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      lunedì 11 novembre 2024

      holy mass basilica sanctuary church italy live



       

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      domenica 10 novembre 2024

      Santo del giorno


       

      Oggi la chiesa celebra e venera 

      SAN MARTINO DI TOURS vescovo  


      Martino nacque nel 316 in Pannonia, odierna Ungheria, da padre tribuno militare, per cui fu costretto ad arruolarsi anche lui, come prescritto dalla legge. La sua famiglia era pagana, ma egli volle farsi cristiano e, mentre era cavaliere, visse seguendo i precetti evangelici. Si narra che, un giorno, incontrò un povero che tremava dal freddo. Non avendo lui due mantelli, divise quello che portava indosso, dandone metà all’uomo. Inoltre, altro gesto significativo della sua disposizione d’animo riguarda il fatto che egli aveva con sé un attendente schiavo, verso cui era molto caritatevole e lo trattava come un fratello. Terminato il servizio militare, fu ordinato esorcista e si dedicò alla vita contemplativa nel monastero di Ligugé. Alcuni lo seguirono, formando, sotto la sua direzione, la prima comunità monastica. Egli approfondì la Sacra Scrittura, fece apostolato nelle campagne e compì alcuni miracoli. Nel 371, contro la sua volontà, fu eletto vescovo di Tours. Si occupò dei prigionieri, dei condannati a morte, dei malati e dei morti, che miracolosamente resuscitavano; anche i fenomeni naturali gli obbedivano se interveniva per bisogno. Martino, amico dei poveri e dei bisognosi, instancabile missionario, malvisto da una parte del clero, aveva scelto di sposare la povertà non come ideologia, ma come un voto da vivere con autenticità.

      sabato 9 novembre 2024

      SANTO del giorno - Santuario Friuli diretta e orari


       


      10 NOVEMBRE

       

      SANT'ANDREA AVELLINO

       

      Castronuovo, Potenza, 1521 - Napoli, 10 novembre 1608

       

      Nacque a Castronuovo (Pz) nel 1521 e fu chiamato Lancellotto. Ordinato sacerdote nel 1545, nell'ottobre 1547 si trasferì a Napoli per frequentare la facoltà di diritto di quella Università. Ebbe come direttore spirituale il teatino, futuro beato, padre Giovanni Marinonio. Nel 1556 vestì l'abito dei Teatini di San Paolo Maggiore di Napoli, cambiando il suo nome di battesimo con quello dell'Apostolo della croce. Dal 1560 al 1570 fu maestro dei novizi della casa di San Paolo Maggiore. Preposto della stessa casa dal 1566 al 1569 vi istituì il primo studio teologico dell'Ordine, che volle informato dal pensiero di San Tommaso. Tra il 1570 e il 1582 operò tra Milano e Piacenza presso le case dei Teatini nei due centri. Andrea fu poi a Napoli dove si fece conoscere per la sua saggezza e il suo ruolo di mediatore nei conflitti che dividevano la città. Morì nel 1608. (Avvenire)

       

       

      PREGHIERA A SANT'ANDREA AVELLINO

       

      O glorioso S. Andrea che tanto vi impegnaste all'istruzione degli ignoranti, alla conversione dei peccatori e al perfezionamento dei giusti, otteneteci la grazia di impegnarci sempre per il vero bene del nostro prossimo.

       

      - Gloria al Padre...

      - Sant’Andrea, prega per noi.

       

       O glorioso Sant’Andrea che non contento di condurre una vita edificante faceste il voto di fare sempre nuovi progressi nella via della perfezione, otteneteci dal Signore la grazia di mettere il massimo impegno per la nostra santificazione e di progredire continuamente sulla via della santità.

       

      - Gloria al Padre...

      - Sant’Andrea, prega per noi

       

       

      venerdì 8 novembre 2024

      Orari Santa Messa Diocesi Friuli Venezia Giulia e Santo del giorno


       

      SANTA ELISABETTA DELLA TRINITÀ...


      "Alla sera della vita resta solo l’amore” allora “bisogna fare tutto per amore”: a ricordarcelo è santa Elisabetta della Santissima Trinità, che pronunciò queste parole poco prima di morire a 26 anni. Gli ultimi tre anni della sua vita furono segnati dalle sofferenze procurate dal morbo di Addison, ma affrontò questa prova con il sorriso, certa che il suo era un cammino tutto immerso nell’amore di Dio. Era nata a Bourges nel 1880 e nel 1887 era rimasta orfana di padre. Fin dall’infanzia aveva sognato una vita da religiosa ma la madre si oppose a questo progetto, sognando per la figlia un “buon matrimonio”. A 21 anni, finalmente, Elisabetta poté entrare nel Carmelo di Digione ma pochi mesi dopo la professione religiosa nel 1903 si manifestò il morbo che la portò alla morte il 9 novembre 1906.


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      Il santo del giorno Messa orari diretta Streaming Friuli


       


      08 NOVEMBRE

       

      BEATA MARIA CROCIFISSA SATELLICO

       

      Venezia, 9 gennaio 1706 – Ostra Vetere (Ancona), 8 novembre 1745

       

      Elisabetta Maria Satellico nasce a Venezia il 9 gennaio 1706. Vive con i genitori nella casa dello zio materno, un sacerdote che si occupa della sua educazione. Manifesta presto la predisposizione alla preghiera e il desiderio di entrare tra le Clarisse. A 14 anni, entra nel monastero di Ostra Vetere, nelle Marche, ma solo cinque anni più tardi le viene permesso di vestire l'abito religioso, cambiando il nome in Maria Crocifissa. Fa la professione religiosa il 19 maggio 1726 e si dedica alla preghiera vivendo anche fenomeni mistici. Viene eletta badessa del monastero e solo la decisione del vescovo la costringe a rinunciare alla guida delle Clarisse quando viene rieletta una seconda volta. Assume allora la carica di vicaria che esercita sino alla morte che la coglie, a 39 anni, l'8 novembre 1745, consumata dalla tisi. È stata proclamata beata da Giovanni Paolo II il 10 ottobre 1993. (Avvenire)

       

       

      PREGHIERA

       

      SS. Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo Vi ringrazio per l'abbondanza dei doni e carismi che avete elargito alla vostra Serva Suor Maria Crocifissa Satellico, e specialmente perché, accogliendo il suo ardente desiderio di offrirsi totalmente al vostro amore, avete consacrato la sua vita come modello di castità, di povertà e di obbedienza. Degnati o Signore di glorificare nella Chiesa questa tua Serva fedele perché risplenda davanti al mondo il valore apostolico della sua vita intimamente nascosta in te con Cristo tuo Figlio, singolarmente partecipe della sua Passione mediante molteplici sofferenze, penitenze e vittoriose lotte contro la tentazione. Per sua intercessione concedi a tutti i tuoi figli di riportare piena vittoria sul peccato e di amare te al di sopra di ogni altra cosa. Fiduciosamente imploro per me la grazia che ora desidero se è conforme alla tua santa volontà. Amen. 

       

      Padre nostro. Ave Maria. Gloria.

       

      mercoledì 6 novembre 2024

      Il Santo del giorno


       

      07 NOVEMBRE

       

      BEATO ANTONIO BALDINUCCI

       

      Firenze, 1665 – Pofi, 7 novembre 1717 - gesuita

       

      Fu figlio di Filippo Baldinucci, Accademico della Crusca. Antonio era piccolo di statura e di salute cagionevole, ma volle seguire ugualmente l'esempio di due dei suoi fratelli, l'uno sacerdote secolare e l'altro frate domenicano: all'età di sedici anni entrò come novizio nella Compagnia di Gesù. A Roma studiò filosofia e teologia e volle seguire l'esempio di san Luigi Gonzaga e san Giovanni Berchmans. Fu ordinato sacerdote e fu destinato, secondo il suo desiderio, alle missioni ma, non avendo potuto ottenere le missioni delle Indie e dell'America, svolse la sua opera di apostolato nelle missioni italiane. Nel settembre del 1697 fu inviato a Frascati, nella residenza dei missionari e, in questa città e nelle zone ad essa vicine, fece opera di evangelizzazione per circa venti anni. A Frascati sorse per sua opera il Conservatorio delle Maestre Pie. Durante un'epidemia di tipo influenzale si prodigò con cure agli infermi. Morì a Pofi, diocesi di Veroli, il 7 novembre 1717. Antonio Baldinucci fu beatificato il 16 aprile 1893 da papa Leone XIII ed è considerato il protettore contro le epidemie

       

      martedì 5 novembre 2024

      Orari Messa Friuli 🩵 IL SANTO DEL GIORNO


       

      06 NOVEMBRE

       

      SAN LEONARDO DI LIMOGES (NOBLAC)

       

      Gallia, inizio VI sec. Noblac (Limoges), 6 novembre 595 ca.

       

      Leonardo nacque in Gallia al tempo dell' Imperatore Anastasio da nobili franchi, amici del re Clodoveo che volle fargli da padrino al battesimo. In gioventù rifiutò di arruolarsi nell'esercito e si mise al seguito di S. Remigio arcivescovo di Reims. Avendo questi ottenuto dal re di poter chiedere la liberazione dei prigionieri che avesse incontrato, anche Leonardo, acceso di carità, chiese e ottenne lo stesso favore e liberò di fatto un gran numero di questi infelici. Diffondendosi la fama della sua santità, egli, rifiutata la dignità vescovile offertagli da Clodoveo, si diresse a Limoges: attraversando la foresta di Pavum soccorse la Regina sorpresa dalle doglie del parto. La preghiera del santo le concesse di superare i dolori e di dare alla luce un bel bambino. Clodoveo riconoscente gli concesse una parte del bosco per edificarvi un monastero. Il Santo costruì un oratorio in onore della Madonna e dedicò un altare in onore di S.Remigio: scavò poi un pozzo che si riempì miracolosamente d'acqua e al luogo diede il nomee di "nobiliacum" (Noblac) in ricordo della donazione di Clodoveo. Il Santo sarebbe morto il 6 novembre di un anno precisato. nella metà del VI secolo.

       


      lunedì 4 novembre 2024

      Messa on line Friuli - IL SANTO del giorno


       

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      05 NOVEMBRE

       

      SAN GUIDO MARIA CONFORTI

       

      Parma, 30 marzo 1865 - 5 novembre 1931

       

      I malanni fisici che lo afflissero sin da ragazzo (era nato a Parma nel 1865) impedirono a Guido Maria Conforti di seguire la strada che il padre voleva per lui (dirigente agricolo), ma anche la via della missione «ad gentes». Non per questo il fondatore dei Saveriani si perse d'animo. Acquistò una casa per formare giovani missionari. Nacque così la «Pia società saveriana». I primi Saveriani andarono in Cina nel 1899. La missione fu stroncata nel sangue dalla rivolta dei Boxers. Ma non si fermarono. Conforti era intanto divenuto, nel 1902, arcivescovo di Ravenna. Dovette, però, lasciare due anni dopo per gravi motivi di salute. In seguitò migliorò, tanto che il Papa lo mandò vescovo a Parma, diocesi di cui era stato già vicario generale. La resse per 25 anni, compiendo ben 5 visite pastorali nelle 300 parrocchie. Andò a trovare anche i missionari nel Celeste Impero. Morì nel 1931. E' beato dal 1996 e santo dal 2011.

       

       

      PREGHIERA

       

      Dio, Padre di tutte le genti, che nello Spirito del tuo Figlio sei origine di tutto ciò che è buono e santo,

       

       Ti lodiamo per la vita del tuo servo Guido Conforti. Egli, contemplando nel tuo Figlio crocifisso il tuo amore per ogni creatura, ha dedicato tutto se stesso all'urgenza dell'annuncio del vangelo.

       

       Ti ringraziamo per averlo dato ai missionari saveriani come padre, alla chiesa come pastore e missionario, a tutti come esempio di virtù e modello di santità.

       

       Ti preghiamo per sua intercessione, accresci la nostra fede perché possiamo essere annunciatori del tuo amore, testimoni di speranza e costruttori del tuo regno. A te la lode e la gloria nei secoli. Amen.

       

      domenica 3 novembre 2024

      Il Santo del giorno


       

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      04 NOVEMBRE

       

      SAN CARLO BORROMEO

       

      Arona, Novara, 1538 - Milano, 3 novembre 1584

       

      Nato nel 1538 nella Rocca dei Borromeo, sul Lago Maggiore, era il secondo figlio del Conte Giberto e quindi, secondo l'uso delle famiglie nobiliari, fu tonsurato a 12 anni. Studente brillante a Pavia, venne poi chiamato a Roma, dove venne creato cardinale a 22 anni. Fondò a Roma un'Accademia secondo l'uso del tempo, detta delle «Notti Vaticane». Inviato al Concilio di Trento, nel 1563 fu consacrato vescovo e inviato sulla Cattedra di sant'Ambrogio di Milano, una diocesi vastissima che si estendeva su terre lombarde, venete, genovesi e svizzere. Un territorio che il giovane vescovo visitò in ogni angolo, preoccupato della formazione del clero e delle condizioni dei fedeli. Fondò seminari, edificò ospedali e ospizi. Utilizzò le ricchezze di famiglia in favore dei poveri. Impose ordine all'interno delle strutture ecclesiastiche, difendendole dalle ingerenze dei potenti locali. Un'opera per la quale fu obiettivo di un fallito attentanto. Durante la peste del 1576 assistette personalmente i malati. Appoggiò la nascita di istituti e fondazioni e si dedicò con tutte le forze al ministero episcopale guidato dal suo motto: «Humilitas». Morì a 46 anni, consumato dalla malattia il 3 novembre 1584. (Avvenire)

       

       

      PREGHIERA A SAN CARLO BORROMEO

       

      Gloriosissimo San Carlo, modello di virtù e costanza nella prova. Tu che hai impiegato i doni ricevuti per la Gloria di Dio e la salvezza delle anime, sino a restare vittima del Tuo stesso zelo. Impetraci dal Signore la grazia di essere Tuo imitatore, come Tu lo fosti di Gesù Cristo. Ottienici lo spirito di sacrificio, lo zelo per i nostri fratelli, la fedeltà a Dio, l'amore alla Chiesa, la rassegnazione nelle avversità e la perseveranza nel bene. Affinché anche noi, sperimentando di essere amati da Dio, possiamo godere della presenza divina. Amen.

       

       

      PREGHIERA A SAN CARLO BORROMEO

       

      O Gloriosissimo San Carlo, modello per tutti di fede, di umiltà, di purità, di costanza nel patire, di ogni più eletta virtù, Voi che arricchito dall'Altissimo dei doni più eccelsi, tutti li impiegaste nel promuovere la gloria di Dio e la salvezza delle anime fino a restar vittima del vostro zelo, impetrateci dal Signore, vi supplichiamo, la grazia di essere vostri imitatori, come voi lo foste di Gesù Cristo. Otteneteci ancora, vi preghiamo, lo spirito di sacrificio, lo zelo indefesso per il bene dei nostri fratelli, la fedeltà a Dio, l'amore alla Chiesa, la rassegnazione nelle avversità e la perseveranza nel bene. E voi, Dio delle misericordie, e Padre di ogni consolazione, che vedete i mali onde è afflitta la cristiana famiglia, deh ! muovetevi a pietà di noi, soccorreteci e salvateci. Non guardate, no, ai nostri meriti, ma a quelli del vostro servo e nostro protettore San Carlo. Esaudite le sue preghiere a favor nostro, ora che trionfa nei Cieli, come esaudite quelle che vi innalzava pel suo popolo quaggiù sulla terra. Così sia.

       

       

      PREGHIERA

       

      Vi saluto e umilmente vi venero, o zelante San Carlo, che con paterna pietà, vigilanza e fortezza avete governato e ammaestrato il gregge di Gesù Cristo in Milano. Vi ringrazio di tutti i benefici che avete fatto al genere umano, vi prego ad impetrarmi dall’Eterno Divino Pastore la grazia di zelare la mia salute e quella del prossimo con fortezza e perseveranza. Cosi sia. 

       

       

      PREGHIERA

       

      O glorioso S. Carlo, che tanto operaste pel bene della gioventù studiosa, ottenete a me vostro figlio e devoto, di approfittare dei santi ammaestramenti che ci avete lasciati, e di crescere nello spirito della pietà e della sapienza cristiana; affinché, corrispondendo con fedeltà ai doni del Signore, possa meritarmi e in vita e in morte le divine benedizioni

       

       

      PREGHIERA

       

      O glorioso S. Carlo, sii padre tenerissimo di questo popolo; salvaci dall'errore e dalla corruzione, soccorrici nelle prove, aiutaci nella malattia e in ogni sofferenza. Fai che il nostro impegno di vita cristiana aumenti di giorno in giorno e che ci adoperiamo alacremente per l'estendersi del regno di Dio su tutta la terra e in tutte le anime. Ottieni la benedizione di Dio sui tuoi fedeli e fai che un giorno siano felici con te nella beata eternità.

       

       

      PREGHIERA

       

      Glorioso San Carlo, che con impareggiabile ardore avete consacrato tutte le cose vostre, tutto voi stesso alla gloria di Dio, al bene del vostro gregge ed alla santa educazione della gioventù; che nell'amore ferventissimo alla SS. Eucaristia, a Gesù Crocifisso, alla Vergine benedetta, avete trovato il segreto per alimentare il vostro zelo, la vostra carità generosa, e raggiungere un grado tanto eminente di santità: guardate pietoso a noi, ed otteneteci dal buon Dio lo spirito di orazione, il gusto della pietà, perchè nell'esercizio assiduo di pietà soda ed illuminata possiamo trovare ancor noi

      la difesa da tanti pericoli, l'amore alla virtù,

      la via della nostra santificazione. Così sia.

       

       

      "Le anime – diceva San Carlo Borromeo - si conquistano con le ginocchia". Si conquistano cioè con la preghiera, e preghiera umile. San Carlo Borromeo fu uno dei maggiori conquistatori di anime di tutti i tempi.

       

      IL Santo del giorno


       


      03 NOVEMBRE

       

      SAN MARTINO DE PORRES

       

      Lima, Perù, 9 dicembre 1579 - 3 novembre 1639

       

      Nasce a Lima nel 1579. Suo padre è l'aristocratico spagnolo Juan de Porres, che all'inizio non vuole riconoscerlo, perché la madre è un'ex schiava nera d'origine africana. Nominato governatore del Panama, il padre lascia la bimba a un parente e Martino alla madre, con i mezzi per farlo studiare. Martino diventa allievo di un barbiere-chirurgo. Lui però vorrebbe entrare fra i Domenicani, che hanno fondato a Lima il loro primo convento peruviano. Ma come mulatto viene accolto solo come terziario e gli vengono assegnati solo compiti umili. Quando i Domenicani avvertono la sua energia interiore lo tolgono dalla condizione subalterna, accogliendolo nell'Ordine come fratello cooperatore. Martino de Porres, figlio di un "conquistatore", offre così in Perù un esempio di vita esemplare. Vengono da lui per consiglio il viceré del Perù e l'arcivescovo di Lima, trovandolo perlopiù circondato da poveri e da malati. Quando a Lima arriva la peste, cura da solo i 60 confratelli. Per tutti è l'uomo dei miracoli: fonda a Lima un collegio per istruire i bambini poveri: il primo del Nuovo Mondo. Guarisce l'arcivescovo del Messico, che vorrebbe condurlo con sé. Ma Martino muore a Lima. È il 1639. (Avvenire) 

       

       

      PREGHIERA

       

      O Dio, che attraverso una vita umile e nascosta hai guidato san Martino de Porres alla visione della tua gloria, donaci di seguire il suo esempio per essere uniti a lui nella luce dei Santi.

       

      venerdì 1 novembre 2024

      Commemorazione dei Defunti Friuli, Mater Dei Cristian TV Friuli



      02 NOVEMBRE

       

      COMMEMORAZIONE di TUTTI i FEDELI DEFUNTI

       

       

      PREGHIERE per TUTTI I DEFUNTI

       

      O Dio, onnipotente ed eterno, Signore dei vivi e dei morti, pieno di misericordia verso tutte le tue creature, concedi il perdono e la pace a tutti i nostri fratelli defunti, perché immersi nella tua beatitudine ti lodino senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen.

       

       

       Ti preghiamo, Signore, per tutti i parenti, amici, conoscenti che nel corso di questi anni ci hanno lasciati. Per coloro che in vita hanno avuto fede in te, che in te hanno riposto ogni speranza, che ti hanno amato, ma anche per coloro che di te non hanno capito nulla e che ti hanno cercato in modo sbagliato e ai quali infine ti sei svelato come veramente sei: misericordia e amore senza limiti. Fa' o Signore che veniamo un giorno tutti insieme a fare festa con te in Paradiso. Amen.

       

       

      PREGHIERA per LIBERARE LE ANIME del PURGATORIO

       

      La presente preghiera va recitata davanti al crocifisso. Recitata 33 volte il Venerdì Santo libera 33 Anime del Purgatorio, mentre recitata 50 volte ogni venerdì libera 5 Anime del Purgatorio. Essa venne confermata dai Papi Adriano VI, Gregorio XIII e Paolo VI.

       

      Ti adoro o Croce Santa, che fosti ornata del Corpo Sacratissimo di Gesù Cristo,  coperta e tinta del Suo Preziosissimo Sangue. Adoro Te mio Dio, posto in croce per me. Ti adoro, o Croce Santa, per amore di Colui che è il mio Signore. Amen.

       



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