mercoledì 8 ottobre 2025

🌈🕊️Il Santo del giorno


 

SANTO DEL GIORNO 😁

Oggi, 9 ottobre, la Chiesa ricorda San Luigi Beltrán (chiamato anche Luigi Bertran).


🕯 Storia di San Luigi Beltrán


• Nacque a Valencia, in Spagna, il 1° gennaio 1526.

• Entrò nell'Ordine Domenicano, dedicandosi alla predicazione, all'evangelizzazione e all'opera missionaria.


• Fu missionario in America (Nuova Granada) e affrontò difficoltà, ingiustizie e persecuzioni durante il suo apostolato.


• Gli vengono attribuiti numerosi miracoli e guarigioni, motivo per cui è considerato un taumaturgo nella tradizione devozionale.


• Morì il 9 ottobre 1581.


• Fu canonizzato da Papa Clemente X nel 1671.

• È il santo patrono di diverse località, tra cui Buñol (Valencia), Tormos (Alicante) e Colombia, tra le altre.


🙏 Preghiera a San Luigi Beltrán

Creatura di Dio, nel nome della Santissima Trinità: Padre, + Figlio + e Spirito Santo, tre persone e una sola vera essenza; e della Vergine Maria Nostra Signora, concepita senza macchia di peccato originale, Vergine prima della nascita, durante il parto e dopo la nascita;

e per mezzo della gloriosa Santa Geltrude, tua amata sposa, delle undicimila vergini, del Signore San Giuseppe, di San Rocco e di San Sebastiano, e per mezzo di tutti i Santi della tua Corte Celeste.


Per la tua gloriosissima Incarnazione +, gloriosissima Nascita +, santissima Passione +, gloriosissima Resurrezione + e Ascensione:

per tali altissimi e santissimi misteri, che credo veramente, imploro la tua divina Maestà, ponendo la tua santissima Madre come nostra avvocata e mio intercessore, affinché tu liberi e guarisca questa creatura afflitta da questa malattia, malocchio, dolore, incidente, febbre o qualsiasi danno, ferita o infermità. Amen, Gesù.


Senza guardare l'indegno che narra tali sacri misteri con tanta buona fede, ti prego, Signore, che per la tua pietà e misericordia ti compiaccia di guarirlo e liberarlo da questo male, allontanandolo da questo luogo e da questo luogo, e non permettendo che corruzione o danno lo colpiscano, donandogli piena salute affinché con essa possa servirti e compiere la tua santissima volontà. Amen, Gesù.


Ti guarisco, ti esalto e ti benedico: Gesù Cristo Nostro Signore ti guarisca, ti benedica e faccia tutta la sua divina volontà. Amen, Gesù.

martedì 7 ottobre 2025

🕊️🙏vangelo del giorno


 

VANGELO DI OGGI


Lettura del Vangelo secondo Luca (11,1-4):


Una volta Gesù stava pregando in un certo luogo. Quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».

È quello che dico: «Quando decidi: «Padre, santifica il tuo nome, vendica il tuo regno, danneggia ogni giorno per tutta la mattina, perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo a chiunque ci debba qualcosa, e non lasciarci cadere in tentazione».


Palabra del Signore

TI ALABAMOS SIGNORE

🕊️🌈Il Santo del giorno ❤️ 8 ottobre


 SANTO DEL GIORNO

Oggi, 8 ottobre, la Chiesa cattolica commemora principalmente Santa Pelagia di Antiochia, vergine e martire.


🕊️ Storia di Santa Pelagia

• Pelagia era originaria di Antiochia, in Siria.

• Alcune tradizioni narrano che fosse una famosa danzatrice di corte, vissuta nel mondo pagano.

• Ascoltando la predicazione del vescovo Nonno, il suo cuore fu toccato, si convertì al cristianesimo e decise di rinunciare alla sua vecchia vita.

• Si ritirò dalla vita eremitica, vivendo in solitudine e penitenza, nascondendo la sua identità (a volte con un'apparenza maschile) per dedicarsi a Dio.

• Quando morì, i suoi resti furono scoperti come quelli di una donna e la sua tomba, situata vicino al Monte de los Olivos, divenne un luogo di pellegrinaggio. 


Oltre a Pelagia, in questo giorno si celebrano anche altri santi, come Sant'Ugo di Genova, San Felice di Como, Santa Reparada, Santa Ragenfreda, Sant'Evodio di Rouen, Santa Taide penitente, tra gli altri. 


🙏 Preghiera a Santa Pelagia


Ecco una preghiera che puoi recitare per invocare la sua intercessione:


Preghiera a Santa Pelagia

Santa Pelagia,

esempio di conversione e consegna a Dio,

tu che hai lasciato il mondo alle spalle e ti sei abbracciata alla croce,

concedimi la grazia di riconoscere le mie debolezze

e la forza di rinunciare al peccato.

Che il tuo coraggio mi ispiri a cercare sempre la verità

e a donare la mia vita al Signore con fedeltà.

Prega per me davanti all'Onnipotente

affinché, unito a te, possa raggiungere la vita eterna.

Amen.

lunedì 6 ottobre 2025

🌈❤️🇮🇹🕊️Santi e Beati


 

Beato Angelo Cuartas Cristóbal Seminarista e martire

Festa: 7 ottobre

>>> Visualizza la Scheda del Gruppo cui appartiene

Lastres, Spagna, 1° giugno 1910 – Oviedo, Spagna, 7 ottobre 1934

Ángel Cuartas Cristóbal nacque a Lastres, nella comunità autonoma delle Asturie, il 1° giugno 1910, penultimo di nove figli. A tredici anni entrò nel Seminario Minore della diocesi di Oviedo, in cui ebbe l’incarico di sacrestano. Nel 1929 passò al Seminario Maggiore, nella città di Oviedo, per gli studi di Teologia: cinque anni dopo, ricevette la tonsura. Il 6 ottobre 1934, durante la rivoluzione delle Asturie, la sede del Seminario Maggiore fu attaccata e i seminaristi dovettero fuggire. Ángel e otto compagni si rifugiarono prima in una stalla, poi nella cantina di un palazzo. Quando uno di loro uscì allo scoperto, venne sorpreso da un gruppo di uomini armati, che ordinarono agli altri di uscire. Vennero fuori in sette: poco dopo, vennero fucilati, ma uno solo scampò perché non aveva la tonsura, quindi non era stato riconosciuto come parte del clero. Ángel aveva ventiquattro anni ed era il più anziano del gruppo. Insieme ai suoi sei compagni e ad altri tre allievi dello stesso Seminario, uccisi negli anni della guerra civile spagnola, è stato beatificato il 9 marzo 2019 presso la cattedrale del Santo Salvatore a Oviedo, sotto il pontificato di papa Francesco. I resti mortali di quasi tutti e nove i martiri sono venerati nella Cappella Maggiore del Seminario di Oviedo, mentre la loro memoria liturgica cade il 6 novembre, giorno in cui tutte le diocesi spagnole ricordano i loro Martiri del XX secolo.

❤️🇮🇹🕊️Feste e Santi


 

OGGI CELEBRIAMO LA NOSTRA SIGNORA DEL ROSARIO


Storia

• La devozione al Rosario ha radici antiche, ma secondo la tradizione, la Vergine Maria apparve a Santo Domingo de Guzmán nel 1208 per consegnargli il Rosario come strumento spirituale di meditazione e conversione.


• Nel XVI secolo, Papa Pio V organizzò la "Lega Santa" per affrontare i turchi nella battaglia di Lepanto (1571). Fu così che il Rosario fu pregato in tutta Europa. La flotta cristiana uscì vittoriosa e questa vittoria fu attribuita all'intercessione di Maria attraverso il Rosario.


• In segno di gratitudine, fu istituita la festa di Nostra Signora della Vittoria, che diede origine al nome di "Nuestra Señora del Rosario".


• Nel 1913, Papa Pio X stabilì il 7 ottobre come sua festa fissa.


🙏 Preghiera alla Madonna del Rosario


Preghiera alla Madonna del Rosario

Vergine del Rosario, Madre amorevole e generosa,

tu che ci hai donato questa devozione per avvicinarci al tuo Figlio,

intercedi per noi presso Dio.

Affinché lì meditiamo i tuoi Misteri,

cresciamo nella fede, nella speranza e nella carità.

Aiutaci a superare le tentazioni, a perseverare nel bene

e a raggiungere la pace per noi stessi e per il mondo.

Vergine del Rosario, via per noi.

Amen.

🌈🕊️✝️Vangelo del giorno


 VANGELO DI OGGI


Lettura del Vangelo secondo Luca (10,38-42):


In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse in casa sua. Questa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola.

E Marta, si moltiplicava per il servizio; finché mi fermai e dissi: «Signore, non ti dispiace che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dimmi che mi fa male una mano».

Ma il Signore rispose: «Marta, Marta, tu sei inquieta e agitata per tante cose; una sola è necessaria. Maria ha scelto la parte migliore e non si è fermata».


Palabra del Signore

Te Alabamos Signore

domenica 5 ottobre 2025

🙏🌈🕊️Il Santo del giorno 6 ottobre


 

SANTO DEL GIORNO.


Oggi, 6 ottobre, la Chiesa cattolica celebra principalmente San Bruno di Colonia.


🕯️ Storia di San Bruno di Colonia

• San Bruno nacque tra il 1030 e il 1035 a Colonia (attuale Germania).

• Studiò teologia e scienze ecclesiastiche e avrebbe potuto essere chiamato a ricoprire alte cariche ecclesiastiche, ma sentì che Dio lo chiamava a qualcosa di diverso.

• Desiderando una vita più contemplativa e ritirata, si ritirò con alcuni discepoli nella valle della Certosa in Francia, fondando lì il famoso Ordine dei Certosini, che unisce vita eremitica e comunitaria.

• ​​In seguito, per obbedienza al Papa, si trasferì anche in Calabria, dove visse i suoi ultimi anni in uno stile di grande austerità contemplativa.

• Murió il 6 ottobre 1101.

• San Bruno è un modello di contemplazione, ritiro spirituale, umiltà e fedeltà alla chiamata di Dio al di là di ogni ambizione mondana.


🙏 Preghiera a San Bruno di Colonia


Ecco una preghiera che puoi recitare per chiedere la sua intercessione:


San Bruno,

che ho lasciato tutto per seguire Cristo nella solitudine e nella preghiera,

insegnaci ad ascoltare la voce di Dio nel silenzio,

vivendo con semplicità, pietà e profonda unione con Lui.

Intercedi per noi affinché, mentre affrontiamo le nostre lotte,

facciamo desiderare una pace autentica che solo Tu conosci pienamente,

e che la nostra vita possa riflettere sul Tuo abbandono a Dio.🙏🕊️

Amen.

✝️🌈🕊️Il vangelo del giorno


 

VANGELO DI OGGI


Lettura del Vangelo secondo Luca (10,25-37):


In quel tempo, un maestro di La Ley si presentò a Gesù e gli chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?»

Io risposi: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?»

È la sfida: «Amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua anima. Io ti amo come te stesso».

Io risposi: «Bene, lo dico. Ho la vita».

Ma il maestro di La Ley, volendo giustificarsi, chiese a Gesù: «Chi sei tu dopo di me?»

Gesù dice: «Un uomo che andava da Gerusalemme a Gerico cadde nelle mani di alcuni briganti, che lo spogliarono, lo rivestirono di vestiti e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote passava per quella strada e, quando lo vidi, fece un rodeo e passò oltre. E poi vidi un levita che andava in quel luogo: quando vidi un rodeo e se ne andò. Ma un samaritano che era partito per un viaggio, se ne andò da dove si trovava, e quando lo vide, disse che era triste, se si avvicinava, vendette l'eredità, accettandola e il vino, e, cavalcandolo sulla sua carrozza, lo portò in un posto e se ne prese cura. Il giorno dopo, insacchettai i denari e, mentre li distribuivo, dissi: «Prenditi cura di lui, e quello che spenderai di più lo pagherai al ritorno». Come mai questi tre sembrano simili a vicini caduti nelle mani dei briganti?»

Si contesta: «Colui che ha usato misericordia verso di lui». Díjole Jesús: «Dai, sei proprio lì.»


Palabra del Signore

Te Alabamos Señor

sabato 4 ottobre 2025

🕊️✝️🌈IL SANTO DEL GIORNO 💗Preghiere del mattino diretta Friuli TV


 

🕯 ✨IL SANTO DEL GIORNO 🕯 ✨

SANTA MARIA FAUSTINA KOWALSKA

5 Ottobre


Elena Kowalska è conterranea di Giovanni Paolo II che l'ha elevata agli onori degli altari nell'anno 2000. Era nata a Giogowiec nel distretto di Turek, provincia di Lodz, il 25 agosto 1905. Le difficili condizioni economiche e sociali provocate dalla Prima guerra mondiale, che avevano messo in ginocchio molte famiglie polacche, compresa la sua, non consentirono a Elena, che pure era di intelligenza vivace, di andare oltre le prime tre classi della scuola elementare. Per contribuire a far quadrare in qualche modo il bilancio familiare, andò a lavorare come domestica in una casa di buona famiglia.


Ma mentre lavava piatti e tirava a cera i lindi pavimenti dei suoi signori, pensava ad altro. Nel suo cuore era germogliato il desiderio di abbracciare la vita religiosa, non certo per sottrarsi alla fatica del lavoro, ma per vivere in modo più profondo e radicale la vocazione cristiana. Incontrò subito l'opposizione dei genitori che con la sua entrata in convento avrebbero perso un'indispensabile fonte di guadagno. La risolutezza di Elena ebbe però la meglio sull'opposizione dei genitori e nel 1924 poteva chiedere finalmente di essere accolta nella Congregazione della beata Vergine Maria della misericordia.


Era consuetudine che ogni aspirante alla vita religiosa portasse con sé, nel momento dell'ammissione, una congrua dote, perché i conventi, essendo poveri, non erano in grado di provvedere al corredo delle aspiranti.


Ma neppure la famiglia di Elena poteva farlo, per cui la giovane dovette lavorare sodo ancora un anno per mettere insieme almeno l'indispensabile. Non le venne invece chiesta la dote vera e propria, che avrebbe richiesto ben più di un anno di lavoro. Aveva vent'anni quando venne ammessa al postulantato, e poi (1926) al noviziato come suora conversa, addetta cioè al servizio della comunità.


Come avviene in altri ordini o congregazioni religiose, con l'occasione cambiò il nome di Elena con quello di Maria Faustina: era un modo per segnare il distacco dalla vita precedente e l'inizio di un nuovo modo di stare con il Signore e con gli altri.


Due anni dopo emise i voti temporanei e nel 1933 quelli definitivi, nel suggestivo rito della professione perpetua.


Per tredici anni suor Faustina lavorò in quasi tutte le case della provincia, che erano allora dieci, occupandosi dei mestieri più umili: la cucina, il giardino e la portineria. Eseguiva sempre con molta fedeltà quanto richiestole, e con gioia, illuminando ogni atto con la luce della sua spiritualità, molto intensa, costellata da slanci mistici dei quali erano a conoscenza solo i suoi direttori spirituali e le superiore.


Nel 1934, obbedendo all'indicazione del suo direttore spirituale, cominciò a scrivere un diario personale che intitolò La divina misericordia nell'anima mia, e che è un resoconto particolareggiato di rivelazioni e di esperienze mistiche.


Nel 1935 Faustina ricette una rivelazione privata da Gesù nella quale le avrebbe richiesto una particolare forma di preghiera detta Coroncina alla Divina Misericordia. Secondo suor Faustina, particolari grazie sarebbero state concesse a chi avrebbe recitato questa preghiera:


La mia misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell'ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina. Per la recita di questa coroncina mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno. I sacerdoti la consiglieranno ai peccatori come ultima tavola di salvezza; anche se si trattasse del peccatore più incallito se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia della mia infinita misericordia. Quando vicino ad un agonizzante viene recitata questa coroncina, si placa l’ira di Dio e l’imperscrutabile misericordia avvolge l’anima.


La Coroncina della Divina Misericordia

1. Si inizia recitando, dopo il segno della croce, un Padre nostro, un Ave Maria e il Credo.

2. Sui 5 (cinque) grani del Padre Nostro, ovvero i grani maggiori del Santo Rosario si dice: «Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.»

3. Sui 50 (cinquanta) grani minori si dice: «Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.»

4. Al termine si dice per tre volte: «Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.»

5. La preghiera termina con la seguente invocazione: «O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te!»; ed infine nuovamente il segno della croce.

Suor Faustina viene ricordata anche come l'apostola della devozione a Gesù misericordioso. Una pia pratica che, radicatasi in Polonia grazie al suo zelo, si estese, a partire dai primi anni Quaranta, anche fuori dai confini polacchi per abbracciare tutto il mondo. Con tale pratica si diffuse anche la conoscenza di colei che ne aveva fatto il centro della propria spiritualità.


Il 5 ottobre 1938 suor Faustina tornava alla casa del Padre. Morì nel convento di Lagiewniki nei pressi di Cracovia, offrendosi alla misericordia divina come vittima per la conversione dei peccatori...Venne sepolta nel cimitero della congregazione. Quando fu avviato il processo informativo per verificare l'eroicità delle sue virtù, le sue spoglie vennero trasferite nella cappella della congregazione, diventata subito cuore della devozione di molti fedeli che si affidano alla sua intercessione per ottenere conforto dell'anima e sollievo nelle malattie.


È stata proclamata beata il 18 aprile 1993 e santa nel 2000, anno del Giubileo, da Giovanni Paolo II.


MARTIROLOGIO ROMANO. A Cracovia in Polonia, santa Maria Faustina (Elena) Kowalska, vergine delle Suore della Beata Maria Vergine della Misericordia, che si adoperò molto per manifestare il mistero della divina misericordia.


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✝️🕊️VANGELO DEL.GIORNO e diretta Live Preghiere del mattino


 Buona Domenica 5 ottobre; il #Vangelo di oggi secondo Luca 17, 5-10

letto e commentato da mons. Mario Masina parroco di Sirmione del Garda

https://www.lachiesa.it/calendario/20251005.html


Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!».

Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.

Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?

Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».


Parola del Signore

giovedì 2 ottobre 2025

🕊️🇮🇹🌿Santo del giorno


 

🕯 ✨IL SANTO DEL GIORNO 🕯 ✨

SAN DIONIGI L’AREOPAGITA

3 Ottobre


Nacque nella città di Atene, da nobile e ricca famiglia pagana, verso l'anno ottavo dell'era volgare.


Dotato dalla natura d'un ingegno sveglio, si diede agli studi frequentando i più celebri maestri d'Atene. Ma poiché amava lo studio dell'astronomia, si recò in Egitto, trovandosi quivi i maestri più famosi in tal materia.


Secondo quel che narrano gli Evangelisti, alla morte di Nostro Signore sulla croce il sole si oscurò e le tenebre coprirono tutta la terra; Dionigi si trovava allora nella città di Eliopoli: e poiché conosceva bene il corso degli astri, conobbe che quello non era un fenomeno naturale, ma straordinario, e non sapendolo spiegare altrimenti disse: O il Padrone della natura soffre, o il mondo va in rovina.


Ritornato nella città natia, per la grande fama del suo sapere e per la sua nobiltà, fu eletto giudice, e posto tra i sapienti dell'Areopago. Da questa carica gli venne l'appellativo di Areopagita.


Un giorno alcuni di questi giudici incontrarono l'apostolo Paolo che predicava sulla pubblica piazza, ed avendo udito che annunciava un nuovo Dio, invitarono l'Apostolo a recarsi all'Areopago, ove avrebbe esposta la sua dottrina con agio e comodità. Accondiscese Paolo, ed adunati che furono i giudici, mise in opera tutta la sua eloquenza e tutti gli argomenti filosofici, per convincere quei pagani sulla vanità delle loro credenze, e per indurli a credere nell'unico vero Dio, creatore del cielo e della terra. Ma quei superbi sapienti non seppero comprendere la nuova verità e deridendo Paolo sciolsero l'adunanza.


Solo Dionigi, tocco dalla grazia divina, chiamato Paolo in disparte, si fece istruire più minutamente, e poscia battezzare, diventando uno dei discepoli più zelanti dell'Apostolo, tanto che dopo tre anni venne dallo stesso S. Paolo consacrato vescovo d'Atene.


Tutto era da fare: di cristiani non vi erano che quei pochissimi convertiti da S. Paolo. Dionigi si diede tutto alla nuova missione: preghiera, sacrifici, predicazione, opera di persuasione individuale, furono le armi con cui riuscì a stabilire una fiorente comunità di cristiani.


Dopo d'aver governata per molti anni la Chiesa di Atene e guadagnato molte anime a Cristo, lasciò la cura di quelle anime ad un suo discepolo ed egli si recò a Roma per visitare il Papa Clemente. Questi, dopo aver sperimentato il suo zelo, lo mandò ad evangelizzare le province della Gallia. Dionigi si portò a Parigi ove convertì un numero grandissimo di idolatri, abbattendo templi e statue di &i pagani.


Irritati per questo, i sacerdoti delle false divinità ricorsero al prefetto della città, Falcenzo Sifinio, che dopo varie torture lo condannò alla decapitazione.


Condotto fuori della città, attorniato da una turba piangente di fedeli, ricevette la desiderata palma del martirio.


Di lui ci rimangono parecchi scritti che rivelano l'amore e la benevolenza di questo buon padre verso i suoi figli spirituali.


PRATICA. Impariamo ed insegniamo ai nostri familiari le verità religiose.


PREGHIERA. O Dio, che corroborasti in questo giorno colla virtù della costanza il tuo martire e vescovo Dionigi, concedici di disprezzare, a sua imitazione e per tuo amore, le prosperità del mondo, e di non temere nessuna avversità.


MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di san Dionigi l’areopagita, che si convertì a Cristo annunciato da san Paolo Apostolo davanti all’Areopago e fu costituito primo vescovo di Atene.


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✝️🕊️🌈 Vangelo del giorno 14 ottobre

  MARTEDÌ DELLA XXVIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)✝️ La parola di Dio è viva, efficace; discerne i sentimenti e i pensieri ...