🇮🇹🌿Pensieri di Padre Pio
🔷 se il buon Dio vuole le prolungare
L'ora della prova , non investigare il perché 😍
MATER DEI FRIULI messa oggi ---AVVISO AI LETTORI DELLA PAGINA--- Noi siamo un sito religioso amatoriale, non lo facciamo di professione e non siamo dunque dei professionisti, inoltre assolutamente non pensiamo di sostiuirci o prevalere alla chiesa ufficiale... siamo appassionati che mettono semplicemente a conoscenza degli eventi religiosi ed utilizzano la loro passione per fare e dare le informazioni e celebrazioni dal Friuli V.G. senza esagerazioni o la ricerca del "sensazionalismo
🇮🇹🌿Pensieri di Padre Pio
🔷 se il buon Dio vuole le prolungare
L'ora della prova , non investigare il perché 😍
Palmanova (UD)
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⚪ 11-06-2025
⚫ 25-06-2025
Siano perfetti nell'unità.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 17,20-26
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
Parola del Signore.
Siano una cosa sola, come noi.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 17,11b-19
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità».
Parola del Signore
Palmanova (UD)
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⚪ 11-06-2025
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SAN GIOVANNI GRANDE
3 Giugno
Giovanni Grande, nato a Carmona (Andalusia), rimase orfano di padre all'età di quindici anni e fu mandato a Siviglia a lavorare presso un parente mercante di tessuti. Dopo aver appreso il mestiere esercitò il commercio nella sua città, ma a ventidue anni diede via tutti i suoi possedimenti e si ritirò in un eremo presso Marcena. Benché fin da adolescente avesse condotto una vita irreprensibile, aveva un profondo e costante senso del peccato e dell'indegnità, e forse il suo soprannome deriva dal fatto che si pensava l'ultimo degli uomini. Si faceva chiamare El grande pecador, e questo è il nome con cui è attualmente venerato in Spagna.
Un giorno vide lungo la strada due vagabondi ammalati; li portò nella sua capanna, li curò e si mise a chiedere elemosine per loro. Subito dopo questo fatto vide altra gente in cerca di aiuto e si sentì chiamato a lasciare la vita solitaria per svolgere un ministero tra i poveri. Andò a Jerez de la Frontera e prestò la sua opera nella prigione di quel luogo, occupandosi dei carcerati che vivevano in condizioni spaventose. Benché subisse insulti, ingratitudine e perfino percosse da alcuni di loro, li curava, chiedeva elemosina per loro e li assisteva, pensando che nessun uomo fosse escluso dall'amore di Dio.
Andò poi a lavorare in un vicino ospedale dove sopportò gli insulti e l'opposizione dei responsabili, urtati dal suo impegno verso gli ammalati, un rimprovero vivente alla loro negligenza e insensibilità, ma che impressionava favorevolmente quelli di fuori. Una famiglia abbiente costruì per lui un ospedale che subito si riempì di ammalati. Giovanni reclutò un gruppo di giovani desiderosi di seguire il suo esempio nel prendersi cura dei bisognosi. Per assicurare continuità alla sua opera la aggregò all'Ordine ospedaliero di S. Giovanni di Dio, di cui egli stesso divenne membro. Il fondatore, S. Giovanni di Dio (8 mar.), era morto a Siviglia quando Giovanni Grande aveva quattro anni.
Le iniziative di Giovanni non si fermarono all'ospedale: radunò orfani, li sfamò e li istruì; si diede da fare per procurare la dote matrimoniale alle ragazze povere. Continuò a interessarsi dei carcerati e quando, dopo l'assalto di Cadice da parte degli inglesi, trecento soldati spagnoli in fuga arrivarono a Jerez curò le loro ferite, li nutrì e diede loro abiti. A essi tutto questo sembrò il compiersi di un miracolo. Visse un'intensa vita di preghiera e se, dopo essere rapito in estasi durante la preghiera, si fosse trovato circondato da estranei esterrefatti, avrebbe chiesto loro perdono e se ne andava tranquillamente a capo chino per la sua strada. Nel 1600 a Jerez si prodigò per alleviare le sofferenze delle vittime della peste: ogni giorno morivano trecento persone, ed egli stesso contrasse il morbo. Morì all'età di cinquantaquattro anni, e fu beatificato da papa Pio IX nel 1853.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Jerez nell’Andalusia in Spagna, san Giovanni Grande, religioso dell’Ordine di San Giovanni di Dio, che rifulse per la sua carità verso i prigionieri, gli abbandonati e gli emarginati e morì contagiato lui stesso dalla peste mentre curava i malati.
Dal Vangelo secondo GIOVANNI
17,1-11a.
In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse:
«Padre, è giunta l'ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te.
Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.
Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l'opera che mi hai dato da fare.
E ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola.
Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te,
perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi.
Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono glorificato in loro.
Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».
🌈🔵PROTOMARTIRI DELLA SANTA CHIESA DI ROMA martiri I Protomartiri della Santa Chiesa di Roma sono le vittime della persec...