contenenti il sunto delle sue lettere, da cui traspare uno straordinario talento di governo e di guida spirituale.
 

lunedì 29 luglio 2024

Il Santo del giorno e orari Messa in Friuli



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OGGI LA CHIESA FESTEGGIA SAN LEOPOLDO MANDIC...


San Leopoldo Mandic, accoglieva tutti con amore nel convento di Santa Croce a Padova, dove passava le sue giornate nei confessionali per accogliere i bisognosi di perdono. 


A chi lo accusava di essere troppo misericordioso una volta ebbe a rispondere: "Ci ha dato l’esempio il Signore! Non siamo stati noi a morire per le anime, ma ha sparso lui il suo sangue divino. Dobbiamo quindi trattare le anime come ci ha insegnato lui col suo esempio. Perché dovremmo noi umiliare maggiormente le anime che vengono a prostrarsi ai nostri piedi? Non sono già abbastanza umiliate? Ha forse Gesù umiliato il pubblicano, l’adultera, la Maddalena?".
 

domenica 28 luglio 2024

Il Santo del giorno e orari Messa in Friuli


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29 LUGLIO

 

SANTA MARTA DI BETANIA, MARIA E LAZZARO

 

sec. I 

 

Marta è la sorella di Maria e di Lazzaro di Betania. Nella loro casa ospitale Gesù amava sostare durante la predicazione in Giudea. In occasione di una di queste visite conosciamo Marta. Il Vangelo ce la presenta come la donna di casa, sollecita e indaffarata per accogliere degnamente il gradito ospite, mentre la sorella Maria preferisce starsene quieta in ascolto delle parole del Maestro. L'avvilita e incompresa professione di massaia è riscattata da questa santa fattiva di nome Marta, che vuol dire semplicemente «signora». Marta ricompare nel Vangelo nel drammatico episodio della risurrezione di Lazzaro, dove implicitamente domanda il miracolo con una semplice e stupenda professione di fede nella onnipotenza del Salvatore, nella risurrezione dei morti e nella divinità di Cristo, e durante un banchetto al quale partecipa lo stesso Lazzaro, da poco risuscitato, e anche questa volta ci si presenta in veste di donna tuttofare. I primi a dedicare una celebrazione liturgica a S. Marta furono i francescani, nel 1262. (Avvenire) 

 

La memoria liturgica di Santa Marta, già presente in data 29 luglio, per volontà di Papa Francesco nel 2021 è stata ridenominata nel Calendario Romano Generale "Santi Marta, Maria e Lazzaro".

 

 

PREGHIERA A SANTA MARTA

 

Con fiducia ci rivolgiamo a te. Ti confidiamo le nostre difficoltà e sofferenze. Aiutaci a riconoscere nella nostra esistenza  la presenza luminosa del Signore come tu l'hai ospitato e servito nella casa di Betania. Con la tua testimonianza, pregando e operando il bene hai saputo combattere il male; aiuta anche noi a respingere ciò che è male, e tutto ciò che vi conduce. Aiutaci a vivere i sentimenti e gli atteggiamenti di Gesù e a rimanere con Lui nell'amore del Padre, per diventare costruttori di pace e di giustizia, sempre pronti ad accogliere e soccorrere gli altri. Proteggi le nostre famiglie, sostieni il nostro cammino e mantieni ferma  la nostra speranza in Cristo, risurrezione di via. Amen.

 

 

PREGHIERA A SANTA MARTA DI BETANIA

 

“Ammirabile Vergine, con piena fiducia ricorro a te. Mi confido a te sperando che mi esaudirai nelle mie necessità e che mi aiuterai nella mia prova umana. Ringraziandoti in anticipo ti prometto di divulgare questa preghiera. Consolami, ti supplico in tutti i miei bisogni e difficoltà. Ricordandomi del profondo gaudio che riempì il Tuo Cuore all'incontro col Salvatore del mondo nella tua casa a Betania. Ti invoco: assistimi come pure i miei cari, affinché io rimanga in unione con Dio e che io meriti di Essere esaudito nelle mie necessità, in particolare nel bisogno che pesa su di me….(dire la grazia che si desidera) Con piena fiducia ti prego, Tu, mia auditrice: vinci le difficoltà che mi opprimono come pure hai vinto il perfido drago che è rimasto vinto sotto il tuo piede. Amen”

 

Padre Nostro; Ave Maria; Gloria al padre 

S. Marta prega per noi

 

 

Il Santo del giorno



 



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28 LUGLIO

 

SANTI NAZARIO E CELSO

 

Paolino, biografo di sant’Ambrogio riferisce che il vescovo di Milano ebbe un’ispirazione che lo guidò sulla tomba sconosciuta di due martiri negli orti fuori città. Erano Nazario e Celso. Il corpo del primo era intatto e fu trasportato in una chiesa davanti a Porta Romana, dove sorse una basilica a suo nome. Sulle reliquie di Celso, le ossa, sorse una nuova basilica. Nazario aveva predicato in Italia, a Treviri e in Gallia. Qui battezzò Celso che aveva nove anni. Furono martirizzati a Milano nel 304, durante la persecuzione di Diocleziano. (Avvenire)

 


 

PREGHIERA A SAN CELSO

 

Ci rallegriamo con voi, o glorioso S. Celso per le tappe gloriose della vostra vita apostolica: quando illuminato dalla grazia, in giovanissima età, sapeste seguire la dottrina del Divin Maestro, vincendo le minacce dei vostri parenti e le beffe dei vostri compagni; quando nel fiore degli anni, sapeste vincere le passioni, seguendo generosamente i consigli evangelici; quando lasciando patria, parenti ed amici, insieme con Nazario, vostro maestro, predicaste con ardore la fede cristiana a paesi stranieri e pagani, convertendo tante anime alla vera religione di Gesù Cristo. Deh, fate che una scintilla sola di quella luce divina, che rifulse in voi, illumini le nostre menti e riscaldi i nostri cuori, in modo che anche noi otteniamo la grazia di spendere la nostra vita per la gloria e il trionfo della Parola di Dio. Amen. 

 

Gloria al Padre...

O glorioso S. Celso. Pregate per noi.

 

Ci rallegriamo con voi o glorioso S.Celso, per quella invitta costanza e per quell’ eroico coraggio con i quali affrontaste, durante il dominio di Nerone, a Milano, il martirio per la glorificazione della Divina Parola. Salvato miracolosamente dal mare, con fermezza affrontaste l’ira del tiranno Anolino e con gioia tolleraste la decapitazione, inneggiando a Dio tra le pene del martirio. Deh, otteneteci che con la stessa costanza e con lo stesso coraggio affrontiamo gli assalti incessanti delle tentazioni, i disagi e le lotte della vita, in modo da testimoniare di fronte al mondo la Parola di Dio. Amen. 

 

Gloria al Padre...
O glorioso S. Celso. Pregate per noi.

 

Ci rallegriamo con voi, o glorioso S. Celso che, giovanissimo ancora, sapeste così gloriosamente donare la vostra vita a Gesù, il quale a sua volta raccoglieva la vostra anima bella nel cielo con la duplice corona dell’innocenza e del martirio. Noi vi preghiamo per i vostri meriti e per la sublime gloria, di cui siete ora circondato in cielo, deh, vegliate continuamente su questo popolo, che è vostro e che vi elesse a suo speciale protettore. Il vostro potente patrocinio si estenda continuamente,in ogni tempo e in ogni circostanza. Nei molteplici bisogni che assillano al vita, siate il nostro provveditore; nelle amarezze, con le quali è travagliato il pellegrinaggio in questo esilio, siate il nostro consolatore; nelle continue tentazioni, che l’inferno muove contro le nostre anime, siate il nostro solerte difensore. Così avvalorati dalla vostra protezione, seguiremo sulla terra l’esempio luminoso della vostra testimonianza alla Divina Parola, negli ultimi momenti della nostra vita invocheremo il vostro nome con quello di Gesù e Maria e ci incontreremo nel cielo, o miracoloso nostro protettore, per godere insieme la gloria eterna di Dio, nostra felicità. Amen.

 

Gloria al Padre...
O glorioso S. Celso. Pregate per noi.

 


 

PREGHIERA A SAN NAZARIO

 

Glorioso San Nazario, che, unitamente a San Celso, operaste infiniti miracoli a favore dei vostri veneratori, specialmente dopo che Sant’Ambrogio, trasferendo trionfalmente nella insigne basilica dei Santi Apostoli i sacri vostri corpi, ne dispensò ai devoti fedeli le gloriose reliquie; ottenete a noi tutti la grazia che, a misura del nostro fervore nell’onorare la vostra memoria, proviamo ancora l’efficacia della vostra potentissima protezione. Così sia. 

 


 

PREGHIERA AI SANTI NAZARIO E CELSO

 

Gloriosissimi Martiri ed Apostoli di Gesù. Santi Nazario e Celso, che con animo invitto e singolare carità ci avete illuminato a conoscere il vero Dio e ci avete ammaestrato nella fede e nella religione di N. S. Gesù Cristo, fonte di vera civiltà e salvezza, venite in nostro aiuto e degnatevi di intercedere per noi. Ottenete ai pusillanimi vigoria di cristiana virtù e vivezza di fede, ai peccatori una vera contrizione delle loro colpe, ai giusti la finale perseveranza. Ascoltate le preghiere di chi ricorre al vostro valevole patrocinio e siate voi gli Angeli tutelari delle nostre famiglie. Deh fate, o invitti Martiri del Signore, che non venga meno nei nostri cuori la fede e l'amore a Gesù Cristo; che fermi ci manteniamo nel divino servizio e possiamo un giorno essere coronati con Voi nel S. Paradiso. Così sia.

venerdì 26 luglio 2024

Il vangelo del giorno



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                           🟤Lettura 🆕

 DEL GIORNO

Dal libro del profeta Geremìa
7,1-11

Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremìa:
«Férmati alla porta del tempio del Signore e là
pronuncia questo discorso: Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che varcate queste porte per prostrarvi al Signore. Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Rendete buone la vostra condotta e le vostre azioni, e io vi farò abitare in questo luogo. Non confidate in parole menzognere ripetendo: “Questo è il tempio del Signore, il tempio del Signore, il tempio del Signore!”.
Se davvero renderete buone la vostra condotta e le vostre azioni, se praticherete la giustizia gli uni verso gli altri, se non opprimerete lo straniero, l’orfano e la vedova, se non spargerete sangue innocente in questo luogo e se non segui- rete per vostra disgrazia dèi stranieri, io vi farò abitare in questo luogo, nella terra che diedi ai vostri padri da sempre e per sempre.
Ma voi confidate in parole false, che non giovano: rubare, uccidere, commettere adulterio, giurare il falso, bruciare incenso a Baal, seguire altri dèi che non conoscevate. Poi venite e vi presentate davanti a me in questo tempio, sul quale è invocato il mio nome, e dite: “Siamo salvi!”, e poi continuate a compiere tutti questi abomini. Forse per voi è un covo di ladri questo tempio sul quale è invocato il mio nome? Anch’io però vedo tutto questo! Oracolo del Signore».

VANGELO DEL GIORNO

Dal Vangelo secondo Matteo
13, 24-30

In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo:
«Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania.
Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”.
E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel mio granaio


 

DIRETTA MATER DEI WEB TV

IL Santo del giorno

  06 OTTOBRE   SANTA MARIA FRANCESCA   DELLE CINQUE PIAGHE DI GESU'   Santa Maria Francesca delle cinque piaghe, al secolo Anna Maria Ro...