martedì 31 gennaio 2023

Vangelo del 1 febbraio


 «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani?»


Rev. D. Miquel MASATS i Roca

(Girona, Spagna)

Oggi, il Vangelo ci fa vedere Gesù che va alla sinagoga di Nazareth, il paese dove era cresciuto. Il sabato è il giorno dedicato al Signore ed i giudei si riuniscono per ascoltare la Parola di Dio. Gesù va ogni sabato alla sinagoga e lì insegna, non come gli scribi ed i farisei, ma come chi ha autorità (cf.Mc 1,22).


Anche oggi Dio ci parla per mezzo della Scrittura. Nella sinagoga si leggono le Scritture e, dopo, una persona competente si incarica di commentarle, segnalandone il senso ed il messaggio che Dio mediante loro vuole trasmettere. Viene attribuita a sant’Agostino la seguente riflessione: «Così come nella preghiera noi parliamo con Dio, nella lettura è Dio che ci parla».


Il fatto che Gesù, Figlio di Dio, sia conosciuto tra i suoi compaesani, per il suo lavoro ci offre una prospettiva insospettàbile per la nostra vita ordinaria. Il lavoro professionale di ognuno di noi è un mezzo di incontro con Dio ed è, perciò, una realtà santificabile e santificatrice. Sono parole di san José María Escrivà: «La vostra vocazione umana è parte, e parte importante, della vostra vocazione divina. Questa è la ragione, per la quale, dovete santificarvi, contribuendo contemporaneamente alla santificazione degli altri, dei vostri simili, precisamente al santificare il vostro lavoro ed il vostro ambiente: questa professione o impiego che riempie i vostri giorni che dà fisionomia peculiare alla vostra personalità umana, che è il vostro modo di stare al mondo; questa casa, questa famiglia vostra; e questa nazione in cui siete nati ed amate».


Il passaggio evangelico termina dicendo che Gesù «non poteva compiere nessun prodigio (...) e si meravigliava della loro incredulità» (Mc 6,5-6). Anche oggi il Signore ci chiede maggior fede in Lui per realizzare cose che superano le nostre possibilità umane. I miracoli svelano il potere di Dio e il bisogno che abbiamo di Lui nella nostra vita quotidiana.

Mercoledì 1 febbraio


 

lunedì 30 gennaio 2023

Vangelo di oggi 31 gennaio


 

Pensieri per il Vangelo di oggi

  • «La lettura di oggi è un perfetto compendio di speranza e l’esclusione di qualsiasi motivo di disperazione» (San Pietro Crisologo)

  • «A Dio noi chiediamo tante guarigioni da problemi, da necessità concrete, ed è giusto, ma quello che dobbiamo chiedere con insistenza è una fede sempre più salda, perché il Signore rinnovi la nostra vita» (Benedetto XVI)


 

Lunedì 30 gennaio

 Pensieri per il Vangelo di oggi

«È come se Gesù dicesse: Esci da casa mia, cosa ci fai in casa mia? Desidero entrare: esci da quest'uomo, da questa dimora preparata per me» (San Clemente di Roma)


«Il cristiano è uno che ha dentro de sé un desiderio profondo: incontrare il suo Signore insieme ai suoi fratelli... È questo che ci rende felici!» (Frances


co)

venerdì 27 gennaio 2023


 


 Pensieri per il Vangelo di oggi

«Nella preghiera fatta bene, le pene si sciogono come neve nel sole» (san Giovanni Maria Vianney)


«Gli Apostoli non devono temere le minacce: Cristo – per quanto silensioso – è nella barca e, per questo, nulla è affondato» (Benedetto XVI)


 🙏 🕊VENERDI 27 GENNAIO 2023  

“L'uomo getta il seme e dorme; il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa.” ❤️ ORE 17:30 SUPPLICA ALLA VERGINE MARIA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA (Testo in fondo al post) - Ecco le LETTURE, le PREGHIERE DEL GIORNO tratte dal Messalino della Casa Editrice Shalom, COMMENTO AL VANGELO di Don Jean Jacques Mukunda e di Don Pino Muller 


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Prima Lettura

Avete dovuto sopportare una lotta grande. Non abbandonate dunque la vostra franchezza.

Dalla lettera agli Ebrei
Eb 10,32-39
 
Fratelli, richiamate alla memoria quei primi giorni: dopo aver ricevuto la luce di Cristo, avete dovuto sopportare una lotta grande e penosa, ora esposti pubblicamente a insulti e persecuzioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo. Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di essere derubati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e duraturi.
Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa. Avete solo bisogno di perseveranza, perché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso.
Ancora un poco, infatti, un poco appena,
e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
Il mio giusto per fede vivrà;
ma se cede, non porrò in lui il mio amore.
Noi però non siamo di quelli che cedono, per la propria rovina, ma uomini di fede per la salvezza della nostra anima.

Parola di Dio.


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Salmo Responsoriale
Dal Sal 36 (37)

R. La salvezza dei giusti viene dal Signore.

Confida nel Signore e fa' il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore. R.
 
Affida al Signore la tua via,
confida in lui ed egli agirà:
farà brillare come luce la tua giustizia,
il tuo diritto come il mezzogiorno. R.
 
Il Signore rende sicuri i passi dell'uomo
e si compiace della sua via.
Se egli cade, non rimane a terra,
perché il Signore sostiene la sua mano. R.
 
La salvezza dei giusti viene dal Signore:
nel tempo dell'angoscia è loro fortezza.
Il Signore li aiuta e li libera,
li libera dai malvagi e li salva,
perché in lui si sono rifugiati. R.


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Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. (Cf. Mt 11,25)

Alleluia.


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Vangelo

L'uomo getta il seme e dorme; il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa.


Dal Vangelo secondo Marco
Mc 4,26-34
 
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell'orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

Parola del Signore.

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COMMENTO 1ª LETTURA

Come detto, il sottofondo nel quale si muove la lettera agli Ebrei - per altro molto dottrinale - è la perseveranza nella fede da parte dei cristiani. Il clima è quello della persecuzione e manifestare apertamente l'appartenenza a Cristo e alla

Chiesa poteva comportare diversi rischi (come accada anche oggi, a dire il vero, in tante parti del mondo). Proprio per questo siamo invitati a guardare il Sommo sacerdote, Gesù Cristo, che ha sofferto per noi e ci ha già aperto la porta dei cieli. Il nostro posto ultimo e definitivo è quello, il Paradiso, e questo ci dà la forza per sopportare le sofferenze presenti.

Ma occorre perseveranza, tenere viva la nostra convinzione, essere pronti a pagare ogni prezzo, perché il bene maggiore rimane la nostra anima. I cristiani non sono banderuole che cambiano orientamento a ogni folata di vento, perché la nostra è una storia di

amore: abbiamo già ricevuto tutto e la fedeltà di Dio è eterna, immutabile. Su questa roccia noi appoggiamo i nostri piedi e non temiamo nulla. È l'amore la nostra potenza e l'amore, Dio, è con noi.


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COMMENTO AL VANGELO di Don Jean Jacques Mukunda.

Piccolo Pensiero

Buongiorno a tutti!

Per parlare dei "Misteri del Regno dei Cieli", Gesù ha usato spesso parabole come quelle del Vangelo di oggi (Mc 4,26-34). Quasi tutte queste "storie" parlano di fatti della vita sociale o di eventi della natura. Ma poiché il nuovo significato che egli dà ai fatti narrati non è sempre evidente, Gesù deve spiegarne il senso ai suoi discepoli in privato. Fratello, sorella, quello stesso Gesù può parlarti ancora oggi. Egli può rivelarti il vero significato dei passi delle Scritture, così come dei fatti e degli eventi che accadono nella tua vita, e che possono essere indizi per aiutarti a orientare meglio la tua vita. Tutto ciò che devi fare è dedicarGli del tempo "in privato", a tu per tu. In altre parole, se vuoi arrivare a questa conoscenza che il Signore rivela, ritaglia ogni giorno un po' di tempo (trenta minuti o anche un'ora) per un dialogo privato con Lui. Arrivata l'ora, ritirati in un luogo silenzioso, mettiti in preghiera e chiediGli di spiegarti i fatti che vuoi comprendere. Al termine di questo dialogo, che è in realtà un "discernimento" (fatto di riflessione, meditazione e contemplazione in preghiera), ti meraviglierai della nuova comprensione che avrai degli eventi illuminati dal Signore. Ti benedico! 🙏🏽 Buona e santa giornata. Jean Jacques Luzitu Mukunda.


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COMMENTO AL VANGELO DI DON PINO MULLER

III settimana del Tempo Ordinario 


Signore Gesù, ormai ci riteniamo capaci

di "spiegare" ogni cosa grazie alle moderne conoscenze

e per questo corriamo il rischio

di perdere completamente la capacità di meravigliarci

di fronte allo spettacolo della natura. 

Gesù, abbiamo ridotto tutto a scienza, matematica, fisica, tecnica, ecc. 

Non riusciamo più, Signore,

a "leggere" con meraviglia il libro della natura

e a coglierne gli insegnamenti e i richiami. 

Donami, Signore, UN CUORE SEMPLICE, da bambino,

capace di andare oltre l'apparenza. 

Donami, Signore UNA MENTE LIBERA,

capace di imparare anche dalle cose più piccole e insignificanti. 

Donami, Signore, OCCHI PURI E LIMPIDI,

capaci di vedere Te in tutto e in tutti,

e di riconoscere anche le più piccole tracce della Tua presenza. 

(Padre Pino Muller, piccola luce 🪔) 


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❤️Supplica alla Madonna della medaglia miracolosa


Vergine Immacolata, eccoci qui prostrati davanti a Te, celebrando il ricordo della consegna della tua Medaglia, come segno del tuo amore e della tua misericordia. Noi sappiamo che sempre e dovunque sei disposta ad esaudire le preghiere di noi tuoi figli; ma vi sono giorni ed ore in cui ti compiaci di spargere più abbondantemente i tesori delle tue grazie.


Ebbene, noi veniamo a Te, ripieni di immensa gratitudine ed illimitata fiducia per ringraziarti del gran dono che ci hai fatto, dandoci la tua immagine, affinché fosse per noi attestato d’affetto e pegno di protezione. Noi ti promettiamo che, secondo il tuo desiderio, la Santa Medaglia sarà il segno della tua presenza accanto a noi; sarà come un libro su cui impareremo a conoscere, seguendo il tuo consiglio, quanto ci ami e quanto noi dobbiamo fare, affinché si compia in noi la salvezza che Gesù ci ha portato.


Sì, il tuo cuore trafitto, rappresentato sulla Medaglia, poggerà simbolicamente sul nostro e lo farà palpitare all’unisono col tuo; lo accenderà d’amore per Gesù e lo fortificherà per esserGli fedele in tutto, ogni giorno di più.


Questa è l’ora tua, o Maria, l’ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante; l’ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra.


Fa’, o Madre, che quest’ora, che ci ricorda la dolce commozione del tuo cuore, nel consegnarci il segno del tuo amore, sia anche la nostra ora: l’ora della nostra sincera conversione e l’ora del pieno esaudimento dei nostri voti da parte tua.


Tu hai promesso che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia; volgi benigna, allora, il tuo sguardo sulle nostre suppliche. Noi forse non meritiamo le tue grazie: ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a Te, che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutte le sue grazie?


Abbi dunque pietà di noi ed esaudiscici.


Te lo domandiamo per la tua Immacolata Concezione e per l’amore che ti spinse a darci la tua preziosa Medaglia.


O Consolatrice degli afflitti, o Rifugio dei peccatori, o Aiuto dei cristiani, o Madre della conversione, vieni in nostro aiuto.


Fa’ che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i tuoi raggi benefici, guarisca i nostri ammalati, conceda pace alle nostre famiglie, dia a tutti forza per testimoniare la fede. Essa ci scampi da ogni pericolo e porti conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti.


In modo particolare, o Maria, ti chiediamo in questo momento la conversione dei peccatori, soprattutto di coloro che sono a noi più cari.


Tu, che portando alla fede con la tua Medaglia Alfonso Ratisbonne ti sei rivelata come Madre della conversione, ricordati di tutti coloro che non hanno fede o vivono lontani dalla grazia.


Concedi, infine, o Maria, che dopo averti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo lodarti in eterno godendo con te la felicità eterna del Paradiso. Amen.


Salve Regina.



 

giovedì 26 gennaio 2023


 Pensieri per il Vangelo di oggi

«Semina Cristo anche nel tuo orto, dove fiorisca la bellezza delle tue opere e si respirino i tanti profumi di ogni virtù» (Sant’Ambrogio di Milano)

mercoledì 25 gennaio 2023

Messaggio del 25 gennaio


 IMPORTANTE MESSAGGIO DELLA MADONNA  OGGI 25 GENNAIO PER IL MONDO ALLA VEGGENTE MARIJA PAVLOVIC. SI PARLA IN MODO ESPLICITO DI GUERRA E DI FATIMA E DI UNA UMANITÀ LONTANA DA DIO CHE SCEGLIE LA STRADA DELLA PERDIZIONE.


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Messaggio, 25. Gennaio 2023

"Cari bambini! Pregate con me per la pace perché Satana vuole la guerra e l'odio nei cuori e nelle nazioni. Quindi pregate e sacrificate i vostri giorni con digiuno e pentimento perché Dio vi dia pace. Il futuro è a un bivio perché l'uomo moderno non vuole Dio. Ecco perché l'umanità va verso il destino. Voi bambini siete la mia speranza. Pregate con me affinché ciò che ho iniziato a Fatima e qui sia compiuto. Pregate e assistete alla pace nel vostro ambiente e siate persone di pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. “


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LA MADONNA PARLA CHIARAMENTE DI GUERRA ED E’ CHIARO CHE 

ESISTE ORA UN RISCHIO IMMINENTE: IL CONFLITTO SI PUÒ ESTENDERE A TUTTA L’ EUROPA PERCHÉ UOMO MODERNO RIFIUTA DIO, NON LO SEGUE PIÙ. LA MADONNA REGINA DELLA PACE E DELLA FAMIGLIA E ‘ APPARSA OGGI ALLE 17,40 ALLA VEGGENTE MARIJA CI CHIEDE DI PREGARE, RITORNARE A DIO , DIGIUNARE (PANE E ACQUA MERCOLEDÌ E VENERDÌ) ED INFINE FA RIFERIMENTO DIRETTO ALLE APPARIZIONI DI FATIMA ( DOVE I SEGRETI, IN PARTICOLARE IL TERZO NON LASCIA SCAMPO ALLA MAGGIOR PARTE DELLA UMANITÀ SE L’ UOMO NON RITORNA A DIO ) RIBADENDO ANCORA UNA VOLTA CHE SOLO CON LA CONVERSIONE E L’ OBBEDIENZA A DIO  POSSIAMO SPERARE DI MITIGARE LE CONSEGUENZE DEI SEGRETI E DEL FUTURO NON PIÙ LONTANO CHE CI ASPETTA. LA VERGINE DICE CHE UOMO STA ANDANDO VERSO LA PERDIZIONE, SIAMO ARRIVATI A FINE CORSA: SIAMO DI FRONTE AD UN BIVIO O SI TORNA VERSO DIO OPPURE SI VA DOVE VUOLE ANDARE UOMO SU STRADE CHE PORTANO A CONSEGUENZE INIMMAGINABILI. A FATIMA QUESTO DESTINO È STATO PREDETTO IN MODO MOLTO NETTO E PRECISO. NESSUNO HA ASCOLTATO LA VOCE DELLA MADONNA IN PORTOGALLO CON I SEGRETI CHE LA VERGINE HA CONSEGNATO AI TRE PICCOLI PASTORELLI  FRANCISCO E GIACINTA MARTO E LUCIA DOS SANTOS. PER QUESTO MOTIVO LA MADONNA HA SCELTO MEDJUGORJE E I SEI VEGGENTI PERCHÉ DIO TRAMITE QUESTE APPARIZIONI HA DATO UN ALTRA CHANCE ALLA UMANITÀ PER PORTARE A TERMINE IL COMPIMENTO IN BOSNIA DEL PROGETTO DI SALVEZZA INIZIATO A FATIMA. SOLO ATTRAVERSO IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA POSSIAMO SALVARCI. QUESTA E’  UNICA STRADA CHE ABBIAMO MA LA MADONNA OGGI CI AVVERTE CHE QUESTA STRADA E ARRIVATA AL BIVIO. NON CE PIÙ TEMPO O CON DIO O CONTRO DIO.


 

venerdì 20 gennaio 2023

 Pensieri per il Vangelo di oggi

«Un settore del popolo giudica negativamente l'opera e il messaggio di Cristo. Dobbiamo imparare dall’integrità di Cristo nel patire tali grandi diffamazioni e calunnie. Che importanza ha che gli uomini ci disonorino, se la nostra coscienza ci difende?» (San Gregorio Magno


)

mercoledì 18 gennaio 2023

 

Pensieri per il Vangelo di oggi

  • «Questa è la strada per la quale arriviamo alla salvezza: Gesù Cristo. Per Lui, possiamo alzare il nostro sguardo fino all’alto dei cieli; per Lui, vediamo come in uno specchio il volto immacolato ed eccelso di Dio» (San Clemente Romano)



 


 

Pensieri per il Vangelo di oggi

«Perché la verità è che in Lui, che aveva vero corpo e vera anima di uomo, non era falso quell’affetto [dispiaciuto]. Perciò si dicono cose vere quando si racconta che si rattristò con ira per la durezza del cuore dei giudei» (Sant’Agostino)


«Un altro motivo che indurisce il cuore è la chiusura di per sé; costruire un mondo in se stesso. Questi “narcisisti religiosi” che hanno il cuore indurito cercano di difendersi con questi muri che costruiscono intorno a loro» (Francesco)



 

venerdì 13 gennaio 2023

 Testo del Vangelo (Mc 2,13-17): In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli l’ammaestrava. Nel passare, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Egli, alzatosi, lo seguì. Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?». Avendo udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori».


giovedì 12 gennaio 2023

 

Pensieri per il Vangelo di oggi

  • «Egli, perdonando i peccati, guarì l’uomo e fece capire in maniera evidente chi fosse: proprio Lui era il Verbo di Dio incarnato, con il potere di perdonare i peccati. Come uomo ha compassione per noi, e come Dio ha pietà di noi e perdona le nostre offese» (Sant’ Ireneo)

  • «Il Vangelo ci mostra Gesù che vince le paralisi dell’umanità. Descrive il potere della Misericordia divina che perdona e cancella ogni peccato quando trova una fede autentica. Il mandato di Cristo può dare la svolta alle situazioni: “Alzati e cammina!”» (Francesco)



 

mercoledì 11 gennaio 2023


 

Pensieri di Santa Teresa


 

Vangelo del giorno

 Testo del Vangelo (Mc 1,40-45): In quel tempo, venne a Gesù un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi guarirmi!». Mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, guarisci!». Subito la lebbra scomparve ed egli guarì. E, ammonendolo severamente, lo rimandò e gli disse: «Guarda di non dir niente a nessuno, ma va’, presentati al sacerdote, e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha ordinato, a testimonianza per loro».


Ma quegli, allontanatosi, cominciò a proclamare e a divulgare il fatto, al punto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma se ne stava fuori, in luoghi deserti, e venivano a lui da ogni parte.

Vangelo del 12 gennaio

martedì 10 gennaio 2023

Madre Teresa di Calcutta

Pensieri vangelo del giorno

Pensieri per il Vangelo di oggi «Cercate di ritrovarvi più spesso per celebrare il rendimento di grazie e la lode divina. Quando vi riunite con frequenza nello stesso luogo, il potere di Satana si indebolisce, e la concordia della vostra fede gli impedisce di causarvi alcun male» (Sant’Ignazio di Antiochia)

Vangelo del giorno

lunedì 9 gennaio 2023

Vangelo del 10 gennaio 


VANGELO DEL GIORNO

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1,21b-28
 
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.



 


 

domenica 8 gennaio 2023


 

Vangelo del giorno 0/01


Vangelo

Convertitevi e credete nel Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1,14-20

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.

Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

Parola del Signore


 

sabato 7 gennaio 2023

Vangelo 8 gennaio 

Battesimo del Signore (Festa)
Antifona d’Ingresso

Battezzato il Signore, si aprirono i cieli * e come una colomba lo Spirito discese su di lui, * e la voce del Padre disse: * «Questi è il mio Figlio, l’amato: * in lui ho posto il mio compiacimento». (Cf. Mt 3, 16-17)

 


 

Programmazione domenica 8 gennaio 
Battesimo di Gesù 


 

venerdì 6 gennaio 2023

Commento al vangelo del giorno 7/01/'23

7 gennaio 2023

 Liturgia del 7 gennaio 2023 Sabato.


Amatissimi fratelli e sorelle,


Gesù, dopo l'arresto di Giovanni Battista, percepisce che tira una brutta aria per coloro che predicano la venuta del Messia; tuttavia decide di iniziare la sua predicazione proprio a Cafarnao dove si trasferisce da Nazareth dove abitava con la famiglia.

Dobbiamo sapere che la regione di Cafarnao e in genere tutto il territorio attorno al lago di Tiberiade era considerata una regione di pagani, così come il territorio della decapoli (così detta perché rappresentata dalle dieci città nel territorio a sud di Tiberiade fino alla Giordania e alla Siria).

Gesù inizia a predicare invitando la gente alla conversione ; conversione vuol dire che se prima andavi in una direzione ora devi andare nella direzione opposta (ossia una conversione ad "U" diremmo oggi).

E la gente ha le reazioni più disparate : c'è chi rimane fermo e chiuso in sé stesso e c'è chi invece apre le finestre del suo cuore e lascia entrare la luce di Dio.

Vogliamo essere tra coloro che accorrono al messaggio di Gesù e non tra coloro che rimangono sulla riva del lago indifferenti al Suo passaggio.

Pensiero : Spesso gli eventi negativi non sono come appaiono, spesso sono portatori di novità e di sorpresa. Ricordiamocelo quando viviamo momenti difficili e ci lasciamo trascinare dallo scoraggiamento. Fissiamo lo sguardo su ciò che conta davvero, ossia su quel Regno che Gesù viene ad inaugurare e che ci coinvolge. (Paolo Curtaz)

Sia lodato Gesù Cristo

Preghiere del mattino 7 gennaio

🔔Buon giorno da Eugenio ❤️🙏

 


 6 gennaio 2024 Epifania del Signore 

DIRETTA MATER DEI WEB TV

IL Santo del giorno

  06 OTTOBRE   SANTA MARIA FRANCESCA   DELLE CINQUE PIAGHE DI GESU'   Santa Maria Francesca delle cinque piaghe, al secolo Anna Maria Ro...