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      giovedì 20 marzo 2025

      Almanacco Friuli , meteo , proverbi e detti friulani


       

      Sole e Luna

      Palmanova (UD)


      il Sole sorge alle ore 06:05 e tramonta alle ore 18:21


      la Luna sorge alle ore 01:13 e tramonta alle ore 09:02

      ⚪ 13-04-2025

      ⚫ 29-03-2025


       🔵🔵🔵PROVERBI FRIULANI🔵🔵🔵

      • A chel mus ca nol puarte baste, no si dai vene.[1]
      A quell'asino che non porta basto (carico), non si dà avena.








      Santo del giorno


       

      SAN NICOLA DI FLÜE padre di famiglia, eremita       

      Nicola nacque nel 1417, nel Cantone di Obwalden, in Svizzera. Egli condusse una vita intensa: era uno stimato contadino, sposò Dorothea Wyss ed ebbero dieci figli, ricoprì alcune cariche pubbliche del suo cantone. A cinquant’anni, ormai sposato da venti, fu colto da un travaglio interiore molto duro, portato avanti con una profonda ricerca spirituale, fino al giorno in cui sentì la voce del Signore ordinargli di abbandonarsi alla volontà di Dio. Era giunto il momento della decisione. Nicola chiese e ottenne tre grazie: si assicurò il consenso della moglie e dei figli più grandi; non provare la tentazione di lasciare tutto; se Dio glielo concedeva, poter vivere senza bere e mangiare, nutrito solo dell’eucarestia. Cominciò così la sua vita in solitudine in un campo dove i concittadini gli costruirono una capanna e una cappella. Visse vent’anni nella sua cella visitato da coloro che avevano bisogno di consigli e di pregare. A lui si rivolsero per chiedergli aiuto, nel momento più critico della confederazione, per evitare una guerra fratricida. Nicola, grazie alla pace interiore che irradiava, riuscì a portare le diverse comunità rivali divise da interessi economici e politici a sapersi accettare e a convivere di solidarietà. Il suo pensiero era, infatti, che la misericordia vale più della giustizia, fondamento di unità tra città e stati. Grazie alla sua opera evangelizzatrice, nasceva la piccola Svizzera e lui fu chiamato “Padre della Patria”. Nicola si abbandonò totalmente a Dio, che lo condusse nelle profondità di intense esperienze spirituali, fino a giungere alla totale rinuncia di sé stesso. Oggi è tra i più grandi mistici della Chiesa. Egli rappresentò l’alta coscienza morale e spirituale del suo Paese. La sua radicale vita di solitudine e di preghiera fece comprendere come ogni alleanza umana, per essere salda, debba avere le sue radici profonde nella pace che viene soltanto da Dio, perché come egli stesso diceva: “Dio è la pace, e questa pace non potrà mai essere distrutta”.

      mercoledì 19 marzo 2025

      Almanacco del Friuli e meteo / proverbi




      Sole e Luna
      Palmanova (UD)

      il Sole sorge alle ore 06:07 e tramonta alle ore 18:20

      la Luna sorge alle ore 01:00 e tramonta alle ore 08:24
       13-04-2025
       29-03-2025
      🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵

              proverbi friulani
              You tube cliccare qui 👆👆👆👆



       

      Santo del giorno


       



      martedì 18 marzo 2025

      Almanacco del Giorno . Friuli , Santo del giorno , meteo , proverbi


      Il proverbio friulano
      di Vita nei campi

      A San Josef/ la sisile sòt il tet” 

      ovvero a San Giuseppe (il 19 marzo) le rondini sono già sotto il tetto, è arrivata la primavera. Ad averne oggi di rondini.


      Sole e Luna
      Palmanova (UD)

      il Sole sorge alle ore 06:09 e tramonta alle ore 18:19

      la Luna sorge alle ore 00:07 e tramonta alle ore 07:54
      ⚪ 13-04-2025
      ⚫ 29-03-2025



       PREGHIERA A SAN GIUSEPPE


      O Giuseppe dolcissimo, Padre amo-revole di chi in te si confida, oggi e sempre mi affido al tuo Cuore, tutto" di Cristo Gesù e di Maria.

      Insegnami l'abbandono nella Provvi-denza, il tesoro del silenzio, la totale sottomissione e donazione a Dio.

      Riempimi della tua „passione" per Gesù, della tua tenerezza per Maria.

      La tua mano mi conduca nei sentieri di Cristo, perché possa vivere in pienezza il mio battesimo.

      Ottienimi la grazia di essere: 
      il con-solatore di chi piange; 
      il sostegno di chi è solo; 
      la guida che indica la via del Vangelo.

      Proteggimi dagli attacchi del mali-gno, sii tu, lo scudo sicuro, nelle
      tentazioni e accoglimi per sempre nel tuo Cuore di Padre con quanti a me si raccomandano (particolarmente per...)

      Tutto, o dolce Giuseppe, per la glo-ria del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.






      Almanacco del giorno Friuli


      Sole e Luna
      Palmanova (UD)

      il Sole sorge alle ore 06:11 e tramonta alle ore 18:17

      la Luna sorge alle ore 22:59 e tramonta alle ore 07:31
      ⚪ 13-04-2025
      ⚫ 29-03-2025

                   🔵METEO FRIULI🔵





       

      🔴“No sta tajâ l'arbul che ti à parât de ploe.”🔴

      Santo del giorno


       📢 Messaggio whatsapp 3458590593

      💜IL SANTO DEL GIORNO💜

      SAN CIRILLO

      18 Marzo


      Nacque in Gerusalemme nell'anno 314. Dopo aver appreso i primi rudimenti della letteratura e delle scienze profane, studiò Sacra Scrittura, con tanto ardore e profitto, da diventare un intrepido difensore della fede. Fatto adulto, S. Massimo, vescovo di Gerusalemme, lo consacrò sacerdote.


      S. Cirillo si dedicò specialmente alla predicazione. Scrisse pure quelle meravigliose catechèsi, nelle quali la dottrina cristiana è esposta con limpidezza ammirabile, e i dogmi della fede solidamente difesi dagli attacchi degli Ariani.


      Morto il santo vescovo Massimo, il Signore dispose che a suo successore venisse eletto S. Cirillo.


      Il suo episcopato fu assai fortunoso. Dovette sostenere persecuzioni, ingiurie ed accuse da parte degli Ariani. Per sottrarsi alle violenze dei nemici, che in un conciliabolo lo avevano dichiarato decaduto dalla sua sede, dovette riparare a Tarso di Cilicia, presso il Vescovo di quella città. Morto l'imperatore Costanzo, Giuliano l'Apostata, suo successore, permise a tutti gli esuli il rimpatrio. S. Cirillo ritornò sollecito tra il suo gregge, dove con zelo apostolico si diede a confutare errori, correggere vizi, sopprimere abusi e rimettere nuovamente in vigore il vero culto cristiano.


      Un secondo sacrificio chiese Dio a questo suo servo fedele, quando dovette nuovamente riprendere la via dell'esilio. Ritornò sotto l'imperatore Teodosio il Grande.


      Due grandi avvenimenti illustrarono l'episcopato di S. Cirillo. Giuliano l'Apostata voleva smentire la profezia di Gesù Cristo circa la distruzione di Gerusalemme. E poichè questa infelice città aveva già sentito in tutto il suo rigore il peso della spada di Roma, Giuliano s'accinse a riedificarla.


      S. Cirillo tentò di distogliere l'empio imperatore da un tale disegno e gli mosse severi rimproveri. Ma la sua parola non fece breccia sul cuore dell'Apostata.


      Sappiamo ciò che avvenne: terremoti, folgori e fiamme distrussero le mura riedificate, incutendo spavento indicibile nei partigiani dell'imperatore e apportando allo stesso grande confusione.


      Il secondo avvenimento è l'apparizione di una croce, che dal Calvario si estendeva fino al monte Oliveto, tanto splendente da vincere la luce del sole.


      Già vecchio S. Cirillo intervenne al Concilio Ecumenico di Costantinopoli, dove fu condannata l'eresia di Macedonio e nuovamente l'ariana. Ritornato quindi fra il suo gregge quasi ottuagenario, si addormentò nel Signore nell'anno 386.


      PRATICA. Ascoltiamo e mettiamo in pratica la parola di Dio.


      PREGHIERA. Dacci, te ne preghiamo. Dio onnipotente, per intercessione del beato vescovo Cirillo, di avere di te, solo vero Dio, e di Colui che mandasti, Gesù Cristo, una tale conoscenza, che meritiamo di essere perpetuamente annoverati nelle pecorelle che ascoltano la sua voce.


      MARTIROLOGIO ROMANO. San Cirillo, vescovo di Gerusalemme e dottore della Chiesa, che, dopo avere sofferto molti oltraggi dagli ariani a causa della fede ed essere stato più volte scacciato dalla sua sede, spiegò mirabilmente ai fedeli la retta dottrina, le Scritture e i sacri misteri con omelie e catechesi.



      domenica 16 marzo 2025

      Santo del giorno


       17 MARZO


       


      SAN PATRIZIO


       


      Britannia (Inghilterra), 385 ca – Down (Ulster), 461


       


      Patrizio nasce verso il 385 in Britannia da una famiglia cristiana. Verso i 16 anni viene rapito e condotto schiavo in Irlanda, dove rimane prigioniero per 6 anni durante i quali approfondisce la sua vita di fede. Fuggito dalla schiavitù, ritorna in patria. Trascorre qualche tempo con i genitori, poi si prepara per diventare diacono e prete. In questi anni raggiunge probabilmente il continente e fa delle esperienze monastiche in Francia. Nel 432, egli è di nuovo in Irlanda. Accompagnato da una scorta, predica, battezza, conferma, celebra l’Eucaristia, ordina presbiteri, consacra monaci e vergini. Il successo missionario è grande, ma non mancano gli assalti di nemici e predoni, e neppure le malignità dei cristiani. Patrizio scrive allora la Confessione per respingere le accuse e celebrare l’amore di Dio che l’ha protetto e guidato nei suoi viaggi così pericolosi. Muore verso il 461. È il patrono dell’Irlanda e degli irlandesi nel mondo.


       




       


      PREGHIERA A SAN PATRIZIO


       


      Beato san Patrizio, glorioso Apostolo d'Irlanda, nostro amico e padre, ascolta la nostra preghiera: domanda a Dio di accettare i sentimenti di gratitudine e venerazione di cui il nostro cuore è pieno. Attraverso di te il popolo d'Irlanda ha ereditato una fede così profonda da essere stimata più cara della vita. Anche noi ci uniamo a coloro che ti venerano e facciamo di te il rappresentante dei nostri ringraziamenti e il mediatore delle nostre necessità presso Dio. Che Egli non disprezzi la nostra povertà e accolga il nostro grido che sale al Cielo. Ti chiediamo di venire in mezzo a noi e di manifestare la tua potente intercessione, perché si accresca la nostra devozione a te e affinché il tuo nome e la tua memoria siano per sempre benedetti. Possa la nostra speranza essere animata dal sostegno e dalla intercessione dei nostri antenati che ora godono la beatitudine eterna: Ottieni a noi la grazia di amare Dio con tutto il cuore, servirlo con tutta la forza, e perseverare nei buoni propositi sino alla fine. O fedele pastore del gregge d'Irlanda, che avresti consumato mille volte la tua vita per salvare una sola anima, prendi le nostre anime, e le anime dei nostri cari sotto la tua cura speciale. Sii padre per la Chiesa di Dio e per nostra comunità parrocchiale e fa' che i nostri cuori possano condividere i frutti benedetti di quel Vangelo che tu piantasti e annaffiasti con la tua missione. Donaci di imparare a consacrare tutto ciò che siamo, ciò che abbiamo e ciò che facciamo alla gloria di Dio. Ti affidiamo la nostra parrocchia a te dedicata; ti preghiamo di proteggerla e di orientare i suoi pastori, dona loro la grazia di camminare sulle tue orme e di nutrire il gregge di Dio con la Parola di vita e il Pane della salvezza affinché tutti noi insieme alla Vergine Maria e ai santi entriamo in possesso di quella gloria che con te godremo nel regno dei Beati in Cristo Gesù, nostro Signore. Amen


       


      3 gloria al Padre.

      Almanacco del giorno 🔵 Meteo Friuli 🌐 proverbi frate indovino 17 marzo


       Sole e Luna

      Palmanova (UD)



      il Sole sorge alle ore 06:13 e tramonta alle ore 18:16


      la Luna sorge alle ore 21:52 e tramonta alle ore 07:12

      ⚪ 13-04-2025

      ⚫ 29-03-2025




      Almanacco del giorno. Friuli meteo . Proverbi


       ☀️ Sole e 🌙 Luna

      Palmanova (UD)

      il Sole sorge alle ore 06:15 e tramonta alle ore 18:15

      la Luna sorge alle ore 20:46 e tramonta alle ore 06:57
       13-04-2025
       29-03-2025


      Il Proverbio del giorno di Frate Indovino:
      ”È più carino un no grazioso - che un si dispettoso”. 
      😉Buona giornata a tutti! 🍀
         
      🔴RASSEGNA STAMPA🔴                     TRIVENETO 
      Cliccare sopra 👆👆👆👆


      Santo del giorno


       16 MARZO


       


      BEATO TORELLO DA POPPI


       


      Il beato Torello nacque a Poppi nel 1202 e rimase presto orfano del padre e, nonostante la buona educazione ricevuta, trascorse la giovinezza nell'ozio e nel vizio fino all'età di venti anni. Un giorno, un gallo si posò improvvisamente sulla sua spalla, cantando per tre volte e poi volando via; come san Pietro la notte dalla Passione, Torello rientrò in se stesso e si svegliò dal sonno dell'anima nel quale era giaciuto sino ad allora. Recatosi subito al monastero vallombrosano di San Fedele in Poppi confessò le sue dissolutezze all'abate e decise di farsi eremita nei boschi vicini. Dopo avere distribuito ai poveri i suoi beni, in località Avellaneto si costruì attorno ad un masso una povera e angusta cella con oratorio e vi trascorse sessanta anni in austera penitenza e contemplazione, tra la venerazione delle popolazioni circostanti, protette dai lupi per sua intercessione. Sentendo prossima la morte, ritornò al monastero benedettino per ricevere gli ultimi sacramenti e poi in solitudine migrò al Signore il 16 marzo 1282. Il suo culto “ab immemorabili” fu confermato da Benedetto XIV.


       




       


      PREGHIERA


       


      Gloriosissimo Santo, dato a noi dal Signore per implorarci felice passaggio da questo mondo alla gloria beata e che vivendo con noi sapeste rendere mansuete ed umili a' cenni vostri le fiere più voraci, ed indomite; ottenete a noi vostri devoti la grazie di tenere in freno, ed in ubbidienza alla divina legge le nostre tumultuanti passioni, sicchè possiamo incontrare, ben preparati, in qualunque ora la morte.


       

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